La qualità è direttamente proporzionale alla quantità di informazioni usate per trasportare e riprodurre quelle informazioni (parliamo di minuti di musica).
Il vinile ha una banda di frequenze che non può lontanamente competere contro quella di un cd correttamente equilibrato (ma nemmeno contro quella di un cd non equilibrato). Per la dinamica stesso discorso.
Provate ad ascoltare un vinile di Bob Marley... se non avete un giradischi performante, vedrete il braccio della testina saltellare.
Discorso analogo per brani con bpm con dei multipli vicini ai multipli vicini ai multipli di 33 giri (può succedere anche con i cd, ma è rarissimo).
Comunque nemmeno tutti i supporti digitali sono uguali... provata ad ascoltare (il primo esempio che mi viene in mente), "Tutu" in cd audio e poi in dvd audio.
Posso capire il valore affettivo... però ricordiamoci che certa musica non era nemmeno possibile immagazzinarla sui vinili e si immagazziva con fatica sulle audio cassette.
In studio le registrazioni venivano fatte su nastri magnetici a 8 tracce (ed eventualmente su più serie di nastri) e fortuna che sono stati conservati bene (i nastri magnetici durano una 30ina d'anni) altrimenti tantissimi dischi nemmeno ce li avremo in qualità cd.