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Respirazione
Apro un thread su un argomento di cui non si discute mai, e secondo me è un peccato : cosa sarebbe uno strumento a fiato senza fiato :lol: :lol: ?
In effetti trovo che la respirazione sia, tra i vari tecnicismi, quello più snobbato ... ovviamente è al momento uno dei miei maggiori crucci. Un peccato, se si considera che le pause per i respiri sono parte fondamentale del linguaggio musicale, elemento distintivo tra una buona esecuzione ed un pasticcio enorme, e soprattutto momento critico della musica d'insieme.
Venendo al dunque, esercitandomi su pezzi più o meno impossibili a volte mi succede uno tra questi fenomeni :
1) finisco il pezzo senza problemi (raro, ma possibile :lol: );
2) finisco il pezzo in apnea, o in deficit respiratorio (non che io diventi cianotico). Questa cosa è fastidiosa perchè la qualitÃ* della conclusione ovviamente ne risente ;
La domanda è quindi : come si migliora la capacitÃ* di utilizzo dell'aria che si incanala, dando per scontato che i momenti scelti per respirare siano corretti?
Esercizi di apnea modello sub? Agli esperti la parola :saxxxx)))
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Re: Respirazione
Hai detto niente!!!!
Un argomento difficile da affrontare in un forum. Tuttavia è davvero interessante.
Anche per quel che riguarda la respirazione, vale sempre la massima del grande L. Teal: il sassofono è uno strumento facile da suonare MALE.
L'immediatezza dell'emissione e la facilitÃ* meccanica rispetto agli altri legni fa si che si possano bellamente trascurare elementi di base come appunto la respirazione. Sovente durante le masterclass che tengo mi capitano sassofonisti di livello medio o avanzato che suonano brani di repertorio e di difficoltÃ* elevata senza avere un'idea di come si respira o della tecnica di base (mi riferisco più che altro alla tecnica d'emissione più che a quella digitale).
Nella mia esperienza comunque, ho iniziato a migliorare molto quando ho capito che la rilassatezza dell'approccio con lo strumento è tutto e facilita anche la respirazione. Bisogna capire che più si è tesi e più si suona contratti e più si oppongono ostacoli alla corretta respirazione.
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Re: Respirazione
In effetti l'argomento mi interessa molto e lo considero il più grosso scoglio da superare per arrivare a fare poco pena in esibizione.
Fin dal mio primo approccio con il tubo storto, mi sono accorto che la differenza con il legnetto nero non è soltanto nelle diteggiature, ma anche nella quantitÃ* di fiato che mi richiede per ottenere qualcosa di piacevole all'ascolto...questo ha comportato un peggioramento nell'emissione, il suono per esempio non era più una colonna d'aria costante ma oscillava in maniera un pò incerta (non so spiegartelo meglio...immagina una cosa del tipo ooOOOooOOO). Adesso sono in difficoltÃ* per esempio nei respiri tra una sequenza molto lunga e molto veloce e l'altra, ovvero nel prendere tanta aria quanto me ne serve per sopravvivere tra una sequenza e l'altra senza andare fuori tempo (immaginiamo di dover respirare tra un sedicesimo ed l'altro, per indicazione sullo spartito)...ma anche nel distribuire uniformemente il fiato sul pezzo che sto suonando.
E' vero che quando mi approccio con un pezzo un pò hard (non porno) sento una trance agonistica che probabilmente mi irrigidisce (sicuramente, visto che la mia insegnante ad intervalli regolari mi ordina in maniera soave di rilassarmi). Però non è solo questo, dato che magari mi capita anche su pezzi meno difficili di arrivare in debito di ossigeno sulle chiusure delle frasi...che quindi chiudo maluccio in quei casi (un pò sbrigativo, nel migliore dei casi).
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Re: Respirazione
sto riscontrando proprio ora questo problema,non riesco a chidere dei fraseggi in assolo (vorrei continuare,ma i polmoni dicono BASTA RSPIRA! :evil: ) non so bene come fare,fiato ne ho,sono allenato sportivamente,ma l'unica soluzione sembra la famosa respirazione circolare... :muro(((( oppure suonare con meno forza (e quindi meno fiato) ma il suono potente che sfonda i muri è troppo carino :yeah!)
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
ma il suono potente che sfonda i muri è troppo carino :yeah!)
