Giusto ieri mi sono riproposto di suonare tutta la giornata a casina con il mio vecchio bocchino... Un S80 Selmer apertura C*...
Abituato al Soloist Vintage C* pensavo di trovare qualche differenza in positivo per entrambi... Invece ahyme a metÃ* giornata ho lasciato l'S80 per suonare ankora con il buon "vecchio" soloist....

E' tutto un'altro pianeta... A paritÃ* di apertura non c'è confronto sul volume... Se l'80 da 10 il Soloist da il triplo... e non sto scherzando!!!
Qualitativamente il suono è più aperto sugli acuti, il sax più squillante e brioso, mentre sulle gravi mi riesce molto bene un soffiato dolce e conivolgente...

La vera differenza cmq tra i due bocchini si sente quando si soffia con tutta la forza nel sax... L'80 ha un limite invalicabile oltre al quale il sax satura, il volume non aumenta e il suono rimane abbastanza pulito...
Il Soloist non ha un limite a mio avviso... Soffio quanto più riesco e il volume aumenta, cresce, si arricchisce... E' una cosa bestiale... Impressionante... Sicuramente meno facile da gestire quando si soffia a pieni polmoni... Ma se uno vuole urlare il sax urla, se si vuole bisbigliare bisbiglia... Se si vuole essere dolci... Sa essere dolce...


Quindi, secondo me, in questo caso (il mio).... Non ci sono confronti...

Qualitativamente Vintage batte 3-0 il moderno...

E' vero... sto parlando di un bocchino che vale 4-5 volte l'altro... Ma penso che in certi casi uno non debba guardare al prezzo ma al risultato... (in ogni caso io non ho speso quei soldi... Sono stato fortunato ad averlo trovato... Praticamente in regalo da un amico che non lo usava più... prezzo simbolico 100 euro...)