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l'importanza del bop per suonare tutto...
Lo spunto per aprire il topic me lo ha dato il topic aperto da phatenomore nella sezione file dal web dove si "sfidano" tre sassofonisti di diversa generazione. Andatelo a vedere perchè è molto bello viewtopic.php?f=58&t=25186
In tutti e tre, pur nelle diversità nello stile soprattutto per quanto riguarda lo stile dell'ultimo e più giovane sassofonista, risulta sempre presente un'accentazione, un'articolazione, una padronanza intrisa di bebop. Questo mi ha fatto un pò riflettere, così riporto come spunto ciò che ho anche scritto in quel topic.
.."Concludo con una mia modesta opinione: senza studiare il bop non si va da nessuna parte. Anche per fare il moderno, il free, persino il rock e il pop, chi ha studiato e suonato il bop ha una marcia in più e si vede subito. E che nessuno si nasconda con il dire, a me non serve tanto faccio altro.....chi adesso fa altro ed è un vero professionista ha studiato bop. Se non lo hai studiato lo si sente subito...sei come monco....
Gli assoli sassofonistici più belli anche nel pop, vedi James Taylor o Billi Joe (just were you are) sono stati suonati da boppisti come phil wood e Brecker....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
a leggerti, sembra che hai bisogno di giustificare il fatto che ti piaccia così tanto e così studi e suoni il bebop...
se ti piace, se lo senti come la tua musica di riferimento e tutto il resto, suonalo e basta, senza problemi...
io penso invece che il bebop sia meglio impararlo, sia importantissimo saperlo suonare bene, che aiuti tanto nella tecnica e nella conoscenza dell'armonia e tutto il resto...
Io, (chiarisco che mi piace molto ascoltarlo, e lo ascolto da una quindicina d'anni), pur sentendomi moolto ridicolo a suonare gli standard con finali allegri e melodie che un tempo erano cantate, con quel fraseggio fatto di frasi costruite ormai in modo talmente chiaro che parlare d'improvvisazione vera e propria mi sembra anche azzardato, con quella sonorità che sento lontanissima da me non solo in senso temporale, con venti chorus a tempo moderato e veloce, vorrei comunque imparare a suonarlo e sto provando a migliorarmi anche con l'aiuto di un bravissimo pianista che si è imposto d'impararlo e lo suona benissimo ma che suona meglio altre cose...
ma questo non significa che uno che non lo suona non possa suonare niente...
Gato Barbieri, Ornette Coleman (hai mai letto che dicevano di lui quando non era ancora famoso e a volte anche quando lo era?), non mi sembra fossero mai stati dei bravi beboppari, anzi...
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
oh voi senza la fissa del boppèèè... Pentiteviii!!! ::saggio::
monchi, incompleti peccatoriii la crociata del boppè vi osserva!!
LORO sanno chi siete...stolti caproni convertitevi finchè siete in tempo!!
Altrimenti la dannazione eterna vi seppellirà negli inferi nel girone dei sassfonisti impostori per l'eternitaaaa....muahahahhahaah (risata infernale)
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
beh magari è il "per suonare tutto" che è un po' esagerato ma secondo me chi suona jazz dovrebbe sapere suonare anche il bebop. E' anche vero come dice dany che
Citazione:
quel fraseggio fatto di frasi costruite ormai in modo talmente chiaro che parlare d'improvvisazione vera e propria mi sembra anche azzardato
non so se chi non studia bebop è monco, non penso sia un prerequisito per qualsiasi genere musicale. Sicuramente possiamo trovare tanti lick bebop anche nel pop/rock come è inevitabile che sia. Gli standard bebop oggi suonano datati (soprattutto i temi) come osserva dany, ciònonostante penso che anche nel jazz di oggi si possano sentire tante tracce del passato bebop.
Quindi secondo me il linguaggio bebop non è morto anche se chiaramente nessuno lo suona più come lo si suonava 50 anni fa. E non è morto per il semplice fatto che ancora oggi ci fa muovere il qulo! Del resto anche per quanto riguardo lo swing, non mi pare che si swingi più come negli anni 30 no? Eppure il jazz senza swing cos'è.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Sono un cultore del boppe e quindi concordo sul fatto che senza il boppe non si può fare bene il soul, il pop ed il funk.
Ovvio però che, se si vuole sviluppare un linguaggio jazzistico moderno, bisogna scornarsi di studio anche su altri fronti (che partono tutti da Trane).
