Ciao ragazzi,
quest'estate sono stata parecchio assenteista causa lavoro e tentativi di studio durante le pause e i momenti liberi.

Quest'estate è stata veramente cruciale per me, ho deciso di condividere con voi alcune delle mie impressioni, sperando che tutto ciò possa essere argomento di discussione e magari anche di utilità a qualcuno che si addentra nella mia stessa esperienza. Sia chiaro, non ho fatto nulla di particolare!

Ho deciso di tentare, affidandomi anche ad una buona dose di fortuna, l'impresa di sostenere gli esami del quinto anno di sax, armonia e storia della musica. Sapevo che sarebbe stata dura, prima roba perchè sono tre esami abbastanza impegnativi (almeno dal mio punto di vista), secondo perchè lavorando tutto il giorno capita che la voglia di studiare mi abbandoni non appena intravedo il divano di casa. Voi direte che sono pazza, ma sappiamo tutti che i privatisti ormai hanno poco tempo per poter concludere il percorso con il vecchio ordinamento... e sono rimasta sorpresa da quanta gente fosse nella mia situazione agli esami.

Risultato di tutto ciò: ho passato quinto e armonia, storia invece no. Un po' di amaro in bocca ce l'ho per questo esame, ma sono sincera, è stata in gran parte colpa mia, mi sono preparata in modo non sufficiente e anche un po' "disordinato". Chiaramente la soddisfazione maggiore è stata quella di passare il quinto di sax, "impresa" che ritenevo quasi impossibile fino allo scorso anno. Questa è stata l'estate in cui sono cresciuta maggiormente, sono riuscita a trarre delle conclusioni importanti. Prima di tutte è il cambio di insegnante, cosa che stavo già balenando lo scorso anno ma che non ho mai avuto il coraggio di fare fino al mese scorso. Anche se è un grande musicista, mi sono trovata a dover fare i conti dal punto di vista della didattica, e in previsione di un diploma e/o comunque dello studio del sax "classico" mi sono accorta che per ME e per come sono fatta io, lui non andava più bene.

Secondariamente, ho capito che fare gli esami da privatista non è poi così male. Ho sempre l'amara delusione dell'esame di ammissione non passato a Milano, ma sinceramente, col senno di poi, posso dire che forse è meglio così. All'esame di armonia ho visto scene patetiche di scopiazzamenti da parte degli studenti interni, gente addirittura col manuale sul banco che si consultava con l'amichetto; durante l'esame del quinto anno, alcuni studenti interni che assistevano al mio esame seguivano l'esecuzione sui loro spartiti e ad ogni errore o sbavatura facevano facce scandalizzate... figli miei, ma chi vi credete di essere??
Con questo non voglio assolutamente fare di tutta l'erba un fascio sull'annosa questione interni Vs privatisti, ma solo sottolineare la mia delusione nel vedere certe cose.

Un'altra cosa che ho capito, è che se sei uno studente privatista e cerchi di reperire delle informazioni dalla segreteria, spesso ti sbattono la porta in faccia o quasi. Non dico tutto questo per vittimismo, sia chiaro, ma perchè per reperire certe informazioni ho dovuto fare 1500 telefonate, e poi mi sono arrangiata a scoprire tutto da sola o comunque con aiuti esterni. MAH!!

Dopo tutto questo papiro, volevo chiedere consulenza a chi ha preparato l'esame di storia da privatista e senza un insegnante. Su cosa e come avete studiato?