Mai quanto un pezzo suonato con tutte le dinamiche del caso :saxxxx)))
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Re: Respirazione
vabbe dico nelle parti che lo richiedono...eppoi nei pezzi rock devi necessariamente suonare forte per star dietro alla ritmica e alla chitarra... :saputello
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Re: Respirazione
sto facendo fatica anch'io ultimamente...secondo me (qualcuno mi corregga se dico cavolate) è fondamentale il diaframma. Ho provato a suonare respirando "con i polmoni" (capite cosa intendo) e poi facendo pressione sul diaframma, e il pezzo migliorava... suono più pieno e tutto il resto... inoltre, respirando dai polmoni, la resistenza x me è minima... riesco a suonare qualche battuta in meno.
E comunque è molto difficile... secondo me non è questione di avere il fiato allenato x lo sport... certo, può avvantaggiare... ma è una cosa un po' diversa...
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
è fondamentale il diaframma.
E' esatto, il diaframma deve essere usato bene per sostenere il suono (altrimenti vengono fuori delle note penose).
Sulla respirazione, conta molto anche la postura.
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Re: Respirazione
ogni tanto suono da seduto... :mha!( cmq ok forse è vero,ma penso che conta poco lo sport,e sono daccordo sul diaframma...ma tranquilli,il mio ex prof aveva pochissima capacitÃ* polmonare (diagnosticata) ma suonava benissimo e a lungo senza problemi,quindi è chiaramente un fatto di tecnica,di respiri giusti etc
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Re: Respirazione
esatto... il mio ex profe fumava come un turco, quindi...
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Re: Respirazione
Sarebbe stupendo imparare la respirazione circolare e fare frasoni alla David Murray ;_;
Anche io spesso arrivo stremato con alcune frasi, specialmente se non sono allenato al meglio
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Re: Respirazione
Se posso aggiungere qualcosa:
ho trovato che il modo di respirare sia stato ben descritto nel metodo di J,M. Londeix. Ho trovato inoltre informazioni utilissime nei metodi per cantanti(in particolare "canto bene" di Rosina Silvestrini). Cito alcune frasi (so che alcune cose potrebbero apparirvi bizzarre ma vi assicuro che funziona):
respirazione diaframmatica addominale: si dilata la parte inferiore dei polmeni per ricevere aria in grande quantitÃ* e soprattutto in modo continuo e omogeneo. Basta abbassare il diaframma pressando al massimo le pareti addominali. E' la respirazione tipica dei neonati e noi la pratichiamo in modo spontaneo durante il sonno. C on questa tecnica il suono sarÃ* più fermo l'intonaz. più sicura e la voce acquisterÃ* più colore.
Dalla teoria...
1. far scendere il diaframma espandendo all'esterno la fascia addominale creando una sorta di salvagente (non si respira infatti soltanto con la parte anteriore del corpo ma anche con quella posteriore)
2. allargare la cassa toracica distendendo il diaframma.
Compiendo ciò non bisogna ispirare l'aria con forza perchè essa entea automaticamente da sola (aggiungo che una gola rilassata ed aperta (come se si dovesse pronunciare una a aperta o una o) aiuta).
L'appoggio dell'aria è al basso ventre dove si percepisce una sensazione di leggera compressione, poi il diaframma torna alla sua posizione iniziale.
...alla pratica:
1 rilassa il corpo, braccia morbide. Concentrati solo sui muscoli che servono
2 svuota lentamente i polmoni espirando dalla bocca
3 inspira lentamente in 6 secondi (respirazione molto lenta e progressiva) riempiendo il salvagente nella parte pù bassa della fascia addominale. si può anche respirare dal naso tappandosi una narice. Ciò aiuta inizialmente a respirare in modo lento e a mandare l'aria nella parte bassa dei polmoni
4 trattieni il respiro per 6 secondi comprimendo l'aria con un morbido scatto che blocca l'aria in basso. Rilassa totalmente la parte superiore: questo è il cosiddetto appoggio sul'aria. Per esperienza risulta difficile comprendere come bloccare l'aria, quindi per aiutarti utilizzerò una similitudine quanto mai bizzarra ma efficace: il movimento per bloccare l'aria equivale a quella spinta naturale che ogni giorno compiamo per andare di corpo
5 espira lentamente in 6 secondi dalla bocca svuotando il salvagente e tornando alla posizione originale.
ripetere 3 4 volte di seguito poi riposati e ripeti ancora 2 volte.
