La riscoperta del becco in ebanite

Stamane ho cominciato a soffiare alle 8.30, tra i vari cambi d'ance e becchi, ho preso in mano un vecchio OL TE 7* ed è stato un vero piacere, io da sempre sono stato amante dei suoni spinti alla Brecker, dunque nella mia infinita GAM ho provato un sacco di becchi ma tutti in metallo, oggi suonando questo OL ho scoperto il piacere del suono ciccioso, di fare pezzi soft come the girl from ipanema,con un becco del genere mi sembra quasi di essere capace a suonare :lol: una pia illusione.
Ho rimeso su il Meyer in metallo, che non è un becco spinto, ma giusto e quasi non mi piaceva, secondo voi i lgiusto compromesso potrebbe essere un OL STM, per ottenere sia il suono stile vecchio Jazz che il suono un pò più moderno?

Federico, l'ideale è avere almeno 3 (o anche più) bocchini, di cui uno di ebanite, uno spinto, ed uno con un timbro "standard" ..... così quando vuoi giocare, puoi cambiare le carte in tavola.
Uso apposta la parola giocare, che è lecito e giusto, se l'obiettivo sax e quello di un sano divertemento.
Le cose si complicano quando il sax è preso seriamente, li cambiare setup, in base al proprio umore, non è proprio l'ideale ....comunque fai bene ed approvo le tue scelte, il cambiare sempre, come fai tu ha i suoi lati positivi, poi quando ti sarai stufato, troverai la pace dei sensi ..... :ghigno:

Mmm avere più bocchini ti manda al manicomio

Se vuoi suonare seriamente si, se vuoi giocare no .... c'è poi un'altra variabile, dipende dalle esperienze fatte, se tu hai provato tanti bocchini, ormai hai le idee chiare, se hai un'esperienza limitata, è giusto provare .......

per confondersi le ancora di piu' le idee =)

Come disse il Sommo poeta ..... Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza .......
Che suonerebbe, almeno dalle mie parti con ..... chi non risica non rosica !!!!

molti pensano che suonare sia un lavoro perchè al suonare, come dicono grandi artisti tra cui Alessandro Carbonare,
non è arrtibuito il verbo che manifesti quella volontà sia di divertimento che di serietà che c'è In Qualunque Azione Noi svolgiamo ... ma sentite come lo spiega alessandro in parole povere al minuto 1:17 http://www.youtube.com/watch?v=QMdAJxfw ... re=related ... comunque se volete ascoltate tutto il documentario che è molto interessante e che per me è stato un grande stimolo nonostante gli strumenti siano diversi e anche i geberi ... in realtà è l' Essenza che conta ;) :D :saxxxx)))

Io ho passato periodi in cui avevo 5/6 becchi in casa, e ogni volta mi venivano dubbi suono questo o quello meglio questo ho quello, quindi sono arrivato alla conclusione (personale) che basta avere due becchi uno principale e uno di riserva o al massimo un metallo e un ebanite certamente dalle caratteristiche diverse

Quoto Xav e (come sempre) Koko

Io ho un bel po' di becchi. Quelli in firma sono neppure la metà....
Dal metallo all'ebanite al cristallo, mi diverto un mondo a cambiarli. Ci sono periodi in cui suono sempre con lo stesso, altri che cambio tre becchi nella medesima seduta (non quando studio). Sbaglierò, ma mi diverto da morire......
In fondo chi se ne frega, io sono un sassofonista della domenica, e suono per divertirmi. Appunto.

sarebbe piu' interessante se cercassi di ottenere tutti quei suoni dallo stesso becco.
io è cosi' che cerco di fare, ti stupiresti di quante facce ha un solo becco, è un mondo...certo non puoi tirare fuori da un c* il suono di un dukoff, ma in mezzo c'è tanta roba!

Io credo che, come in ogni cosa, c'e' il tempo della scoperta e c'e' il tempo in cui si adoperano con cognizione di causa le esperienze fatte e le conoscenze acquisite. E in cui si capisce, finalmente, quello che si vuole, e quello che si e'. Per me e' stato cosi' in tanti campi dell'esistenza, e sara' cosi' per i becchi. Come faccio a sapere che becco mi piace se non ne provo un po'? Quindi:

1. Impara l'abc (e magari qualcosa di piu') su un setup standard.
2. Esplora, sperimenta, gioca.
3. Capisci te stesso e cosa vuoi, ed esercita il diritto - che non e' un dovere - di scegliere.

sacrosanto!
è che spesso si salta il punto a di peso =)

Io sono perennemente nella fase 2 :ghigno:

gi io credo di essere appena entrato nella fase 2 (ovviamente la fase 1 è perennemente presente)

Ho un becco preferito per ogni tipo di sax, in genere suono sempre quello, ma ho il metallo pronto per le occasioni da metallo, e sempre una riserva per ebanite ( jody jazz hr).
Ruotarli mi rende meno dipendente dal becco che più minpiace (anche se le aperture sono molto vicine).
Spero che tutto ciò non mi incasini troppo.

> Ruotarli mi rende meno dipendente dal becco che più mi piace

Veramente ben detto! Anche io ruoto i becchi... e lo faccio credo per questo motivo al quale - consciamente - forse non avevo mai pensato.

Scusate l'Ot volevo fare una domanda a Placebo...ma quel sax che vedo nella tua foto come và?Spara :ghigno: ?...Comunque sembra che io e Federico andiamo di pari passo...anch'io come lui cambio continuamente sax....adesso ho a che fare con un B&S 2001 ma che non credo durerà molto..ed anch'io ho riscoperto l'ebanite....e posso dire che non ha nulla da invidiare al metallo..sono solo combattuto fra 2 becchi un saxscape ed un morgan ma al momento quest'ultimo sta avendo la meglio visto che lo stò usando.....ma sono entrambi fantastici!!!

Io li alterno sul tenore, un Dukoff Hollywood in silverite per quando faccio jazz, il Morgan Excalibur (che comunque ha un volume superiore ed un timbro poco più brillante del dukoff e che fino a questo momento è il miglior becco in ebanite che abbia mai provato per tenore ma che uso poco perchè dovre cambiare il sughero al chiver) ed un Berg Duckbill 1 M offset col quale ci faccio R&B e Funky, ma anche jazz.
Mentre sul baritono non mi piace alternare, o meglio non ne sento la necessità e mi sono adagiato e penso in modo definitivo sul C.Bay Mulligan model
Buone suonate a tutti
:saxxxx)))

Citazione:

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Originariamente Scritto da ginos77

Scusate l'Ot volevo fare una domanda a Placebo...ma quel sax che vedo nella tua foto come và?Spara :ghigno: ?...

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:lol:
be' si.... spara forte devo dire, ed il suono molto metallico!! :twisted:

Ieri ho dato in prova il mio STM NY, oggi ho messo sul mio Marcolino il TE 7* ( tra le varie mostrando le foto agli esperti sembra Early Babbitt :ghigno: ) e ragazzi che suono che ne viene fuori, sinceramente non è il mio suono però ha un calore bellissimo e sparando diventa anche cattivo, più lo suonavo più mi piaceva veramente tosto un attacco micidiale sulle basse ed anche come volume non è male :zizizi)) mi sa proprio come si diceva in un altro topic che l'accoppiata Mark VI e TE è veramente il top, per avere il "vecchio sound"

sicuramente e' vero, pero' anche l'STM e' perfetto per avere quel pelo di graffio in piu' (non il NY pero').

Secondo me hanno due tibri molto diversi, cioè che sia STM o STM NY la differenza è parecchia, metallo ed ebanite per me cambia molto :zizizi))

E come afferma tzadik il Link TE è un becco ecumenico ;)

certo che sono diversi, quello che volevo dire e' che comunque entrambi si sposano benissimo con il MVI pur con le loro differenze

Tra ebanite e metallo c'è differenza... ovviamente in alcune condizioni ("overblowing") le differenze si riducono.

C'è da dire invece che in rari casi troviamo bocchini in metallo con la stessa forma esterna (del becco) di bocchini in ebanite e ovviamente questo prova a variazioni nel modo di imboccature... e quindi nel suono!

Non capisco perchè sia diffuso questo concetto di superiorità del metallo rispetto all'ebanite...boh?
Avete mai ascoltato musicisti come Max Ionata, Jerry Bergonzi , Seamus Blake , sono sassofonisti bravissimi ed usano tutti l'ebanite...
Inoltre il suono e la proiezione sono date piu' dalle geometrie interne che dal materiale , ad es. un vandoren jumbo java in ebanite ha piu' proiezione di un ottolink NY attuale in metallo.
Per quanto riguarda la differenza dell'appoggio dovuta alle dimensioni esterne invece concordo , ed è un fattore che puo' influire molto a seconda delle nostre abitudini nell'imboccatura.
Ovviamente c'è poi da dire che la cosa principale è chi soffia...
Cio' che influisce in assoluto di piu' sul suono è la nostra emissione ed i nostri ascolti, quando si ha un concetto sonoro molto chiaro si tende a riprodurlo con qualsiasi set up.

Citazione:

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Originariamente Scritto da bb

Per quanto riguarda la differenza dell'appoggio dovuta alle dimensioni esterne invece concordo , ed è un fattore che puo' influire molto a seconda delle nostre abitudini nell'imboccatura.

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Questa è una cosa che spesso si strascura... purtroppo!
L'aspetto "ergonomico" ha una influenza abbastanza evidente sul suono. :zizizi))
La tendenza però è quella di fare imboccature che sono più "basse" come appoggio.

Citazione:

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Originariamente Scritto da gene

Federico, l'ideale è avere almeno 3 (o anche più) bocchini, di cui uno di ebanite, uno spinto, ed uno con un timbro "standard" ..... così quando vuoi giocare, puoi cambiare le carte in tavola.

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Mica tanto... già quando devo cambiare l'ancia ho un po' di preoccupazione