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Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Ho conosciuto Claudio Messori di persona, ho visto come lavora e che materiali usa. Non mi sarei mai aspettato di trovarmi di fronte a tali competenze professionali: Persona umanamente eccellente, e tecnicamente sublime. Non andare via dall'Italia significa anche rimanere legati a tali culture competitive professionali, geniali e di grande umanità. Da rimanere quasi scioccati sulla bravura di Claudio Messori; dopo il suo intervento, finalmente sono riuscito a provare il mio sax nuovo. Quando si acquista un nuovissimo sassofono, bisogna portarlo immediatamente dai maghi come Messori, soltanto così non ci si pentirà mai di aver investito sullo strumento appena scelto. Far resuscitare i sassofoni "morti" poi, è il colmo. Grazie Maestro.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Eh già!
Claudio is the best in the Universe
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Assolutamente il migliore..concordo.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Il titolo del thread mi sembra molto appropriato, e a tale proposito vorrei riportare la mia recente esperienza con Claudio Messori per la revisione di un mio sax, un tenore MK VI degli anni 70 che presi diversi anni fa come backup e che, in quanto tale, era rimasto nelle condizioni in cui era stato acquistato, ossia "suonabile", ma con molte virgolette, fino a luglio di quest'anno.
Tornato a Modena dopo un paio di settimane a riprendere il sax revisionato, posso dire che sono molto contento di essermi rivolto a Claudio, il lavoro è riuscito in modo semplicemente superlativo da tutti i punti di vista, e ho avuto anche modo di incontrare una persona molto cordiale e piacevole, con una competenza in ambito di sassofoni e materiali assolutamente stupefacente.
Ovviamente non sto rivelando niente di nuovo, Claudio è giustamente, e secondo me ben a ragione, considerato un grande riparatore. Ma quel termine nel suo caso sembra riduttivo, vista la complessità e la profondità di cui all'occorrenza è capace, fino ad arrivare alla costruzione, non distinguibile dall'originale, di elementi irreparabilmente danneggiati, tipo torrette, chiavi, viti e quant'altro. Tutto questo è testimoniato tra l'altro da alcuni lavori di ricostruzione e revisione di ben quattro tenori da lui realizzati nientemeno che per Jerry Bergonzi nell'arco ormai di un decennio. Un fatto che fa riflettere visto che, se da un lato negli USA non mancano certo i tecnici di valore, dall'altro il calibro e la competenza del "cliente" mi sembrano siano indiscutibili.
Nel mio caso devo dire che il lavoro, non semplice, è stato realizzato in modo impeccabile, con in più alcuni dettagli che secondo me fanno la differenza, a iniziare dalla certezza che tutto quello che era necessario o che avevamo concordato, tipo eliminare i segni di un paio di botte nella parte frontale del gomito tra campana e fusto, è stato svolto davvero a regola d'arte, e senza scorciatoie.
Claudio ha lavorato innanzitutto sugli elementi dello strumento (fusto, camini, chiavi, aste, colonnine, viti) che ha riportato alla loro ortogonalità costruttiva e di abbinamento tra le parti, e sull'eliminazione totale di giochi verticali e orizzontali. Inoltre ha correttamente equilibrato tutte le forze, facendo si che le parti a contatto lavorino adesso senza sforzi parassiti, e infine ha registrato le chiavi con una serie di accorgimenti che rendono lo strumento molto intonato in ogni registro. Ha insomma messo in atto tutto quello che ci vuole per risolvere alla radice i problemi che un sax può accumulare nel corso di qualche decennio, magari anche a causa di riparatori improvvisati o non abbastanza coscienziosi o altrettanto capaci, e riportare lo strumento perlomeno alle condizioni originarie, ma secondo me con un notevole tocco personale in più.