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
ovviamente è giusto quello che dice dany....chi lo vuole suonare lo suona e chi non lo vuole suonare non lo suona....ma sono stato frainteso.....il topic non l'ho aperto per dire a tutti convertitevi e suonate solo bop (come ha scritto il puma :) )
è solo uno spunto di riflessione perchè come dice anche pathe facendo soul, pop e funk si ha una marcia in più e si vede.
Ma intendo non tanto lo studio dei pattern noiosi come li chiamate...quanto lo studio dell'accentazione e dell'articolazione, nei tempi medio-veloci.
ps.
ti dovrei fare ascoltare qualche reg di Coleman......era un bopparo e come se non lo era.......
restando in Italia...Giammarco ha fatto un sacco di reg pop negli anni 70 con Rino Gaetano....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Credo che ci sia sempre di mezzo il gusto e il piacere di fare una determinata cosa.
Mi piace in genere poter suonare con tutti e di tutto, quindi anche il bop: solo che io non lo so che è il bop!
Lo suono il bop, forse, come provo a suonare diversi standard (imparando i soli trascritti) ma quando vado a mani lasciate faccio, credo, un bollito misto di suoni che non lo so nemmeno io cosa sto suonando. Però mi diverto.
Quindi, spazio a tutto, e ritengo che non sia da criticare chi ama fare UN genere; ma perdonate quelli come me che invece amano IL genere, quello musicale.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
io credo che più che dire il bop ti permette di suonare tutto sarebbe più giusto che conoscere la tradizione musicale (almeno nel mondo del jazz) sia fondamentale.
Una riflessione spontanea è: ma il blues dove lo metti? E lo swing?
Io sono cresciuto ccosì, con questi insegnamenti (dati dal mio insegnante ma anche da musicisti che ho incontrato nei vari seminari che ho fatto), poi non è detto che abbia avuto modo di seguirli, chiaro :smile:
Poi è chiaro che ognuno suona ciò che più gli piace, ma questo credo sia un altro discorso
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
mi piace ascoltare il bebop di Parker e compagni , mi piace anche più sentire Coltrane (quando suona su brani bebop lo fa in maniera tale che non lo si può definire un bopper ) .
mi piace pure sentire un brano swing e potrei fare analogo discorso per questo.
ricordo un concerto di Max Roach solo batteria ed il grande musicista era in grado di replicare tutti gli stili del jazz .
non so se la conoscenza del bebop sia necessaria per suonare bene anche altro (potrei fare alcuni esempi che confermano e altri che smentiscono questo assunto), è vero però che a distanza di tanti anni questa musica presenta connotati di contemporaneità che la rendono attuale.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Varrà anche nel 3012 questa affermazione? Spero di no.
Piuttosto, penso che al giorno d'oggi dovrebbe valere la politica opposta: suonare anche "altro" se si vuol dare un senso al fatto di suonare bop nel 2012. Altrimenti si fa la fine di Lino Patruno...
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
Varrà anche nel 3012 questa affermazione? Spero di no.
Piuttosto, penso che al giorno d'oggi dovrebbe valere la politica opposta: suonare anche
Falling Grace se si vuol dare un senso al fatto di suonare bop nel 2012. Altrimenti si fa la fine di Lino Patruno...
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
Altrimenti si fa la fine di Lino Patruno...
.... il quale nel 1962 affermava pubblicamente che Coltrane e Dolphy erano "l'antijazz"!!!!
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da Mad Mat
.... il quale nel 1962 affermava pubblicamente che Coltrane e Dolphy erano "l'antijazz"!!!!
citare la fonte :saputello
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Vecchi numeri di "Musica Jazz". Se faccio una ricerca posso essere più preciso.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
basta andare a spulciare il suo sito jazzmeblues.it per trovare perle del genere.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
basta andare a spulciare il suo sito jazzmeblues.it per trovare perle del genere.
Non pensavo che fosse tanto "incattivito"
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
pure un tantino antisemita
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Che perle di saggezza ........ :muro((((
Il mio personale interesse per il jazz odierno è praticamente simile a quello che i musicisti e gli appassionati del jazz di oggi hanno nei confronti del jazz classico. In poche parole... nessuno. (Lino Patruno)
Il Jazz deve riappropriarsi dello swing
e liberarsi degli inutili e innumerevoli "progetti" estranei ad esso
altrimenti la sua fine sarà inevitabile.
Se non ami Armstrong,
se non ami Morton,
se non ami Bix,
se non ami Bechet,
se non ami Goodman,
se non ami Ellington,
se non ami Waller
e tutti coloro che hanno creato
e fatto grande il jazz...
il jazz non ama te.
E se non li conosci...
il jazz non conosce te!
