Visualizzazione Stampabile
-
onestà e obiettivitÃ
Modello AS700 Selmer prelude , prezzo cinese (450 euro)compresa tracolla ,bocchino legatura,campana incisa ance ,e magari anche un soggiorno al mare ,non per aprire le solite polemiche , ma non se ne parla forse per timore reverenziale nei confronti del marchio o perchè ? Le cineserie vengono tartassate quì nel forum,per la par condicio...
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Caro Mario, non se ne parla tanto forse questo prodotto giÃ* si tartassa da solo!
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da mario
non se ne parla forse per timore reverenziale nei confronti del marchio
Non vedo che tipo di timore reverenziale dovremmo avere nei confronti della Selmer USA ;)
Se non ricordo male, ho parlato male di ogni sassofono esistente che non sia marchiato Selmer France :ghigno:
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Questi strumenti, anche se sono marchiati Selmer, nulla hanno a che vedere con i Selmer Made in France.
Sono strumenti economici che non valgono nulla in più di quello che costano.
Nel forum non se ne parla molto semplicemente perchè la maggior parte degli utenti sono più interessati a discutere delle caratteristiche degli strumenti di fascia top piuttosto che delle magagne di quelli di fascia "ciofeca" :doh!: .
-
Re: onestà e obiettivitÃ
mai provati ..... ma a quei prezzi non avranno nulla del selmer francese ::saggio:: !
eppure , come mai si chiamano selmer (usa) :BHO: ?
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
eppure , come mai si chiamano selmer (usa) :BHO: ?
Perchè la societÃ* che li produce è la stessa.
Alla fine degli anni 50 Selmer ha deciso di diversificare la produzione e, per far questo, ha acquistato la Buescher.
Mentre in Francia è continuata la produzione di strumenti professionali, negli Stati Uniti, presso lo stabilimento acquistato dalla Buescher, è cominciata la produzione di strumenti economici e da studio, commercializzati con il marchio Selmer Bundy.
La scelta, di natura prettamente imprenditoriale e non tecnica, è stata dettata dalla necessitÃ* commerciale di andare ad occupare anche un segmento di mercato (quello degli strumenti entry level), dal quale sino a quel momento la Selmer era stata esclusa. In sostanza la finalitÃ* della Selmer era quella di ampliare le proprie vendite, rivolgendosi anche a quei sassofonisti (o aspiranti tali)i che non potevano o non volevano acquistare uno strumento professionale.
-
Re: onestà e obiettivitÃ
se ho capito bene , in francia fanno sax professionali e in america la serie economica per iniziare , grazie mad ;)
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da Mad Mat
Citazione:
Originariamente Scritto da salsax
eppure , come mai si chiamano selmer (usa) :BHO: ?
Perchè la societÃ* che li produce è la stessa.
Alla fine degli anni 50 Selmer ha deciso di diversificare la produzione e, per far questo, ha acquistato la Buescher.
Mentre in Francia è continuata la produzione di strumenti professionali, negli Stati Uniti, presso lo stabilimento acquistato dalla Buescher, è cominciata la produzione di strumenti economici e da studio, commercializzati con il marchio Selmer Bundy.
La scelta, di natura prettamente imprenditoriale e non tecnica, è stata dettata dalla necessitÃ* commerciale di andare ad occupare anche un segmento di mercato (quello degli strumenti entry level), dal quale sino a quel momento la Selmer era stata esclusa. In sostanza la finalitÃ* della Selmer era quella di ampliare le proprie vendite, rivolgendosi anche a quei sassofonisti (o aspiranti tali)i che non potevano o non volevano acquistare uno strumento professionale.
Se posso dire la mia dal momento che ho aperto io questo topic, mi sembra proprio una caduta verticale di qualitÃ* serietÃ* e signorilitÃ* . Naturalmente loro sono gli industriali ,io il povero diavolo, però prima di ricomprare i loro strumenti ci penserò un attimino.
-
Re: onestà e obiettivitÃ
io ti consiglio vivamente un grassi italiano anni 80-90 sull 'usato, anche se poi spendi qualcosiana max50-100euro in + dopo te lo ritrovi.
nel mercatino cè sempre quello di leosaxarubra, poi su mercatinomusicale.com è pieno.
a quanto ho capito sono consigliabili tutti i grassi italiani escluso il soprano che può avere grossi problemi di intonazione.