Personalmente ero convinto che senza la maestria meccanica e la conoscenza dei materiali di cui Claudio è in possesso, determinati lavori di riassetto di uno strumento non possono giungere a un livello davvero soddisfacente, e fin dal primo test, e adesso a maggior ragione dopo qualche settimana, devo dire che l'esperienza diretta conferma quell'idea: il sax ora suona davvero benissimo, in un modo che per me è davvero nuovo e non avevo sperimentato fino a questo momento. Tra l'altro Claudio è anche un sassofonista molto capace e credo che ciò lo abbia guidato nel tempo a comprendere, e poi a saper realizzare e verificare sul campo, tutta quella serie di accorgimenti che fanno si che uno strumento risponda e risuoni in una certa maniera, ovvero al meglio delle sue possibilità.
Insomma, sono davvero molto contento, e penso anche che è una vera fortuna poter avere in Italia una figura del genere.
Credo che ogni riparatore abbia una propria "filosofia" da cui scaturisce la qualità del proprio lavoro: per quanto mi riguarda quella di Claudio Messori è quella in cui mi ritrovo di più.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Citazione:
Originariamente Scritto da mf2098
Claudio ha lavorato innanzitutto sugli elementi dello strumento (fusto, camini, chiavi, aste, colonnine, viti) che ha riportato alla loro ortogonalità costruttiva e di abbinamento tra le parti, e sull'eliminazione totale di giochi verticali e orizzontali. Inoltre ha correttamente equilibrato tutte le forze, facendo si che le parti a contatto lavorino adesso senza sforzi parassiti, e infine ha registrato le chiavi con una serie di accorgimenti che rendono lo strumento molto intonato in ogni registro. Ha insomma messo in atto tutto quello che ci vuole per risolvere alla radice i problemi che un sax può accumulare nel corso di qualche decennio, magari anche a causa di riparatori improvvisati o non abbastanza coscienziosi o altrettanto capaci, e riportare lo strumento perlomeno alle condizioni originarie, ma secondo me con un notevole tocco personale in più.
ciao,
scusa ma a me sembra una supercazzola. non fraintendermi, è che sono io ignorante.
cosa significa riportare gli elementi dello strumento alla propria ortogonalità??
(fusto, camini, chiavi, aste, colonnine, viti) dov'è la perpendicolarità di questi elementi? (perchè ortogonalità è un sinonimo di perpendicolarità). se esiste questa perpendicolarità, come fa una colonnina saldata al fusto a muoversi? o un camino a spostarsi dal fusto? o una chiave da allungarsi?
a parte la provocazione, io so come lavora Claudio... e lavora BENISSIMO. quello che ha fatto al tuo sax è semplicemente rimuovere i giochi tra le chiavi (non ti svelo come si fa perchè è talmente semplice che tutto quello che hai scritto perderebbe la sua magia) e una tamponatura MANIACALE (sinceramente è tutto qui il suo segreto) e lo fa (anche qui non ti svelo come) con accorgimenti che ha copiato da Marchi Fiati SNC di Modena (che lavora allo stesso modo sugli strumenti a doppia ancia).
un saluto
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Ma per favore.
Perché non ti qualifichi con nome e cognome così capiamo bene chi sei?
Quello che hai scritto è molto offensivo oltre che privo di fondamenti.
Citare Marchi parlando di Messori è ridicolo oltre che assurdo.
Attendo. ...
Parentesi...se parlo io, che sono una capra (non solitaria. ..) è un conto... ma se ne parlano grandi saxofonisti... ogni tanto bisognerebbe accettare lo stato delle cose ed abbandonare le proprie invidie, gelosie e debolezze...
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
scusa, la mia era una provocazione e l'ho anche scritto.
il lavoro di claudio è impeccabile, il migliore, ne sono convinto... forse però non ti rendi conto che è troppo condito con tante parole che a volte suonano come una supercazzola.
