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I sassofoni anticati.
Un conto è avere un bel Mark IV (o un Conn, o un Martin, o un Buescher... insomma avete capito), che mostri orgogliosamente i propri anni con una laccatura ormai venuta via.
Altra cosa è produrre oggi un sassofono anticato, finto-scrostato e con ossidazioni tarocche, per farlo sembrare vissuto. Sarò snob, ma mi sembra una cosa terribilmente wannabe.
Se poi il sassofono è pure di buon livello - penso ad esempio ai Forestone - mi pare una cosa da matti, quasi offensiva per la qualità dello strumento.
Un sassofono, vintage, lo deve essere per davvero. Deve averli per davvero molti anni sulle spalle, non importa che li abbia vissuti tutti con me: anzi io provo spesso a immaginare quali strani percorsi, quali cantine, quali locali possa avere attraversato il mio Ladyface del '49. Oppure no; un sassofono non deve mica essere per forza scrostato per essere bello. I fake sax, invece, mi mettono una gran malinconia.
Va be', chiacchiera inutile da venerdì pomeriggio.
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Il Forestone non pretende di essere un sassofono vintage, ma un modernissimo sassofono slaccato, e con trattamento criogenico, oltre ad altri particolare tecnici.
Poi come dici tu ci sono anche sassofoni che propongono una finitura cosi detta vintage, ma non è il caso del Forestone.
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Dalle foto mi era venuto il sospetto che ci fosse una certa "voglia" di farlo sembrare vissuto.
http://i68.tinypic.com/1ilb9v.png
Però magari mi sbagliavo, perché è vero che non ho mai visto dal vero un Forestone (anzi spero proprio che mi sbagliassi, perché ne ho letto un po' in giro e questi sassofoni mi incuriosiscono molto).
Comunque quello del Forestone era un esempio, il mio era un discorso più generale.
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Se è la foto del nuovo a me darebbe l'impressione di aver avuto un brutto incidente hehehe
Inviato dal mio ONEPLUS A6003 utilizzando Tapatalk
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https://www.bezaleelbows.com
le foto sul sito sono ben diverse, non sembra per niente anticato.
- - - Aggiornato - - -
https://www.forestonejapan.com/rxaltoul
ho sbagliato link:rolleyes:
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Io l'avevo presa da qui:
https://www.forestonestore.com/produ...axophone-rx-ul
Ma non era una foto scaricabile, quindi ho fatto uno screenshot e ne ho preso un dettaglio, quindi ci sta che si veda male. Sul link che ho messo si vede meglio, passando sopra all'immagine col mouse si zooma; ma - ripeto - non li ho mai visti dal vero.
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Concordo con la tua visione "romantica" del vintage...ma...il mercato richiede anche quel tipo di finitura per chi vuole un aspetto vissuto ma una meccanica ergonomica e veloce...de gustibus...alla fine se li producono sara perché li vendono...per quanto anch'io non gradisco...preferisco una sana usura naturale...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Fiandri
Io l'avevo presa da qui:
https://www.forestonestore.com/produ...axophone-rx-ul
Ma non era una foto scaricabile, quindi ho fatto uno screenshot e ne ho preso un dettaglio, quindi ci sta che si veda male. Sul link che ho messo si vede meglio, passando sopra all'immagine col mouse si zooma; ma - ripeto - non li ho mai visti dal vero.
È normale ossidazione.
Il Forestone non viene ossidato arficialmente.
Il tuo Sequoia Lemon svilupperà un patina simile, nel tempo.
Quello che io non capisco invece... è quando si vuola fare una "anodizzazione" forzata su strumenti che in origine nascevano per essere laccati. Perchè si tratta di una lavoro estremamente invasivo.
Vedi esempio qui sotto:
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d6&oe=5CF19774
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...44&oe=5CFF1890
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Però......è bello!!!:wink:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Robinik
Però......è bello!!!:wink:
È orribile ed denota una mancanza di conoscenza del funzionamento dello strumento "sassofono".
La qualità del lavoro è buona... l'applicazione della procedura per ottenere quella protezione galvanica sul corpo di sassofono è invece una cosa che si poteva evitare (... lo strumento è stato lucdato massivamente e scartavetrato).
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che tristezza vedere strumenti ridotti così
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
È orribile ed denota una mancanza di conoscenza del funzionamento dello strumento "sassofono".
La qualità del lavoro è buona... l'applicazione della procedura per ottenere quella protezione galvanica sul corpo di sassofono è invece una cosa che si poteva evitare (... lo strumento è stato lucdato massivamente e scartavetrato).
