Tentando di imitare Roland Kirk...
Ok può sembrare idiota postare in tecnica...ma oggi mi ha preso la Kirk malattia...prima cosa...è davvero difficile usare così poche note (cioè quelle di solito adibite solo alla mano sinistra) per fare qualcosa di interessante...devo dire che anche Roland si ripete abbastanza,nonostante utilizzi sax modificati.
Mi chiedevo se qualche abile sperimentatore è giunto a qualche tecnica particolare che gli permetta di gestire meglio la cosa o i "temi" suonabili a due sax... :saxxxx))) (e non ditemi di usare le diteggiature alternative del mi e del fa,fin li ci arrivo :muro(((( )
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Francois Luois con il suo Aulochrome...
Dai un'okkiata anche qua: http://www.youtube.com/watch?v=iWZ1ADDkobc
Frank
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
si si lo ho visto da un bel po',mi ispiara un sacco...ma io dico proprio con un contralto e un tenore senza modifiche :ghigno:
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Una volta provavo ad emulare i bisaxofonisti...
Poche note fattibili, accordi spesso dissonanti... ma quello che più mi irritava è il continuo sbattere degli strumenti :muro(((( , le rigature :muro(((( , gli intrecci dei collarini :evil: .
Quando ho migliorato il parco sax :\\: non me la sono sentita di riprendere gli esperimenti...
Ho letto che il povero Kirk aveva riportato un grave ictus (non si è fermato, ha suonato fino alla fine con uno strumento speciale appositamente costruito) ergo:
soffiare poco, soffiare bene, a chi Superman non è... forse conviene.
Max
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
ma kirk era troppo sopra...l'ictus lo aveva paralizzato per metÃ* corpo,altro chè...e cieco lo è diventato per un errore umano..
a me poi non preoccupano tanto le rigature (neppure a lui,era cieco :ghigno:) il B&S è giÃ* sistemato,il 275...sopporta!
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Allora... se è così vai avanti e aggiornaci dei risultati: credo che più difficile di tutto però, lasciando da parte il flauto imboccato (si fa per dire) con il naso, è suonare con la respirazione circolare con tutto quel po pò di roba da alimentare!
Comunque Kirk è un grande! :half:
Max
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
ho una versione di giant steps suonata da R K veramente singolare.
(in alcune parti riprende la versione del solo di Trane in altre suona con la respirazione circolare).
un sassofonista straordinario R K purtroppo però respirazione circolare e fraseggio vanno proprio in disaccordo.
quando utilizza la respirazione circolare o quando suona più strumenti si gonfia in una maniera veramente esagerata :yeah!)
ciao fra
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
ma la respirazione circolare non è mica essenziale per suonare due strumenti...sinceramente non ci muori neppure col fiato corto,basta imboccarli bene ed è come soffiare in uno solo...si riesce anche ad avere un buono staccato :smile:
Fra...non è che potresti passarmi questo solo :pray: mi interessa moltissimo!!
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Beh postaci qualche tentativo :ghigno:
facce divertì :lol:
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
ok appena riesco a suonare qualcosa di interessante e a trovare qualche accordo fattibile prometto che metto un samplerino!! ::saggio::
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
OK ho trovato una tecnica per suonare all'unisono... :ghigno: usate dei pezzi di cartone,ance da buttare,qualsiasi cosa,per bloccare i meccanismi dei tamponi della mano sinistra su uno dei sax in modo che rimangano chiusi,e con l'altra mano potete suonare la metÃ* sotto del sax...nello specifico,se sistemate così il contralto e nell'altra mano suonate il tenore,avrete sol la sib del tenore che sono uguali al re mi fa del contralto :D
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Ma non è giÃ* abbastanza difficile suonare decentemente un sassofono solo!!!! :mha!(
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
non è un buon motivo per non provare a suonarne due :ghigno:
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
non è un buon motivo per non provare a suonarne due :ghigno:
.......... sono ragaaaaaazzi! ::saggio:: :ghigno:
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
ma la respirazione circolare non è mica essenziale per suonare due strumenti...sinceramente non ci muori neppure col fiato corto,basta imboccarli bene ed è come soffiare in uno solo...si riesce anche ad avere un buono staccato :smile:
Fra...non è che potresti passarmi questo solo :pray: mi interessa moltissimo!!
si lo so ma la respirazione circolare è proprio antitetica al fraseggio.
