Salve ragazzi qualcuno sa dirmi qualcosa su questi nuovi strumenti??? A titolo informativo 😄
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Salve ragazzi qualcuno sa dirmi qualcosa su questi nuovi strumenti??? A titolo informativo 😄
Sono stati presentati da poco, qualsiasi cosa ti diremmo, sarebbe ne più ne meno quello che si trova in rete e che tu stesso puoi vedere.
È uno strumento solo. Un contralto.
Pochi ci hanno messo le mani sopra.
Ma tantissimi già lo odiano. Odiare è gratis.
https://www.google.com/search?q=Selm...hrome&ie=UTF-8
Il tecnico Francesco Berini (che partecipa anche qui nel forum) ne ha fatto una interessante descrizione qui:
https://www.facebook.com/10000029296...541311437/?d=n
Ovviamente il prezzo è bello alto (sta sui 7000 euro)
Grazie 😄
Ecco un video i Francesco Berini in cui spiega brevemente ma in modo conciso le novità tecniche del nuovo Selmer Supreme.
https://youtu.be/zbVCRbQK4XM
Ci sono video molto più esaustivi, solo che sono in Inglese o in Spagnolo.........Selmer ha sempre il suo fascino, però anche i settemila euro.....come fascino non sono da meno!:biggrin:
Diciamo che 7000 euro ci stanno per un top di gamma selmer (ti danno un bel collarino :laughing:)......peccato che anche in questo modello non hanno previsto le viti di regolazione sulle barre posteriore alle chiavi della mano destra e sinistra per regolarne la chiusura (come yamaha) che secondo me è veramente cosa buona e giusta e poi se lo chiami supreme in onore di coltrane cavolo presenta il tenore......non l'alto.
Per tenore stanno ancora smartellando la lastra........arriverà arriverà........:sax:
Non ci sono Selmer troppo costosi... ci sono solo sassofonisti troppo poveri.
Beh 7000 euro non sono pochissimi, io poi sono abituato con i flauti, dove devi spendere il doppio o il triplo per uno strumento di fascia alta.......ma un contralto a 7000 euro non possono permetterselo tutti. Se fosse veramente uno strumento costruttivamente al di sopra della concorrenza...cosa che dubito.......mi toglierebbi lo sfizio di prendermi un argentato!
Penso che il prezzo così alto sia dovuto sopratutto al costo della ricerca(?) e probabilmente anche alla finitura grafica. 7000 per un Alto sono esageratamente eccessivi!
Per tutto il resto non mi addentro perchè il sax andrebbe provato e valutato come qualsiasi altro nuovo strumento.
A innovazione nutro qualche perplessità, nel senso della terminologia utilizzata ... sicuramente hanno adottato modi differenti e intelligenti per quanto riguarda l'ergonomia, i settaggi meccanici e cercando di posizionarsi trasversalmente sul mercato, ma non hanno inventato nulla di cose che già non conoscevamo...diciamo che hanno adottato soluzioni utilizzate da altri o in altri settori, vedi innesto chiver ...
Comunque è anche vero che la Selmer è sempre stata un punto di riferimento da scopiazzare e anche ora lo sarà :laughing:
Il prezzo al pubblico è un funzione di molte cose. Compreso il posizionamento di mercato scelto.
Se vogliamo tirare in ballo concetti di industrializzazione del prodotto*, andrebbero citate nozioni di ingegneria gestionale (ma non solo) non banali e un po' fastidiosi.
E di domenica mattina nessuno ne ha voglia. :zizizi:
*: perché questo modello non sarà esattamente una serie ultra limitata e la sua presenza a listino andrà a influenzare anche gli strumenti a listino.
Non servono le nozioni di ingegneria, e nemmeno serve essere un chiaroveggente per capire che Selmer segue una politica propria che ha piu a che vedere con il posizionamento di mercato, come detto sopra....perchè Selmer nel tempo si è guadagnata una fama e una reputazione che le consente di posizionare i propri prodotti nella fascia piu alta di prezzo, anche se.....questo non ha niente a che vedere con la qualità intrinseca del prodotto......un tubo di ottone, girala come ti pare, ma rimane un tubo di ottone, non ci possono essere differenze di migliaia di euro!
