Re: sax basso fra le mani...
Il doppio portavoce è per il La Basso (nei baritoni è così)
La meccanica datata è sicuramente meno precisa e più scomoda rispetto a un Sax moderno, ma ci si abbitua abbastanza in fretta.
Se ricordo bene, la sua estensione, dovrebbe essere un'ottava sotto il Sax Tenore, ed è uno strumento raramente usato, ma in ogni caso di grande pregio.
Re: sax basso fra le mani...
Quando sono andato in fabbrica Orsi, avevano esposto un sax basso e gli ho chiesto se era in vendita, ma mi han detto che era solo in esposizione. Quello che ho visto io e purtroppo non provato potrebbe essere degli stessi anni di produzione. Magari descrivilo un attimo. Se è questo, sicuramente hai davanti un pezzo raro di produzione artigianale, di ottima fattura. Se il suono è quello tipico della produzione Orsi non è affatto male...anzi... Ovviamente la meccanica sarÃ* quella di uno strumento vintage, ma un sax basso non è cosa di tutti i giorni! :ghigno:
Re: sax basso fra le mani...
Ciao METTILVINOINFRESCO!!!!!! Magari ti rompo le balle ma se ti va perchè non posti delle foto cosi vediamo tutti e abbiamo piu elementi per consigliarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da METTILVINOINFRESCO
se un sax con una meccanica tanto datata può essere ancora un valido compagno
beh....ci sono tanti aspetti da considerare :BHO: ........
Re: sax basso fra le mani...
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Originariamente Scritto da SalVac85
Ciao METTILVINOINFRESCO!!!!!! Magari ti rompo le balle ma se ti va perchè non posti delle foto cosi vediamo tutti e abbiamo piu elementi per consigliarti
Più che consigliare a me farebbe proprio piacere vederlo!!!
:saxxxx)))
Re: sax basso fra le mani...
Il doppio portavoce non serve per il La grave nei vecchi bassi (che è giÃ* tanto se arrivano al SI).
Serve invece per ottenere i suoni più acuti. Mi spiego meglio:
Dal RE 4° rigo di pentagramma al SOL si usa il primo portavoce. Dal LA con un taglio in testa in su si usa il secondo. Nei sax moderni esiste uno snodo che opera in automatico. Per i sax molto vecchi o antiquati invece i due portavoci devono essere azionati automaticamente.
Normalmente il suono dei bassi italiani d'inizio secolo è fantastico e resta insuperato. Tuttavia la meccanica antica (molto simile ai vecchi Adolphe Sax) e soprattutto l'intonazione terrificante rendono tali strumenti utilizzabili al massimo in banda.
Re: sax basso fra le mani...
chiedo venia se ancora non ho postato foto, ma sono lontano dallo strumento...almeno un 200 km :lol:
appena torno nei miei averi faccio un pò di scatti!
davidbrutti, riguardo l'intonazione l'ho "notato" qualche sera fa quando l'ho provato, secondo te sarebbe possibile tramite qualche modifica riammodernare un pò la meccanica? renderlo un pò più intonato con qualche accorgimento, insomma customizzarlo?
magari ne varrebbe la pena...un basso costa cmq un sacco di vaini, ammesso di trovarlo :pray:
grazie
Re: sax basso fra le mani...
Citazione:
Originariamente Scritto da davidbruttiI
Il doppio portavoce non serve per il La grave nei vecchi bassi (che è giÃ* tanto se arrivano al SI).
Serve invece per ottenere i suoni più acuti. Mi spiego meglio:
Dal RE 4° rigo di pentagramma al SOL si usa il primo portavoce. Dal LA con un taglio in testa in su si usa il secondo. Nei sax moderni esiste uno snodo che opera in automatico. Per i sax molto vecchi o antiquati invece i due portavoci devono essere azionati automaticamente.
confermo quello che dice David..
io ho tra le mani un vecchio soprano Orsi della banda la cui meccanica funziona esattamente così (quando mi torna la fotocamera posterò qualche sua foto..).. anche questo soprano ha un timbro limpidissimo ma un intonazione terrificante
il doppio portavoce è un'handicap meccanico notevole per chi è abituato a una meccanica moderna; su un soprano unito all'intonazione è un limite che quasi gli preclude anche l'utilizo bandistico, ma su un basso che esegue parti di contrappunto bassistico credo sia tranquillamente superabile (ovviamente se meccanica e soprattutto tamponatura sono in condizioni adeguate)
Re: sax basso fra le mani...
Citazione:
Originariamente Scritto da METTILVINOINFRESCO
chiedo venia se ancora non ho postato foto, ma sono lontano dallo strumento...almeno un 200 km :lol:
appena torno nei miei averi faccio un pò di scatti!
davidbrutti, riguardo l'intonazione l'ho "notato" qualche sera fa quando l'ho provato, secondo te sarebbe possibile tramite qualche modifica riammodernare un pò la meccanica? renderlo un pò più intonato con qualche accorgimento, insomma customizzarlo?
magari ne varrebbe la pena...un basso costa cmq un sacco di vaini, ammesso di trovarlo :pray:
grazie
Mmm, forse si potrebbero eliminare le due chiavi d'ottava incorporando il meccanismo automatico che c'è nei moderni sax. Per l'intonazione, spesso il problema di questi sax sta nella foratura dei portavoci che potrebbero sballare le ottave. La soluzione sarebbe quella di spostare i fori (operazione delicatissima e assai complessa). Una settimana fa in ditta ho visto un basso Rampone d'inizio secolo, sempre con 2 portavoci, rimesso completamente a nuovo non chè riargentato. Magari ti conviene chiedere alla Rampone per maggiori ragguagli. Loro conoscono molto bene questa tipologia di strumenti.
Per quel che riguarda la meccanica il Vagnetti qui a Perugia ha fatto un lavorone su un Conn 6M: ci ha montato una meccanica da Selmer Reference. Penso tuttavia che sia stata una operazione molto difficile e costosa.
Re: sax basso fra le mani...
In effetti vista la presenza del doppio portavoce potrebbe essere uno strumento di inizio '900, ma la Orsi in teoria ancora oggi, solo su ordinazione produce un sax basso modello "Leggero" con doppio portavoce discendente al Si naturale e ascendente al Re#.
E' in realtÃ* la riproposizione di quello che veniva definito modello "Ministeriale" dedicato prettamente alle bande.
Il costo attuale di questo modello e' oggi intorno agli 11000 Euro... Iva incl.