Io non ho la verità in tasca, ma non sono daccordo con chi sostiene queste cose, ma neanche con coloro che sono convinti che il Bop sia tutto ..... e mi chiedo che senso ha suonare pari pari standard jazz come se vivessimo nel dopoguerra ...... è jazz oppure un revival del jazz ?????
ps ( a scanso di equivoci ma me il bop piace, ma piace anche altro ...... ed è molto più bopper Steve Coleman di tanti finti neoboppers ......)
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
Varrà anche nel 3012 questa affermazione? Spero di no.
Piuttosto, penso che al giorno d'oggi dovrebbe valere la politica opposta: suonare anche "altro" se si vuol dare un senso al fatto di suonare bop nel 2012. Altrimenti si fa la fine di Lino Patruno...
vedo che la discussione ha preso una piega sbagliata.
Io non volevo assolutamente dire che bisogna per forza suonare il bop. Ma volevo dire che anche chi suona altri generi musicali, quali il pop, il rock il funky ecc, dovrebbe studiarlo perchè, a mio avviso, ha una marcia in più e lo dimostra il fatto che, sempre secondo me, i più validi sassofonisti in altri ambiti hanno suonato bop.
Senese stesso , che nella sua carriera ha suonato musica "leggera", una volta prima di un concerto mi disse che da giovane non faceva altro che suonare bop, da coltrane a gordon ecc, facendo jam lunghissime. E, per esempio sentendolo nel solo finale di questo splendido brano si sente e come.......prima che tutto diventi free.....
http://www.youtube.com/watch?v=tzuYFK6mdzk
anche io, ovviamente con i dovuti paragoni, qui non faccio bop.....ma l'influenza del bop nel mio solo si sente.....
http://soundcloud.com/darionic/chi-tene ... -solo-vaim
spero di essermi spiegato....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Capisco quello che vuoi dire. Se gli altri generi di cui parli sono tutti comunque di derivazione blues/afroamericana (e includiamoci anche il pop) allora uno può anche essere d'accordo. Sempre che l'effetto che si vuole ottenere sia fortemente idiomatico...
Ma fino a quando vogliamo portarci sul groppone questa eredità? Perchè non suoniamo più come Sidney Bechet o Rudy Wiedoeft? Il jazz è tradizione in movimento, e fra cinquant'anni probabilmente -e lo spero!- il sassofonista medio come punto di partenza non avrà Parker, ma qualcun'altro....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Capisco anche io quello che vuoi dire dario, ma è sempre una visione molto occidentale/americana della musica...
Ci sono tantissimi musicisti che il bop non sanno nemmeno cosa sia.
E' vero che ti da delle solide basi, ma ti assicuro che ci sono (e io ne conosco) tanti sassofonisti che non l'hanno mai studiato e suonano alla grande...come è vero che ci sono tantissimi che non l'hanno studiato e si sente.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
Ma fino a quando vogliamo portarci sul groppone questa eredità? Perchè non suoniamo più come Sidney Bechet o Rudy Wiedoeft? Il jazz è tradizione in movimento, e fra cinquant'anni probabilmente -e lo spero!- il sassofonista medio come punto di partenza non avrà Parker, ma qualcun'altro....
continuiamo a parlare di due cose differenti...una cosa è volere suonare come parker...una cosa è averlo nel proprio bagaglio di studi.....e continuo col dire che, a parte pochissimi stili di musica, l'influenza del bop si sente e si sentirà ancora per secoli (visto che addirittura si sente ancora l'influenza di Bach nella musica moderna ) e chi lo ha affrontato per un pò ha una marcia in più.
Non a caso si è sempre parlato di "rivoluzione" bebop e non di rivoluzione per es. free, o funky o cosa...quelle sono evoluzioni, mentre il bop è stato un cambiamento così epocale da influenzare tutti gli stili di musica successiva....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Non penso ad esempio Tassinari abbia mai studiato bop, e non ha certo una marcia in meno!
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
(di "rivoluzione free" se n'è parlato parecchio)
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
e vabbè se vogliamo paragonare l'influenza che il bop ha avuto con la musica moderna con quella che ha avuto il free.....allora chiudiamola qua....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
state combattendo la guerra sbagliata
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Non voglio fare nessuna guerra... il punto è: stiamo parlando di jazz/soul/blues/funk/reggae/pop/rock o di musica moderna IN GENERALE?
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Ropie, qualche guerra va combattuta, ma non questa.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Sempre per rispondere a ropie che chiedeva fino a quando dovremo portarci sul groppone questa eredità del bebop?
