Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
ciao a tutti,è da tanto che non mi connetto per problemi lavorativi...allora mi serve aiuto per capire il mio studio come procede...se è normale il mio percorso didattico o sono "io" lento...
Studio da 4 anni sassofono con un maestro...ed attualmete "so" tutte le scale maggiori e minori,sto studiando swing (sono a metà del 2 libro di niehau, sto studiando il 158 ex di sigurd rasher...e sono a metà del klosè...
Fin ora non ho mai studiato su basi o fatto qualche brano,ho solo studiato,l ' armonia mi sono visto da solo gli accordi maggiori,minori,eccedenti e diminuiti e quelli di 7...
A me sembra che sto a zero,cioè non noto in me una crescita se no quella manuale dettata, dall ' impegno per lo studio,ma mi sento incapace e giù di morare perchè non spicco il volo...
Che ne pensate?
Grazie a tutti
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
hai mai pensato di ascoltare e imitare? suonare a orecchio insomma? divertirti? hai studiato solo scale ed esercizi o anche il suono?
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
Se dopo 4 anni ti ha fatto fare solo queste 3 cose in croce ti consiglio di cambiare maestro..
Non mi sembra proprio un maestro serio ma un spilla soldi e basta..
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
ci ho provato per un po...ma poi siccome ho tutte ste cose da fare e considerando che il mio tempo è limitato causa lavoro,ovvero riesco a studiare 1 oretta e mezza al giorno dalle 8 di sera in poi..mi viene difficile fare altro,per il suono diciamo l ho sviluppato studiando e dedicandomi ad esso con note lunghe ed esercizi vari...il mio dubbio è che il mio percorso non sia corretto o quanto meno completo
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
le basi per poter improvvisare sono proprio quelle che hai descritto.
se conosci tutte le scale maggiori e minori sei già a buon punto.
non ti avvilire pensa ad esempio a me che credevo di conoscerle ed in realtà mi sbagliavo e mi ritrovo oggi (dopo tanti anni molti più di quattro) a doverle ristudiare .
il sax purtroppo non è uno strumento semplice e per imparare bene sono necessari parecchi anni.
(a meno di non essere particolarmente dotati).
quindi c'è il suono che si evolve con lo studio (ma solo se presti particolare attenzione a questo aspetto ) in caso contrario ti devi accontentare di quello che hai .
poi c' è la conoscenza teorica e armonica.
poi ci sono gli aspetti legati alla articolazione ed al fraseggio .
poi c'è la lettura
poi c'è l'esecuzione di un brano.
ed ancora poi c' è il jazz la conoscenza dei brani , ed infine l'improvvisazione.
in questo percorso spesso capita che alcuni di questi aspetti sono preferiti a danno degli altri.
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
Ascolta più cose che puoi, trova i tuoi modelli e imita!
Non limitarti a fare ciò che dice il maestro, se è vero che la musica è arte devi mettere il tuo tocco personale, se è vero che la musica è cultura ascolta e leggi più che puoi, se è vero che la musica è un linguaggio praticalo con chi lo condivide, suona con le persone vere e non con le basi!
Re: come sto procedendo?aiutatemi a capire
ho finito da poco il conservatorio e sai cosa ho capito? che gli studi non servono ad una beata..... :muro(((( un conto è se studi brani barocchi, classici, jazz ecc cercando di capire il linguaggio, i fraseggi, l'interpretazione, un discorso invece è fare delle note, una appressa all'altra, senza capire "perché"? Questo per dirti che il Klosé lo metterei da parte a differenza del 158 di Rascher che terrei. Prova a studiare anche i salti di terza e quarta (almeno) in tutte le tonalità in sostituzione del Klosè.
E cosa più importante, cercati un maestro migliore!! in giro si trovano un sacco di associazioni, accademie con lezioni settimanali, a prezzi molto più ragionevoli della lezione a casa del maestro, ed in genere ci trovi anche gente molto competente. :yeah!)
PS se per imitazione intendete "ascolta, ripeti contemporaneamente, e suona in quel modo?" perché io non sono affatto d'accordo! :evil:
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
questo dell'imitazione è uno degli aspetti che moltissimi musicisti approfondiscono.
ci sono molti modi :
c' è chi impara a trascrivere ed a cogliere sfumature di suono e fraseggio e a suonare all'unisono. .