"...facendo si che le parti a contatto lavorino adesso senza sforzi parassiti"
ma queste sono le parole di messori... sono le stesse da 20 anni... e ti assicuro che non vogliono dire "niente".
il lavoro che fa claudio sui sax è lo stesso che fa marchi sugli strumenti a doppia ancia (claudio ha imparato dal padre di eros)
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Claudio non ha imparato da Marchi senior
..perché ne sei invece convinto?
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
a parte che non c'è niente di male ad aver imparato da Marchi senior... anzi.
claudio da ragazzino passava gran parte del suo tempo in bottega da marchi a modena... se vai da marchi ci sono tanti indizi di questo cordone ombellicale... i bruciatori ad alcol identici, alcuni attrezzi, le tecniche... e altre cose che non voglio scrivere qui in quanto sono "accortezze professionali" che sono segreti... ma se ci passi (da marchi) e sei stato da messori te ne accorgi subito.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
voglio ripetere che il mio intervento non vuole essere denigratorio nei confronti del prof. Messori, ma semplicemente riflessivo su alcune asserzioni che spesso sento o leggo e che sono solo supercazzole... basta leggerle e avere un minimo di nozioni di meccanica e buon senso per accorgersi che non hanno senso.
ribadisco ancora che il lavoro che esegue sui sax è un lavoro prestigioso e che in pochi sono in grado di fare.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Citazione:
Originariamente Scritto da algola
Citazione:
Originariamente Scritto da mf2098
Claudio ha lavorato innanzitutto sugli elementi dello strumento (fusto, camini, chiavi, aste, colonnine, viti) che ha riportato alla loro ortogonalità costruttiva e di abbinamento tra le parti, e sull'eliminazione totale di giochi verticali e orizzontali. Inoltre ha correttamente equilibrato tutte le forze, facendo si che le parti a contatto lavorino adesso senza sforzi parassiti, e infine ha registrato le chiavi con una serie di accorgimenti che rendono lo strumento molto intonato in ogni registro. Ha insomma messo in atto tutto quello che ci vuole per risolvere alla radice i problemi che un sax può accumulare nel corso di qualche decennio, magari anche a causa di riparatori improvvisati o non abbastanza coscienziosi o altrettanto capaci, e riportare lo strumento perlomeno alle condizioni originarie, ma secondo me con un notevole tocco personale in più.
ciao,
scusa ma a me sembra una supercazzola. non fraintendermi, è che sono io ignorante.
cosa significa riportare gli elementi dello strumento alla propria ortogonalità??
(fusto, camini, chiavi, aste, colonnine, viti) dov'è la perpendicolarità di questi elementi? (perchè ortogonalità è un sinonimo di perpendicolarità). se esiste questa perpendicolarità, come fa una colonnina saldata al fusto a muoversi? o un camino a spostarsi dal fusto? o una chiave da allungarsi?
a parte la provocazione, io so come lavora Claudio... e lavora BENISSIMO. quello che ha fatto al tuo sax è semplicemente rimuovere i giochi tra le chiavi (non ti svelo come si fa perchè è talmente semplice che tutto quello che hai scritto perderebbe la sua magia) e una tamponatura MANIACALE (sinceramente è tutto qui il suo segreto) e lo fa (anche qui non ti svelo come) con accorgimenti che ha copiato da Marchi Fiati SNC di Modena (che lavora allo stesso modo sugli strumenti a doppia ancia).
un saluto
Accetto la provocazione e provo a risponderti per quanto mi riguarda.
L'ortogonalità in ambito geometrico è sinonimo di perpendicolarità.
Tuttavia questo termine riportato nell'ambito della costruzione del sassofono, a me sembra ben definire il concetto di corrette angolazioni e relazioni tra i vari elementi dello strumento, come ad esempio l'allineamento delle colonnine nei cui fori passano le viti lunghe dei due gruppi di chiavi principali della mano sx e dx, in modo da far si che la vite stessa, dopo che anch'essa è tornata a essere perfettamente dritta o è stata sostituita da una vite fabbricata ad hoc, non presenti attriti con i fori di cui sopra. Un'altro esempio sono i tubi delle chiavi entro cui scorrono le suddette viti, e ancora l'angolo delle chiavi rispetto al foro del camino, i bordi perfettamente piatti dei camini stessi, un fusto perfettamente dritto, etc.