Nello specifico cosa intendi? Come sai quanto è stato scartavetrato? Che tipo di protezione galvanica è stata applicata?
Cosa centra la conoscenza del funzionamento del sassofono con la deslaccatura?
Non è assolutamente per polemizzare, ma per conoscere il tuo pensiero....
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Comunque il re# non chiude :mrgreen:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nikoironsax
Comunque il re# non chiude :mrgreen:
... e non servono neppure le cartine per controllarlo .... :mrgreen:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
È normale ossidazione.
Il Forestone non viene ossidato arficialmente.
Il tuo Sequoia Lemon svilupperà un patina simile, nel tempo.
Cioè sul sito della casa madre espongono - come foto "ufficiale" di uno strumento nuovo - uno strumento usato o comunque che mostra i segni evidenti del tempo?
Il mio Sequoia la patina della quale parli inizia a mostrarla in certi punti, ma ha già qualche anno! La ossidazione della foto non sarà artificiale, ma secondo me non è nemmeno incidentale.
Quanto al Selmer capisco il tuo disappunto, perché appare sempre come un tentativo di mascherare un sassofono.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nikoironsax
Concordo con la tua visione "romantica" del vintage...ma...il mercato richiede anche quel tipo di finitura per chi vuole un aspetto vissuto ma una meccanica ergonomica e veloce...de gustibus...alla fine se li producono sara perché li vendono...per quanto anch'io non gradisco...preferisco una sana usura naturale...
Esatto!
Sana usura naturale, o altrettanto naturale - e sano - aspetto nuovo di un sassofono nuovo.
Ma ovviamente è una opinione personale, mica condanno chi la vede diversamente o chi dà al mercato ciò che il mercato chiede.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nikoironsax
Comunque il re# non chiude :mrgreen:
neppure il sib
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Citazione:
Originariamente Scritto da
algola
neppure il sib
:mrgreen: non ti sfugge nulla :sax:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
bellssimo!
ma come suona poi? meglio o peggio? o uguale?
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La laccatura è sostanzialmente una vernice, che ha funzioni estetiche e protettive, se togli la vernice, sotto ci trovi sempre il sassofono di prima.....
qualcosa cambia è ovvio, come non esistono due foglie uguali nello stesso albero, non esistono due sassofoni che suonano perfettamente uguali l'uno all'altro.....
da quello che si vede in foto, sembra essere stato spazzolato, forse la slaccatura è stata fatta meccanicamente, e sinceramente se fosse il mio preferirei una slaccatura chimica, fatta con solventi e sverniciatori, in modo da non andare a mangiare spessore alla lastra, però anche cosi, non credo che il sax si danneggi, cambia semplicemente il modo di vibrare, perchè rispetto a prima è libero dallo strato di vernice, se migliora o peggiora credo che dipenda sempre dal gusto personale!
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se non fosse un processo irreversibile (nel senso che ovviamente slaccando e rilaccando non si ottiene certamente lo stesso strumento) lo proverei sul mio Mark VI per capire l'effetto che fa, e poi se non mi piace lo rilacco :) mi ha sempre intrigato l'idea che slaccando si liberi il metallo e lo si faccia vibrare per quello che è, anche se poi magari è proprio perchè è coperto di lacca che risuona di piu'.... !
ma i chitarristi hanno tutte le paranoie che hanno i sassofonisti o siamo malati solo noi!?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
manupassero
ma i chitarristi hanno tutte le paranoie che hanno i sassofonisti o siamo malati solo noi!?
Quando mi accorgo che sto esagerando con queste paranoie do un'occhiata qui , e torno sulla terra.
Con questo non voglio sminuire l'importanza dello strumento, ma a volte è utile ricordarsene; per me, almeno :smile:
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Quel tipo è spettacolare, questo video lo avevo già visto, e condivido in pieno!
Per me infatti la slaccatura è principalmente un vezzo estetico, dico per me personalmente, in quanto mi piace più il sax slaccato,
diciamo che tra le varie finiture preferisco quella argentata, quella placcata oro, o slaccata, perchè non mi piace la vernice sul metallo......ma riguardo al suono ritengo che non ci siano sostanziali differenze....lui dice che in suono è nella gola e nel diaframma, è li che si forma il suono, io aggiungo che per molti è nella testa......nel senso che parecchie sono pippe mentali.:biggrin:
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Io sono d'accordo con Fiandri: passi un sassofono vintage senza laccatura, ma uno nuovo per me deve anche sembrare nuovo e pian piano eventualmente mostrare un invecchiamento dovuto all'uso.