Però commercialmente parlando, è normale usare strategie di marketing che creino nelle persone il desiderio di avere qualcosa assolutamente fuori serie, o comunque migliore, anche se questa idea, spesso è appunto un idea che non corrisponde alla realtà.
Comunque.....Selmer puo permettersi di sfruttare questa cosa, e fa bene a farlo.......i clienti poi sono liberi di fare le proprie valutazioni e scelte, anche perchè il mercato fortunatamente offre strumenti con le stesse qualità alla metà del prezzo.
Io vedo anche delle potenziali problematiche nell'industrializzare un prodotto nuovo, perché la dimensione della Selmer non è realtà artigianale (...)
Nessuno avrà mai a disposizione il layout del reparto di produzione dello stabilimento Selmer... ma dovendo produrre un oggetto in migliaia di esemplari e considerando appunto la realtà industriale dove vengono prodotti, ci sono da considerare dei potenziali costi (iniziali se vuoi) che non sono trascurabili.
Ricordiamoci che costruire un sassofono non è come costruire un flauto.
Sarebbe interessante sapere invece se esiste una pianificazione a lungo termine e quali sono state le variabili di mercato per fare certe scelte.
Una cosa che molti non hanno notato (... anche se è pubblica!) è che la Selmer:
1) ha cominciato a fare vendita diretta su determinati prodotti
2) ha messo su un sistema per pubblicizzare strumenti usati, esattamente come succede per le automobili: offre un usato "certificato"... e questo serve per "pilotare" il valore di mercato dell'usato e per non disconnetterlo del tutto dal prezzo del nuovo.
In quanto a innovazione la Selmer non è mai stata seconda a nessuno.
Certo, questo è quanto avviene in qualsiasi R&D in cui oltre allo sviluppo dello strumento si pianificano anche le rispettive attrezzature e costi di produzione.
Le spese per un prodotto nuovo sono sempre alte e per ammortizzare il costo finale il marketing deve essere in grado (in maniera lungimirante) di spingere il più possibile quel prodotto ottimizzando profitto e costo, mah, lanciandolo a questa cifra devono essere molto ottimisti sulle sue potenzialità di vendita...o pessimisti, nel senso che tengono un prezzo alto sapendo di venderne pochi...
Sarebbe interessante avere tra le mani le statistiche di vendita dei vari modelli Selmer :cool:
Selmer sa bene di avere i "clienti fissi", conosce i suoi polli da moltissimi anni e non è affatto un fattore trascurabile. Si aggiungono poi i sassofonisti giovani e non classici e tutti quelli che credono di comprare il migliore solo perchè costa piacevolmente tanto. Senza poi dimenticare i famosi Selmeristi che come il nuovo iphone attendono l'arrivo del nuovo gioiello trascurando completamente il prezzo, al massimo ci sono sempre le comode finanziarie pur di raggiungere l'ultimo arrivato Selmer. Ma non è sufficiente soltanto questo per stimare le vendite del Supremo sax? Non dimentichiamo che le carte vincenti le ha già in mano con l'avvento del supremo tenore e l'immancabile supremo soprano. Già immagino lo splendore del re baritono con quelle incisioni da sballo...Intanto non c'è fretta perchè Selmer in questo istante sta conteggiando le richieste in tutto il mondo e quindi scaldare i motori sarebbe inutile e controproducente, meglio far cuocere i propri polli (noi) nel loro brodo (Selmer).
Scusa. Senza voler essere cattivo. Per me non sono "polli"; per me i Selmer sono sempre i Selmer, e se potessi comprerei anche il Supreme; e se avessi meno soldi, mi contenterei anche di un Super Action II nuovo (per me, hai fatto la più grande stupidata possibile a vendere quel bellissimo contralto Mark VII, ma ora con che contralto suoni? O l' alto l' hai dismesso del tutto?). Semmai i polli, per me, senza offesa, sono quelli che si lasciano incantare da certe taiwanerie moderne, fatti troppo in serie, troppo "in batteria", troppo uguali l' uno tra l' altro. E lo stesso per certi italo taiwanesi.