Una volta acquisita coscienza del diaframma e di come dovrebbe lavorare, applicare tale tecnica di respirazione a note lunghe e scale, magari cronometrando le durate e cercando di ottimizzare al meglio l'ispirazione e l'espirazione.
Mai applicare tali tecniche a passaggi in velocitÃ* che richiedono respirazioni veloci e ravvicinate. Dapprima concentrarsi su note lunghe e passaggi lenti successivamente, quando si otterranno dei buoni e stabili risultati, passare ad applicare questo tipo di respirazione a passaggi rapidi e dispendiosi.
Vedrete comunque che respirando correttamente potrete persino raddoppiare la durata dele vostro respiro.
Gnao!
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Re: Respirazione
wow, pozzo di scienza! bellissime queste tecniche , ora ci provo
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Re: Respirazione
Personalmente quando insegno è la prima cosa che dico:"se respiri male il suono parte male e finisce peggio!".Inoltre respirando male si va spesso incontro a maggiori stonature e minore escursione dinamica,poichè il diaframma lavorerÃ* sull'aria inspirata in modo improprio e non avrÃ* abbastanza margine per dosare quest'aria che si rivela spesso insufficiente.Inoltre mi capita spesso di vedere gente che per cosi dire "si strozza" mentre suona,poichè prende l'aria non avendo termnato quella in precedenza,quindi il motore (il diaframma è un muscolo,ed è il nostro motore che spinge l'aria) si ingolfa perchè brucia benzina (nel nostro caso aria) incombusta.Io sono fermamente convinto che almeno il 50% di come si suona (ed intendo nel complesso,quindi qualitÃ* del suono,dinamica,intonazione,emissione dei suoni sovracuti...) dipende da come si prende aria e da come si spinge.Io ho avuto il pregio di studiare per un po' con Badolato,un docente Berklee che mi diceva sempre "it'in the air man,it' in the air.La veritÃ* pero' è che per imparare a respirare serve moltissimo studio ed un buon insegnante ed è una delle ultime cose che si comprende,in quanto bisogna che il nostro corpo conosca a fondo il sax.Bisogna inoltre prendere coscienza del nostro diaframma e di come lavora.Vedo pero' che i miei allievi che studiano con passione e con costanza capiscono in fretta l'importanza di quest'aspetto e conseguentemente ci si dedicano.Purtroppo credo poco a consigli da dare (o da ricevere ovviamente) via web,bisognerebbe ascoltare per capire.Andate da un insegnante ,non imparate il sax con you tube,fidatevi!Ciao
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Re: Respirazione
Ottimi comunque i consigli di david.
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Per esperienza risulta difficile comprendere come bloccare l'aria, quindi per aiutarti utilizzerò una similitudine quanto mai bizzarra ma efficace: il movimento per bloccare l'aria equivale a quella spinta naturale che ogni giorno compiamo per andare di corpo
lo stesso esempio me lo fece un Maestro di Flauto traverso, devo dire che questo metodo è tanto bizzarro quanto efficace!!!
Ottimo David!!!
Al
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Re: Respirazione
E' stato un lavoro sporco ma qualcuno doveva pur farlo per spiegare l'argomento!!
Ora sotto a chi tocca per spiegare "l'imboccatura" :lol: :lol: :lol:
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Re: Respirazione
Individuato il mio problema : a volte inspiro troppo frequentemente senza aver bruciato tutto il tanto fiato che accumulo, vado in affanno. In effetti sabato con un paio di indicazioni della mia insegnante (sempre sia lodata) ho quasi azzerato il problema.
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Re: Respirazione
succedeva spesso anche a me...penso sia normale...bisogna imparare a non farlo :grin:
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Re: Respirazione
E' un problema abbastanza ricorrente nei neofiti. Solo con lo studio e imparando a "conoscere la propria durata" si riesce a gestire in maniera ottimale la respirazione
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Re: Respirazione
io sono una vera e propria vergogna non mai imparato nessuna tecnica di respirazione.... :cry: non ho avuto dei grandi insegnanti... son molto fai da te.... :azzangel le poche cose che so sulla respirazione diaframmatica me le hanno dette quando cantavo al coro di chiesa...ma non le ho mai messe in pratica perchè non mi son state imposte.... :roll:
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Re: Respirazione
beh diciamo che, a parer mio, anche se ti vengono date precise indicazioni, non è facile...