Comunque devo dire che personalmente non vedrei male neppure una rilaccatura :mrgreen: (fatta a regola d'arte) anche per gli strumenti vintage, un po' come facevano decenni fa e come si fa nei restauri delle auto d'epoca:
http://www.thornleykelham.com/assets...0-LF3-0535.jpg
http://www.fantasyjunction.com/img/c...rge/112555.jpg
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... laccatura...??? ...:facepalm:... nein nein nein... io stravedo per gli strumenti nudi che acquistano nel tempo la loro identità...z'...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tommy
Comunque devo dire che personalmente non vedrei male neppure una rilaccatura :mrgreen: (fatta a regola d'arte) anche per gli strumenti vintage
Credo che ci sia una certa letteratura sul tema.
Claudio Messori mi spiegò che è un errore, dal punto di vista acustico, rilaccare uno strumento. Semmai la doratura.
In generale io uno strumento come il mio Conn (che è vintage ma non particolarmente raro o pregiato) lo farei sistemare, anche molto bene, ma senza laccature e senza modifiche o personalizzazioni "estreme" sulla meccanica. Il mio insegnante mi disse che quello strumento ha un valore, che è la sua autenticità, e che va preservato (oltre al fatto che la donnina sulla campana è identica a mia moglie, ma questo interessa solo me :laughing:)
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Eh lo so zazarazà che una rilaccatura fa perdere un po' di identità e da questo punto di vista concordo con te.
E sono anch'io d'accordo che uno strumento vissuto ha il suo fascino; però il troppo vissuto a me "mi va in disgrazia" come si dice nel profondo Veneto :laughing:
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@Fiandri, il discorso che ti ha fatto il tuo maestro è senz'altro valido e fossi io al tuo posto penso che farei lo stesso (però l'idea di cercare un sax con incisa un'immagine che ricorda la propria moglie/compagna non è male, sai che potrei pensarci su :smile:)
Poi so che i tecnici sconsigliano vivamente di non rilaccare e magari hanno ragione, però parlando di sola estetica possiamo soprassedere a quasi tutti gli argomenti "seri" sui sassofoni hehe
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Leggevo con curiosità questo vecchio post, e mi chiedevo: se facessi slaccare e rilaccare il mio sax che è un reference 54 perchè non amo particolarmente quella coloratura ( ...secondo me molto improbabile, perchè non ne ho mai visti di quel colore con invecchiamento autentico), potrei trovarmi di fronte ad un reale disastro sonoro, nel senso che è diventato un altro sax o,più o meno lo strumento, manterrebbe la sua identità sonora? Poi, leggevo che la doratura sarebbe preferibile, rispetto alla tipica laccatura color oro. Perchè?
N.B. Tutto il discorso avrebbe solo motivazione ascrivibile a paranoia esetica , perchè lo strumento suona molto bene in tutti i sensi.
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Suona ? Tieniti la paranoia :wink: !
Qualsiasi lavorazione invasiva fatta sul fusto e sulle chiavi deve per forza essere seguita da una ritamponatura e da un nuovo setup dello strumento . Vuoi per effetto di regolazioni diverse, vuoi per effetto di finiture diverse , mettici poi dell'aria fritta e un discorso sul sesso degli angeli :facepalm:, lo strumento sarà certamente diverso da prima : Meglio ? Peggio ? Lo scoprirai solo dopo !
p.s. : come doratura si intende un deposito in bagno galvanico cioè un legame più intimo del rivestimento (oro in questo caso) sulla lastra , mentre la laccatura non è altro che una normale verniciatura , magari in più strati, che ricopre completamente la lastra.
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Ma infatti rimane tutto come è. Il sax suona benissimo e si lascia perdonare quell'aspetto fintamente malconcio.
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Slaccare un sax è un salto nel buio. Probabilemtne migliorerà il volume sonoro dello strumento, essendo la lastra più libera di vibrare, questo è intuitivo. Ma non è garantito che ci sia un miglioramento a livello timbrico. Il suono potrebbe cambiare in modo tale da non essere proprio quello che ci aspettavamo. A quel punto cosa si fa? Si cerca un altro strumento per tornare la punto di partenza?
