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Discussione: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

  1. #1

    Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    Ciao a tutti, Ragazzi.
    nel mio alto, yamaha yas 32, l' ultoma volta che l' ho fatto ritamponare, mi sono trovato la mano destra più aperta del dovuto. per fare una prova, invece di chiuderla un po' ho aperto la sinistra. L'ho aperto in maniera omogenea, la qual cosa ha comportato vantaggi e svantaggi; il vantaggio principale è volume di suono notevolmente potenziato e schiarito. mi piace tantissimo. svantaggi principali più difficoltà tecnica ma, soprattutto, intonazione più difficoltosa. volevo sapere se qualcuno di voi già conosce la situazione, anche perchè mi sembra di capire che alcuni professionisti ( quindi è strano che l' abbia fatto anch'io....:-)) usano strumenti più "aperti". sapete se e come si possa correggere l' intonazione, ammesso che sia possibile? volevo approfittare della Vostra esperienza per vedere di provare a tenerlo settato in quel modo facendolo suonare il meglio possibile.
    ciao a tutti e grazie fin da ora!
    Soprano: Selmer SA II - Dukoff D7
    Alto: Yamaha YAS 32 - Dukoff D8 - M8 (raddrizzato ma perfettamente funzionante)
    Alto: R&C R1 JAZZ ottone grezzo
    Tenore: Selmer MK VII - Dukoff M8
    Ance: LA VOZ MH per il soprano - Vandoren Java n°3 per Alto/Tenore

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Località
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    Re: Apertura chiavi

    Se quando è stato ritamponato si è cercato di mantenere l'intonazione omogenea su tutto il registro, allora ti devi solo abituare, altrimenti potrebbe essere stato un'errore del riparatore
    che l'ha settato male e l'intonazione risulterebbe un po' ballerina tra le varie chiavi.

    Innanzitutto verifica con un'accordatore l'intonazione su tutto il registro e se dovesse essere gravemente sfalsato ti consiglio di riportarlo dal riparatore che ci ha messo mano.
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  3. #3

    Re: Apertura chiavi

    ciao
    se,ad occhio,hai regolato l'apertura delle chiavi cercando di basarti sull'apertura di una mano rispetto all'altra,hai fatto una cosa errata: la regolazione dell'altezza delle chiavi va fatta con cognizione e non è cosa facile,anzi,secondo me,è la cosa più complicata da fare anche per il riparatore. Se una mano era più alta dell'altra,trattandosi di un buon strumento,c'è da pensare che il riparatore abbia sbagliato la regolazione....Yas 32 è un buon sax,fallo regolare da uno capace,magari raccomandandogli di spingere fino al limite l'apertura per avere questa voce che ti piace ma anche l'intonazione che,non ne avesse altri,è un pregio del tuo sax.
    saluti
    il nero :saxxxx)))

  4. #4

    Re: Apertura chiavi

    ciao ragazzi, grazie innanzitutto. Nero, Ti dirò che mi sono accorto della discrepanza tra mano destra ( originariamente la più aperta ) e sinistra proprio perchè, a parte la sensazione un po' diversa dal solito, salendo tendeva a calare. adesso aprendo la sinistra, va meglio anche se lo fa ancora sul si (parlo dell' ottava bassa), un po meno sul do centrale e si accentua la caratteristica (credo di tutti i sax) di avere il do# sopra il do centrale calante. queste piccole differenze ( facendoci un po' il labbro, il suono non esce stonato) l' ottava bassa tende ad essere un filo crescente rispetto a quella alta. lo strumento è aperto al massimo consentito: anche se volessi aprire in alto per far crescere il si, avrei il vincolo del rimando che la mano destra ha sulla chiavetta di sib, che adesso è al massimo della escursione. per farlo dovrei allungare l' asola sul braccetto. E' proprio il do# centrale quello che mi fa pensare che non si possa correggere l' intonazione più di un tanto, a meno che non ci sia un sistema che non conosco. avevo sentito dire che alcuni arrivano a ridurre i fori dei portavoce, ma credo che sia un intervento contrario a quello che mi serve. scusate la menata, ma mi piace cercare di capirne un po' di più.

    saluti!
    Soprano: Selmer SA II - Dukoff D7
    Alto: Yamaha YAS 32 - Dukoff D8 - M8 (raddrizzato ma perfettamente funzionante)
    Alto: R&C R1 JAZZ ottone grezzo
    Tenore: Selmer MK VII - Dukoff M8
    Ance: LA VOZ MH per il soprano - Vandoren Java n°3 per Alto/Tenore

