Il fatto è che un critico è quasi sempre qualcuno che vuole misurare una portaerei dentro la sua vasca da bagno, quindi, salvo poche eccezioni, dice delle minchiate.
Da anni ho smesso di leggere le riviste di jazz per questa ragione, compravo un numero di Musica jazz su Yusef Lateef e le uniche informazioni che avevo erano relative a quando e con chi ha suonato, poche caratteristiche sul suo stile, ma nulla che mi avvicinasse a lui come uomo e come artista.
In fondo Polillo con tutti i suoi limiti ha sempre lasciato dei ritratti a cui ci si poteva affezionare, senza pretese di obiettività, rifacendosi umilmente alla sua esperienza, oggi è pieno di laureati in jazz che, come diceva Dexter Gordon in 'Round midnight, suonano la sua musica meglio di lui.
In particolare il "Free" è un territorio che ha vissuto il massimo delle contraddizioni, e di cui parlare è difficile, a meno che uno non faccia "Free" a sua volta, cioè sia un poeta militante.