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
beh diciamo che, a parer mio, anche se ti vengono date precise indicazioni, non è facile...
Confermo che la difficoltÃ* non era tanto nella teoria della respirazione, ma nell'applicarla al pezzo specifico...forse non si era capito (o forse ci si è dimenticati man mano che si parlava di altro), ma il mio problema non era un problema di durata (non mi sento tanto neofita...dilettanti magari sì).
Mi cito :
Citazione:
Adesso sono in difficoltÃ* per esempio nei respiri tra una sequenza molto lunga e molto veloce e l'altra, ovvero nel prendere tanta aria quanto me ne serve per sopravvivere tra una sequenza e l'altra senza andare fuori tempo (immaginiamo di dover respirare tra un sedicesimo ed l'altro, per indicazione sullo spartito)...ma anche nel distribuire uniformemente il fiato sul pezzo che sto suonando.
Quindi il problema per me non è tanto la durata, bensì il bruciare tutto prima del respiro successivo (che devo fare perchè indicato sullo spartito) oppure espirare il fiato in eccesso prima di inspirare per evitare di andare in affanno senza andare fuori tempo nel fare tutto ciò. L'ideale probabilmente sarebbe inspirare tanto aria quanto me ne serve, ovvero non andare al limite della mia enorme capacitÃ* polmonare, in modo da arrivare al momento del respiro successivo senza rischiare di andare avanti (perchè ce la faccio), senza andare fuori tempo per espirare e senza iperossigenarmi. Sto migliorando un pò in questo aspetto, anche se continuo a fare pietÃ* :lol:
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Re: Respirazione
Io invece ho davvero problemi molto più seri a periodi alterni: se suono con un ancia particolarmente dura (tipo quella mia attuale che è una 4,5) all'inizio magari no, ma dopo mi stanco a tal punto che devo proprio fermarmi..mi affanno da morire e anche la mia vista tende a sforzarsi. La cosa più brutta, poi, è quella di essere a costretti a fermarsi nei mommenti in cui tutte le note e la ritmica (soprattutto) scorrono fluide: è davvero fastidioso, perchè è come avere delle "limitazioni§", mi spiego?
Adesso sto provando con una Rico da 3,5. E' un'ottima ancia, però non risulta poi così dura e sarò costretto a prendere una 5 per arrivare ad una durezza concreta (come se fosse una Vandoren). Oltrettutto, essendo progressivamente più leggera, non rispetta il timbro di suono che mi affascina..cioè quello più pastoso, e dunque mi capita molto spesso di "sguaiare" i suoni, specie se più acuti (visto che io sono particolarmente crescente...).
Come potrei risolvere? :roll:
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da ^Michele^
Io invece ho davvero problemi molto più seri a periodi alterni: se suono con un ancia particolarmente dura (tipo quella mia attuale che è una 4,5 ) all'inizio magari no, ma dopo mi stanco a tal punto che devo proprio fermarmi..mi affanno da morire e anche la mia vista tende a sforzarsi.
Adesso sto provando con una Rico da 3,5. E' un'ottima ancia, però non risulta poi così dura e sarò costretto a prendere una 5 per arrivare ad una durezza concreta (come se fosse una Vandoren).
Una 4.5??E su che becco la usi? Se mi dici un 7-8 ti regalo un compressore figlio!! :lol:
La 4.5 è quasi sicuramente troppo dura. Certo c'è chi suona pure con le 5 ma credo che normalmente si debba rimanere sulle 3,5-4 su bocchini chiusi, a scendere su quelli più aperti.
Ricordati che il suono "pastoso" devi farlo tu, non l'ancia. Secondo me hai un becco chiuso e cerchi di dare maggiore volume al suono con un'ancia dura, ma allo stesso tempo credo che questo provochi un calo in termini di "qualitÃ*" del suono o mi sbaglio?
Cerca di scendere, magari alla 3.5, ed esercitati molto sul suono e sull'intonazione. Troverai benefici sia in termini di minore affaticamento che di qualitÃ* del suono.
;)
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Re: Respirazione
Proverò...grazie :!:
Comunque per mettere il mio setup in firma, sto aspettando le stramaledette vacanze di Pasqua che inizieranno questo mercoledì, perchè essendo il mio strumento un ottantenne "con tantissima esperienza alle spalle " ( :lol: adoro quello strumento!) devo svolgere un lavoro di decifraggio sulle incisioni, che sono un pò "scomparse". Penso di riuscirci, e ciò vale anche per quelle scritte presenti sul bocchino.
