http://www.jazzonlive.it/area_artisti
è gente come questa che ammazza la musica in italia...
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http://www.jazzonlive.it/area_artisti
è gente come questa che ammazza la musica in italia...
pensavo peggio :ghigno:
è più grave -e soprattutto più triste- di quante sembri, a mio modo di vedere.
e di personaggi come questi lo stivale ne è pieno...
Davvero un regolamento che non ammette improvvisazione (nel jazz poi è tutto un dire :lol: ).
Io penso che se non ci si mette molta ironia non se ne esce più...
Non sara mica che il tizio in questione si sia imbattuto in soggetti ingovernabili tipo Parker Charlie, un saxofonista poco raccomandabile... ;)
Max
bah. manca solo che metta delle mine antiuomo sul palco, e il quadro è completo.
Io non ci andrei a suonare... metti che per caso appoggio il copribocchino sul pianoforte :lol:
Deve aversi fatto....qualcosa di pesante!!!Att...tenti, qua...drati.... :lol:
che schifo...
sono andato un paio di volte in quel locale ma non sapevo ci fosse questo regolamento.....che schifo!!
Niente bere sul palco???...
Quel locale non mi vedrÃ* mai.
ma chi sono sti stronzi? che schifo! ho suonato in palchi molto più prestigiosi che quel buco e sono sempre stato trattato con i guanti... pazzesco...
mi viene solo da "ridere"...
...a questo locale preferisco i "miei" scogli...
Attenzione con le parole, si rischiano sempre querele e comunque su un forum pubblico bisognerebbe contenersi sempre..fondamentalmente, il locale è loro e le regole le fanno loro..se non ti vanno bene basta che non ci entri.Citazione:
Originariamente Scritto da Jacoposib
D'altronde, anche a casa tua valgono le tue regole.
Aggiungo che le regole mi sembrano tutte sensate, servono probabilmente ad evitare situazioni poco piacevoli e sono praticamente quelle che ho visto nella maggior parte dei locali...è un posto di lavoro per i musicisti, condivido pienamente la premessa.
a me non sembra nulla di scandaloso,
anzi apprezzo il tentativo del gestore di mettere in chiaro subito alcuni aspetti legati al live.
sinceramente non capisco: quali punti del regolamento vi scandalizzano o trovate ingiusti?
Quoto e rilancio : se il locale fosse vostro come vi comportereste? Se vi rovinassero il piano? Se la birra mandasse in cortocircuito gli impianti? Se nell'area artisti entrassero spacciatori, ladri e quant'altro? Francamente non capisco..chi suona prende soldi e quindi rispetta le regole, semplice.
Non credo che la musica in Italia (ne da nessuna parte del mondo) muoia per queste regoleCitazione:
Originariamente Scritto da ropie
conosco bene quel locale perche' vivo nella stessa citta' e ci sono andato a sentire e a suonare jazz diverse volte. A me non hanno mai fatto firmare nulla ne' creato mai problemi con bevande o altro, anche se non mi pare in effetti di aver mai bevuto sul palco. E' un locale molto serio dove passano nomi anche importanti (tra poco a chi interessa suonera' Michael Rosen) ed e' l'unico spazio a Brescia (oltre alla Wuhrer, che pero' ha ripreso da poco e deve reingranare) dove si va per ascoltare e nessuno disturba quando si suona. Il titolare e' un po' originale ed e' difficile riuscire a suonarci se non hai il nome pero' credo sia cosi' in tutti i posti che vogliono entrare a far parte del giro buono.
... a me pare un locale serio :saputello !
ok, possono sembrare regole un pò troppo rigide ... però devo dire che anche io soffro quando suono con colleghi musicisti che se ne fregano totalmente delle "esigenze" del locale (es. custodie abbondonate in malo modo sul palco, grovigli di cavi in bella vista, fila di bicchieri vuoti per terra, plichi di spartiti distribuiti per terra...)
ok che jazz vuol dire libertÃ*...però anche l'occhio vuole la sua parte... secondo me un pò di ordine sul palco (e dietro le quinte...) aiuta lo spettacolo!
baci e abbracci!
Senz'altro locali come il BIRDLAND o il BLUENOTE non saranno da meno in fatto di meticolositÃ*,io condivido in pieno,in fondo quel tipo di locale paga anche dignitosamente i musicisti,non si limita solo a imporre le sue regole,quindi quando c'è di mezzo il denaro ci vuole anche professionalitÃ*.
Ciao ciao
Come sempre il buon senso e l'educazione di chi suona rendono vani i molti e dettagliati spunti e richieste dei gestori anche più meticolosi e "particolari" come quello del locale in questione.
