Sax da battaglia per vincere la guerra

Ciao a tutti,

Mi piacerebbe suonare quei dieci minuti ogni volta che voglio prendermi una pausa dal lavoro, ma non mi va di prendere ogni volta anche un quarto d'ora per pulire il sax. Né mi va di lasciare sporco il sax buono per ore.

E se mi prendessi un sax da due o trecento euro, e trattassi male quello? Suono, passo dentro il panno, do un'asciugarin generale, una sciacquata al bocchino, e poi lascio asciugare all'aria fino alla prossima seduta.

Puo funzionare? Più o meno è lo stesso strumento.

Paolo

Scusa , ma passare il panno, dare una asciugatina generale, sciacquare il bocchino e lasciare sullo stand o nella custodia aperta fino alla prossima seduta é il trattamento "normale" che si fa allo strumento sempre, indipendentemente che sia da guerra o meno :wink: o forse tu lo smonti per interno, passi tampone per tampone , sughero per sughero, molla per molla, oli il tutto e rimonti ogni volta ?
:sax:

Oliare tutto no, ma asciugare i tamponi sì, lo faccio dopo ogni seduta. È eccessivo? Mi sembra che faccia parte della normale manutenzione dello strumento, per evitare il troppo rapido deterioramento dei tamponi. Preferisco anche dare una lucidatina alla superficie esterna, per togliere le inevitabili ditate.

Paolo

io il sax non lo pulisco MAI! sono un gran bastardo lo so.

Citazione:

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Originariamente Scritto da algola

io il sax non lo pulisco MAI! sono un gran bastardo lo so.

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Non ci credo neanche se lo vedo!

Nel mio, incollati alla parete ci sono dei coriandoli di un carnevale di non so quanti anni fa :oops:. per restare in argomento ci sono i sax di plastica http://www.vibratosax.com però sono in policarbonato che sembra renda impotenti:\\\\\\::\\\\\\:

akai ewi o simili... così puoi suonare anche col volume sotto controllo e ti diverti a imparare qualcosa di nuovo...

altrimenti cerca un qualcosa che non sia una cineseria, ririschi di trovare qualcosa di inaffidabile che ti fa passare la voglia di spenderci quei 10 minuti..

Il policarbonato è di petrolio, quindi non va bene perché non voglio contribuire all'economia del petrolio che alimenta guerre e corruzione. (Una figata, però…)

La strada del wind controller l'ho già seguita. Il primo strumento a fiato che mi è entrato in casa, dopo il flautino dolce della scuola, è uno Yamaha WX5. Quando ho capito che NON era uno strumento vero, mi sono comprato un sax.

Il wind controller è una favola per fare musica elettronica. Mi diverte da matti suonarci la bombarda bretone. Ma non riesco a vederlo come succedaneo del sax vero. Forse va bene per esercitare la diteggiatura, ma poi non funziona l'abbinamento fiato/dita.

Paolo

Cerchi un alto o tenore?

Soprano. Resto sopranista nell'anima.

Paolo

Ciao Paolo,ho uno Jupiter 547 dritto,corpo unico,t'interessa? Ezio

Royal by Borgani...un bel momento, non sei sempre un "maniaco" dei Borgani?

Mi sembra che Paolo non abbia chiesto un soprano a basso costo, ma solamente un consiglio :wink:

Intanto, grazie anche per i consigli e le proposte. Per il momento sto solo cercando di capire.

Paolo

Un'alternativa potrebbe essere lo Yamaha Venova. Non fosse per il suono e l'aspetto ributtanti, sarebbe una soluzione molto pratica:

https://www.youtube.com/watch?v=h_p8z57IXkk

Paolo

Si può usare giusto per la piva la notte di Natale ahahah scherzi a parte chiedevo che taglio di sax xe ti hanno proposto il vibrato che x ora è solo alto...comunque io direi che se comunque lo pulisci sempre come dici è sufficiente per permetterti di usare sempre un sax non proprio da battaglia, poi dipende anche da come lo suoni dove xe, che lavoro fai, dove rimane il sax una volta che lo lasci giù per tornare a lavoro...tante variabili...in linea di massima se sei così meticoloso nel pulirlo direi che sei a posto...anche Xe considera che un sax da battaglia si usura prima di uno migliore...anche se tu ne hai buona cura...

Ciao Niko, il fatto è che vorrei evitare di ripetere la procedura di pulizia accurata che faccio dopo una vera seduta di studio. Vorrei tenermi lo strumento accanto, e quando mi va di alzarmi un po' dalla poltrona vorrei approfittarne per suonare due note. Dieci minuti, non di più. Se devo spenderci un quarto d'ora per fare pulizia, ci rinuncio. Vorrei qualcosa che non mi importa di rovinare nel tempo.

Essenzialmente, lo usarei così: sempre montato accanto alla mia scrivania; dopo aver suonato passo il panno dentro e fuori; non asciugo i cuscinetti. A fine giornata faccio una pulizia accurata.

Insomma, non vorrei preoccuparmi di rovinare qualcosa che costerebbe molto rimettere a posto.