  5. #5

    Re: Apertura chiavi

    ciao
    ti dico quel che so: una piccola correzione della posizione del foro si può fare senza spostare niente,così,solo per capire se qualcosa si può fare...si fa un piccolo rotolino di das o argilla e si mette dentro il camino nella parte alta o bassa del foro a seconda che tu voglia spostare la centratura del foro verso l'alto o verso il basso....foro più in basso fa calare più in alto fa crescere. insomma si appiccica questo rotolino dalla parte alta del camino se vuoi che la nota cali ed il contrario se deve crescere. prima di continuare ti ripeto che lo yamaha è uno dei sax meglio intonati e secondo me va solo registrata l'apertura delle chiavi,insomma bisogna essere sicuri che,tutto esperito,ci sia veramente una nota stonata(ci credo poco).
    tenendo le chiavi più chiuse avrai meno voce ma più intonazione.....e comunque la foratura d'uno strumento è sempre un compromesso tra il luogo dove il foro teoricamente dovrebbe trovarsi e il luogo dove lo si può mettere per evitare disturbi d'altri fori e fragilità strutturali etc.
    riporta lo strumento dal riparatore e faglielo regolare.
    il metodo che t'ho descritto l'ho visto presso un artigiano austriaco che costruisce flauti di legno nei quali può anche spostare la foratura con una piccola sgorbia e regolare il restringimento del foro (provvisoriamente) con la cera. si fa anche sui clarinetti.
    il nero :saxxxx)))

  6. #6

    Re: Apertura chiavi

    Ciao Nero, grazie di tutto.
    l'ho provato bene e devo dire che sono cose che una volta preso il labbro, lo strumento è perfettamente suonabile, nele senso che l' intonazione è perfettamente controllabile, per cui sono nettamente maggiori i vantaggi degli svantaggi; tra l' altro mi sono accorto che il perno di rimando posto sulla chiave di fa#, cioè quel perno che comanda sia la chiusura del sol# che il sib quando si chiude una chiave qualsiasi della mano destra, è montato al contrario, per cui rimettendolo a posto riesco sia a tenere un filo più chiuso il sol# e ad aprire un filino il la/sib; insomma, dovrei riuscire a correggere i difettucci di intonazione che ho sulla scala. Rimane quello sul do# a strumento tutto aperto, ma quella è una caratteristisca che c'è sempre (tutti gli strumenti che ho hanno il do# centrale calante, e n.b. sono 2 selmer - infatti una posizione che in tutti i sax ti da il do# intonato è farlo aprendo il portavoce e chiudendo la sola chiave di sol ), anche quando lo strumento è più chiuso. comunque, stando al settaggio, lo stumento l' ho aperto nel limite del consentito, per cui, in teoria, non dovrebbe dare problemi più di un tanto. L' unica cosa che mi incuriosisce è che per come ho capito il Tuo consiglio, questo dovrebbe però ridurre il diametro del foro...
    Soprano: Selmer SA II - Dukoff D7
    Alto: Yamaha YAS 32 - Dukoff D8 - M8 (raddrizzato ma perfettamente funzionante)
    Alto: R&C R1 JAZZ ottone grezzo
    Tenore: Selmer MK VII - Dukoff M8
    Ance: LA VOZ MH per il soprano - Vandoren Java n°3 per Alto/Tenore

  7. #7

    Re: Apertura chiavi

    ciao
    mi sa che non mi sono spiegato né poco né punto: la storia dello spostamento del centro del foro non ha niente a che fare con l'apertura delle chiavi. Vediamo se mi spiego meglio: prendi una canna,montaci un bocchino taglia la canna in modo che risuoni per es. in do,la canna così tagliata produrrà solo la nota fondamentale e i relativi armonici. ad una distanza di qualche centimetro dalla fine della canna fai un foro,soffiando troverai che suonerà più o meno un tono più alto. Se sei fortunato (o abile) sarà un re che spacca l'accordatore,ma se non lo sei e,per esempio, risulterà crescente(un pelino)dovrai aggiungere un pezzettino di cera nella parte alta del foro(alto vuol dire dal lato del bocchino),questa aggiunta sposterà verso il basso il centro del foro facendo calare il Re. Se la nota risulterà sufficientemente sonora,il tuo lavoro sarà,per quella nota,finito,altrimenti,con un coltellino allargherai il foro dalla parte bassa...il foro sarà così spostato ed il re centrato. lo stesso,entro certi limiti si può fare nel sax :si aggiunge un pezzetto di cera dal lato che interessa per far calare o crescere la nota e si recupera un pò di sonorità aprendo un pò la chiave corrispondente:si tratta,comunque, di piccole correzioni ,per correzioni più importanti bisogna spostare il camino.
    tutto quello che dico lo faccio sui miei strumenti e non mi sognerei mai di farlo nel sax d'un altro:non sono un riparatore come non sono un musicista: prendete quel che dico con le molle.
    il nero :saxxxx))) :saxxxx)))

  8. #8

    Re: Apertura chiavi

    Citazione Originariamente Scritto da il nero
    tutto quello che dico lo faccio sui miei strumenti e non mi sognerei mai di farlo nel sax d'un altro:non sono un riparatore come non sono un musicista: prendete quel che dico con le molle.
    riesci a mettere la cera o altra sostanza in modo che rimanga al suo posto permanentemente o è solo una cosa che dura il tempo di una prova?
    Te lo chiedo perche mi interessa molto, anchio avrei qualche nota da far calare un po' e questo metodo "non distruttivo" mi incuriosisce.
    Grazie ciao
    Tenore Selmer Mark7 1978, Navarro Maestra HR 7*, Rigotti Gold 2,5strog e Rigotti Wild 3
    Clarinetto Sib Selmer Prestige, Vandoren BD5, ancie Vandoren blu2,5 e 3