Ciò in base ad un utilizzo dell'aggettivo ortogonale con riferimento all'etimologia dei due elementi che, secondo le definizioni del DIR, Dizionario Italiano Ragionato, lo formano, ossia:
orto-, per il quale è scritto letteralmente "dritto, retto, perpendicolare e quindi anche giusto, vero";
e gonale, derivato da -gono, "secondo elemento di voci scientifiche che significa angolo".
Alla luce di quanto sopra il tuo commento sembra quindi scaturito da una riduzione del significato di "ortogonalità" allo stretto ambito del linguaggio geometrico, ossia quello di un linguaggio specialistico che non esaurisce tutti i significati di quella parola.
Comunque, almeno sulla maestria meccanica di Claudio Messori mi pare che non ci sono divergenze di vedute, e la cosa mi fa solo piacere,
ciao,
SD
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Va bene tutto e senza polemica alcuna ma Messori non ha imparato da Marchi e questo lo può confermare lo stesso Eros Marchi.
Non ci sarebbe nulla di male in questo ma semplicemente non è successo.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Citazione:
Originariamente Scritto da mf2098
(.....) come ad esempio l'allineamento delle colonnine nei cui fori passano le viti lunghe dei due gruppi di chiavi principali della mano sx e dx, in modo da far si che la vite stessa, dopo che anch'essa è tornata a essere perfettamente dritta o è stata sostituita da una vite fabbricata ad hoc, non presenti attriti con i fori di cui sopra. (.....)
E' vero, in fabbrica l'allineamento di quei fori passanti con l'ultimo foro filettato è garantito dalla stessa macchina che "infilza" in serie tutte le colonnette del gruppo ma non è detto che questo allineamento rimanga inalterato nel tempo, principalmente - io credo - a causa di eventuali botte o tentativi successivi di riparazione/raddrizzamento non proprio perfetti. Un classico è che quando si avvita del tutto il perno le chiavi si bloccano o si "intorpidiscono" mostrando chiari segni di attrito, mentre se lo si svita anche solo di mezzo giro il problema sembra sparire. In questo caso basterebbe una goccia di frenafiletti per mantenere il perno nella posizione ideale e buonanotte... :fischio: ma un professionista scrupoloso non mette volentieri la testa sotto la sabbia e quindi potrebbe adottare soluzioni più laboriose e costose atte però a risolvere il problema all'origine.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Io non lo conosco personalmente, da chi ha imparato non lo so, ma parlando con chi ha lo strumento messo a posto da Messori la spesa la farebbe volentieri ancora perchè i sax vanno bene e anche per tanto tempo. Sul fatto che è un personaggio, sentendo i vari racconti che circolano da chi
"ci è passato" direi ben venga! Il mondo del sassofono è magico anche e soprattutto per queste cose! Pensate quando avremo 80 anni che racconteremo ai nostri nipoti quello che faceva messori ai sba, oppure i magici aggiustamenti di bocchini rotti di Simone docsax....dai bando alle ciance, w queste persone che hanno dedicato la loro vita allo strumento! :ghigno:
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Citazione:
Originariamente Scritto da bonnygonfio
Io non lo conosco personalmente, da chi ha imparato non lo so, ma parlando con chi ha lo strumento messo a posto da Messori la spesa la farebbe volentieri ancora perchè i sax vanno bene e anche per tanto tempo. Sul fatto che è un personaggio, sentendo i vari racconti che circolano da chi
"ci è passato" direi ben venga! Il mondo del sassofono è magico anche e soprattutto per queste cose! Pensate quando avremo 80 anni che racconteremo ai nostri nipoti quello che faceva messori ai sba, oppure i magici aggiustamenti di bocchini rotti di Simone docsax....dai bando alle ciance, w queste persone che hanno dedicato la loro vita allo strumento! :ghigno:
:yeah!)
