Si Aktis ma ormai non ha più senso ragionare secondo il vecchio ordinamento. Se è per questo ci sono colleghi che si sono diplomati a 16 anni in saxofono e con il massimo dei voti...
Oggi il "sistema Conservatorio" è da considerare come università a tutti gli effetti, con i pro ma anche con tutti i contro.
I corsi preaccademici hanno l'obiettivo di portare il neofita ad un livello tale da poter entrare poi in un triennio: mentre con il vecchio ordinamento si entrava in conservatorio per imparare quasi da 0, oggi è richiesta una preparazione di altro livello trattandosi di corsi universitari.
In teoria il sistema prevedeva l'istituzione dei licei musicali (che sono pochissimi in tutta Italia) e in queste scuole gli allievi avrebbero dovuto acquisire tutte quelle conoscenze necessarie alla prosecuzione - universitaria - degli studi musicali (sulla falsariga di quello che accade con i licei artistici -> accademie di belle arti).
Siccome questi licei non hanno avuto la spinta necessaria, si è dovuti ricorrere ad un espediente per evitare di tagliare fuori tutto il mondo dall'istruzione musicale: mentre prima il musicante di banda poteva presentarsi all'ammissione e sperare di essere preso, oggi non avrebbe alcuna chance in quanto, considerato il livello del musicante "medio", si troverebbe ad un livello enormemente più basso rispetto a quello richiesto per entrare in un triennio.
E' per questo che sono stati ideati questi corsi preaccademici, dei corsi che dovrebbero consentire a tutti di raggiungere una preparazione sufficiente per aspirare all'ammissione al triennio.
Inoltre la struttura dei corsi preaccademici è piuttosto flessibile in quanto è articolata su 3-4 bienni di livello diverso, a seconda delle reali capacità dell'allievo: si parte da non saper fare assolutamente nulla, al livello avanzato che è quello richiesto per l'ammissione al triennio.
Il passaggio da un biennio all'altro avviene a seguito di un esame finale annuale, ma se l'allievo è bravo può anche fare un biennio in un anno solo e passare a quello successivo, abbreviando quindi la durata dell'intero percorso preaccademico (6 anni - ovvero 3 bienni), può entrare direttamente al secondo biennio, insomma...sono tanti anni ma d'altronde in qualche modo questi ragazzi devono pur studiare per arrivare ad un certo livello no?
Un ragazzo a livello di IV anno vecchio ordinamento potrebbe per esempio entrare all'ultimo biennio, fare un anno e tentare poi l'ammissione al triennio: non c'è alcun rischio quindi di fare il passo del gambero che dici. ;)

@renixx: il programma per l'ammissione al preaccademico non è strettamente codificato, nel senso che sono previste delle prove attitudinali (cultura musicale elementare, intonazione, riconoscimento ritmi, ecc...) per chi è a zero con lo strumento. Per ammissioni "ad anni successivi" occorre valutare prima la preparazione personale per indicare un programma da seguire.
Per l'ammissione al triennio il programma ricalca in parte quello del vecchio "diplomino", quindi:

- Esecuzione di una composizione per “saxofono e pianoforte”
- Studio melodico
- Studio tecnico
- Studio ritmico
- Scale maggiori e minori e modali. Arpeggi maggiori e minori di settima di dominante e diminuiti
- Lettura a prima vista di un brano di media difficoltà
- Trasporto un tono sopra e un tono sotto