Non hanno calore, non hanno feeling. Li trovo freddi, finti, senza emozionalità, questo già solo a vederli adagiati in custodia...
Ecco un esempio dell'affezionato cliente Selmer!
Non è una critica ne una battuta, solo sottolineo la mentalità del cliente Selmer........e non lo dico in senso negativo, Selmer è stata brava a guadagnarsi questo tipo di fedeltà da parte dei propri clienti, e quindi fa benissimo a giocare su questa.
In realtà tutti i sax sono fatti in serie , non hanno calore, non hanno feeling, sono freddi, senza emozionalità........perchè queste cose c'è le deve mettere chi li suona! Se poi, il fatto che sopra ci sia scritto Selmer, spinge alcune persone a sentire maggiori emozioni nel suonarli.......benissimo.....ma un tubo di ottone è sempre un tubo di ottone.
Questo nuovo Supreme sta riscuotendo stupore tra i professionisti! Ci sono video in rete di gente che dice....."Finalmente! Era quello che tutti stavamo aspettando da tempo!" Questo è un bel segno.......oggi infatti ho trovato due Mark VI vicino al cassonetto dell'immondizia, non mi sono fermato perche andavo di fretta, ma stasera se sono ancora li li prendo su.
Bella questa!
Mah, con tutto il rispetto per l'opinione altrui, ma la Selmer ormai vive di rendita del marchio. Poi se qualcuno li suona e ci sente più anima dentro sono contento per lui, ma se i vecchi serie 2 erano strumenti affidabili, i moderni serie 2 jubilee vari e serie 3 sono imbarazzanti. Hanno un suono mille volte più caldo ed intonato Yana e Yamaha a pari prezzo. E ad essere totalmente onesto, se già 4k per un nuovo selmer serie 2 mi paiono decisamente troppi, figurarsi 7k per un Supreme (che tra l'altro, la genialità nel citare Coltrane e poi presentare un alto invece di un tenore). Poi a vedere le persone con cui lo hanno sviluppato, hanno (chiaramente) voluto settorializzarsi sul classico, per lasciare il mercato jazz ai vari Reference...lo hanno sviluppato con i vari Vincent David, Belijar, Wirth, Delangle, McAllister eccetera. e hanno tutti quanti un suono estremamente simile, quindi non mi da' l'idea di essere uno strumento così flessibile. Poi, se qualcuno ha 7k da buttare e lo vuole, prego, io di certo non sarò nella fila ad aspettarlo...
Non spenderei mai 7000 euro nel Supreme, piuttosto comprerei piu volentieri un Solista della R&C......se proprio dovessi comprare un sax nuovo.
:biggrin::biggrin:
quotone - e quotone (parziale dato che ne ho provati solo un paio) anche per il serie III - quelli che ho provato mi sono piaciuti solo dal punto di vista meccanico, il suono per nulla, l'intonazione la definirei perfino eccessiva (si sembra paradossale), strumenti così intonati da risultare statici... (scusate, sono paradossale: sono molto attento all'intonazione, ma al tempo stesso detesto le accordature troppo perfette e "ben temperate" ... ho bisogno di un minimo - minimo - di tensione ).
può darsi che vadano bene per la classica, ma quale classica? andrebbero bene per suonare Mozart, ma non c'è repertorio: uno dei due che ho provato era di un saxofonista classico molto bravo che doveva suonare un mio pezzo... era così stabile che non uscivano alcuni bicordi che escono su tutti i saxofoni di tutte le marche che ho provato in tutta la mia vita (dai cinesi, ai selmer di qualunque altro tipo, ai R&C - che non ho suonato, ma che sono stati usati per suonare un mio pezzo)
il supreme? boh... va provato - l'eccesso di meccanica un po' mi spaventa (la chiave per l'intonazione del do diesis... altri ammenicoli), il fregio non mi piace per nulla, così come il colore (ma sono tutti dati secondari ovviamente - quello che conta è come suona). non so se avrò mai il piacere...
https://i.kym-cdn.com/photos/images/...66/053/409.gif
In buona sostanza... da questo post si conclude che è bello recensire strumenti in maniera dettagliata, pur non avendoli mai nemmeno visti da vicino. Non dico "suonati", ma "visti"...