(ricordo un giovanissimo Potter ma anche moltissimi altri)
poi c'è chi fa lo stesso ma tutto a memoria.
(senza scrivere su carta)
c'è poi chi canta la melodia e poi la suona.
alla fine i percorsi sono parzialmente diversi ma l'ascolto dei musicisti che ci hanno preceduto è una costante
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
sui 158 esercizi del rascher posso dirti che il rischio è ad un certo punto di farsi guidare dalla memoria del suono, o addirittura dalle dita.
analogo discorso per gli intervalli .
il passo invece ulteriore è di capire consapevolmente cosa si sta suonando prima ancora di suonare.
ad esempio suoni sol sib e sei consapevole che stai suonando prima e terza minore prima ancora di suonare.
dal sib ti sposti al reb e sei consapevole di suonare la quinta ma diminuita ecc.
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
L'apprendimento per imitazione è una delle vie, non è l'unica, ma Ale21, ti assicuro che ha la sua importanza.
Quello che poi suoni dev'essere personale, ma con l'imitazione si imparano tante, tante cose..
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
grazie a tutti per questi msg...io sono partito da 0...non sapevo nemmeno cosa fosse un pentagramma...la mia discussione e nata dal fatto che ho il desiderio di imparare..di conoscere...e di studiare a tutto tondo ...come diceva Fcoltrane lo studio del sax è lungo e lo vedo giorno dopo giorno,a me piace studiare...!il problema è che non mi sento preparato e non mi sento coinvolto in un programma di studi...al mio maestro sono legato e lui mi ha tramesso tutto cio che so e la passione verso questo meraviglioso strumento..ma è come se avessi bisogno di qualcosa in piu..
e questo mi ha portato a farmi delle domande..
e capire se in 4 anni è giusto cio che faccio , sono io ad essere lento nell apprendimento, o il programma del maestro non è completo (sia per colpa mia o sua non importa)
:)
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Io da quando suono su basi ho cambiato totalmente modo di suonare....
questo per dirti che è utile anche ascoltarsi molte volte quindi il mio consiglio è di registrarti.....e come hanno detto in precedenza imita i grandi della musica o semplicemente quello che più ti aggrada. Io ho scoperto un nuovo mondo cercando di imitare i sassofonisti per me punti di riferimento ed ho imparato divertendomi ....
Anche io ho fatto il conservatorio e posso dirti che sicuramente mi è servito ma chissà perchè all'epoca non mi divertivo....ora sì!!!!
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Citazione:
Originariamente Scritto da globe81
Anche io ho fatto il conservatorio e posso dirti che sicuramente mi è servito ma chissà perchè all'epoca non mi divertivo....ora sì!!!!
Beh sfido chiunque a suonare Desenclos e divertirsi! :lol: qui entrerebbe in gioco il genere di musica che affronti secondo me! un conto è suonare polka e mazurka un altro è di suonare marce funebri! :ghigno:
Citazione:
Originariamente Scritto da Fabolus80
L'apprendimento per imitazione è una delle vie, non è l'unica, ma Ale21, ti assicuro che ha la sua importanza.
Quello che poi suoni dev'essere personale, ma con l'imitazione si imparano tante, tante cose..
Concordo pienamente! parlavo di quelle persone che intendono l'imitazione come un'assimilazione del modo di suonare di un sassofonista e fondamentalmente diventare come lui! Questo lo trovo assurdo doh!
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Citazione:
Originariamente Scritto da ALE21
Citazione:
Originariamente Scritto da globe81
Anche io ho fatto il conservatorio e posso dirti che sicuramente mi è servito ma chissà perchè all'epoca non mi divertivo....ora sì!!!!
Beh sfido chiunque a suonare Desenclos e divertirsi! :lol: qui entrerebbe in gioco il genere di musica che affronti secondo me! un conto è suonare polka e mazurka un altro è di suonare marce funebri! :ghigno:
Concordo pienamente! parlavo di quelle persone che intendono l'imitazione come un'assimilazione del modo di suonare di un sassofonista e fondamentalmente diventare come lui! Questo lo trovo assurdo doh!