MMh..ho un buon 70% di possibilitÃ*. :idea:
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Re: Respirazione
In settimana se riesco posto le fotocopie degli esercizi di respirazione che abbiamo distribuito agli allievi, sono tre paginette, ovvero tre esercizi (più uno di riscaldamento).
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Re: Respirazione
Col Baritono, quando suono le note basse, dal do al la, ad alto volume (e dico ALTO), brucio tantissimo fiato. Veramente troppo, se le suono fino a mezzo forte va bene, quando aumento ancora col volume mi sgonfio come un palloncino bucato.Per il resto va bene, quando sono rilassato e riesco ad usare il diaframma non ho mai problemi, anche nei legati lunghissimi ed interminabili che qualche geniaccio mette nelle partiture per baritono.Forse non riesco a mantenere la giusta pressione del flusso? C'è un trucco o mi devo far trapiantare un polmone artificiale?
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Re: Respirazione
Buona l'ultima che hai detto :lol: :lol:
Trucchi penso non esistano, più che altro è l'allenamento che serve.
Quando ho iniziato a suonare, avevo pochissimo fiato e nella mia ditta ogni anno organizzano visite mediche e speriometriche (volume polmonare). In principio mi fermavo a 4,5 litri (polmonari) ora, dopo 5 anni che suono il baritono, sono arrivato a 6,5 litri. In pratica 2 litri in più :shock: :shock: quasi come Fausto Coppi :half:
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da gm85
Col Baritono, quando suono le note basse, dal do al la, ad alto volume (e dico ALTO), brucio tantissimo fiato. ... C'è un trucco o mi devo far trapiantare un polmone artificiale?
Esistono degli esercizi per aumentare la capacitÃ* respiratoria; se si suona il baritono e soprattutto il basso è necessario avere molta aria a disposizione e soprattutto cercare di sfruttarla al meglio.
Molto utile inoltre sarebbe apprendere anche la respirazione circolare (vedi il mitico Harry Carney)
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Re: Respirazione
:BHO:
dura la vita del baritonista ...
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Re: Respirazione
Ciao Tutti,
Da pochi giorni leggo con molta attenzione il forum.
Purtroppo non riesco a trovare risposta per quello che stò per chiedervi anche se l'argomento è largamente trattato: (miei limiti)
Citazione:
...alla pratica:
1 rilassa il corpo, braccia morbide. Concentrati solo sui muscoli che servono
2 svuota lentamente i polmoni espirando dalla bocca
3 inspira lentamente in 6 secondi (respirazione molto lenta e progressiva) riempiendo il salvagente nella parte pù bassa della fascia addominale. si può anche respirare dal naso tappandosi una narice. Ciò aiuta inizialmente a respirare in modo lento e a mandare l'aria nella parte bassa dei polmoni
4 trattieni il respiro per 6 secondi comprimendo l'aria con un morbido scatto che blocca l'aria in basso. Rilassa totalmente la parte superiore: questo è il cosiddetto appoggio sul'aria. Per esperienza risulta difficile comprendere come bloccare l'aria, quindi per aiutarti utilizzerò una similitudine quanto mai bizzarra ma efficace: il movimento per bloccare l'aria equivale a quella spinta naturale che ogni giorno compiamo per andare di corpo
5 espira lentamente in 6 secondi dalla bocca svuotando il salvagente e tornando alla posizione originale.
Non mi è ancora chiaro cosa bisogna esattamente fare, in termini di organi per la respirazione, quando suoniamo mentre si espira. Riprendendo i consigli di "davidbrutti" citati sopra, siamo al punto 5.
Ovvero, nel momento in cui ci siamo creati questa ciambella d'aria a livello addominale.... e cominciamo a soffiare nel bocchino, cosa dobbiamo fare esattamente con l'addome, diaframma etc.
Ho spesso letto nel forum: "sostenere il suono con il diaframma". (sacrosanto)
All'atto pratico cosa bisogna fare? Non credo rilassarsi completamente e lasciare che l'aria esca!
Quando si soffia... come il diaframma sostiene il suono? O meglio quali parti del corpo agiscono e come affinchè il diaframma sostenga il suono.
durante l'espirazione, bisogna mantenere la "ciambella" intorno all'addome dilatata mandando gli organi addominali verso l'esterno?