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Scusate va tutto bene , io Messori l'ho conosciuto di persona e mi sembra una bravissima persona , sicuramente come dite tutti voi è bravissimo ....però bisogna anche dire che non è possibile che tutte le volte che tocca un sax quello diventa spaziale o ogni intervento che fa è sublime ..... poi gli altri li restaurano lui li ....resuscita .......messa giù cosi sembra che lui sia Dio e gli altri tutti dei cazzoni.
Ho conosciuto molte persone del forum e ognuno va da un suo riparatore per motivi di prezzo , vicinanza , condivisione di filosofia, e a sentire le motivazioni di ognuno sono tutte rispettabili ed anche le molte critiche sentite su tutti (Messori compreso) sono istruttive di come ognuno può dare un valore positivo o negativo sull'operato di un riparatore.
Io scherzo sempre con il mio riparatore sul fatto che è bravo..... ma ancora non mi moltiplica i sax e i becchi come faceva qualcuno col pane e i pesci ....... :lol:
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Io credo che sino a quando non si abbia un'esperienza diretta, e cioè del prima e del dopo l'intervento di un tecnico preciso, è molto difficile valutare ed esprimere opinioni.
Ulteriore elemento da considerare è la nostra capacità di valutazione, la nostra esperienza e la nostra effettiva sensibilità.
Pensiamo solo alle chiusure, la maggioranza dei tecnici usano il serpente di luce, non pensano alle tenute in relazione alla pressione (oltretutto soggettiva in relazione all'esecutore), per non parlare della durezza rigidità del tampone...ecc.
Come ho già avuto modo di dire sul forum, attirandomi diverse infamate, se non si è in grado di suonare una scala di DO (partendo dal DO basso.....!) sarà difficile che si sia anche in grado di giudicare un sax, un tecnico, un becco, un'ancia,....ma la verità è questa anche se ai più non piace. Ogni opinione è valida ma sempre in base al concetto di relatività.
Le critiche sono costruttive per tutti certo, ma devono essere motivate e giustificate. Se la critica rimane sul vago, e molto spesso su questo forum ci si è concentrati solo sul prezzo, beh allora più che una critica mi pare una stizza...
Se la critica nasce dall'invidia o da nostre debolezze personali...allora non si tratta più di una critica...buttar lì due concetti senza giustificarli e motivarli non è corretto né professionale (....visto che probabilmente chi è intervenuto in precedenza di professione fa il riparatore....anche se non si è qualificato.....)
Il sax non diventa spaziale a meno con lo sia di suo, ma l'intervento di un tecnico è sempre quello. Se il suo modo di lavorare è quello rimarrà, più o meno tale, per ogni sax. Ci sarà la volta in cui è più in vena e quella in cui ne avrà meno voglia, ma alla fine il risultato è sempre all'interno di un certo range.
Il fatto è che, se così tante persone sono rimaste così favorevolmente colpite dal lavoro di un determinato tecnico, forse qualcosa di vero ci sarà, senza chiamare in causa ne Dio ne altri cazzoni, che sono veramente tanti e troppi in giro per il mondo.
Non capisco perché su questo forum si debba sempre tendere a smorzare gli entusiasmi quando si entra in certi argomenti. Nessuno sta denigrando il lavoro altrui...anzi forse nel caso specifico direi che sta accadendo proprio il contrario.
Una persona esprime la propria opinione (e nel caso specifico l'ultimo che ha descritto il lavoro di Messori non è certo l'ultimo dei venuti ma in Italia non andiamo oltre a Bollani e Rava, ma questo e tuttì'altro discorso in parte affrontato anche da Cantini nel suo video intervista) e arrivano gli interventi (così disinteressati???) di chi invece vuole omologare sempre tutto....
