Mi conviene slaccare totalmente il saxofono?

Ciao!
Appena finita la scuola e il conservatorio dovrò assolutamente portare i miei selmer a fargli dare una bella registrata.. non che adesso non vadano, anzi.. però preferisco che ci metta le mani uno esperto e che faccia anche dei micro (o macro se necessario) interventi ma che massimizzino le potenzialità di questi strumenti..
Porterò a fare registrare anche il tenore (quello in firma).. allora, il sax ha il chiver e il fusto, fino all'anello di congiunzione con la curva sotto lo strumento, quasi totalmente slaccati (c'è solo qualche macchiolina di lacca), mentre la "curva" e la campana sono laccate, anche se anche lì vi sono qualche punto in cui la lacca inizia a venire via e parecchi graffi sulla lacca...
Secondo voi, tanto che ci sono, mi conviene farlo slaccare totalmente (tenendo però le chiavi laccate, ovvero come sono ora)?
Premetto che il problema è solo di estetica, per il resto è un fantastico strumento sia come intonazione che come suono che come meccanica..

I motivi per cui lo farei sono:
1) la lacca della selmer, soprattutto quella dei sax più recenti, non mi piace.. è troppo chiara... preferisco un aspetto più vintage
2) ho sempre sentito dire che gli strumenti slaccati abbiano più proiezione
3) non mi piace molto il sax Bicolore come ho adesso! :D

Però vi sono altrettante cose che mi preoccupano della slaccatura:
1) quanto mi viene a costare?
2) un bravo riparatore è in grado di farla fatta bene senza che porti via anche un certo spessore della lasta?
3) la campana incisa e il logo Selmer rimarrebbero anche se il sax venisse slaccato?

ok mi sembra di avere detto tutto! :D


(altra discussione QUI viewtopic.php?f=13&t=170&st=0&sk=t&sd=a n.d.r.)

Un sax slaccato si ossida, e rilaccarlo secondo me è un danno, si dovrebbe slaccare con dei solventi e non meccanicamente, quindi non dovrebbe risentirne la superficie e ancor meno le incisioni.
Io lo lascerei com'è.

si comunque intendevo slaccarlo con dei processi chimici, se ci sono...

Credo che comunque vada smontato completamente, quindi il costo non è indifferente, anche perchè le lacche sono vernici molto resistenti, forse bicomponenti, quindi credo che vadano usati degli acidi più che solventi, io ho un Weltklang che ha la laccatura completamente opacizata, le parti dove non c'è più sono nere, ho provato con un tamponcino e alcuni solventi, ma non si muove nulla, (bisogna che prima o poi posti delle foto).
Alfredo Ponissi ha un MKVI slaccato su cui ha dato un prodotto, credo sia il fegato di zolfo, che si usa sul bronzo per il "restauro" dei monumenti, non si ossida più, ma è quasi nero.

non saprei.. avrei paura di compromettere lo strumento..

io sono del parere che se un sax suona bene e ti piace, lascia il mondo com'è!! ;)

ok.... forse avete ragione.. più che altro è che non ho la sicurezza del lavoro che verrà svolto..

La sicurezza sul lavoro svolto deve essere in grado di garantirtela il tecnico che andrà a fare il lavoro... dipende dalla sua esperienza in queste cose.
Se la lacca è già compromessa (per fare un esempio), la lacca via via già con un forte stress termico (tipo dal freezer all'acqua bollente).

... tra l'altro se il tecnico è compente saprà anche dirti perchè lo strumento che hai è già parzialmente slaccato: se per difetto della lacca o se perchè ha subito riparazioni "pesanti".

Il sax è stato slaccato volontariamente dal primo proprietario...

Citazione:

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Originariamente Scritto da Zeppellini Matteo

Il sax è stato slaccato volontariamente dal primo proprietario...

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Ciao Matteo, scusami ma allora non ho ben capito, dove sarebbe rimasta della lacca allora? Solo sulle chiavi? Comunque come ti han già detto se vuoi slaccare anche le chiavi significa anche dover rifare il sax con nuovi cuscinetti, feltri, eccetera. La spesa sarebbe rilevante, ma non a causa della slaccattura.