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condivido il tuo ragionamento:
infatti ho iniziato a costruirmi i becchi nella mia officina perché non trovavo mai quello giusto e spendevo un sacco di soldi.
dopo tantissime prove per ricercare quello giusto,(che forse non arriverà mai) sono giunto ad un livello, per me molto buono.
ed ho iniziato a produrli anche per la vendita.
la produzione in serie con una macchina mori seiki nh4000 di ultima generazione ed una utensileria speciale mi permette di fare uscire dalla stessa un bocchino con le diverse aperture estremamente preciso in particolare sulle curve di appoggio dell'ancia e nella camera.
ciò mi permette di produrre ad un prezzo cinese con tecnologia made in italy.
per quanto riguarda un imboccatura costruita a doc per il singolo musicista il prezzo sarà di gran lunga superiore.
al dilà di tutte le future discussioni vale sempre il "provare per credere"
saluti e grazie carlo atti molinella (bologna)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
CARLO ATTI
la mia volontà è quella di inserirmi in un mercato super affollato, e offrire un prodotto dal costo cinese alla qualità made in italy.
(sito in allestimento:
www.attisoundmouthpiece.com)
ma carlo... prodotto dal costo cinese con qualità made in italy??
con 500 prove fatte a spanne solo di mori seiki ci sono: 2 ore a pezzo x 500 pezzi x 50 euro/ora = 50.000 euro solo di costo macchina (escluso utensili)! va beh che è di tuo padre... però io rivederei il business planning... tengo fuori dal costo la modellazione 3d...ma un cad/cam tanto per tanto costo 30.000 euro più l'operatore che ha dovuto disegnare le 500 prove... mezzora l'una... capisci che...
adesso a fronte di un prodotto ottimizzato, maturo, etc... dopo un investimento importante... l'idea di "prodotto dal costo cinese con qualità made in italy" proprio non te la consiglio.
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Algola, PRIMA aspetta che li compriamo al prezzo attuale, POI, e solo POI, fagli notare che ci rimette! :)
Carlo, il sito è bello e in tono con l'immagine ultramoderna dei prodotti. Ti riferisco però che gli esempi musicali su iPad non si sentono.
Paolo
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ciao algola, ti ringrazio e ti rispondo subito : prima di tutto no uso il cad-cam , non perché non lo sappia usare ma per il semplice motivo che l'esecuzione del pezzo avviene molto lentamente e con una finitura scadente.
2) pertanto non ho costi di operatori per la modellazione.
3) i programmi pezzo me li ha insegnati bene mio padre.
4) ho investito parecchio in utensili speciali che mi permettono di finire i becchi di macchina, senza nessuna finitura manuale, li soffio con un getto d'aria ,me li metto in bocca e suonano a meraviglia !
vieni a molinella e te lo dimostro.
4) la macchina mi sforna 1 bocchino da contralto ogni 13 minuti.
5 per il tenore e il contralto impiego un po' di più.
6) io accetto con rispetto tutti i consigli, sono 3 anni che ci tiro dentro ad avere un prodotto diverso dagli altri e ho la ferma intenzione di continuare su questa strada.
saluti a tutti e buon anno. carlo atti
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ciao, Fabolus 80, ti ringrazio della tua gentile testimonianza, dato che sei di faenza, poco distante da molinella, mi farebbe molto piacere incontrarti e farti provare le mie ultime creazioni.
comprese le penultime........ un saluto carlo
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Vista la recensione di Jason ( del quale conosco la competenza sul campo ) sono molto incuriosito. Ho un gran desiderio di provare le imboccature in questione. Mi attrezzerò. [emoji6]
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ho visitato il sito e che dire: grand bell becco; quando ne avrò bisogno verrò sicuramente a trovarti
sono di rimini , faccio anche presto.........
mi piace molto l accoppiata con il primo sax, cosè s80II ?
saluti vincenzo
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Buongiorno a tutti!
rispolvero questa discussione per aggiungere la mia esperienza, sono da poco possessore di un PYTHONE 8 e confermo quello che gia si è detto, un volume e una facilità di emissione veramente eccezionale, anche troppo si potrebbe dire. Ho avuto modo di provarlo in un contesto acustico di mainstream jazz e devo dire che a discapito dell'enorme potenza, si può, con un po di sforzo, controllarlo anche nelle ballad avendo sempre un tono pieno in basso come in alto.Ho riscontrato qualche difficoltà nell'intonazione sui registri alti, ma penso sia dipeso più dalla mia paura di "sparare" troppo. Sono ancora alla ricerca del tipo di ancia più idoneo, ho come l'impressione che il PYTHON "mangi" rapidamente l'ancia, altra cosa da capire e se tenere la sua legatura oppure cambiarla...anzi se qualcuno avesse esperienze su becchi simili e volesse darmi suggerimenti, sarebbe il benvenuto!
Appena posso posterò qualcosa da ascoltare così da darvi un' idea più precisa!
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Ah bene bluesax fa piacere a distanza di anni sapere come va la faccenda....sono molto interessato....prima che becco avevi?....alla fine lo ritieni un becco mediamente chiaro o scuro?....e soprattutto: dici che mantiene corposità; intendi in assoluto o per essere un becco di metallo e per di più spinto?
Grazie
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Ciao Marcus, io sono partito anni fa con un beccaccio in metallo, una specie di berg larsen, poi circa 6 anni fa ho iniziato con i becchi in ebanite. Adesso sto alternando un Lebayle jazz hr 8 e un STM NY 7*
Il becco di Atti resta corposo su tutto il registro senza diventare sguaiato, temevo risultasse troppo chiaro per i miei gusti e invece resta mediamente scuro, certo e uno ha in mente il suono alla Ottolink, non è il caso di prendere una bocchino come il Python. Penso che la cosa migliore sia riuscire a breve a registrare qualcosa in modo che ognuno si faccia la propria idea.
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Dal 2014, nessuno li ha più provati o comprati?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Luigi Cameo
Dal 2014, nessuno li ha più provati o comprati?
Circa un'anno fa ho preso un bocchino in plastica bianca, lo uso in sala prove quando non ho il microfono..:cool:
Grande proiezione e sensazione di compressione del suono.
Pagato pochissimo..credo fosse un prototipo, non so se lo ha fatto anche in metallo.
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