Amen...a dir la verità io sono così geloso dei MIEI sax.... che vorrei fossero i soli ad esser stati lavorati da Claudio....
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Hai ragione ma al di là di tutto siamo un popolo del Mediterraneo e quindi, oltre ad avere tra noi autentici grandi talenti pieni di passione, mettiamo anche molta emotività nei nostri giudizi, fa parte del nostro modo di essere, credo. Prendiamo per esempio 3 saxofonisti: Berg, Mintzer e Brecker, un giudizio per quanto opinabile potrebbe essere che Berg è eccellente, Mintzer è superlativo e Brecker è maestoso... al di là del fatto che uno possa essere più o meno d'accordo su questo, a me simili giudizi sembrano provenire da qualcuno non particolarmente coinvolto emotivamente. Per me Berg è fantastico, Mintzer è boreale e Brecker è Dio... è una questione di range, di dinamica... quando suoni il Più che Fortissimo (fff) deve venir giù il lampadario e mezzo soffitto!! :lol:
Poi secondo me c'è anche un altro fattore: quando uno è veramente-veramente-veramente bravo c'è sempre qualcuno che s'incazza... succedeva così per Mozart, è successo per Brecker... anche per Bartali ma quelli erano i Francesi! A volte il talento (degli altri) irrita! :ghigno:
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Esiste un confine tra oggettivo e soggettivo tra quello che si può/si deve/conviene fare su uno strumento come il sassofono.
Le tecniche che usa esistevano già... ma c'è da considerare che il sassofono non è stato uno strumento estremamente popolare in Italia, come altri strumenti.
E questo anche relativamente agli strumenti che si potevano trovare in giro.
30 anni fa' non c'erano così tanti strumenti professionali nelle case... quindi di conseguenza non c'era neanche sensibilità nei proprietari a investire risorse nella manutazione.
Contrariamente a quanto succedeva per strumenti più preziosi come clarinetti e doppie ance.
La precisione maniacale con cui lavora Messori è conosciuta e apprezzata.
Ed effettivamente poi in Italia, i tecnici che lavorano con le stesse metodologie che usa lui si contano sulle dita di una mano (anche gente che ha cominciato a riparare sassofoni prima di lui). Da qui in poi entrano in gioco fattori geografici e/o logistici.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Jason su questo argomento mi sembri sempre molto coinvolto emozionalmente .......
ti dico solo che quando ci vedremo ti farò la scala di do partendo dal Do basso e magari anche gli accordi :ghigno:
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Forse la cosa che lascia un po' perplessi , ed in questo Ale mi trova d'accordo, è l'eccessiva enfasi con cui si decanta la "sublimita'" dell'operato di Claudio.
Ho avuto il piacere di trascorrere una serata con lui alla MasterClass di Quarna quest'anno e l'ho trovato una persona squisita (mi ha anche pagato un grappino :ghigno: ) ed amante del suo lavoro, e questa è la cosa che contraddistingue lui ed altri tecnici che ho avuto il piacere di conoscere e vedere al lavoro : il cuore e l'esperienza che mettono nel risolvere i problemi del nostro amato tubo storto !
Tutto il resto fatto di attrezzature di misura micrometrica, lampade ad alcool , colle e gommalacche , saldature ad argento , fasci di luce e cartine sono cose che si comprano normalmente in qualsiasi brico center più o meno attrezzato e chiunque con un po di nozioni meccaniche e manualità è in grado di utilizzare !
:saxxxx)))
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Citazione:
Originariamente Scritto da ernia
http://www.youtube.com/watch?v=LB0BUiQd27w
No, quella è la disputa SBA-MarkVI contro il resto del mondo :muro((((
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
...stai scherzando? Vuoi mettere con quella Nikon vs Canon?
