Imboccature e omogeneita' di produzione.
Preso da crisi acuta di GAM oltre che da cronico spirito da meccanico/sperimentalista, sono attualmente dotato, tra le altre, di 3 imboccature Ottolink USA SuperToneMaster un 5* un 7 e un 8*.
Mi aspetterei che a parte l'apertura e dunque la diversa curvatura dei binari esse fossero uguali.
Magari con camere diverse, ...... ma imboccature di lunghezza diversa? e' accettabile una differenza non di decimi ma di millimetri?
sara errore di lavorazione o volonta' progettuale?
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
sono tutti e 3 dello stesso periodo??
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Citazione:
Originariamente Scritto da Mandrake
e' accettabile una differenza non di decimi ma di millimetri?
sara errore di lavorazione o volonta' progettuale?
No, non è assolutamente accettabile...
Secondo me è "Orrore" di lavorazione...ormai è risaputo da anni che gli ottolink (a partire dagli anni 90) hanno delle severe lacune costruttive, sono dei bocchini pessimi, quasi senza nessun controllo qualitÃ* e senza rispetto degli standard. Prova a prendere tre ottolink con identica apertura e ti stupirai di quanto siano difformi...questo è secondo me assurdo ed inaccettabile...
Frank.
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
quoto frank ma bisognerebbe capire se sono o no dello stesso periodo..negli anni 80' ad esempio producevano i long body che se non sbaglio erano un paio di mm più lunghi dei normali.
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
questo delle curve è un bel problema.
e capire come la curva influenzi il suono è difficilissimo perchè rilevano gli altri fattori.
ho tre bocchini (stesso modello) artigianalmente costruiti da guardala e le curve sono diverse :mha!( :mha!( :mha!( .
ancora non sono riuscito a capire cosa succede
ciao fra
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Ciao Fra, in linea di massima l'andamento della curva dei binari influenza la risposta sui registri alto/basso.
Se i binari disegnano una curva ripida si avrÃ* una maggiore risposta al registro acuto. Al contrario se i binari scendono più dolcemente disegnando una curva più ampia allora il suono sarÃ* più orientato allo scuro con prontezza nel registro basso.
Due classici esempi di questo discorso sono i selmer soloist. I mod. a collo corto avevano una discesa ripida, che conferiva, insieme alla camera a ferro di cavallo, un suono ben definito, centrato, scoppiettante e moolto pronto.
Al contrario il soloist a collo lungo è caratterizzaro da una discesa morbida, che unitamente alla maggiore volumetria, gli conferisce un suono scuro.
Questo se ti riferisci ai binari, se invece ti riferivi al baffle allora la cosa è differente...
Frank
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
il problema è che ci sono molti fattori che convergono ed interferiscono.
apertura del bocchino, curva (mi riferivo proprio ai binari) e poi il baffle e quello che c' è subito dopo (forse si chiama floor).
proverò a farne replicare uno (quello che uso abitualmente ) con un certo timore....
l'apertura è maggiore ,anche la curva è più repentina, il baffle e il floor sono un pò diversi .
forse in italiano si traduce deflettore, fatto sta che il deflettore è più lungo e più progressivo .
spero di avere le idee più chiare sabato.
ciao fra
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
gli anni di produzione non li so ma certo non sono "vintage", li ho acquistati usati a cifre dell'ordine delle decine di eu, non delle centinaia :)
5* lunghezza totale, mm 100.8 lungh della apertura (dalla punta alla tavola) 40,5 mm, distanza tra le facce interne dei binari, alla punta 15,75
7 lunghezza totale, mm 99.7 lungh. della apertura (dalla punta alla tavola) 39,7 mm distanza tra le facce interne dei binari, alla punta 14,15
8* lunghezza totale, mm 99.9 lungh della apertura (dalla punta alla tavola) 40,0 mm ,distanza tra le facce interne dei binari, alla punta 14,15
il 5* e l' 8* sembrerebbero recenti a giudicare dallo stato di conservazione, il 7 piu' vecchio e vissuto
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Caro Mandrake:
Ho sotto mano un Otto Link STM 9* non "manipolato" che ha sicuramente più di 30 anni. Le misure di comparazione che ti interessano dovrebbero essere le seguenti:
- Lunghezza totale 101.5 mm.
- Lunghezza apertura 41 mm.
- Distanza binari in punta 15.75 mm.
Sembra che, tra i bocchini in tuo possesso, quello che più si avvicina alle misure "anziane" sia il 5* e non il 7.
Attualmente sto utilizzando sul tenore un Tone Edge 10 in ebanite acquistato pochi anni addietro, e non mi pare che faccia così schifo. Può anche darsi che io sia di "gusti facili" rispetto agli altri frequentatori di questo forum. A giudicare dalla forma interna della camera, ampia e con pareti arrotondate, senza "gradino", si direbbe che, metallo o ebanite, entrambi i pezzi Otto Link che ho in dotazione siano strutturati per privilegiare il cosiddetto "timbro scuro". Entrambi, inoltre, evidenziano una buona omogeneitÃ* e facilitÃ* di emissione sia sul registro ordinario che sui sovracuti. Naturalmente sassofono permettendo.