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Non ti aspettare che ci sia tutto sto cambiamento, non é che se tagli le orecchie a un somaro diventa un cavallo da corsa.......se togli la lacca la lastra vibra piu liberamente e vengono evidenziate le caratteristiche che il sax ha gia, quelle che non ci sono, non ci sono, punto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Robinik
Non ti aspettare che ci sia tutto sto cambiamento, non é che se tagli le orecchie a un somaro diventa un cavallo da corsa.......se togli la lacca la lastra vibra piu liberamente e vengono evidenziate le caratteristiche che il sax ha gia, quelle che non ci sono, non ci sono, punto.
Quindi, tutto sommato, conviene lasciare il mondo come sta, se ho ben capito. Come, del resto, è stato già evidenziato.
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Dipende da te, io il mio l'ho slaccato e mi piace di piu rispetto a prima.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Robinik
Dipende da te, io il mio l'ho slaccato e mi piace di piu rispetto a prima.
Ti piace di più esteticamente o suona anche meglio?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Robinik
Dipende da te, io il mio l'ho slaccato e mi piace di piu rispetto a prima.
Ricordo che lo Yamaha lo avevi fatto placcare oro e le chiavi argento , che differenze trovi rispetto a come era prima ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
fabbry
Slaccare un sax è un salto nel buio. Probabilemtne migliorerà il volume sonoro dello strumento, essendo la lastra più libera di vibrare, questo è intuitivo. Ma non è garantito che ci sia un miglioramento a livello timbrico. Il suono potrebbe cambiare in modo tale da non essere proprio quello che ci aspettavamo. A quel punto cosa si fa? Si cerca un altro strumento per tornare la punto di partenza?
Escludendo i fantomatici personaggi che su Facebook ti levano la lacca con mola, pasta abrasriva... Scotch Brite carta vetrata... e questi sono tanti e sono estremamente apprezzati...
Se fai slaccare lo strumento da un tecnico competente che usa tecniche corrette (= che non peggiorano la salute dello strumento) non ha granché di cui preoccuparti (la lacca viene via per l'azione chimica di un solvente che non intacca l'ottone e non meccanicamente...)
Sui Selmer (esclusi i laccati neri), la lacca viene già facilmente. Su altri strumenti (per esperienza) la cosa può essere più difficoltosa.
La cosa di cui però nessuno tiene conto è l'intero processo.
Per slaccare un sassofono (slaccabile) devi:
- smontarlo
- tirare giù le chiavi
- tirare giù i tamponi
- tirare giù tutti i materiali di consumo
- ritamponarlo e cambiare TUTTI i materiali di consumo.
L'ultimo step è quello che ti MIGLIORA la resa dello strumento.
In più su un Reference 54 quando passi da risuonatori in plastica a risuonatori in metallo hai un bel ""miglioramento"" (e più libertà nella messa a punto).
Trattamenti galvanici sono molto più invasivi... e la preparazione è la cosa più costosa (perché già che ci sei devi controllare più cose).
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A parte il lato estetico, che é personale, e a me per esempio piace il contrasto tra il fusto in oro e l'argento delle chiavi, io ho deciso di fare il lavoro perché quel sax mi era costato poco, quindi a lavoro finito mi sono ritrovato uno strumento che a me piace e che mi é costato una cifra ragionevole nel complesso.
Peró bisogna considerare che io mi sono fatto da solo parte del lavoro, e quindi ho risparmiato.......perché come ha scritto tzadik, non si tratta solo si slaccare, ma anche di smontare tutto, lucidare il corpo del sax e tutte le chiavi, mandarle al bagno galvanico nel mio caso, e poi rimontare tutto e ritamponare.
La slaccatura tutto sommato é la cosa piu semplice, basta lasciarlo a bagno in un liquido gelatinoso apposito, che é poi uno sverniciatore chimico, e in poche ore la lacca se ne va, poi va ritamponato tutto da zero.
Per tzadik, il trattamento galvanico di invasivo non ha niente, e serve solo che il sax e tutte le chiavi siano ben pulite, lucidate e sgrassate, cosa che mi sono preoccupato di fare personalmente nel laboratorio orafo di mio cugino, peró sono ore di lavoro che se devi farle fare ad un tecnico, certo che ti vengono a costare.
Io ho preferito farlo placcare oro perché secondo me é come avere uno strumento slaccato, ma con una protezione contro eventuali future corrosioni dell'ottone come il classico verderame che si forma di solito.
Per quanto riguarda il suono invece, il mio ora ha acquistato molta piú presenza e proiezione, la sensazione é di averlo liberato da qualcosa che lo soffocava, e me lo hanno fatto notare anche gli amici con cui ho suonato, i quali si sono accorti della differenza......(pur non sapendo del lavoro fatto).