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da mario
Se posso dire la mia dal momento che ho aperto io questo topic, mi sembra proprio una caduta verticale di qualitÃ* serietÃ* e signorilitÃ* . Naturalmente loro sono gli industriali ,io il povero diavolo, però prima di ricomprare i loro strumenti ci penserò un attimino.
La Selmer USA è stata fondata da uno dei due fratelli Selmer, Alexandre, mentre la Selmer France da Henry.
Non è che se mio fratello si mette a produrre ciofeche allora io perdo in signorilitÃ* :D-:
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
io ti consiglio vivamente un grassi italiano anni 80-90 sull 'usato, anche se poi spendi qualcosiana max50-100euro in + dopo te lo ritrovi.
nel mercatino cè sempre quello di leosaxarubra, poi su mercatinomusicale.com è pieno.
a quanto ho capito sono consigliabili tutti i grassi italiani escluso il soprano che può avere grossi problemi di intonazione.
Andando un attimo OT, mi sono sempre chiesto due cose di questo forum :
1) se si parla di un modello, perchè c'è sempre qualcuno che deve andare a parare altrove (si chiede consiglio su una marca, e subito tutti consigliano altro ignorando la domanda originale) ;
2) quando consigliate uno strumento, lo fate per sentito dire o perchè lo avete provato? Come fate a consigliare uno strumento a scatola chiusa?
Fine OT, si torni a parlare male della Selmer (purchè USA).
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Visto che si parla di modelli ultra economici la cui unica caratteristica o peculiaritÃ* è il prezzo ultra basso, non vedo su quale altra altra caratteristica si possa parlare se non sul prezzo e quindi anche delle valide alternative a quel prezzo, valide alternative che oltre al vantaggio d'essere, pure loro, ultra economici posso avere anche delle vere e proprie caratteristiche apprezzabili a livello strumentale.
Per "onestÃ* e obiettivitÃ*" mi sento di raccomandare a lui i Grassi italiani in quanto, da mia esperienza diretta, allo stesso prezzo di qualunque imitazione a basso costo anche se cè scritto selmer, li ritengo migliori di questi ultimi sotto molto aspetti.
Per quanto riguarda la marca, se ci fosse bisogno, ti dico che io non ho alcun problema con i selmer anzi è la casa costruttrice che stimo di pù e che costruisce i sax dalle caratteristiche più vicine a i miei gusti. Purtroppo non è il caso di selmer "usa" 700 prelude.
hai ragione se poi dici che "mi son fatto prendere la mano" e che forse mario non cercava un sax a basso costo, ma forse voleva solo sapere perche i prelude costassero così poco...
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
perchè per "onestÃ* e obiettivitÃ*" mi sento di raccomandare a lui i Grassi italiani in quanto, da mia esperienza diretta, allo stesso prezzo di qualunque imitazione a basso costo anche se cè scritto selmer, li ritengo migliori di questi ultimi sotto molto aspetti
Ciao sono Mario ti ringrazio per la risposta e per il consiglio, ma io non ho necessitÃ* di comprare il sax ,mi è capitato per caso di vedere l'offerta del "Prelude" ed è partita spontanea la curiositÃ* di sapere cosa ne pensano i forumisti ,da parte mia ti posso dire che ho avuto per tantissimi anni il Mark VI ma non ne sento assolutamente la mancanza. :ghigno:
-
Re: onestà e obiettivitÃ
ecco appunto: ...mi son ofatto prendere la mano...
avevo appena finito di editare il mio post che Mario cè l'ha detto: "papele papele" (come direbbe Lino BEnfi)
:lol:
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Recentemente ho provato un AS-500 e onestamente devo dire che timbricamente non era male, sicuramente migliore di un Yamaha 275, mentre per la meccanica ... sicuramente peggiore di un Yamaha 275, d'altro canto stiamo parlando di strumenti dalla metÃ* del valore (quasi) dei Sax dichiarati più blasonati, per cui uno che non ha le idee molto chiare sul suo futuro e non vuole spendere migliaia di euro, ma neanche poche centinaia per un modello cinese tirato fuori dagli ovetti kinder, potrebbe pensare anche a queste alternative ...... alla fine il vero problema sta nella soliditÃ* di codesti strumenti, il tempo è assai crudele sull'usura delle parti meccaniche.
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Il discorso sul tema introdotto da Mario è un tantino complicato. OnestÃ*, obbiettivitÃ* e par condicio vorrebbero che il "soffiatore" ideologicamente libero fosse scevro da campanilismi sugli aerofoni.