Ad ogni modo è anche vero che lavorando sui decimi di millimetro si possono modificare significativamente le prestazioni di un bocchino per sassofono, come ti hanno precisato gli illustri forumisti che ti hanno risposto più sopra. Se hai giÃ* individuato una tua imboccatura "stabilizzata", Mandrake, hai un'alternativa: trova un buon artigiano dalle tue parti, ti tiri dietro i tuoi bocchini, gli fai capire di cosa hai bisogno e quello lÃ*, se è in gamba, ti trasforma un 5* in un 12* che va come un "uccello"... :D
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Citazione:
Originariamente Scritto da FrankRanieri
Ciao Fra, in linea di massima l'andamento della curva dei binari influenza la risposta sui registri alto/basso.
Se i binari disegnano una curva ripida si avrÃ* una maggiore risposta al registro acuto. Al contrario se i binari scendono più dolcemente disegnando una curva più ampia allora il suono sarÃ* più orientato allo scuro con prontezza nel registro basso.
Due classici esempi di questo discorso sono i selmer soloist. I mod. a collo corto avevano una discesa ripida, che conferiva, insieme alla camera a ferro di cavallo, un suono ben definito, centrato, scoppiettante e moolto pronto.
Al contrario il soloist a collo lungo è caratterizzaro da una discesa morbida, che unitamente alla maggiore volumetria, gli conferisce un suono scuro.
Questo se ti riferisci ai binari, se invece ti riferivi al baffle allora la cosa è differente...
Frank
Diciamo che più o meno è così... più è corto il facing (la porzione di ancia non a contatto con il bocchino/tavola) più diventa semplice il registro alto perchè (come si può facilmente intuire) vibra meglio la parte più sottile dell'ancia... e vale più o meno il viceversa... comunque tra facing corto e lungo la differenza è di pochi millimetri...
In realtÃ* però non tutti i bocchini hanno profilo "radiale", alcuni bocchini hanno un curvatura "parabolica" che tende a diventare più ripida sulla punta... Per esempio, lo Spectruoso di Frank dovrebbe essere uno di questi: se lo provate noterete che basta respirarci dentro e lo strumento suona: io l'ho provato circa un mese fa'... era un 0.112" di apertura: bel bocchino in ebanite, molto caldo come sonoritÃ*!
Per esperienza personale sugli Ottolink il profilo è lungo e parabolico, ma la curvatura rimane più omogenea... al di lÃ* del fatto che comunque ai bocchini ci si adatta, quello che ho notato è che gli Ottolink (esclusi gli Ottolink RG che sono molto più perfezionati) perdono parecchio volume a paritÃ* di pressione nelle note alte! :mha!(
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
A conferma di quello che dice Tza riporto due mie piccole ma significative esperienze:
- Avevo un TE modificato da Simone.... suonava bene,come timbro non molto distante dal mio Berg Bronze (suro) ma appunto perdeva un pò di volume in alto o se preferite per avere lo stesso volume in alto del Berg dovevo spingere di più.... inoltre sempre in alto il timbro era decisamente più morbido....
- Ho mandato a sistemare un Dukoff a Simone... l'ho provato e non riuscivo a suonarlo bene... gliel'ho rimandato di nuovo credendo che magari avesse preso qualche bottarella e per questo rovinato e non funzionante.... ho sentito Simone,mi ha detto che è perfetto.... inoltre mi ha fatto sentire telefonicamente come suonava e come riusciva a suonarlo,ovvero meravigliosamente bene :shock: da qui abbiamo concordato nel dare al Dukoff una curvatura 'a la Ottolink',ovvero un pò più dolce e meno 'ripida'. Morale (anche se un pò Offtopic) è che SECONDO ME non è vero che ai bocchini ci si adatta in ogni caso... ognuno ha il suo modo di suonare e le sue peculiaritÃ* se no perchè io avevo difficoltÃ* enormi con il Dukoff e Simo lo suonava come se fosse Pasqua?
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Per "adattamento" intendevo dire che comunque se il bocchino non è facile o qualche problemino inconsciamente e con il tempo, questi problemi si compensano in qualche modo con l'imboccatura... ;)
Certo è che se provi un Tone Edge... e poi provi uno Spectruoso (lo Spectruoso è un filino più scuretto)... beh... :\\:
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
che non ci sia un becco uguale al suo gemello questa è cosa risaputa, ed è per questo che bisogna provarli, hò provato ottolink 7* che erano più aperti di un 8* e viceversa ma questo non è un problema. basta non guardare quello che è scritto sul becco e prendere quello con cui ci si trova meglio, risultato: tante turbe in meno e tanto suono in più, a volte la pratica deve sopravanzare la teoria e nei becchi mi sa che sia proprio vero.
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Citazione:
Originariamente Scritto da piffero
a volte la pratica deve sopravanzare la teoria e nei becchi mi sa che sia proprio vero.
Se la ditta che produce è cialtrona d'accordo.
Dubito che un Theo Wanne o Gregory o un Francois Louis, Guardala, ecc ecc. siano difformi, se non di piccolissime tolleranze di decimi di mm...
