Nella masterclass, Bergonzi faceva ovviamente largo riferimento ai suoi libri (credo sei volumi) riguardanti il sax in genere ma anche l'armonia e l'improvvisazione. Qualcuno di voi li conosce o li ha studiati?
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Nella masterclass, Bergonzi faceva ovviamente largo riferimento ai suoi libri (credo sei volumi) riguardanti il sax in genere ma anche l'armonia e l'improvvisazione. Qualcuno di voi li conosce o li ha studiati?
io avevo quello sulle pentatoniche...
sono libri fatti bene, ma troppo "scientifici" per me che sono un lavativo =)
E' basato sulle variarizioni ottenute dalle varie permutazioni numeriche associate alla pentatonica, è un bel metodo...
I libri della collana "Inside Improvisation" di Jerry Bergonzi sono 7 (questi testi sono tutti in formato book+cd):
Vol. 1 - Melodic Structures (di questo testo esiste anche una versione in DVD, dove insieme a Jerry ci sono Garry Dial, il buon Dave Santoro che avete conosciuto a Quarna e Alan Dawson)
Vol. 2 - Pentatonics
Vol. 3 - Jazz Line
Vol. 4 - Melodic Rhythms
Vol. 5 - Thesaurus of Intervallic Melodies
Vol. 6 - Developing a Jazz Language
Vol. 7 - Hexatonics
Se qualcuno ha voglia di studiarli, c'è tanto di quel materiale da starci su per anni...
Prima di partire in quel di Quarna sono riuscito a recuperare questi due volumi ma non ho avuto il tempo fisico per guardarli.Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
Il Vol.4 è stata praticamente la lezione che abbiamo partecipato Domenica e a parer mio, è stata quella che mi ha aperto la mente.
Il senso del ritmo è molto importante, se non lo senti e non ti immergi al suo interno, difficilmente riuscirai a incastrare tutti i vari tasselli che compongono la Musica improvvisata.
Io avevo iniziato il suo primo volume pensando di arrivare preparato alla Masterclass (si fa per dire), ma poi sono incappato nelle scale Doriche, e praticamente suono solo quelle sperando che mi rimangano in testa, e le vado a cercare in tutti i metodi che ho in giro (Viola, Marienthal...). L'approccio ritmico allo studio dei suoi metodi mi sembra evidente, tanto che ci sono tantissime pagine dove le note non sono neppure scritte, ma solo la suddivisione ritmica nella misura (finalmente qualcuno mi ha spiegato cosa significano quelle barre diagonali! :ghigno: ); il problema per me sta nel trovare il momento giusto per mettere insieme le note dell'accordo: insomma, a differenza per esempio dei metodi che ho citato, oppure degli studi del Niehaus, non hai nessuna suggestione melodica su cui lavorare (almeno sin'ora non l'ho trovata), e questo non è bello...
Sembrano ottimi metodi,non facilissimi comunque.Poi il fatto che non siano molto melodici certo non facilitÃ* lo studio...
Io li ho studiati tutti (tranne il vol.5) e li studio tutt'ora. Sono libri che aprono la mente sul modo in cui si possono usare i materiali dell'improvvisazione. Quello che Bergonzi insegna non è tanto che cosa si possa suonare in una certa situazione armonica (c'è anche quello ma ma non è la parte più importante) quanto piuttosto come si possa usare un certo matriale. Begonzi fornisce dei meccanismi per sviluppare un proprio linguaggio personale.
Considero questi libri la bibbia ::saggio:: dello studio dell'improvvisazione creativa. :half:
i primi 6 li conosco .
per quanto riguarda gli accordi
formule numeriche per memorizzare ed acquisire una certa dimestichezza con accordi di settima e minori.
(ed infatti ero curioso di sapere se rispettava queste regole nel senso se aveva durante il seminario fatto esempi sonori nel rispetto delle sue regole.)
un po come fa fare agli altri strumentisti nei cd.
ciao fra
Foto della mia collezione.
Sono solo sei volumi. Quello sulle pentatoniche non appare perchè sarebbe un pò ...... fotocopiato.
Se vedete Jerry non diteglielo!
GiÃ* in tempi non sospetti, prima che tutti i forumisti si innamorassero di Bergonzi, avevo segnalato l'importanza del VOL 4 in questo vecchio TCitazione:
Originariamente Scritto da Isaak76
viewtopic.php?f=23&t=6543
Se non ci fosse stato a Mad Mat 'gnava 'nventarlo :saputello
Volevo anche farvi notare che la case editrice Advance Music ha veramente un ottimo catalogo, ed oltre a produrre i testi di Bergonzi, troverete molte cose interessanti, p.e. Mike Rossi di cui parlavo in questo thread che sto approfondendo gradualmente, e che mi sembra molto valido...
Io mi sono procurato tempo fa i primi 5 volumi ma solo da adesso sto leggendo il primo, ed è amore a prima vista...