Non per fare la parte del "rematore al contrario", ma vorrei fare il percorso inverso. Nel corso della mia attivitÃ* di "soffiatore" di sassofoni, ho avuto modo di provare almeno 4 strumenti "blasonati" che presentavano difetti marcati: 2 tenori Selmer Mark VI durissimi da "pompare", un baritono R1 R&C con gravi difetti di costruzione e meccanica, il Buffet che ho in firma cronicamente "sfigato" sul registro basso.
Affermo inoltre che la laccatura dei saxofoni Trevor James è molto più resistente all'usura degli Yanagisawa professionali, a quanto mi risulta direttamente.
Per quanto riguarda in particolare la presente discussione, mi pare che l'unico fabbricante "big" che non cerca di "battere cassa a tutti i costi" sia Yanagisawa: sugli strumenti "di seconda scelta" ci piazza sopra un altro nome. Per esempio "Vito", commercializzato in Europa da Leblanc. In più, sempre a quanto mi risulta, Yanagisawa è l'unico che al momento ha deciso di non espandersi, per mantenere la qualitÃ* del prodotto.
Detto ciò, rimane sempre da stabilire volta per volta se e in che misura gli strumenti cosiddetti "economici" siano inferiori a quelli pretenziosi. Non è più così lapalissiano il vecchio principio "più spendo, meglio è". Tra 400 e 4000 euro c'è una fascia intermedia notevolmente variegata e a volte sorprendente, per chi la vuole prendere in considerazione.
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Concordo con il ragionamento di emilio..."onestÃ* e obiettivitÃ*" in tema di strumenti a fiato, la si evince provando gli strumenti: nessuna azienda può essere scevra da errori o sviste di fabbricazione...insomma, non tutte le ciambelle possono uscire perfette...e non dipende dal valore commerciale dello strumento o dal "valore aggiunto" che questo acquisisce in funzione dei "virtuosi" che nel caso lo hanno "adottato", i quali nella maggior parte dei casi lo "personalizzano" in vari modi o se lo fanno costruire appositamente con determinate caratteristiche...
Anche in strumenti di fascia economica, può notarsi una differenza sostanziale in termini di risposta, intonazione, meccanica ecc. sia della stessa marca che modelli affini di marche diverse...diciamo che nel caso di un'accettabile livello di risposta complessivo dello strumento di fascia economica, dopo una "pratica intensiva" di max 5/6 mesi, la meccanica va a "carte 'e quarantotto"...ho provato un Selmer Bundy, una volta...un mio allievo pensava di far un affare...dire che faceva schifo è un eufemismo...meno male che ebbe l'intelligenza di prenderlo prima in prova...
Riguardo alla produzione Selmer USA, è esistita (non so se ancora esiste) una limitata produzione "Special Edition", che ha riguardato credo soprattutto alti e tenori...io posseggo un alto USA "Special Edition" e va una meraviglia e suona meglio di tanti Selmer France II...Tony Scott, rimase impressionato dal timbro e dalla facilitÃ* con cui riuscivo a "competere" con i suoi sovracuti sul clarinetto durante una jam, un po' di tempo fa...ho fatto una ricerca per comprendere anno di produzione e provenienza, ma non sono venuto a capo di niente...anche chiedendo a chi è esperto in tale materia, non ha saputo darmi risposta, pur riconoscendo la qualitÃ* dello strumento...sinceramente, neanche + mi interessa...
Si riesce ad essere "onesti ed obiettivi", quando gli strumenti si provano...eventuali "partigianerie/consorterie" lasciano il tempo che trovano...di qualunque marca, strumenti di ottimo livello possono talvolta avere sorprese sconcertanti o suonare meravigliosamente (figurarsi quelli di fascia medio-bassa)....provare, provare, provare...del sax (ma di qualunque strumento a fiato) non c'è mai certezza o veritÃ* assoluta!
-
Re: onestà e obiettivitÃ
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
....provare, provare, provare...del sax (ma di qualunque strumento a fiato) non c'è mai certezza o veritÃ* assoluta!
Sottoscrivo, appoggio, condivido e confermo. Barriere, steccati, paletti e barricate ideologiche servono solo a complicarsi inutilmente la vita. Prendiamo ogni tanto "una boccata d'aria": per chi suona strumenti a fiato la corretta respirazione è importante... :D