Direi che ora é molto migliorato, ma giá mi piaceva anche prima, altrimenti non ci avrei speso dei soldi per fare il lavoro.....se l'ho fatto é stato proprio perché é uno strumento che mi piace e che non intendo vendere.
Avevo pensato di fare lo stesso lavoro anche sul Mark Vi che avevo comprato, ma poi é arrivato uno che mi ha offerto 700 euro in piu di quello che lo avevo pagato, e l'ho venduto.........puó darsi che mi pentiró di averlo venduto perché quel sax aveva una intonazione e un equilibrio tra le ottave che mi aveva abbastanza stupito, solo che aveva bisogno anche di altri lavori, come per esempio rifare tutte le sedi delle madreperle, perché il metallo era molto consumato, piu altre cose, che avrei dovuto fare, ma alla fine un po per mancanza di tempo, un po per mancanza di voglia, e un po per i 700 euro......l'ho dato via.
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Sono molti tra i grandi sassofonisti che utilizzano sassofoni slaccati? La maggior parte li ho visti con strumenti che hanno perso naturalmente parte della laccatura, ma quella originale.
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Phil Woods suonava con un Mark VI rilaccato, e a chi gli diceva che un sax rilaccato non aveva il valore di un sax originale lui rispondeva semplicemente:
"Un buon sax é un buon sax" ! Punto.
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Quindi pochissimi optano per questa soluzione.
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Di solito i professionisti non hanno tutte le pippe che abbiamo noi appassionati!:laughing:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Robinik
Di solito i professionisti non hanno tutte le pippe che abbiamo noi appassionati!:laughing:
Lo avevo sospettato.
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Un trattamento galvanico può essere molto invasivo sul suono.
Tutti ti diranno che lo strumento risulterà bello da vedere.
Nessuno ti garantisce risultati certi.
Con una buona patina, l'ottone grezzo è sufficientemente protetto. Però devi starci un po' più attento... all'igiene.
Nota storica: ti sei mai chiesto perché sono rari i Mark VI (e in generale)?
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Se fosse cosi invasivo per il suono, perché producono sassofoni argentat di serie?i? E perché ne producono di dorati? (Pochi perché costano molto)
I sassofoni argentati sono tutt'altro che rari.......i Mark VI rari non so a quali ti riferisci........
Un trattamento galvanico di doratura o argentatura in realtá aggiunge molti meno micron di quanti non aggiunga una verniciatura con lacca trasparente, con la differenza che una vernice é una vernice, e ha un risposta diversa alle frequenze, rispetto ad un metallo, (in genere tende a smerzarle).......mentre un argentatura o una doratura, si aggiunge uno strato molto leggero, ma di metallo, che praticamente non interferisce con il metallo di cui é fatto il sax.....di sicuro non in maniera misurabile!
Inoltre moltissimi strumenti a fiato sono argentati per proteggerli dalle ossidazioni, come per esempio i flauti traversi......che qualunque sia il metallo di cui son fatti, vengono argentati. Persino se sono fatti di argento massiccio vengono argentati........se fosse cosi invasivo.............
Capisco che é difficile resistere alla tentazione di dar sempre contro, avendo un carattere come il tuo, peró a volte, a tacere si fa piu bella figura!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
tzadik
Un trattamento galvanico può essere molto invasivo sul suono.
Tutti ti diranno che lo strumento risulterà bello da vedere.
Nessuno ti garantisce risultati certi.
Con una buona patina, l'ottone grezzo è sufficientemente protetto. Però devi starci un po' più attento... all'igiene.
Nota storica: ti sei mai chiesto perché sono rari i Mark VI (e in generale)?
Mah, i mark VI non mi sembrano poi così rari, basta avere un certo badget e ci si puo dvertire nella ricerca.
Piuttosto condivisibile, tra l'altro, le cose che dice questo eminente riparatore.
https://www.youtube.com/watch?v=ynm5T2EmnIY
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Per "invasivo" intendo realmente che il suono cambia... mi pare tautologica la considerazione, no?
Quando fai argentare/dorare uno strumento non sai come uscirà fuori dopo il trattamento galvanico... è questa la questione
Quando compri uno strumento argentato, lo sai già come suona e lo compri perché suona in quel modo.
Volevo dire Mark VI argentati...
https://emojipedia-us.s3.dualstack.u...-2642-fe0f.png