Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Ce l'ho fatta di nuovo! E addirittura, pian pianino, ho fatto anche qualche nota della pirma ottava.
Forse ho capito come: i manuali dicono di far corrispondere il bordo del labbro inferiore al bordo del foro. Mather dice addirittura di metterlo più in basso. Ma io ho un labbrone mediterraneo, quindi il bordo è distantissimo dal foro. Mi sono spostato più in alto sul labbro, lo ho piegato fino ad appoggiare la boccola sul mento, e l'emissione è molto più facile.
Paolo
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Io no faccio testo perkè sono un integralista, ma prrchè anzichè sperimentare (i.e. Cazzeggiare) non studiamo un po' seriamente l'uno o l'altro (o quell'altro ancora p,erchè tra un po' spunteranno anche il flauto andino, il clarinetto e le launeddas)
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Il flauto è una benedizione! Ci sono momenti (quasi tutti) in cui non è possibile esercitarsi al sax, pena colpi sul muro e telefonate mute e anonime. A quel punto si possono fare due sole cose: esercizi di diteggiatura al sax, o meno rumorosa prima pratica al flauto. Per ora, sembra che i vicini tollerino meglio i miei rantoli flautistici che i miei richiami di guerra al sax.
Vantaggi del flauto trasferibili al sax (per quel che posso vedere finora): la pratica di respirazione è la stessa. L'esercizio dell'orecchio idem. Il metronomo è lo stesso. Sono molto diverse tante altre cose, ma non vedo lo studio del flauto come un'interferenza - al contrario, mi permette di continuare a lavorare anche quando con il sax sarebbe impossibile.
Tutto questo, sempre nell'ottica di restare un assoluto dilettante con l'uno e l'altro strumento. Ma le cose che sto scoprendo cazzeggiando sono impagabili, e mi gratificano molto più del miraggio di diventare un bravo sassofonista. Ad esempio: qualche anno fa ho scritto un pezzo per flauto basso. Ho seguito le spiegazioni dell'ottima flautista. Eppure non so nulla del flauto - nulla di quello che sto scoprendo da solo.
Paolo
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Ciao Paolo,note lunghe,il segreto e' tutto li',la nota lunga ed i suoni filati con varie dinamiche ti permetteranno d'acquisire il controllo sul suono,buon lavoro. Ezio
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Grazie Ezio, ci lavorerò sodo!
Paolo
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Il mio flauto ha sicuramente qualcosa che non va: non c'è verso di fargli fare più di tre o quattro note di seguito. E poi: ho provato a inserire le pile nell'alloggiamento apposito (dalla parte opposta della boccola), ma non mi hanno dato il tappo per chiuderlo! Non funziona, non funziona...
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Cosa vuol dire "i suoni filati"? È come "apri la gola? Oppure "spingi col diaframma"?
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Non toccavo il flauto da settimane, ma per la respirazione credo che valga quanto sto imparando con il sax. Riempio i polmoni fino in basso, lascio uscire l'aria il più spontaneamente possibile, aiutandomi se è il caso con un po' più di diaframma. Lascio la gola aperta, e cerco di far risuonare la nota già in gola, senza arrivare a muovere le pliche vocali.
I suoni filati che suggeriva barba dovrebbero essere gli stessi che si fanno con il sax: note lunghe in crescendo e diminuendo. Io le trovo utili anche per il tempo (conto non la durata, ma il progredire delle dinamiche).
Beh, le pile devono aver fatto contatto, e complice il ferragosto libero qualcosa è venuto fuori. Ora copro quasi interamente le due ottave basse. È vero: se il flauto appoggia sul mento, il suono è molto più grosso. È più pulito, molto meno soffiato. Una scoperta in più, per me.
EDIT: in realtà mento se dico che faccio i suoni filati. Sì, un passaggio tra pp e mp, massimo mf c'è, ma diciamo che è un pallido spettro di suono filato...
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Paolo, la mia era una provocazione. Sono molti i luoghi comuni sentiti e ripetuti senza aver capito e rielaborato. "Aiutarsi col diaframma" per ESPIRARE, ad esempio, non è anatomicamente possiile. "Aprire la gola" è talmente vago da non significare nulla.
Re: Sax e flauto: concorrenti o alleati?
Ah, ci sono cascato in pieno e mi sono messo ad autoanalizzarmi! Però,
1) quando la riserva d'aria sta per finire, è corretto "spingere" - con quello che credo sia il diaframma, se non sono i muscoli della panza - per sfruttare l'aria che è ancora nei polmoni (a questo mi riferivo dicendo che "mi aiuto")?
2) non è ancora del tutto automatico, per me, rilassare la gola; a volte mi accorgo di irrigidirla, ed è più difficile tirare fuori il suono (le note basse, sia nel sax che nel flauto, sono pressoché impossibili).
Non so come si chiamino queste operazioni, e le ho sempre scambiate per quelle descritte con i termini che citavi. È tempo di ricominciare ad andare a scuola.
Paolo