Per sentire fisicamente quale posizione assume la lingua e come cambia il volume interno del cavo orale, pensando a diverse vocali, potete fare questo esperimento:
- mettevi in bocca circa un centimetro e mezzo del vostro dito indice (possibilmente dopo esservi lavati le mani)
- chiudete i denti come quando suonate (senza mozzarvi il dito)
- appoggiate la punta del dito indice sulla parte centrale della lingua.
Poi, nell'ordine,
a) pronunciate la lettera "i" di Imola. Notate come la lingua si trovi nella posizione più alta del cavo orale;
b) pronunciate la lettera "e" di Empoli (e come la congiunzione, non come il verbo é). La lingua é sempre piuttosto alta ma più bassa di quando avete pronunciato la lettera "i"
c) pronunciate la lettera "a" di Ancona. La lingua si è abbassata ulteriormente rispetto a quando averete pronunciato la "e". Inoltre è arretrata;
d) pronunciate la lettera "u" di Udine. La lingua, nella sua parte centrale, è rimasta più o meno dove era quando avete pronunciato la “a" ma si è spostata molto indietro e si è abbassata nella parte anteriore (punta della lingua)
e) pronunciate la lettera "o" di Otranto. La lingua si è posizionata nella parte più bassa del cavo orale, in posizione tanto arretrata quanto la lettera "u".
f) come ultimo step, si può abbassare ed arretrare ulteriormente la lingua pronunciando una "o strozzata”, tipo quella che pronuncia Fantozzi quanto si spaventa o si stupisce. Questa è la posizione che assume la lingua quando sbadigliamo. La lingua raggiunge il punto più basso ed arretrato del cavo orale.
Sperimentando queste diverse posizioni nell'atto del suonare si possono ottenere diversi colori sonori ma, come dice Liebman, la posizione più efficiente dal punto di vista della proiezione del suono è quella che lingua assume pronunciando la lettera "i".
Ciò dipende dal fatto che con la "i" la lingua si posiziona nella parte più alta ed anteriore del cavo orale, senza esercitare alcuna tensione sulla laringe e senza occluderla in alcun modo.
Man mano che ci si sposta invece verso la "o", la lingua scende ed arretra nel cavo orale, limitando il movimento della laringe e restringendola.
Questo restringimento della laringe, che si verifica con l'arretramento della lingua:
- diminuisce la velocità del flusso di aria che arriva al bocchino, limitando la proiezione del suono
- limita la possibilità della laringe di muoversi liberamente per variare gli armonici e cambiare il colore del suono prodotto.
La posizione che la lingua assume pronunciando la lettera "i" è la più efficace anche per il controllo dello staccato ed, in generale, dell'articolazione.
Infatti pronunciando la lettera "i", la punta della lingua si viene a trovare nella parte più avanzata del cavo orale, ossia nel punto più vicino all'ancia. Conseguentemente, quando si trova nella posizione corrispondente alla lettera “i” la punta della lingua impiegherà un tempo minore per raggiungere l'ancia rispetto alle altre posizioni. Per questo motivo, questa posizione rende possibile un'articolazione ed uno staccato più veloci.