E non dimenticandosi di infarcire di retorica gli "scritti".
Sembra di stare su Facebook.
... ma il bello è che la Selmer saranno 40 anni che vende sassofoni dal costo (pure attualizzato) superiore ai 7000€ (di oggi).
Pochi se ne sono accorti.
Ma probabilmente mancava l'Internet e i luoghi dove...
sinceramente anche no... per me questa è una recensione
http://www.shwoodwind.co.uk/Reviews/..._mkvi_alto.htm
no certo le due cose che ci siamo detti qui - io non farei una recensione nemmeno del SA I per la semplice ragione che non ne ho provati abbastanza e il fatto che ne suoni uno da 20 anni non fa testo - idem con i clarinetti: ho un RC buffet discendente al mib, l'ho suonato per una trentina d'anni, ma so che la variabilità fra un esemplare e l'altro è notevole e che il mio (rispetto alle mie preferenze di suono) non è fra i più riusciti (rispetto alle mie esigenze di suono, ripeto).
oltretutto non cadrò mai nel discorso "migliore in assoluto" - esistono strumenti di fascia alta, media e bassa... nella parte alta forse la scelta è più difficile ancora perchè bisogna trovare il giusto equilibrio fra esigenze diverse che sono a loro volta diverse per ognuno.
non ho detto che i serie III sono brutti, ho detto che quelli che ho provato (pochi) non mi sono piaciuti... cosa leggermente diversa.
by the way, per pura curiosità ho visto che Marcus Weiss usa serie III per alto e tenore, serie II per baritono e serie III e II per il soprano - credo che il serie II lo usi solo per un pezzo (conosco il serie II che usa, l'ho avuto anche fra le mani: era di un mio amico e collega che gliel'ha lasciato perchè Weiss lo preferiva al suo per suonare un pezzo particolare).
diciamo che sicuramente ne capisce più di me :) ed evidentemente il bicordo che a me non usciva a lui esce :) (o, cosa assai probabile, il suo strumento è regolato in maniera diversa da quello che avevo provato io - bastava abbassare leggermente il sol perchè uscisse: avrà una regolazione più bassa).
sarebbe curioso sapere cosa pensano saxofonisti classici di quel livello del Supreme ...
lo so :) mi sono attaccato male io - anche la mia non era per te, ma non si è capito :) mea culpa, amen
l'hai provato?
certo che sei di poche parole :neutral: un commento minimo? che non sia una GIF possibilmente :twisted:
Al di là delle supposizioni personali, qualcuno sa se la Selmer ha un progetto analogo sul tenore?
hai fatto ben ad uppare.. stavo giusto pensando che il buon tzadik ci ha lasciati lì appesi senza fare nemmeno un minimo di recensione...
può darsi ... non immaginavo potesse essere così addentro :)
Ho assistito ad un confronto tra il Supreme ed uno Yamaha di cui non ricordo il modello ma dev'essere un modello recente ovviamente professionale. Gli astanti hanno votato all'unanimità per una leggera preferenza dello yamaha. Successivamente è entrato in scena un Mark VI: Game over per KO!
Morale della favola, disponendo di 7000 euro non avrei dubbi sulla scelta!
Anche io non avrei dubbi.........di certo no Mark VI !:laughing:
Se il prezzo delll'alto sfiora i 7.000 euro, non oso immaginare quanto potrà costare un tenore. A questo punto non so se il gioco vale la candela.
se ce li hai, sei un professionista e lo strumento ti piace sì :) pensa a quanto costano altri strumenti professionali (flauti, fagotti, clarinetti tedeschi per tacere degli archi) ...
Per un flauto medio in argento, meno di 7/8000 euro non spendi, ma la norma è spendere dai 12 ai 18mila euro, per non parlare di un buon flauto in oro 14Karati, percui per un professionista spendere 7000 euro in un sax fa ridere! Però di sax buoni in giro c'è ne sono un bel pò....percui........
tu come l'hai trovato rispetto al serie III ? - se puoi parlare :)
in che senso? pensi che dovrebbe restare in produzione il serie III?