L'ottolink è una storia a sè purtroppo... :muro((((
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
dunque , visto che anche le misure di emilisansone differiscono dalle altre mi pare si possa dire che due 8link uguali non ci sono, e le differenze sono davvero considerevoli.
Mi sento sereno nell'affermare che tolleranze simili sono inaccettabili, e lo sarebbero anche in pezzi di meccanica comune, NON di precisione.
In un mercato "normale" dove non vi siano aloni mistici indotti dall' aura di "arte", "tradizione", ecc che accompagnano questi pezzi di lega, essi finirebbero nel cassone dei pezzi venuti male, pronti per essere rifusi, altro che venderli a 150 eu !
Mi sento preso per il c..o
pace e bene a tutti
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
la diversitÃ* dei pezzi non deve preoccupare.
la grandezza dei costruttori di bocchini (quelli che reputo grandi)
è da individuarsi non tanto nella capacitÃ* di produrre dei pezzi che hanno misure eguali, ma al contrario nella capacitÃ* di costruire pezzi con misure diverse ma che hanno una ottima resa.
in pratica sapere dosare le forme .
ciao fra
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
la diversitÃ* dei pezzi non deve preoccupare.
la grandezza dei costruttori di bocchini (quelli che reputo grandi)
è da individuarsi non tanto nella capacitÃ* di produrre dei pezzi che hanno misure eguali, ma al contrario nella capacitÃ* di costruire pezzi con misure diverse ma che hanno una ottima resa.
in pratica sapere dosare le forme .
ciao fra
mmm non sono d'accordo.
due JodyJazz DV NY stessa misura vorrei suonassero allo stesso modo, e dunque sara' bene siano per quanto possibile uguali.
Stiamo parlando di aziende con produzioni in serie, non dell'artigiano che fa pezzi unici, stiamo parlando di pezzi venduti in tutto il mondo e che vengono siglati in modo in modo da individuarne le caratteristiche, c'è un nome modello e un codice .
Se acquisto due pezzi con lo stesso codice pretendo di ritrovarne le caratteristiche a meno i variazioni infinitesime.
Se le caratteristiche cambiano in modo macroscopico (da un periodo all'altro per esempio) questo DEVE essere indicato.
Altrimenti non siamo di fronte a una azienda che vende "a catalogo" attraverso una rete di distribuzione, ma a un cantinaro, che fa pezzi sostanzialmente a caso, "tanto piu' o meno suonano tutti, basta dargli una limatina a mano alla fine", questo e' un modo di procedere accettabile solo se il cantinaro in questione e' un "grande artista" .
forse e' il mio animo meccanico che si ribella, forse ho torto e le cose d'arte andrebbero guardate in modo irrazionale, ma resta il fatto che nei motori delle ns automobili girano camme con curve ben piu' complesse di quelle del facing dei bocchini, realizzate con materiali ben piu' difficili da lavorare, con tolleranze dei centesimi o meno .
Un approccio razionale vorrebbe che se un "florida" e' davvero un gran bocchino, allora si dovrebbe poterlo riprodurre IDENTICO a costi accettabili, e anche che 8link dovrebbe sapere quale bocchino vuole produrre e farlo, invece di produrre solo "tentativi" di tipico STM (probabilmente terziarizzano a diversi piccoli produttori artigianali o quasi e non fanno seri controlli di qualita')
Io temo che siano produzioni fatte fare ovunque pur di risparmiare, tanto le disomogeneita' "fanno fico".
In un raggio di 50 km da casa mia sono decine le aziendine meccaniche di precisione che se gli dai un bocchino
riconosciuto eccellente sono sono in grado di rifarlo uguale con approssimazioni di pochi centesimi, basta potergliene ordinare qualche centinaio di pezzi, forse anche meno.
pace e bene a tutti
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Beh... per rifarti un bocchino uguale basta avere il progettino fatto al cad.... con una macchina CAM lo fai in 10 minuti.
Come puoi ben immaginare chi produce bocchini ha una conoscenza anche di fattori che sono indirettamente meccanici... e ci mancherrebbe non fosse così.
Sinceramente penso che fa un Ottolink Super Tone Master moderno se lo fai rilavorare... riesci ad avvicinarti alla sonoritÃ* di un Florida!
In realtÃ*, c'è da considerare anche l'importanta dello "shape" esterno... per lo shape interno basterebbe partire da un bocchino a tetto basso e lavorare per asportazione di materiale.
Re: Imboccature e omogeneita' di produzione.
Vorrei ricordare a tutti che i Link costano la meta' dei becchi che state osannando su questo argomento.
Potremmo finire tra polemiche roventi ma l'unica cosa che mi sento di scrivere e' che gli Ottolink sono i becchi che necessitano di + di essere provati, non solo misure diverse ma la stessa apertura in 2 o 3 becchi diversi puo' dare una grande differenza.
Un Ottolink non va comperato a scatola chiusa ma va provato, quando ho preso il Ponzol ne ho portati a casa 6, 5 facevano schifo e uno suonava alla grande...