Penso che andrò avanti negli studi di Bergonzi, meritano davvero...
Un mio compagno di corso ha il sesto volume, tempo fa gli diedi una sfogliata ma francamente non ricordo nulla...
Sicuramente prenderò sia il 6° che il 7° sulle esatonali...
Frank.
Il vol 7 Hexatonics non ha per oggetto propriamente la scala esatonale, così come siamo abituati a conoscerla dall'armonia classica ossia come scala che deriva dalla sovrapposizione di due triadi aumentate a distanza di un tono una dall'altra .Citazione:
Originariamente Scritto da FrankRanieri
Le Hexatonics, come le intende Bergonzi, comprendono quella scala ma anche molte altre scale di sei note: le Hexatonics sono scale che si costruiscono con la sovrapposizione di due triadi di qualsiasi tipo (maggiori minori diminuite aumentate) purchè non aventi alcuna nota in comune.
Il tema era giÃ* stato trattato da Walt Weiskopf nel libro "Intervallic Improvisation" (pubblicato da Aebersold credo nei primi anni novanta) ma l'approccio di Bergonzi è molto più approfondito ed offre maggiori combinazioni per l'improvvisatore.
Ciao Mad Mat!
Bè quello che tu hai riassunto nel post precedente è ESATTAMENTE quello che Jerry ha spiegato al sabato nel primo pomeriggio, nella prima fase della master....
Illuminante...tra l'altro sono stato io a suonare gli esempi sull'uso delle hexatonics... :D
GiÃ*, proprio così! Ed ha spiegato che nel libro mancava quella pagina che è la chiave di lettura per capire tutto il metodo, e l'ha scritta sulla lavagna solo per i presenti! :lol:
Scherzo! :ghigno:
Esistono anche scritti in italiano?
No
Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
Phate: "Mad è solido, sa quello che dice, non dà inizialmente molta condifenza, vede lontano e parla poco. Per questo Mad mi piace molto.
E questo è tutto quello che ho da dire su questa storia".
E' la dichiarazione ricavata dagli archivi della Stasi (polizia politica ex-DDR)
che Phate, rilasciò su un musicista sovversivo, che volevano arrestare.
Si sacrificò per proteggere l'amico.
:lol:
Grazie al sacrificio del compagno phate :cry: , riuscii a fuggire a Berlino ovest forzando il check point charly a bordo di una Trabant con il tetto segato!
.... ma questa è un'altra storia ...
dove posso trovare questi metodi indicatemi sito o negozio
Salve a tutti!
Siccome finalmente mi sono procurato tutti e sette i metodi Bergonzi, da qui al termine della mia vita ( :lol: ), mi piacerebbe studiarli.....seriamente.
Mi sapreste indicare in quale ordine sarebbe corretto studiarli, o si può partire dal primo?
Vi faccio questa domanda perchè non li ho ancora visti concretamente, ma mi hanno spiegato che il 6 potrebbe essere un primo testo da studiare....
Qui li hanno tutti... ed altro ancora.Citazione:
Originariamente Scritto da pasquale
Libri da avere, tutti! Sono davvero fantastici e se ti ci appassioni ottieni cose meravigliose!!!
Al New England Conservatory l'anno scorso in classe con Jerry abbiamo lavorato sul suo libro "Hexatonics", abbiamo appplicato alcune regole su Stella By Starlight. Ci siamo divertiti come dei matti in due quel pomeriggio, lui passava dalla batteria al piano. Esperienza davvero unica! Persona meravigliosa e metodi pazzeschi!!!
Da avere assolutamente tutti ed assolutamente originali!!!
Ciao a tutti, riesumo il post con una domanda che credo possa interessare soprattutto a quei musicisti che hanno un po' meno esperienza.
Secondo voi a che livello bisogna essere per poter iniziare a studiare con il primo metodo di Jerry Bergonzi "Melodic Structures" ?
Nel mio caso per esempio riesco ad improvvisare su brani dove gli accordi sono semplici e non ci sono molti cambi tonali, tipo Blue Bossa, La Samba, Make me a Memory, ecc
oppure su brani blues non molto "elaborati" , con un discreto successo grazie ai tre metodi di Lennie Niehaus che mi hanno insegnato molto a proposito di fraseggio e articolazioni Jazz.
