Re: Mi potreste consigliare qualche disco di Michael Brecker?
Citazione:
Originariamente Scritto da zkalima
Io credo che senza la sua tecnica semplicemente non sarebbe nessuno, comunque non quel fenomeno che è ritenuto essere.
Vedi Jacopo, io capisco il fascino che ha una tecnica così esasperata, ma io ascolto un'altra cosa, ascolto la musica naturale, quella che da secoli e secoli viene prodotta indipendentemente dalle doti tecniche dei musicisti, che non vuol dire che non richieda una tecnica anche sofisticata, ma è un fatto di uso, una necessitÃ* strumentale, oggi invece sembra il fine ultimo, e io penso che questo dipenda dal fatto che non c'è più molto da dire, o che molti non hanno molto da dire.
Personalmente ti auguro di imparare bene la tecnica più difficile, quella che si apprende senza fare esercizio; avere una vita intensa e saperla raccontare con il tuo sax, sarÃ* sempre molto più interessante che raccontare quello che hai studiato, per te e per chi ti ascolta, sei giovane e hai un gran talento, ma la vita vera è lo spartito su cui si impara il jazz.
:half: :half:
Ed invece a me piace ascoltare Brecker. Ma ciò non toglie che questo post sia da incorniciare.
Per la serie, tutto è soggettivo...con circa 6 miliardi di possibilitÃ* di diverse fumature...
Re: Mi potreste consigliare qualche disco di Michael Brecker?
Mi ricordo, anni fa, ho visto lo spettacolo di Paolini sul Vajont, e iniziava +o- così; quando la persone, soprattutto i papÃ*, vedono questa diga, qui alle mie spalle, difficilmente ricordano quello che è successo, per lo più restano ammirati per l'opera di grande ingegneria, per l'impressionante lavoro umano e per la tecnica avanzatissima che ha richiesto costruirla, ma il significato di questa diga è anche e soprattutto un altro.....
é la stessa impressione che mi da ascoltare questa Naima, un Vajont musicale.
Io preferisco questa più umile e viva poesia:
http://www.youtube.com/watch?v=AU7U93iE ... r_embedded