Detto ciò, ribadisco che un contratto così è un capestro, per suonare ti tocca firmarlo ma non sia mai che capiti un infortunio che ti tocca anche ripagare tutto. In 30 anni non ho mai combinato nulla di strano sopra un palco anche quando ho suonato con gruppi che tanto calmi non sono. E' probabile come avevo giÃ* scritto che in quel locale qualche muscista non abbia dato il meglio di sé (del resto anche certi grandi artisti hanno avuto brutte "cadute" di stile sopra il palco).
queste sono esagerazioni non è un regolamento. tutti i locali che si rispettino si fanno pubblicitÃ* da soli e non costringono i gruppi che elemosinano (perchè in italia purtroppo è così) delle date a spendere altri soldi per autopubblicizzarsi. poi le "multe" sono davvero ridicole... è una umiliazione! poi che non ci siano nemmeno gli ingressi gratis per amici, parenti, fidanzate e simili è esagerato... sono prorio le classiche fisime di un pistino pignolo che tratta i musicisti come dei lavoratori dipendenti. è incredibile! un musicista deve giÃ* mettersi in gioco su un sacco di cose e deve pure fare attenzione alle cavolate di questi qui... io non ci credo che trattino allo stesso modo i pezzi grossi che dicono suonino in quel locale!
comunque il Nous ha ragione, mi scuso per la parolaccia ma alcune cose mi fanno un po' uscire dai gangheri!
Non sono assolutamente d'accordo con le regole del locale che a me non piacciono ma,sono del parere del Nous, chi vuole ci suona altrimenti no.Se tutti dicono di no alla fine cambiano... ;)
mi hai levato le parole di bocca.
se un povero cristo poi -per qualunque motivo, traffico, motore fuso- non riesce ad arrivare al posto, e tu fai i salti mortali per trovare un sostituto, magari manda a casa tutta la band.
secondo me stesax ha detto tutto , le regole sono rigide e sicuramente servono a scoraggiare chi considera il palco un porcile e il gestore un imbecille ..... e poi come dice saggiamente il Nous " nessuno obbliga ad andarci a suonare " :saputello !Citazione:
Originariamente Scritto da STE SAX
...dai ma la storia delle fidanzate che devono pagare il biglietto è ridicola!!!
St'estate ho suonato a villa celimontana, e nonostante col mio gruppo suonassimo in seconda serata ( e quindi il primo concerto era a pagamento) la mia tipa è entrata gratis..e stiamo parlando di villa celimontana....!!
Ste regole non servono a nulla se non a svilire il musicista.
Come in tutte le cose basta buon senso ed educazione..imporre è sempre sbagliato!!
Vediamo di non generalizzare, cosa c'è che non va?
Entro un mese dall’esibizione la band deve far avere al jol la locandina in cartaceo 50/70 e spedire via mail info e foto ad alta risoluzione (jpeg) per la realizzazione del sito internet.
Non mi sembra niente di scandaloso
I componenti della band una volta comunicati devono restare tali… se solo uno di essi cambia senza ovvie giustificazioni (che possono essere solo di malattia) la data verrÃ* annullata
Mi dici che suona Sonny Rollins … mi arriva Alessio, annullo la data
In caso la band non avesse locandine verranno detratti dal cachet € 50 per la realizzazione della stessa.
Giusto: alla band servono sempre, al gestore una volta sola
L’entrata dei musicisti è dal retro del locale
Qualcosa da obiettare?
L’accesso al palco con e senza strumenti è dove c’è lo scalino
Come sopra
In caso i gruppi vogliano portare il proprio fonico devono essere muniti di tutto l’impianto e strumentazione, in questo caso il Jazzonlive mette a disposizione solo il palco.
Come sopra
Entro il giorno precedente del concerto la band deve comunicare tramite mail la disposizione sul palco deglielementi della stessa e le esigenze tecniche non che strumentali
Il minimo per una buona organizzazione
Il sound-check deve essere ultimato entro le 19:30 il venerdì e alle 18:00 alla domenica
Il minimo per una buona organizzazione
Sul palco non si possono portare bevande in bicchieri.
Elememtare norma di sicurezza
E' severamente vietato appoggiare qualsiasi cosa sul pianoforte inclusi giubbini, giacche, maglioni, borsette,o quant'altro.
Mi pare sacrosanto
Durante il concerto lo staff del Jazzonlive servirÃ* ai musicisti dell’acqua in bottigliette di plastica
Pure generoso
In caso una qualsiasi persona vi offra una bevanda dalla sala al palco rimandatela alla fine del concerto.