RK utilizzava la stessa tecnica sia che avesse uno strumento sia che ne avesse due o più.
(immagino per sostenere il suono e per la direzione dell'aria)
(per un buono staccato non mi esprimo perchè ho giÃ* le mie belle difficoltÃ* con uno strumento)
per il solo (preso da una radio) non ho il cd qui con me quando lo trovo vedo cosa posso fare.
dovrei credo prima trasformarlo in mp3
ciao fra
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
ah vabbè allora quando ti gira tranquillo..
antitetica dici? A me pare un buon fraseggiatore invece :mha!( ha un suo stile...
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
quando utilizza la respirazione circolare non utilizza la lingua.
quando non utilizza la respirazione circolare non mi esprimo.
(quando ti invio giant steps mi dirai cosa ne pensi del fraseggio)
ciao fra
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
si ovviamente non può usare la lingua...magari nel giant steps che hai te fa pena...ma nei brani che ho io,non è male..non dico a livello tecnico,non mi esprimo,ma è allegro,intraprendente,alcuni fraseggi richiamano Trane...
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Ok può sembrare idiota postare in tecnica...ma oggi mi ha preso la Kirk malattia...prima cosa...è davvero difficile usare così poche note (cioè quelle di solito adibite solo alla mano sinistra) per fare qualcosa di interessante...devo dire che anche Roland si ripete abbastanza,nonostante utilizzi sax modificati.
Mi chiedevo se qualche abile sperimentatore è giunto a qualche tecnica particolare che gli permetta di gestire meglio la cosa o i "temi" suonabili a due sax... :saxxxx))) (e non ditemi di usare le diteggiature alternative del mi e del fa,fin li ci arrivo :muro(((( )
Kirk è e sarÃ* uno dei miei idoli sassofonistici!!!
Ecco alcuni consigli:
1- prima cosa la stabiltÃ*: bisogna trovare una posizione dei due sax stabile e sicura, visto che tenere in equilibrio i due sax non è facilissimo
2- sensibilizzare aree del labbro inferiore che raramente entrano in contatto con l'ancia (le parti laterali) e che in questa tecnica vengono tremendamente messe a dura prova. Con i due sax è possibile non solo eseguire passaggi a note parallele ma anche semplici contrappunti. E' possibile inoltre mandare il sax più acuto all'otteva bassa e il sax più grave all'ottava alta ottenendo degli effetti sorprendenti.
3- con il sax nella mano sinistra si possono ovviamente utilizzare anche i tasti laterali per le note acute. In totale si ha quindi:
Sax sinistro: sol sol# la la# si do do# re (preso col C1) re# (c1 e c2) e un bizzarro mi calante (c1 c2 e c4 calante o giusto dipende molto dal sax!!) + relativa ottava superiore
Sax destro: sol sol# la la# si do do# RE# (preso col C3. Bisogna fare attenzione al passaggio in quanto è necessario spostarsi di molto dalla posizione originaria) MI (preso col C5 Vedi sopra) + relativa ottava superiore.
Un buon esercizio per acquisire padronanza su questa tecnica potrebbe essere il seguente (ammettiamo che al braccio sinistro ci sia il sax più acuto (ad es il soprano) e sul destro il più grave (ad es. l'alto):
- eseguire con l'alto un bordone tenuto su nota con il portavoce
- eseguire contemporaneamente con il soprano frasi lente (semiminime) sull'ottava grave cercando di equilibrare le due dinamiche e i suoni e cercando di evitare le normali "interferenze" che i due sax potrebbero darsi.
-invertire i due strumenti (alto note gravi a semiminime, soprano bordone su nota acuta)
altro esercizio è quello di trascriversi semplici passi di polifonia (ad esempio prendendo il soprano e l'alto di un brano per coro. Palestrina va benissimo) e cercare di suonarlo sui multisax.
Oltre questi semplici esercizi ne ho una marea visto che ci ho lavorato un casino per un brano dedicato a me che prevede ampie parti di "duophonia" ma sono davvero difficili da spiegare sul forum. (per questo ci sono le masterclass... :twisted:
Re: Tentando di imitare Roland Kirk...
grande david...sei sempre il meglio :ghigno: