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"Secondo me fino ad oggi non esiste un bocchino moderno che suoni come un otto-link vintage, sarebbe troppo bello. A moltissimi sassofonisti piacerebbe tanto vedere un giorno qualche ostinato nostalgico artigiano, con la brillante idea di riprodurre esattamente la stessa copia di quei meravigliosi bocchini. " Quindi neanche Sakshama è riucito nell'intento di clonarli? Ho quindi interpretato male quanto quanto scritto quì finora.
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Personalmente mi è capito di avere bocchini non Otto Link che rappresentavano meglio il suono Otto Link di bocchini marchiati Otto Link... intendo bocchini marchiati Otto Link di almeno 40 anni fa'. Come sta succedendo per i nuovi "New Florida", la gente è più attirata dal fatto che sul bocchino c'è scritto Otto Link, più che dal fatto che il bocchino in sè sia effettivamente costruito per (permettere al suonatore di) produrre certe sonorità. E infatti ne trovi parecchi usati... in vendita. Fun factor ---> curiosità ---> acquisto ---> delusione ---> mercato dell'usato. Di fatto però... con un minimo di razionalità, leggi "FL" sul collo. Poi guardi il bocchino... e ti accorgi che il design è molto diverso da quello di un Otto Link di 50/60 anni fa'. Non ti serve neanche avere il bocchino per le mani, per capire che si tratta di un design differente è che "FL" è solo una sigla messa lì per scopo commerciale. (Nemmeno il "New Slant" è simile a uno Slant Signature...). Però a livello psicologico, è una cosa che vuoi o non vuoi funziona. Nel caso specifico dalla produzione Sakshama... non so quanti ne hai visti/provati tu, ma quello che dice lui è limitato al modo in cui lui produce i bocchini. Prima di tutto è difficile identificare anche solo una geometria interna (cioè un volume negativo) che sia univoco... che sia univoco perchè anche gli Otto Link in metallo variavano tra un run di produzione e l'altro. Tra i Double Ring (due o tre), Florida No Usa (almeno due), Florida Usa (Usa) e Early Babbitt (probabilmente due, ma non ci metterei la mano sul fuoco), ci sono micro differenze a livello di design. Poi, come sono arrivati a noi questi esemplari, fa una grossa differenza. I bocchini di Sakshama sono comunque "pezzi" ottenuti da un colata in cera persa. Quello che non fa Sakshama è compensare la dilatazione termica. I suoi bocchini sono delle copie, ma è come se fossero scalati nelle dimensioni. Se un Otto Link è il 100%, un Sakshama è scalato al 97/98%. Internamente non ci sono problemi: hai un volume più piccolo, gratti via materiale qua e là... e sei a posto. Esternamente, come fai? Mica può aggiungerci decimi materiale sopra. Ma fin qui però... cambia poca roba a livello di suono. Niente che non sia "tweakabile". A livello di facing, Sakshama usa facing molto differenti dai facing Otto Link (facing quasi radiali... non pabolici): qui cambia tutto. O ti piace quel tipo di facing e quel feeling. O non ti piace (quel tipo di facing... e quel feeling). Ma non c'è niente che non va a livello qualitativo. È una questione di gusti. C'è chi preferisce una fiorentina di Chianina Umbra, chi preferisce una fiorentina di Black Angus... e chi ha budget andare su carni dry aged. In un Otto Link cerchi una combinazione di fattori. Se cominci a fare un bocchino esternamente più piccolo e con un facing molto differente... avrai un feeling molto differente (ma non necessariamente un suono che non sia "quello"). Il sassofono rimane comunque uno strumento ad ancia... se cerchi un "vibe" anni '60 e usi ance estremamente diverse dalle ance che trovavi in quegli anni, quei suoni difficilmente li tirerari fuori.
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Qualcuno mi saprebbe dire, se ha esperienze dirette, come sono questi nuovi Ottolink Florida?
https://www.thomann.de/it/otto_link_...MaApwKEALw_wcB
Visto che li costruisce la ditta omonima, si tratta di copie come molto fedeli ai gloriosi modelli vintage?