Niente da obiettare
Nel privet è assolutamente vietato far entrare persone al di fuori della band
Evitiamo inutile confusione
I musicisti che vogliono parlare con altre persone sono obbligati ad uscire dal privet.
Conseguenza del punto precedente
In caso qualche artista fosse accompagnato da amici, mogli, mariti, figli o chi altro, questi avranno accesso alla sala come normali avventori del locale senza favoritismi.
Basta con i favoritismi, nel pubblico e nel privato!
Il presente contratto va firmato e spedito (anche via mail) prima del concerto, oppure consegnato prima di entrare nel parcheggio.
OK
Il jol mette a disposizione un parcheggio coperto sito a 5 metri dal palco, l’accesso è privato e per entrare è sufficiente chiamare al 3477986100 per far aprire il portone sito sul lato opposto del capannone rispetto all’ingresso principale del jazzclub
Fantastico!
Ogni regola non osservata la direzione si riserva di detrarre quanto ritiene dal cachet a titolo di multa
Rispetta le semplici regole e niente multe! Si riserva non significa multa sicura
Al termine della serata la direzione provvederÃ* al pagamento della stessa allo stesso tempo deve essere consegnato il programma musicale compilato.
Pagamento sull’unghia e, di questi tempi, in tutti i campi, è rarissimo!
Conosci Villa D'Este? E' considerata l'albergo più bello del mondo (ed aggiungo : il più costoso).Citazione:
Originariamente Scritto da yardbird
Ebbene, in occasione di un concerto con un'orchestra del comasco (cui io poi non ho preso parte, per motivi personali ho lasciato l'orchestra prima) era stato detto a tutti noi che eventuali accompagnatori avrebbero pagato l'ingresso come tutti gli altri (si trattava della serata inaugurale della stagione concertistica, se non ricordo male), ovvero 20 euro.
Giusto o sbagliato che fosse, ridicolo o serio che fosse, a me non risultano persone che sdegnosamente si siano rifiutate di suonare a Villa D'Este. E potrei aggiungere decine di situazioni simili, ad esempio lunedì suoneremo probabilmente in piazza Duomo a Milano ed anche lì c'è un elenco abbastanza breve ma preciso di regolette.
Non capisco cosa ci sia di male ad avere delle regole che rendono il tutto gestibile e controllabile..soprattutto se si suona in determinati posti, l'immagine conta molto ed i posti omaggio rubano incassi (40 orchestrali, 40 ingressi omaggio? Quindi 800 euro di mancato guadagno?)
io stò con Blue e col Nous ;)
musicisti seri e professionali non avranno mai problemi al jol :saputello !
Privet? Ma non si dovrebbe dire privé? Ecco, ho trovato cosa c'è che non va! :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da Blue Train
Scherzi a parte, sono d'accordo con la disamina fatta da Blue Train. Forse l'unico punto su cui nutro qualche perplessitÃ* riguarda la malattia come sola e unica giustificazione possibile per il cambio di un componente della band (potrebbero sorgere impedimenti di altra natura, ma non "dolosi"). Ma per il resto nulla da obiettare.
Qualcuno diceva che basterebbe un po' di buon senso. Verissimo. Però, evidentemente, se hanno sentito il bisogno di stendere un regolamento così rigoroso, o meglio dettagliato, è perchè in passato sono rimasti scottati da qualcuno non dotato di detto buon senso.
Del resto, le regole servono per rendere migliore e più pacifica la convivenza, non per impedirla...
Sono perfettamente d'accordo con l'analisi fatta da Blue Train, e aggiungo pure che:
il fatto (giustissimo) che esistano delle regole generali, non significa necessariamente che alle stesse non possano essere fatte delle eccezioni (in accordo col gestore del locale, ovviamente) dettate dal buon senso.
sono stupito da chi difende a spada tratta, e punto per punto! assurditÃ* del genere.
nel mio piccolo ho suonato in TANTI locali, e mai ho trovato gestori che mi abbiano imposto diktat simili, anzi. l'ospitalitÃ* -per fortuna- è ancora un valore abbastanza importante in questo paese in rovina.
bene! l'ospitalitÃ* è una gran bella cosa!
per come la vedo io, il fatto che il gestore abbia pensato queste regolette,
non implica affatto che non sia ospitale..
quoto in pienoCitazione:
Originariamente Scritto da ropie
Si, è vero delle regole ci vanno...ma ci sono giÃ* molte difficolta a trovare date in giro, queste premesse non aiutano di certo.
Anche io ho suonato in posti molto più fighi e mi hanno trattato decisamente meglio...soprattutto all'estero.