  9. #9

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    modificare le altezze delle chiavi è davvero complicato e se non hai dei riferimenti precisi (ad esempio per alcuni strumenti blasonati si trovava una sorta di vademecum su carta con le distanze e le escursioni possibili :minimo e massimo)
    in caso contrario si evidenziano le diffficoltà che hai riportato.
    saltano le relazioni tra le note sia in termini di altezza sia di timbro .
    inserire cera o altro all'interno dello strumento è sconsigliato per una serie di altre ragioni.
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #10

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    Ecco, come omogeneità è meglio di prima. E' probabile che sia una questione di sola abitudine: si tratta di modificare lievemente certi automatismi che si acquisiscono suonando lo strumento. La cosa che non capivo ( questo per dire a il Nero che non si è affatto spiegato male.. ) è che credevo che modificare il diametro del foro apponendo cera modificasse l' intonazione. magari se qualcuno sapesse dove si possono trovare i vademecum con una indicazione teorica delle aperture...

    ciao a tutti, ragazzi
    Soprano: Selmer SA II - Dukoff D7
    Alto: Yamaha YAS 32 - Dukoff D8 - M8 (raddrizzato ma perfettamente funzionante)
    Alto: R&C R1 JAZZ ottone grezzo
    Tenore: Selmer MK VII - Dukoff M8
    Ance: LA VOZ MH per il soprano - Vandoren Java n°3 per Alto/Tenore

  11. #11

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    molto tempo fa ero iscritto ad un gruppo di mouthpiece e saxohone riparatori su yahoo.
    e tra i documenti vi erano quelli del tenore mk6.
    purtroppo non li ho memorizzati.
    probabilmente i riparatori in gamba li hanno e forse anche le ditte (selmer ecc..)
    altri operano per esperienza .
    altri più competenti di me ti sapranno dire di più.
    recentemente su un messaggio sul forum mi è stato detto che alla Borgani quando acquisti un sax sono in grado di alzare le chiavi sulle indicazioni e preferenze del cliente.
    immagino che siano in grado di farlo anche le altre ditte (il tecnico o costruttore che si occupa di ciò)
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  12. #12

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    ciao
    l'ho già detto e lo ripeto,dico solo la mia opinione e non ho verità pitagoriche(nel senso dell'autorevolezza).
    la cera non è da mettere all'interno dello strumento ma all'interno della parete del foro(nel caso del clarinetto o del flauto) e ,quindi,nel caso del sax,all'interno del camino.
    questo metodo sui flauti di legno(metodo che io ho trasferito al fadiesis del mio clarinetto)l'ho visto personalmente nel laboratorio di un famoso costruttore austriaco :guardare il lavoro dei Bravi è cosa che mi attira e questo signore sistemava l'intonazione così e così la lasciava anche se ,volendo, avrebbe potuto richiudere il foro corretto e rifarlo ma,a suo dire,essendo le sue forature perfette ,attribuiva queste piccole deficienze a difetti personali (!)d'impostazione del musicista e,in caso di vendita futura il nuovo proprietario si sarebbe trovato con un "suo" strumento stonato ,eventualità orribile che temeva più delle slavine.
    il nero :saxxxx)))
    P.S. mettere la cera e "spostare" il foro serve appunto a correggere l'intonazione.
    se guardi sul sito music medic c'è un articolo che parla della regolazione delle chiavi e di un metodo,difficile,per farla.
    ripeto e insisto: è lavoro da riparatore esperto.

  13. #13

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    sono dell'idea che sperimentare sia divertente e ciascuno con il proprio sax fa ciò che vuole e che preferisce.
    detto questo ci sono dei rischi .
    mettere la cera su uno strumento come il flauto è un conto (così come per gli altri strumenti dove i fori sono chiusi con le dita); altro discorso per il sax dove il foro viene chiuso dal tampone.
    nel sax le relazioni e i problemi di intonazione si risolvono in altra maniera (se non vi sono problemi fisiologici o costruttivi) il rischio è di risolvere apparentemente alcuni problemi per crearne altri.
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  14. #14

    Re: Apertura chiavi per correggere l'intonazione?

    ciao Guidoreed, guarda, non so se arriverò a cercare di "variare" il foro, ma se segui i preziosi consigli de il Nero in merito agli articoli sul sito di music medic, vedrai che un articolo tratta di come farlo con i "Crescents", cioè le "mezzelune" di sughero e illustra anche come farlo. Molto interessante anche l' articolo sul metodo per regolare l' apertura delle chiavi, anche se devo leggerlo bene perchè mi sono creato un po' di confusione...
    Soprano: Selmer SA II - Dukoff D7
    Alto: Yamaha YAS 32 - Dukoff D8 - M8 (raddrizzato ma perfettamente funzionante)
    Alto: R&C R1 JAZZ ottone grezzo
    Tenore: Selmer MK VII - Dukoff M8
    Ance: LA VOZ MH per il soprano - Vandoren Java n°3 per Alto/Tenore

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