Appunto...io e la classica eravamo come due rette parallele....ed il bello è che ci ho messo troppi anni per capirlo...
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Ale : questo che dici della imitazione e di provare a carpire un po della grandezza è un sentimento che devi considerare più come sogno che come realtà.
non credo che esista un sassofonista che possa credere che studiando Trane diventa come lui.
ma nel corso degli anni ho ascoltato diversi straordinari sassofonisti che sono riusciti con lo studio a prendere qualcosa.
chi si avvicinava al suono ed al fraseggio in maniera impressionante.
chi alla sua capacità di far cantare le note giuste .
chi la sua energia ecc.. eccc..
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
chi si avvicinava al suono ed al fraseggio in maniera impressionante.
Questo non condivido! Perché cercare di "emulare" un glorioso personaggio del passato? Per farti capire il mio pensiero, se dovessi ascoltare un sassofonista che suona come Parker, ascolterei solo il primo brano ed il resto lo andrei ad ascoltare dall'originale sul "tubo" :ghigno: Insomma, cosa potrebbe darmi un sassofonista, più esperto di me, ma simil Parker? Nulla! cerco di apprenderlo direttamente dall'originale.
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
devi pensare a questa cosa che dico non come limite ma come opportunità.
se riesci a suonare con il fraseggio di Bird o di Trane è molto probabile che il tuo bagaglio tecnico in relazione questo aspetto è avanzatissimo.
(non è un caso che musicisti come Potter o Liebamn ad esempio per alcuni aspetti sono in grado di farlo.)
poi è chiaro che ciascuno suona il suo .
analogo discorso per il suono se gestisci lo strumento in maniera simile a Trane (aprendo il suono in alto e non soffocandolo) hai uno strumento più avanzato per il principio che levare è sempre più facile che mettere.
se il tuo suono manca di armonici di volume di intonazione omogenea non significa che sei unico ed irripetibile ma semplicemente che il tuo strumento tecnico è limitato
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Citazione:
Originariamente Scritto da francescosa
...... mi serve aiuto per capire il mio studio come procede...
Studio da 4 anni....Fin ora non ho mai studiato su basi o fatto qualche brano,ho solo studiato.....
A me sembra che sto a zero,...e giù di morale perchè non spicco il volo...
Ciao Francescosa, era un po' che volevo risponderti, perchè per alcuni tratti mi riconosco nella descrizione del tuo metodo di approccio allo studio...
Se non ti sei mai confrontato con un qualsiasi brano anche elementare, ci credo che ti senti giù di morale...è già un miracolo
che tu stia continuando a studiare, ma è come allenarsi per sempre, per un' olimpiade che non arriva mai...
Mi vengono alla mente le parole del mio maestro, quando mi dice : << Fa', non esagerare ad allenarti sempre e solo con scale,
detachè, formule di studio, Niehaus, etc... se il tuo obiettivo futuro sarà (come tutti sperabilmente...) quello di suonare insieme a qualcuno, non è che in una jam ti puoi mettere a suonare o improvvisare facendo sentire solo le scale !!!...>>
Ma purtroppo un problema, per chi è come me o te più o meno in questa fase dello studio, è riuscire a creare una routine BENE ORGANIZZATA di studio per sviluppare tutte quelle attitudini che NON si riferiscono direttamente alla meccanica/tecnica e/o al suono/timbro/intonazione... è molto più "semplice" e rassicurante, specie per chi ha poco tempo al giorno, affidarsi alle già collaudate routines che ben conosciamo....
qualsiasi alternativa ci sembra "dispersiva", ci pare di perdere in qualità dello studio...