P.S. Per "copie" mi riferisco al suono, ovviamente. grazie a tutti.
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Allora con il Meyer "New York" moderno (uscito l'anno scorso assieme al cugino "New Florida")... la JJ Babbitt aveva fatto un po' di casino.
Era uscita una versione con un becco "duckbill", proprio con la forma di un becco d'anatra (... che a livello di design era completamente estraneo ad ogni Meyer, di ogni epoca).
... assieme alla versione con la forma esterna normale classica.
Tieni presente che la forma esterna della parte del bocchino che metti in bocca ha un'influenza enorme: proporre un prodotto, pubblicizzandolo come copia per poi vederti recapitare a casa una cosa che non è uguale neanche esternamente al glorioso antenato è una cosa un po' bizzatta...
Quello che vedi nelle foto di Thomann sembra "quasi" una versione Mk II del New Vintage Florida... ma potrebbe essere la prospettiva delle foto
Le prime versioni che giravano nel primo trimestre 2019 (c'erano dei protitipi che giravano già da 4/5 anni) avevano proporzioni interne ed esterne diversa da qualsiasi Otto Link mai visto prima.
1) l'angolo della tavola era differente
2) probabilmente hanno cercato riutilizzare gli stampi degli esemplari moderni e conseguentemente al nuovo angolo hanno finito per ottenere un corpo esternamente molto più tozzo (... conico) (https://www.jjbabbitt.com/images/pro...o-link-fl2.png) con il risultato che trovare una legatura adeguata diventa complicato.
3) il diametro di innesto del collo è fuori standard... è quasi 0,4 mm più stretto, quasi quanto l'innesto di un'imboccatura Selmer
Hanno fatto un prodotto buono, "Otto Link Style"... con la qualità costruttiva JJ Babbitt.
Né fisicamente né a livello di suono è però un clone di un Florida.
Tra costo di acqustito, refacing, ricerca di una legatura decente... va a finire che ti conviene sprecare un po' di tempo e cercare un Florida vero.
Con meno soldi, trovi imboccature di qualità superiore che riproducono molto meglio un Otto Link Florida No Usa, o Usa, o Double Ring.
Come ho scritto il 19 aprile 2019, se vuoi un vibe coltraniano (nasalità, facing cortino, suono un po' più asciutto sotto e tanta tanta roba sopra)... c'è poco di meglio di un Vandoren V16 "M" (sì... ma quello in metallo) e ance "legnose" però.
Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
Quindi è una questione di design... non di brand.
Per altre considerazioni, scorri verso il basso e troverai altri spunti di riflessione interessanti.
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Con la tecnica a cera persa bisogna prendere il calco a un becco (che prima va tagliato in due parti) ....quindi due calchi e due fusioni, che poi vanno saldate, e quindi le imboccature vanno ritoccate una ad una, percui ottenere una omogeneitá esatta é praticamente impossibile, ognuna avrá per forza di cose piccole differenze.
Nel prendere il calco, in gergo si dice gommare, il modello in cera che ne risulta, é leggermente piú piccolo, non si tratta di dilatazione termica, si tratta semplicemente che il calco in gomma riprende le forme esterne del modello, e dal calco si ricava un modello in cera, che viene usato nella fusione, percui la fusione finale é leggermente piu piccola rispetto all'originale, ma qualcosa di poco percettibile........
Tutto questo poi succede se a fare l'operazione é un calzolaio, se invece questo lavoro lo fa uno che ne sa, questo problema non esiste, al giorno d'oggi queste differenze vengono facilmente calcolate ed eliminate, percui non é un problema reale, l'unico problema rimane che fondendo due metá, dopo saldate vanno ritoccate una per una, ed é facile capire che, dato che il lavoro viene fatto da persone, non puó essere omogeneo al millesimo.