O bisogna aiutare a "svuotare", spingendo gli organi addominali verso l'interno?
Purtroppo il diaframma non essendo visibile e direttamente comandato, mi risulta difficile agire se mi si dice spingi o rilassa il diaframma :BHO: serve un paragone con situazioni o organi che conosciamo giÃ*. Come dice "davidbrutti" al punto 4.
Grazie per le risposte
Pietro
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Re: Respirazione
L'esercizio da me proposto è un preliminare da praticare senza strumento. Serve appunto per iniziare a prendere coscienza dei muscoli coinvolti nell'atto.
Per capire il tipo di velocitÃ* necessaria a sostenere il suono sul sax può essere utile una metafora: soffia concentrando il più possibile l'aria come se stessi soffiando sul fuoco per ravvivarlo. Con i miei allievi normalmente questa similitudine funziona.
Ovviamente affrontare tali discorsi in forma scritta ha i suoi limiti. In effetti per questo tipo di problematiche esistono le mastesclass... :fischio:
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Re: Respirazione
grazie "davidbrutti" per la risposta.
conoscevo la metafora del "soffiare sul fuoco"
Non capisco invece, quando soffiamo........ dal torace in giu, cosa deve fare il ns. corpo, (come azione volontaria) per sostenere il flusso d'aria.
Se ci rilassiamo soltanto e lasciamo che l'aria esca........ ci sgonfiamo semplicemente come farebbe un palloncino e il suono così non è sostenuto.
Tempo fa ho chiesto al mio insegnante se durante il soffio la pancia/addominali andava spinta in fuori o tiranta in dentro.
Non mi ha saputo rispondere perchè pare che per lui fosse un'azione così naturale che non riusciva a spiegarmela e naturalmente io non l'ho capita.
In definitiva cosa si fa per sostenere il suono col diaframma?
grazie
Pietro
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Re: Respirazione
Detto in 2 parole dovrebbe essere necessaria una contrazione della muscolatura dell'area addominale in generale (in realtÃ* non soltanto il diaframma è coinvolto nell'atto ma anche tutti i muscoli addominali e lombari) unito al diaframma che in modo naturale "spreme" i polmoni.
Purtroppo senza una spiegazione pratica non riesco ad essere molto chiaro. Sorry
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Re: Respirazione
Io credo che e' molto importante e essere rilassati e sicuri ,ed essere responsabili delle proprie capacita'.
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Re: Respirazione
grazie per il tentativo nel descrivere il tutto.
scusa se insisto "davivbrutti" ma in qualche modo il comportamento da adottare quando si soffia, si avvicina alla metafora che tu stesso hai usato nella spiegazione dell'esercizio propedeutico?
Citazione:
Per esperienza risulta difficile comprendere come bloccare l'aria, quindi per aiutarti utilizzerò una similitudine quanto mai bizzarra ma efficace: il movimento per bloccare l'aria equivale a quella spinta naturale che ogni giorno compiamo per andare di corpo
Sai una volta mi è stato detto che mentre si soffia bisogna spingere in dentro la pancia, ma francamente mi sembra così innaturale e non mi sembra dia risultati. Mi confermi che almeno questo è sbagliato farlo.
grazie
Pietro
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Re: Respirazione
Chiarisco: l'esercizio che ho riportato è stato tratto da un noto metodo propedeutico per cantanti lirici i quali notoriamente posseggono una meccanica respiratoria ottima ma estremamente naturale.
Inarcare, gonfiare o assumere posture innaturali sono a mio parere metodologie estremamente controproducenti quanto inutili. I movimenti muscolari volti a "velocizzare" l'aria sono per lo più interni e, ripeto, risulta per me impossibile spiegare la cosa in forma scritta via forum. Mi scuso per questo limite.
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Re: Respirazione
Concordo con David sul fatto che è davvero difficile far capire determinati concetti per iscritto. Spesso si tratta di concetti che se espressi in una lezione frontale risultano subito chiari, viceversa possono apparire incomprensibili.
Se può esserti utile per capire un po' la dinamica del diaframma fai questo piccolo esperimento:
- siediti su una poltrona con lo schienale o stenditi supino sul letto (ancora meglio);
- poggia le tue mani sull'addome e respira normalmente (a questo punto dovresti avvertire un certo movimento addominale legato alle fasi della respirazione).