Vorrei iniziare il primo libro di Bergonzi, potrebbe essere il momento giusto ? :saxxxx)))
Grazie a tutti.
studiare anche solo il primo libro è utilissimo.
se non hai esperienza con questo libro puoi migliorare proprio gli aspetti che ti mancano.
più esperienza hai e più suoni con consapevolezza.
prendi un accordo maggiore settima
bergonzi lo propone con una formula 1235
dove 2 sta per la nona 3 per la terza e 5 per la quinta.
in questi giorni sto studiando la stessa cosa in modo diverso (tutti gli accordi maggiori nona su tutta l'estensione dello strumento inserendo anche la settima )
questo per dire che nella prima pagina già hai da studiare per anni e poi ci sono moltissimi spunti. (e puoi variare con il tempo anche le proposte di bergonzi)
impari le sigle , gli accordi , le note e le relazioni .
prima si affrontano questi argomenti e prima si comincia a capire come funziona l'improvvisazione.
la mia idea è affrontare il prima possibile lo studio degli accordi maggiori minori e dominanti.
(l'improvvisazione che mi piace parte da li)
Mc.11-69 vai tranquillo, acquista e facci sapere come ti ci trovi :-)
Grazie ragazzi, sapevo che qualcuno avrebbe risposto, Fra. ............ sempre preciso come sempre. Grazie Max.
Ho cominciato il libro questo pomeriggio, 1235 - 5321 sulle scale maggiori circa 2 ore, e' un esercizio
che aiuta molto a memorizzare gli intervalli fra le note ed avere gli accordi sempre sotto mano.
Dopo un po' mi veniva di farli ad orecchio e non mi sembrava una bella cosa, perche' alla fine mi trovavo a fare si le note giuste ma quasi dimenticando su quale accordo stessi suonando.
Cosi' ho continuato partendo da 1°gradi non adiacenti e da 5° gradi sempre non adiacenti..............Molto interessante.
Credo andrò avanti cosi' fino a non avere piu' impedimenti, pero' devo dire che dopo due ore , mi riusciva abbastanza bene.
Appena pronto passero' alle varie "Permutation" .
Penso che sulle scale minori ci sia un po' piu' da pensare,perche' il 4° grado di un accordo minore non l'ho bene sotto mano come il 2° sul maggiore.
Grazie ancora e buon proseguimento. :saxxxx)))
A memoria è molto importante, ma che non sia solo un gesto meccanico, cerca di studiare dei blocchi semplici, memorizzali e concentrati su dove sei, che note stai facendo e su quale accordo sei. Procedi lentamente, non avere furia, meglio una riga al giorno con chiarezza che continuare a leggere per arrivare più velocemente a dire: ho finito il libro;
tanto quando suoni in concerto nessuno ti chiede in quanto tempo hai finito o che libro hai studiato, ma si siedono e ascoltano :-)
Buon lavoro e divertiti!!! SEMPRE!!!
questi aspetti che evidenzia Max Soggiu sono importantissimi.
il rischio è di trovarsi dopo anni a ristudiare le stesse cose ma cercando di capire cosa fanno le mani (meccanicamente o guidate dall'orecchio).
invece se sai cosa significa ciascuna nota rispetto all'accordo che stai studiando poi puoi utilizzare questa consapevolezza in maniera molto utile per improvvisare.
Grazie dell'aiuto, le vostre parole confermano il mio pensiero.
Ciao e buon divertimento :saxxxx)))
Bene....ho comprato i primi due volumi della collana quindi ho da studiare fino alla maturità di mio figlio (ha due anni)!
Il primo scoglio non facile da superare è l'inglese............pian piano spero di riuscirci e di non arrendermi presto!
A primo impatto sembrano davvero ben fatti.......peccato non vi sia stata una pubblicazione italiana!!
I primi due volumi tradotti in Italiano sono stati pubblicati dall Volontè & Co http://www.volonte-co.com/ita/compon...query=bergonziCitazione:
Originariamente Scritto da globe81
su youtube ci sono interessantissime lezioni di Bergonzi su alcuni standard .
a volte lui spiega i concetti dei libri con il piano o con il sax e a volte c'è un suo allievo al sax , i concetti così sono ancora più chiari perchè li ascolti con gli strumenti.
sono estratti dai suoi dvd.
Ma p.......... :muro(((( :evil: :cry:Citazione:
Originariamente Scritto da Mad Mat
Grazie per la segnalazione, per fortuna li ho acquistati usati con relativi cd, vorrà dire che non appena mi arrivano li metto in vendita sul forum e sono sicuro di non perderci nulla, così da poter acquistare la versione italiana........
Segnalo un articolo che ne spiega un po' meglio il contenuto e da link per l'acquisto online. Spero sia gradito :)
http://jazzpaths.com/articoli/jerry-...i-in-italiano/
Ti ringrazio.
Luca
Libri Bergonzi tradotti in italiano
Ciao qualcuno mi sa dire dove poter acquistare la collana di libri Bergonzi tradotti in italiano? Io non riesco a trovarli da nessuna parte Grazie mille
Scusa Davide, c'é il link due messaggi prima del tuo :wink: non so se sono stati tradotti tutti, ma puoi chiedere li !
:wink:
Sarò tonto ma io non lo trovo
Da quello che ho visto hanno tradotto solo i primi due.
Almeno per ora.