Se posso, dal basso del mio livello attuale, mi sentirei di proporre qualche considerazione....(molto ben accette correzioni e aggiunte dai più esperti !)...:
1) se si ha ritrosia a confrontarsi con brani anche semplici, è probabilmente perchè rispetto ad una relativa abilità con scale e arpeggi, la lettura delle note è più scarsa (almeno per me è sicuramente così), quindi se tu scrivevi di non sapere neanche cosa fosse il pentagramma fino a 4 anni fa, probabilmente anche tu avrai un po' tralasciato il solfeggio (strano... è divertentissimo :bugia:, ma chissà perchè nessuno trova mai il tempo per farlo...); la soluzione potrebbe essere, per iniziare, la scelta di 2 o 3 standards "classici" jazz, semplici come linea melodica (e in prospettiva, anche x i "changes"),che consentano una velocità di esecuzione medio-bassa e che possibilmente a tuo gusto possano rimanere anche come tuo repertorio futuro... (chiedi consiglio al maestro), e ascoltare e solfeggiare molto bene quelli, suonarne la linea melodica di base, fino ad impararla a memoria senza più aiuto dello spartito; quando sarai pronto il maestro ti farà provare le prime improvvisazioni elementari su basi play along di questi brani...come riferimento gli spartiti/basi della linea Jazz Play Along della Hal Leonard credo siano molto buoni per semplicità e qualità delle basi per iniziare a scegliere....
2) organizzare insieme al maestro delle sessioni di ear training; sul web si trovano vari siti che mettono a disposizione corsi, più o meno ben fatti, per migliorare quest' aspetto fondamentale, se ne è scritto già altrove sul forum, usa la funzione "cerca" ...
Nel frattempo, alle routines consuete si potrebbero aggiungere tutti quegli esercizi che avvicinano ad un approccio più jazzistico della musica:
3) per iniziare, ad esempio prendere piccole cellule melodiche elementari, e allenarsi a trasporle in tutte e 12 le chiavi; partire dalle prime 3-4 note di, che so, frà martino o happy birthday e via via complicare, allungare e sviluppare con altro....,procedere cromaticamente e con ciclo delle quinte....
4) provare a trascrivere sul pentagramma aiutandosi con programmi tipo amazing slow downer, estratti di brani semplici ascoltandoli nota per nota, e a mano a mano risuonandole col proprio sax...
5) provare a "trovare" ad orecchio brevi brani elementari molto noti di cui non si conoscono note nè intervalli...
6) organizzare insieme al maestro delle sessioni di "call and response" elementari, anche solo ritmiche con una sola nota dapprima da imitare , e poi a mano a mano sviluppare e complicare con "risposta" usando 2, poi 3 note prestabilite, etc...
che dite, cosa aggiungereste ...?
Ciao :smile: fabio
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
Cose pratiche da provare
Accordi diatonici in tutte le tonalità ascendenti, discendenti, asc/disc, disc/asc
Accordi completi (fino alla 13ma)
Accordi diminuiti (su tutta l'estensione)
Scala bebop partendo dalla 2a e 4a con accenti jazz
Ascoltare Louis Armstrong e Lester Young o cmq tutto ciò ante-bebop
Prendere un tema facile tipo All Of Me e iniziare a improvvisare arpeggiando, modificando la melo
Re: Come sto procedendo? Aiutatemi a capire
aggiungerei lo studio delle sigle.
degli accordi .
delle note degli accordi.
in realtà è possibile che questa diversificazione non esista: nel senso che se conosci la sigla sai a quale accordo corrisponda e sai quali sono le note sia dal punto di vista del suono , sia del nome sia meccanicamente sul sax.
questo però purtroppo non è per nulla scontato.
può accadere che studi la sigla sempre in una direzione ad esempio C maggiore. C E G (do mi sol)
quando la ascolti sol do mi non la riconosci.(o peggio quando la suoni non la riconosci).
lo sforzo quindi è di suonare l'accordo e per ogni singola nota sapere esattamente cosa stai suonando .
(e non abituare il cervello sempre agli stessi percorsi ma variare in continuazione)
quindi non solo tonica terza quinta ma variare il più possibile in maniera tale da scegliere realmente le note e non farsi guidare dalle dita.
tutto questo discorso può applicarsi anche alle scale .
ad esempio la scala maggiore non la suoni sempre e solo in successione do re mi fa sol la si .
ma scegliendo i suoni.
all'inizio magari si può partire in senso ascendente o discendente e poi dai singoli gradi fino a costruire delle vere e proprie linee melodiche.