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Veramente a me piace molto il suono alla dexter Gordon. Attualmente sto usando un Ottolink STM moderno che funziona bene in seguito al refacing di un bravo artigiano. Però ha la tendenza a schiarire troppo il suono sul registro acuto. Se avesse garantito maggiore omogenità di suono su tutta l'estensione sarebbe stato ok. Per questo mi sarebbe piaciuto il confronto diretto, con materiale che si ispira a quello che girava in quell'epoca. Anche questo video mi lascia piuttosto interdetto
https://www.youtube.com/watch?v=bDuPACxsNlk
Probabilmente è proprio il caso di muoversi verso i Florida originali, provandoli, altrimenti non se ne viene fuori. Anche l'idea del vandoren V16 sarebbe da provare, non si sa mai...
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Provare un Vandoren V16 metal è sempre cosa buona e giusta !
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Veramente a me piace molto il suono alla dexter Gordon. Attualmente sto usando un Ottolink STM moderno che funziona bene in seguito al refacing di un bravo artigiano. Però ha la tendenza a schiarire troppo il suono sul registro acuto. Se avesse garantito maggiore omogenità di suono su tutta l'estensione sarebbe stato ok. Per questo mi sarebbe piaciuto il confronto diretto, con materiale che si ispira a quello che girava in quell'epoca.
I risultati di un refacing vanno anche in funzione del livello qualitativo di partenza e di cosa commissioni al refacer.
Poi c'è la questione facing... ogni refacer aggiunge del suo. Se vuoi un feeling tradizionale devi andare da quelli che lavorano applicando (nei limiti del possibile) facing uguali a quelli originali, ripristinando anche altre quote (o, al bisogno, seguendo le tue indicazioni)
Viceversa, già ancora prima di ricevere l'imboccatura rischi di restare insoddisfatto.
Poi c'è la questione ance.
Probabilmente l'esemplare che hai fa un po' di "chirping": una distorsione nella vibrazione della parte iniziale dell'ancia... si crea una certa sporcizia di suono che in alcuni casi è tipica e voluta.
Con alcune ance la cosa è più visibile, con altre meno...
Il sassofono è uno strumento ad ance... il suono, la resa... è tutto tremendamente influenzato dal tipo di ance che usi. Magari con una breve ricerca personale scopri che hai usato ance sbagliate per anni.
O magari scopri il viceversa... e che non ti serve neanche un tanto desiderato Otto Link.
I cloni artigianali sono praticamente identici agli esemplari clonati... ovviamente gli esemplari clonati non saranno mai uguali tra loro, perché c'era variabilità anche 50/60/70 anni fa'.
La qualità del design era migliore e un po' migliore anche la fattura.
Quindi trovi cloni diversi... di Otto Link diversi di vario tipo. Se non hai le idee chiare in partenza... parti svantaggiato.
Se hai le idee chiare, il gioco è presto fatto.
Se ti piace Dexter, è fondamentale guardarsi un sacco di filmati e studiarti bene il suo modo di suonare: la quantità di segreti che si scoprono "guardando il suono" è incredibile.
Un Otto Link "antico" lo compri perché riesci anche a rompere i timpani a qualcuno, se ti serve (se è ben messo o se è stato "restaurato") (Non lo compri perchè vuoi un suono "scuro")
Con Otto Link moderni (produzione degli ultimi 35/40 anni fa') non una cosa fattibile in maniera semplice.
Hai più di tutto... ma anche se hai prodotti più brillanti, hai prodotti più gestibili.
Attenzione però: Otto Link "antichi" non sono imboccature miracolose (nei limiti di quanto ti influenzano psicologicamente, almeno...).
Semplicemente, è il confronto con le produzioni JJ Babbitt moderne che risulta impietoso: confronti qualcosa di "mediocre" con qualcosa (se hai fortuna) di "molto buono. (Il confronto non è tra qualcosa di "molto molto buono" e qualcosa di "tanto eccellente da essere irresitibile).
Ci sono eccellenti imboccature moderne che fanno il loro dovere... anche estremamente meglio di Otto Link antichi o molto antichi.
Retro Revival, Vandoren, Drake, Marantz, RS Berkeley (se vuoi i cloni!)...
Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Anche questo video mi lascia piuttosto interdetto:
https://www.youtube.com/watch?v=bDuPACxsNlk
Probabilmente è proprio il caso di muoversi verso i Florida originali, provandoli, altrimenti non se ne viene fuori. Anche l'idea del vandoren V16 sarebbe da provare, non si sa mai...
Occhio a BetterSax.
Le registrazioni sono fatte con un glorioso microfono a nastro (http://www.coleselectroacoustics.com...bon-microphone).
Già il microfono da solo è estremamente colorato. La "non trasparenza" è tipica e quando scegli di registrare con un microfono nastro di vecchia concezione lo fai perché cerchi quelle particolari caratteristiche.
(Recentemente si sono inventati anche microfoni a nastro dal "suono aperto").
Citazione:
Originariamente Scritto da
gf104
Provare un Vandoren V16 metal è sempre cosa buona e giusta!
!!!
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Quindi, se ho ben capito, seguendo la logica della mia ricerca sonora sarebbe più sensato provare un vandoren V16, piuttosto che un moderno ottolink Florida. Dal momento che, e lo abbiamo visto anche con i sassofoni, non ha molto senso fare confronti tra ciò che è vintage e ciò che si ispira al vintage.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Quindi, se ho ben capito, seguendo la logica della mia ricerca sonora sarebbe più sensato provare un vandoren V16, piuttosto che un moderno Otto Link Florida.
Per riassumere:
"Copia" = replicare design interno ed esterno, sia geometrie che dimensioni.
Il moderno Super Tone "New Florida" è una "copia" di un generico Otto Link STM "Florida"? No.
Perché? Perché è fisicamente differente, dentro e fuori, geometrie e dimensioni.
Riproduce un suono che associabile a quello di un Otto Link in metallo? Sì.
È efficiente? Dipende dalla precisione costruttiva.
La precisione costruttiva JJ Babbitt è costante e/o eccellente in media? No, va valutato caso per caso, esemplare per esemplare. Ma generalmente non c'è nessun "sintomo" di eccellenza.
Il moderno V16 in metallo camera "Media" (o anche "Larga") è una copia di un generico Otto Link "Florida"? No.
Riproduce un suono che associabile a quello di un Otto Link in metallo? Assolutamente sì, molte geometrie e proporzioni sono estremamente simili a quelle di un Florida No Usa "coltraniano" (caso particolare) e il risultato sonoro è estremamente simile: verificabile sperimentalmente anche se il sassofonista è poco attento ai dettagli
È efficiente? Dipende dalla precisione costruttiva... e la precisione costruttiva Vandoren è MOLTO superiore a quello che produce JJ Babbitt.
Nonostante i Vandoren siano prodotti industriali la qualità costruttiva è alta? Sì, nella maggior parte dei casi sì.
Davvero? Davvero" "Piace o non piace" è soggettivo. "Costruito bene/Costruito male" è oggettivo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Dal momento che, e lo abbiamo visto anche con i sassofoni, non ha molto senso fare confronti tra ciò che è vintage e ciò che si ispira al vintage.
Sui sassofoni, il discorso è molto più complicato perché ci sono tante più variabili.
Vintage ≠ eccellente.
Vintage = strumento "vecchio" che ha conservato "valore". Valore storico, valore economico... va valutato che tipo di valore.
Promemoria:
Strumento vintage eccellente = strumento eccellente.
Strumento vintage mediocre = strumento mediocre.
Strumento moderno eccellente = strumento eccellente.
Strumento moderno mediocre = strumento mediocre.
È inutile ripetere che se uno strumento viene commercializzato come copia di un Mark VI, si dovrebbe indicare di qualche Mark VI, n° di serie, finitura, storia e condizioni funzionali e strutturali al momento del "copiaggio".
Viceversa l'entità "Mark VI" non esiste, Mark VI di periodi di produzione diversi suonano diversi.
Mark VI ben conservati suonano meglio di Mark VI mal conservati.
Mark VI ben riusciti suonano meglio di Mark VI sfortunati (in fase di produzione o durante la loro vita).