Per capire cosa succede quando si "sostiene il diaframma":
- tieni una mano sull'addome (per sentire come la muscolatura reagisce) e allunga totalmente l'altro braccio (verso l'alto o davanti, a seconda se sei sdraiato o seduto) rivolgendo il palmo della mano verso di te;
- cerca di "colpire" il palmo della tua mano con il tuo soffio, cercando altresì di mantenere l'emissione omogenea;
- Prova a imitare i vari tipi di emissione (imitando le dinamiche), cercando di soffiare prima piano e poi man mano più forte, sempre in maniera del tutto controllata.
Fatto ciò dovresti essere riuscito a capire un po' meglio in che modo il soffio viene "sostenuto dal diaframma"...
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Re: Respirazione
a me e' risultato tutto chiaro facendo in questo modo:
1: supino sul letto
2 un mattone (o analogo) sul petto
3: un mattone sull'ombelico
4: respirare mantenendo fermo il mattone sul petto e facendo andare su e giu solo il mattone sulla panza. Quella e' la respirazione con il diafframma
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Re: Respirazione
Complimenti.... esempi estremamente asaustivi.
Calza a proposito l'esempio posto da "mandrake", infatti in questo processo ormai chiaro, vorrei, se possibile, un'uleriore chiarimento.
Quando espiriamo/soffiamo con l'intento di sostenere il suono col diaframma......... paragonandoci all'esercizio col mattone..... quello sulla "panza" lo si lascia scendere? o si contraggono gli addominali tentando di tenerlo sostenuto (cioè in alto?), sostenendo così anche il soffio?
Ringrazio intanto "ModernBigBand" per il chiarissimo esercizio.
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Re: Respirazione
Il punto 4 di Davidbrutti sarÃ* anche espresso in modo bizzarro ma è efficace. Mi ha fatto intuire come ritrovare il modo giusto che ho perso dopo una lunga interruzione.
SarÃ* anche un modo naturale di respirare ma nego che sia assolutamente spontaneo.
Credo inoltre che un pò di malintesi si formino sui termini "rilassato" e "concentrato".
Per il linguaggio italiano comune ci si rilassa stando stravaccati, pensando a poco o a niente. Qui è il contrario, ci si deve controllare completamente per tenere la laringe "relaxed" cioè aperta e non in tensione (e non è naturale); per tenere il labbro "relaxed" nel senso di non contratto (e non è naturale, perchè intanto l'ancia vibra a una composizione di qualche decina di lunghezze d'onda diverse) e non è naturale nemmeno contrarre la "ciambella" per spingere nel "ff" (non succede quando si urla per esempio).
In realtÃ* si deve suonare "concentrati" su se stessi, ma il termine "concentrato" in italiano popolare implica impegno, tensione e lavoro e non rende affatto l'atto di suonare che invece è divertente e introspettivo.
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Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da thenuts
...Quando espiriamo/soffiamo con l'intento di sostenere il suono col diaframma.... quello sulla "panza" lo si lascia scendere? o si contraggono gli addominali tentando di tenerlo sostenuto (cioè in alto?), sostenendo così anche il soffio?
Il mattone sulla "panza" tende inesorabilmente a scendere quando soffi perché la zona addominale si "sgonfia" poco a poco, mentre quello sul petto dovrebbe rimanere fermo.
Tu non devi fare alcun movimento innaturale o forzato, se hai capito il concetto (ovvero quello di respirare "di pancia" e non "di spalle") il tuo diaframma sa giÃ* cosa fare in automatico, devi solo assecondare il movimento naturale e non contrastarlo con altri tipi di movimento.
Considera sempre che nel torace i polmoni si comportano come palloncini che si gonfiano e sgonfiano...quando inspiri si dilatano perciò dovrai fargli spazio o a livello addominale (in questo caso il diaframma agisce come una sorta di membrana elastica che si tende e poi ritorna alla posizione naturale spingendo in alto i polmoni e l'aria all'interno contenuta) o a livello del petto espandendo la gabbia toracica e quindi alzando anche le spalle (come quando di solito ci si "carica" per spegnere le candeline sulla torta).
E' chiaro che la tecnica di respirazione giusta nel nostro caso è quella addominale e per apprenderla è sufficiente solo un po' di attenzione (se suonando le spalle rimangono ferme e dritte vuol dire che stiamo lavorando nella direzione giusta).