In ogni caso uno è sempre libero di non essere d'accordo e di non suonare in quel posto!
Ma cosa c'è di tanto scandaloso in un regolamento?
Il mio attuale datore di lavoro, insieme al contratto, mi ha consegnato il suo regolamento (in realtÃ* è un regolamento generale adottato non solo da lui): l'ho letto e lo rispetto. Non c'è nulla di discriminatorio o di pesante a tal punto da rendere invivibile l'ufficio. E mi pare che anche nel caso in oggetto sia così. Parere personale, naturalmente, e pertanto opinabile. Però, sinceramente, non mi pare che ti facciano suonare col fucile puntato...
Le mie regole morali sono più ferree di questo regolamento... con questa premessa ribadisco che è una roba che non mi è mai capitata, mi ingesserebbe un pò e, forse, ingesserebbe forse anche la prestazione artistica.
Un piccolo aneddoto che mi piacerebbe ricordare: ero appena laureato (1986 :muro(((( ) non mi ricordo perchè ma avevo bisogno di effettuare una telefonata a casa per vedere se in segreteria telefonica avevo delle chiamate (a quel tempo i cellulari non c'erano) e siccome non c'era nei paraggi un telefono pubblico chiesi al gestore se potevo usufruire del suo telefono... al termine domandai quanto era la spesa e mi fece pagare 200 lire. Il bello è stato che nell'attesa di pagare, siccome il tizio aveva il figlio malato febbricitante e non lo aveva visitato un medico mi hanno chiesto di visitarlo. Il bello è stato che io la telefonata l'ho pagata, loro per una visita non hanno fatto nemmeno il gesto di mettere la mano al portafogli... C'è gestore e Gestore, c'è musicista e Musicista, c'è uomo ed Uomo.
PS Non domandatevi perchè scrivo queste sciocchezze a quest'ora... la ragione è che una forte scossa ci ha svegliato e mi ero collegato per conoscere dove era l'epicentro, ora ho scoperto che è proprio qui da noi nelle Marche, proprio al confine tra Macerata e Fermo. Mamma mia che botta!
simpatico aneddoto.
ps . ti sono vicino perchè qui sotto l'etna le scosse in questi giorni sono continue.
ciao fra
l'ho sentito proprio adesso al TG5 , speriamo non ci siano danni e che non ce ne siano altre , vi sono vicino , salvuzzoCitazione:
Originariamente Scritto da docmax
Su questo sono d'accordissimo! :bravo: Purtroopo non per tutti è così (ed ecco la probabile ragione del regolamento). Sottolineavo soltanto il fatto che, dal mio punto di vista, non è giusto vedere sempre tutto come un impedimento. L'umanitÃ* ha cominciato a darsi delle regole con lo scopo di migliorare la convivenza, non di danneggiarla. Poi ci sono state (e ci sono, putroppo) tutte le storture che conosciamo, ma, ripeto, non mi sembra che il regolamento in oggetto contenga impedimenti al buon lavoro degli artisti. Tutto qui. ;)Citazione:
Originariamente Scritto da docmax
Dalle ultime notizie che ho sentito pare che non ci siano feriti né danni gravi: spero vivamente sia così (amo particolarmente le Marche per svariate ragioni, ma nutrirei la stessa speranza per qualunque altro luogo...).Citazione:
Originariamente Scritto da docmax
Ciao ragazzi vorrei chiudere l'off topic con il ringraziamento per la vostra vicinanza.
Max
siccome continuo a non capire, chiederei a coloro che ritengono questo regolamento la morte della musica, quali sono i punti che ritengono scandalosi e perchè.
perchè, ripeto, non ho ancora capito il motivo di questo scagliarsi contro questo regolamento.
è perchè vostro cugino non può ubriacarsi gratis?
è perchè non vi permette di appoggiare la custodia del sax sul pianoforte?
vi infastidisce dover entrare da un ingresso specifico anzichè da quello principale?
vi sconvolge il fatto che il gestore si tuteli riguardo improvvisi cambiamenti nell'organico della band che ha ingaggiato?
:mha!(
Uhm... Nello specifico tra quelle che hai evidenziato direi le ultime due.
Trovo quantomai strano che sia obbligatorio l'uso dell'ingresso secondario in un locale... Mah, poi magari non conosco il locale e ci sono delle motivazioni per le quali l'ingresso dei musicisti "dal davanti" possa generare problemi di sorta, non saprei... Sembra comunque strano.
