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I bocchini di Dave Guardala (se non li rifiniva l'ex compagna, la Jennifer) sotto una certa "misura" (... di spessimetro... 0,05") erano rinifiti proprio a occhio.
Questo comportava una grande variabilità.
Facing lunghi e "punti di stacco" dalla tavola non precisi possono portare a rendere il bocchino "tappato"... perchè compare giusto quel tantino di spazio (eccessivo) che fa flettere l'ancia troppo (o male, quando esce aria da dietro). nella zona posteriore.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
I bocchini di Dave Guardala (se non li rifiniva l'ex compagna, la Jennifer) sotto una certa "misura" (... di spessimetro... 0,05") erano rinifiti proprio a occhio.
Questo comportava una grande variabilità.
Facing lunghi e "punti di stacco" dalla tavola non precisi possono portare a rendere il bocchino "tappato"... perchè compare giusto quel tantino di spazio (eccessivo) che fa flettere l'ancia troppo (o male, quando esce aria da dietro). nella zona posteriore.
Vabbè ma questo vale per tutti i bocchini, credo.
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No... Guardala era piuttosto "impreciso", considerato il costo dei bocchini anche all'epoca.
La non riproducibilità porta alla non qualità.
Diciamo che anche all'epoca c'era gente con più manualità... ma meno spirito imprenditoriale (poi diventato genio criminale).
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un grandissimo sassofonista aveva un bocchino credo fosse un link florida double ring
suonava molto bene ma aveva alcune imperfezioni (binari asimmetrici qualche problemino sulla tavola ed una piccola botta sul ciglio decide di farlo sistemare e lo porta da un bravissimo refacer)
il rafacer fa un lavoro straordinario ora il bocchino esteticamente è perfetto, perfettamente simmetrico e senza imperfezioni.
il sassofonista lo prova ma ha perso del tutto il feeling:mha!( , dopo un po lo vende perché non si trova più.
a breve un altro aneddoto questa volta sul guardala e se mi provocate faccio pure i nomi
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a breve un altro aneddoto questa volta sul guardala e se mi provocate faccio pure i nomi[/QUOTE]
Si dice il peccato, non il peccatore.