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Re: Respirazione
Oramai il concetto è sempre più chiaro.
Anche se le teorie mi sembrano spesso lievemente differenti pur magari convergendo su punti in comune,
mi riferisco ad un video su you tube dove una una flautista tiene una lezione sulla respirazione diaframmatica.
Mi sembra di capire che lei sconsiglia di gonfiare l'addome quando si inspira, (tanto i polmoni non si gonfieranno mai verso il basso) e sconsiglia anche di contrarlo quando si espira.
Consiglia vivamente, invece, di avere costantemente l'addome fermo e in tensione per restare fermi e avere anche un maggiore controllo del processo di respirazione e anche di se stessi.
ecco il link:
http://www.youtube.com/watch?v=Q0Kyg0FXXD0
Quindi una ciambella che sì....si gonfia ma dietro costante sorveglianza dei muscoli addominali?
che ne pensate?
a presto
Pietro
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Re: Respirazione
questa della respirazione è una domanda difficile.
posso aggiungere a ciò che ti è stato detto alcuni spunti problematici.
tutti gli esercizi che ti sono stati indicati possono essere fatti in maniera corretta o meno.
ad esempio l'esercizio del mattone sulla pancia esteriormente può esser fatto simulando una respirazione corretta (e quindi il mattone scende quando espiri e sale quando inspiri).
in pratica simuli con la fascia addominale una respirazione corretta (i dati esteriori sono quelli).
ma in realtÃ* la respirazione non è per nulla corretta poichè ciò che deve essere rilassato è contratto e viceversa.
un indicatore certo per ovviare a questi inconvenienti sono le note lunghe e lo studio con il collo dello strumento.
in questi casi infatti la durata delle note intervallata da un unico respiro ti dice se stai respirando correttamente o meno.
(inoltre questo tipo di studio sistema anche altri aspetti quali il modo di imboccare la postura ecc.
)ciao fra
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Re: Respirazione
Stamane, durante un gesto che frequentemente tutti noi compiamo, ho avuto la sensazione di effettuare in maniera più che naturale tutti i comportamenti descritti.
Mi sono semplicemente soffiato energicamente il naso (ho un pò ri raffreddore) :\\:
Provateci, vi sembra di usare il corpo più o meno allo stesso modo per soffiare nel sax?
Ho la sensazione che sia una metafora calzante.
....attenzione però, meglio evitare di farlo contemporaneamente se siamo in bagno. (punto 4 di davidbrutti) potrebbe scoppiarci qualcosa! :ehno:
ciao
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Re: Respirazione
[quote="Nous"]
La domanda è quindi : come si migliora la capacitÃ* di utilizzo dell'aria che si incanala, dando per scontato che i momenti scelti per respirare siano corretti?
Personalmente effettuo 15 minuti al giorno di respirazione controllata tutti i giorni, ovvero alterno piccoli respiri molto intensi a scatti tipo cane a lunghi respiri e con questi ultimi quando faccio fuoriuscire l'aria cerco di tenere il costato aperto.
E' fondamentale allenare il diaframma uro-genitale e la "cintura" diaframmatica che cinge, appunto, il torace all'altezza del plesso solare...Caruso con il diaframma spostava un pianoforte. Io sono autodidatta e quando qualche professionista mi ha sentito non è mai mancata volta che mi facesse i complimenti per il suono...ora, difficilmente mi imbrodo ma avere un diaframma bene allenato ti toglie molte preoccupazioni... 15 minuti di respirazione prima di cantare 15 minuti di note lunghe prima di suonare. TUTTI I GIORNI.... :evil:
Cercare di imparare la respirazione circolare...fa figo. Questo è il consiglio. :saputello
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Re: Respirazione
Chiedo a docmax (persona autorevole in questo campo) se può portare a qualche problema di salute tipo apnea o quelle robe li tutto questo can-can sulla respirazione o se al contrario porta a dei benefici in quanto si impara ad utilizzare tutta la capacitÃ* polmonare che è noto non viene utilizzata nella sua totalitÃ*.
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Re: Respirazione
Io penso di no, suonare penso aiuti a allargare i polmoni e non può fare male(almeno penso)
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Re: Respirazione
Quello che chiedo è : ma nel lungo periodo questo lavoro respiratorio non predispone all'enfisema?