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
ma si... il punto è proprio questo. chi va da Messori o da qualcun'altro "compra" o meglio "paga" per la competenza e il risultato finale. ma non si possono sentire certe supercazzole sull'ortogonalità originale degli elementi o sulle forze parassite...
in sostanza, quando tornate a casa con lo strumento "perfetto" è perchè è stato ritamponanto con un certo criterio e non è stato fatto niente sull'ortogonalità degli elementi o sulle forze parassite perchè sono termini coniati per dare valore aggiunto al lavoro e giustificare un prezzo alto.
da messori ho fatto sistemare 3 sax e il risultato finale era ok... però mi ha sempre dato molto fastidio sentire cose fuori dal mondo come il fatto che solo lui ha la filiera per fare le viti con il passo originale dei selmer anni 50 e gli è costata 4000 euro... sono cazzate inaudite perchè chi ha un minimo di cognizione di meccanica prende un contafiletti e controlla. poi magari queste cose su qualcuno fanno presa e avere il sax ritamponato da chi ha una filiera da 4000 euro è una sicurezza...
nella musica e nel sax noto sempre di più che spesso è una questione di testa e avercelo "più lungo" ti fa sentire meglio...
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Gentile Alessandro,
sono Claudio Messori e visto che si parla di me non posso evitare di rispondere a tutte queste osservazioni e considerazioni che si stanno facendo sul mio conto.
E' tutto l'insieme ! Ricordi ? Credo tu sia Alessandro Degola, se non lo sei chiedo scusa.
E' vero che in quel piccolo ( e per me affascinante ed indimenticabile ) negozio in viale Storchi ho trascorso gran parte della mia adolescenza, Mario Marchi era per me un grande amico, una persona che ho stimato e che tuttora il suo ricordo è ben conservato dentro me.
In quella bottega ( io allora ragazzino ) ho vissuto le discussioni, gli scherzi, le belle o brutte cavolate che gli orchestrali d'allora si raccontavano e tutto questo per me aveva un grande fascino.
Allora nelle sale da ballo si suonava dal vivo e gli orchestrali non potevano fingere, infatti in quella a me cara bottega si ritrovavano ( verso sera e soprattutto nel primo pomeriggio del sabato ) orchestrali bravi, mediocri ed altri che con la musica avevano ben poco a che fare, ma ripeto, per me essere lì era troppo bello ed affascinante.
Mario era un vero Signore, lasciava parlare tutti e raramente interveniva.
E' vero che quando verso sera tornavo dal conservatorio di Bologna mi fermavo inevitabilmente a trovarlo, il mio motorino conosceva troppo bene la strada e lì mi portava.
Tutti i miei strumenti sono sempre stati presi in cura da lui ( allora avevo 15 - 16 anni ) e devo dire che il suo lavoro lo sapeva proprio fare ma a quei tempi era ancora ben lontano da me il pensiero di riparare i saxofoni o clarinetti.
Io da Mario al riguardo NON HO PROPRIO IMPARATO NULLA se non ad asciugare e tenere ben pulito lo strumento ma con questa passione ci si nasce pure e come diceva Totò io lo nacqui.
Ora non voglio dilungarmi più di tanto ma molte cose nella meccanica le ho imparate da mio padre che modestamente è stato uno dei più grandi telaisti di biciclette da corsa di tutti i tempi, il suo nome è Messori Lino, puoi controllare !
Da lui ho appreso l'arte della saldatura (di tutti i materiali ), l'arte dei rinvenimenti, delle tempre, dei filetti ( e parlando di questo mi sono fatto costruire da ditte specializzate delle filiere che ovviamente ho pagato assai ma tranne rari casi erano passi Whitworth le altre lo ho costruite personalmente ed è facilmente dimostrabile in quanto una filiera fatta a mano la si riconosce bene, anche passi di saxofoni tipo radio improved e super balanced ), degli allineamenti ecc...