Per quanto riguarda l'ultima, per alcuni miei gruppi sarebbe impossibile il contrario, cioè sapere giÃ* solo il giorno prima l'organico definitivo! :ghigno: Anche se sono casi limite, in effetti, cioè casi di gente brava che ruota, alcuni che all'ultimo hanno un imprevisto, qualcuno addirittura che si vuole unire... In ogni caso, ci fosse un'emergenza, si dovrebbe poter lasciar spazio alla band di decidere se attuare un rimpiazzo, suonare lo stesso in meno persone o disdire la data. Se il gruppo decidesse ancora di suonare, e assicurasse il programmato svolgimento del concerto, io non vedrei alcun problema... :mha!(
In effetti però, più che le regole in sè, è il modo in cui vengono poste che non mi garba molto. Questo regolamento mi fa venire in mente due cose: la prima è che il gestore non ha avuto spesso occasione di lavorare con musicisti professionali e seri, o se non altro pochi; la seconda, forse la causa della prima, è che secondo me il gestore del locale non capisce un cavolo di musica, di persone e di affari, perchè se sai gestire bene il tuo locale non chiami a suonare gente che possa comportarsi in maniera scorretta, prima di chiamare qualcuno cerchi di capire se è una persona a posto, se è uno che rispetta gli impegni e se ha la tendenza a piantare grane; se sei capace a gestire il tuo locale, non hai nemmeno bisogno di fissare delle regole, perchè le persone con cui scegli (SCEGLI, nessuno lo obbliga a chiamare gente a suonare, è lui che sceglie) di lavorare sanno giÃ* come comportarsi; se davvero hai bisogno di fissare queste regole, vuol dire che in passato sei stato poco attento nelle scelte, ti sei curato poco dell'organizzazione degli eventi, o (al limite) sei proprio un "frescone" che si è fatto fregare da qualcuno più furbo, anche se magari non molto onesto.
Meno male che gestori come questo non c'erano al tempo del Reno Club di Kansas City, o del Minton's di New York. Con queste regole ci saremmo scordati le rivoluzioni del Jazz apportate dalle jam session di Kansas interminabili e poco "regolate" (con cazzotti, fumo, whisky e qualche pistolettata) tra Lester Young, Ben Webster, Coleman Hawkins e Chu Berry, oppure quelle della 52esima strada della grande mela dove Gillespie, Parker e company inventarono il bebop.
ma erano pagati per queste jam?
Come in tutte le jam c'era un gruppo fisso pagato e poi tutti gli altri gratis.Citazione:
Originariamente Scritto da Cesare Carreri
Nel caso del Reno Club il gruppo fisso era rappresentato dall'orchestra di Count Basie, con Mary lou Williams al piano. erano Jam che duravano tutto il giorno e la notte e quando mancava qualcuno della sezione ritmica, si andava a svegliare un bassista o un batterista in qualche camera d'albergo affinchè non si interrompesse il flusso musicale....che storie!!
La jam del minton's Playhouse di Harlem furono quelle dove nacque e si sviluppò il jazz moderno: il be bop. Si esibivano regolarmente come gruppo di supporto monk al piano, Kenny Clarke alla batteria, fenton al basso e poi via via ruotavano Parker, gillespie, Eldrige, Lester Young e tanti altri.
Ripeto ancora (e tutti i cultori del jazz mi saranno vicini)...meno male che gestori del genere non gestivano quei locali...Ve lo immaginate Parker in una situazione come quella del locale-galera?? ;)
Ho suonato in tanti locali e mi sono imbattuto in gestori ospitali e in altri molto meno ospitali. Il che è normale. Però, nei locali di alcuni gestori, quelli veramente poco ospitali, mi rifiuto da anni di suonare (e, per la veritÃ*, non mi chiamano più). I meno ospitali sono generalmente i più rompico...ni, con tutte le loro imposizioni del c.zo. Questa, naturalmente, è solo la mia esperienza.
Io adesso mi propongo e poi lo mando a quel paese se mi chiama.... :lol:
ma siamo pazzi, un po' di valore per quello che si fa...
Bisogna avere calma ragazzi perchè se uno nella sua casa vuole dettare le regole le può fare, che piaccia o no, quella è casa sua!
Non è bello offendere o denigrare (se avrÃ* fatto quelle regole avrÃ* i suoi motivi). Altrettanto positivo è sapere quel che piace o non piace e quel che puoi fare o non puoi fare: rispettando questi patti non ci sono mai malintesi e questioni.
A me non piacciono questi modi di organizzare un locale... ma è la mia opinione (magari se fossi in grado preferirei non andare a suonare lÃ*).
Loro propongono le regole, sta a voi decidere se suonare in quel posto o no, la scelta alla fine è libera.