Paolo

Citazione:

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Originariamente Scritto da ptram

Ciao Niko, il fatto è che vorrei evitare di ripetere la procedura di pulizia accurata che faccio dopo una vera seduta di studio. Vorrei tenermi lo strumento accanto, e quando mi va di alzarmi un po' dalla poltrona vorrei approfittarne per suonare due note. Dieci minuti, non di più. Se devo spenderci un quarto d'ora per fare pulizia, ci rinuncio. Vorrei qualcosa che non mi importa di rovinare nel tempo.

Essenzialmente, lo usarei così: sempre montato accanto alla mia scrivania; dopo aver suonato passo il panno dentro e fuori; non asciugo i cuscinetti. A fine giornata faccio una pulizia accurata.

Insomma, non vorrei preoccuparmi di rovinare qualcosa che costerebbe molto rimettere a posto.

Paolo

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Io faccio cosi con il mio yamaha. Certo, non lo lascio tutto il giorno fuori perché non mi piace la polvere... Ma ogni volta che suono, passo il panno e lo ripongo nella custodia. La pulizia esterna la faccio ogni due settimane circa.

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Ditemi di più dei tamponi lasciati bagnati. Non si deteriorano in fretta?

Paolo

Sinceramente i tamponi non si bagnano.... Cioè alcune volte si fa una goccia di condensa alla chiave del la, ma poca roba eh... 2 minuti ed è asciutto.

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A me, quando passo la carta per asciugarli dopo anche solo una mezzoretta, la carta rimane fradicia. In particolare, i tamponi delle note più alte si bagnano subito, e poi progressivamente quelli delle note più basse. Dopo un'ora sono tutti fradici. Il sax stesso è pieno di condensa, tanto che dove suono ho messo un tappetino per non bagnare il laminato del pavimento.

La carta la passo dopo aver vuotato il sax, passato dentro il panno grosso, passato nel collo lo straccetto più piccolo (quello con il laccio). Insomma, non è che l'umidità arrivi da altra parte se non dai tamponi stessi.

Non capisco il perché di questa differenza. Soffio troppa aria? Con la temperatura sbagliata?

Paolo

Non so cosa dirti, non penso ci sia qualcosa di sbagliato nel tuo modo di suonare. In teoria i tamponi dovrebbero essere idrorepellenti, cioè la condensa dovrebbe "scivolarci" sopra senza bagnare il materiale sotto la pelle.

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anche mio figlio di 5 anni con il soprano fa un sacco di condensa.

Quindi, è una cosa che fanno i bambini… :(

Paolo

va beh, ma che te frega... gli strumenti sono fatti per essere usati.
io non mi preoccuperei troppo della pulizia, piuttosto di come viene preso in mano, stretto, appoggiato, etc...

poi ogni due anni sostituzione tamponi alti... e quando sarà da cambiare si cambia anche tutto il resto.

in bocca al lupo

I miei due sax (soprano e tenore) vivono sempre fuori della custodia, perché così quando ho il quarto d'ora libero li suono (entrano in custodia solo quando devo andare a suonare fuori). Poi non li asciugo se suono così poco: i tamponi si bagnano poco ma sono idrorepellenti. Li asciugo quando suono di più, specie nei periodi con aria umida che fa sì che gli strumenti siano pieni di condensa.

Sinceramente io sono della stessa idea di Algola, che gli strumenti vanno certamente trattati bene, ma sono prima di tutto da usare: quindi giusta la manutenzione e la cura, ma senza farsi condizionare troppo.

La presenza "importante" di condensa nel soprano (capita anche a me, più che con il tenore) è dovuta ovviamente al fatto che il vapore acqueo si deposita sul tubo, ma siccome questo ha una superficie interna piccola, le minuscole goccioline di condensa sono molto ravvicinate e quindi si aggregano facilmente per formare le gocce che poi a causa della forza di gravità scendono lungo il tubo e finiscono a terra. Nei tagli di sax più grandi la superficie interna è maggiore quindi le goccioline di condensa si aggregano di meno (serve molta più umidità per vedere una presenza importante di acqua di condensazione sullo strumento).

io dipende dalle volte su tenore faccio molta più condensa che sull alto sarà per la curva del collo o la posizione da seduto più storta mi capita di trovarmi indice e medio della mano sinistra bagnati, quando finisco un asciugata veloce e via...sul contralto i tamponi li ho cambiati dopo quindici anni ahahaha e ovviamente è rinato
Comunque non credo che ti serva un muletto ne un asciugatura di mezz ora, passa il panno e vai tranquillo col tuo sax, poi una volta a settimana lo pulisci meglio! E poi le sostituzioni dei tamponi più o meno come dice algola...se hai un buon sax con dei buoni tamponi ti durano più di un cinesini da battaglia anche senza asciugarli bene, e quoto sempre algola quando dice che è meglio stare attenti a come lo si maneggia e dove lo si appoggia piuttosto che asciugarlo maniacalmente ogni volta! Come direbbe "il milanese imbruttito" vai tranqui zio e suona suona suona!

condensa ovunque e in maniera abbondante in qualsiasi strumento quando suono...
anche nel baritono..
anche sul citofono...