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Tone Enhancer
Guardando in rete mi sono imbattuto in questo video
https://www.youtube.com/watch?v=R9j5Y1q756o
dove si parla di questi accessori ...ma sono snake oil ,come dicono negli USA, o funzionano ?
A me sembrano un'altra occasione persa per non studiare...ma forse mi sbaglio...
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"There are two types of saxophonists - those who practice the overtone series and those who buy these"
da una delle risposte :) poi chissà... a me sembra una specie di "fan service", merchandising per spillare soldi prevalentemente a non professionisti che sperano di raggiungere livelli professionali attraverso setup più o meno costosi, ma non voglio fare l'integralista: per prima cosa bisognerebbe provarli ...
ps aggiungo, da fanatico del suono, che il suono non è tutto.
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visto anche io ieri...studiamo che è meglio dai...
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https://www.saxforum.it/forum/showth...ht=Contrappesi
se ne é parlato parecchio in questo post .
molti filmati a cui si riferisce il post purtroppo non esistono più (ci sarà un motivo :laughing::laughing:)
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Nel lontano 2018 ne creai uno... lo tzadik-bogen.
Da quel momento niente fu come prima...
https://www.facebook.com/zaddiq/phot...00183530039197
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mamma mia ma l'è urend a vedersi :)
suona bene? lo usi ancora? io non ho mai visto nessuno usarne, ma non vuol dire granchè
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Dietro questi aggeggi ci sono studi importanti...in Svizzera la Corfac2 sa di Corrado Faccioni si occupa anche di produzione di tone enhancer (risuonatori)...lavora per grandi orchestre...W.Shorter ha usato dei suoi risuonatori applicati direttamente all'imboccatura...un mondo molto vasto...per chi fa ricerca sul suono è molto interessante...
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booster for saxophone...https://youtu.be/HaST1QeD2NQ
ad un ascolto veloce io non percepisco differenze...probabilmente soggettivamente c'è una percezione diversa ed ad uno studio delle frequenze c'è una differenza...io comunque,se ne avessi la possibilità,li proverei tutti perchè sono un curioso...
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si possono esserci differenze soggettive (che sono altrettanto importanti di quelle oggettive perchè aiutano o ostacolano chi suona) poi la registrazione non può restituire l'interezza dell'esperienza del suono (mica si riesce a valutare le proiezione).
detto questo poi il più delle volte si suona amplificati quindi...
ps ad un ascolto veloce neanch'io percepisco chissà quali differenze...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bluesax
visto anche io ieri...studiamo che è meglio dai...
:read:
un set up (ancia bocchino) o il cambio di forma e materiale dei risuonatori sui tamponi, fanno percepire alcune differenze a chi ascolta, questi aggeggi si dice facciano percepire QUALCHE differenza a chi suona...vale quasi lo stesso per una slaccatura...chi suona lo sente chi ascolta lo vede...
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Io continuo ad avere forti dubbi su questi aggeggini. Ho provato pure a mettere dei pesetti sulla vite che stringe il collo ma per me differenze zero (ed io ci sono andato pesante figuriamoci cambiando una vite con una con 40gr in più)
Grosse differenze si notano già solamente cambiando l'ancia di uno stesso pacchetto e noi ci facciamo ammaliare da tutti questi aggeggini.
Ci sarà anche uno studio sulle frequenze che cambiano ma a livello uditivo le differenze sono pari a zero a meno che non siano differenze psicologiche.
Se invece lo si valuta per una questione estetica allora il discorso cambia......ma non parlatemi di differenze percepite perchè se vi metto un sassofonista difronte e ci cambio la vite sono sicuro che nessuno se ne accorge.....manco lui stesso che suona.
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Io se devo essere sincero, non sento differenze, anche perchè la prima cosa che mi arriva, quando ascolto un brano, non è certo il timbro del sax.......
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Comunque parlare di migliorie mi sembra una scemenza, qualsiasi cosa si faccia, sia che si aggiunga un peso, sia che si metta un topo morto nella campana, modifica in una qualche misura le vibrazioni del metallo............poi da qui a considerarla una miglioria è questione di gusti personali.......ampiamente discutibili!
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per me il suono è importantissimo, ma dobbiamo tenere conto del fatto, banale, che quello che riconosciamo come suono di X è una specie di "nucleo duro" che resiste a una quantità enorme di variabili esterne: acustica ambientale, amplificazione, registrazione, variabili locali (ancia, condizioni del musicista etc) e che probabilmente non è fatto solo di "timbro" ma anche di: pronuncia, attacco, vibrato, timing, inflessioni...
E' questo insieme complesso che fa il "suono" di un musicista che si rende sempre riconoscibile - altrimenti come farei a riconoscere la tromba di Louis Armstrong nei dischi con King Oliver del '23? è ovvio che lo spettro di quel suono è diverso da quello del '27, degli anni '30 (era anche passato dalla cornetta alla tromba :) ) e poi da quello degli anni '60.
il "suono" è un fenomeno dinamico, non statico direi... noi riconosciamo quella dinamica. non uno spettro acustico definito.
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SI.......ma come hai detto, il suono è un insieme di pronuncia, attacco, vibrato, timing, inflessioni......etc. etc.
e tutto rende un musicista riconoscibile, dubito molto che chiunque possa riconoscere che nella registrazione di Amstrong del 1923 nella tromba ci aveva messo una rondella, o un topo morto!
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:) sono anche registrazioni decisamente merdose :) è già tanto che si distingua lui da King Oliver.
in ogni caso in una registrazione abbiamo fra noi e il suono reale due apparati (registrazione e riproduzione) che sono molto più importanti, credo, di una rondella o un topo morto