Infatti per togliere i giochi dalle colonnette di un sax, personalmente non uso martelli di legno o di teflon che sia, ma semplicemente frese appropriate in modo tale da far lavorare la contropunta in una zona diversa, così facendo vengono ripristinati i giochi assiali e longitudinali, sarebbe facile per chiunque avvicinarle a suon di botte ma poi la simmetria dei perni e delle viti lunghe non sarebbe corretta e quando si va a stringere l'intera meccanica non scorrerebbe in modo fluido, questo lo capisce anche un bambino !
Mi rendo conto che sto andando oltre l'argomento anche se sul come intervenire nel restauro soprattutto in uno strumento d'epoca e di valore se ne potrebbe parlare all'infinito, a mio avviso l'importante è lavorare bene e con criterio !
Tutto questo per dire che de Mario in quella bottega ho invece imparato come dovrebbe crescere un giovane musicista che vuole intraprendere quell'attività che purtroppo i giovani d'oggi hanno perso e stanno tuttora perdendo, quelle sane discussioni che facevano bene alla musica stessa, si parlava d'armonia, di accordi, sostituzioni, del bel suono ecc...
Da Mario ripeto ho imparato a voler bene allo strumento, a conservarlo con cura ma non a lavorare !
Suo figlio Eros mio amico e che peraltro stimo ne è testimone !
Al riguardo della ampolle al alcool che uso per scaldare i cuscinetti all'inizio andai all'INCOFAR ( ditta di Modena specializzata nella vendita di materiale per laboratori ) e ne acquistai due ma erano troppo corte e fatte male, per questo a forza di bruciarmi le dita me ne sono costruite alcune a mio uso e misura, sono infatti diritte, curve e storte a seconda del lavoro da svolgere e non le ho copiate da nessuno !
Certo è che imparare dai grandi sarebbe per tutti un gran privilegio e fortuna, se avessi potuto usufruire del bel sapere di Mario sarei sicuramente arrivato prima !
Chiedo scusa a tutti per l'essermi dilungato ( forse troppo ) ma quando sento certe cose che potrebbero anche essere definite in altro modo non posso far finta di nulla ...
A tutti buon lavoro e senza invidia, a questo mondo per chi ha voglia di fare bene c'è posto per chiunque.
Scusate ma a questi commenti sul mio conto non interverrò più.
W il Jazz Claudio Messori.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Dimenticavo di dire che al Sig. Alessandro feci tanto tempo fa un saxofono e non tre con rifacimento delle madreperle e tazzine! Se ben ricordo era un Selmer Mark VI mat.123051 Novembre 2005!
Un caro saluto a tutti !
Certo che spesso farei meglio stare zitto ma ancora non riesco, forse nel tempo... Claudio Messori.
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
io posso solo dire che sono partito da padova per andare a riparare il mio sax a modena da messori,posso solo dire che lavora divinamente e mi ha restituito un sax perfetto....suona divinamente,e quando avro' bisogno tornero' ancora,claudio e' il n1!
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Re: Competenza sublime di Messori sui sassofoni
Chissà perchè tutto 'sto accanimento... :mha!(
Mi pare che per costruire un sax non ci siano tantissimi modi, mentre per raddrizzare un sax piegato ci sono milioni di possibilità... di fare disastri! :ghigno: . E' la qualità degli interventi che fa la differenza se no non avrebbe senso strapagare un vintage o fare trattamenti criogenici di dubbio esito nella convinzione di avere quel qualcosa in più quando un onesto Jupiter attuale permette di suonare egregiamente tutta la buona musica che si vuole.
Come musicista squattrinato non mi posso permettere le riparazioni del Sig. Messori nè di altri ottimi riparatori che non conosco personalmente ma stimo per ciò che ho potuto vedere nei loro siti e in alcuni strumenti di miei colleghi che ho potuto provare.
Quanto alle attrezzature professionali, un pennello o uno scalpello non lo si nega a nessuno e forse Michelangelo non usava neppure i migliori sulla piazza :lol:!!