Per risponderti, di certo io non sono nessuno ma sono arrivato a certe conclusioni che ho esternato, ma magari non fa male sapere cosa ne pensa in tal senso uno tra più grandi compositori di musica sinfonica americana e famosissimo didatta dell’improvvisazione (David Baker)…”Penso che si possa affermare senza tema di smentita che il bebop sia lo stile più diffuso del jazz e fra tutti gli stili del jazz il più penetrante, per la sua influenza e per la sua portata…... Pochissima musica o idioma popolare è sfuggita alla sua influenza assorbendone molto delle sue caratteristiche e della sua forza. Quasi tutti gli stili più recenti di musica hanno attinto liberamente a linguaggio, struttura sintassi grammatica, atteggiamenti del bebop. Nei nostri maggiori istituti di insegnamento la sua fiamma continua a risplendere, ed infatti vediamo che generazione dopo generazione, i giovani talenti emergono in diversi stili musicali con un profondo rispetto ed una solida conoscenza di questa ricca tradizione Senza dubbio, molti di questi musicisti sceglieranno il fusion, il rock, varie aree dell’improvvisazione “free”, ma le loro prospettive musicali saranno decisamente più ampie per il fatto di essere stati in relazione con il bebop. Insomma il bebop continua ad essere musica del futuro…."
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
a beh, se l'ha detto baker allora tanto vale nemmeno aprire una discussione.
tu la pensi così, sei oltretutto documentato in tal senso da poter affermare che la tua non è solo un opinione ma un dato di fatto (l'ha detto baker, allora....)
il bebop regni sovrano (per chi ancora non ha aperto le orecchie al di fuori di quello che ascolta e limitrofi).
p.s.: che poi sia un ottimo studio, niente da dire, come del resto niente da dire anche a chi studia mozart, bach, beethoven e via dicendo.
(p.s.: lee konitz ad un seminario (in cui io ero presente) disse che in quel periodo storico (circa 20 anni fa) ascoltava quasi esclusivamente musica classica, e che fra musica classica e jazz le differenze... non ci sono: è musica. ed ha lo stessa struttura armonica)
e mo come la mettiamo? vale più un baker od un konitz?
comunque, max rispetto per la tua opinione, che non condivido assolutamente (se poi ti limiti ad esprimere il tuo personale pensiero, quasi quasi ti approvo pure, ma se lo fai diventare un dictat... beh, secondo me ci vedi poco e male)
hi
smoketrains
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Il bop è sempre stato usato a livello didattico per comprendere in maniera schematica come funzionava l'improvvisazione su un'armonia che possiamo definire tonale.
Potenzialmente si poteva partire anche da quello che c'era prima del bop (quindi "grandi orchestre") però sarebbe stato più difficile condensare certi "modelli", facilmente identificabili nel bop.
Viceversa, a partire dal bop (guardando la cosa posteriori) la musica ha cominciato ad essere "schematizzata" (alle volte anche troppo!!!) per poi essere studiata rigorosamente.
Avendo le "basi" tecniche e armoniche per capire certe cose... si può affrontare lo studio dei vari stili gezzistici estraniandosi dalla loro sequenza storica/cronologica, in cui quegli stili erano stati "generati".
Per studiare il Coltrane "modale", mica ho bisogno di Parker... chiaro, Coltrane aveva interiorizzato Parker, ma se io voglio interiorizzare Coltrane non ho mica bisogna di interiorizzare Parker prima... sarebbe utile ma non fondamentale.
Stessa cosa se voglio interiorizzare Brecker... Brecker aveva interiorizzato Coltrane (e tanto altro)... ma per studiare Brecker non ho bisogno di studiare Coltrane.
Poi bisogna anche tener conto della visione che si ha dell'artista... c'è chi si è evoluto con i tempi e c'è chi ha fatto sempre "quello".
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
Il jazz è tradizione in movimento.
Questo è... e Paturno http://www.steelmenonline.co.uk/foru...t/facepalm.gif... Sting lo definirebbe una "nullità reazionaria".
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
suonare anche "altro" se si vuol dare un senso al fatto di suonare bop nel 2012
http://www.youtube.com/watch?v=I4rfe5xHCIg
http://www.youtube.com/watch?v=OdUVACTBwl8
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
appunto,
pastorius senza le tonnellate di r&b, funk, reggae e musica caraibica che ha macinato, non avrebbe mai suonato il bop come lo suonava.
steve coleman se non fosse anche un programmatore di computer, un compositore, musicologo e ricercatore indefesso, un esperto di numerologia e di matematica, un artista marziale, non suonerebbe mai bop come lo suona.
infatti questi due sono diventati dei caposcuola, guardacaso!
il bop non è il punto di partenza, nè una conditio sine qua non. la musica, l'onestà e l'intenzione vengono prima!
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
rispetto la tua opinione ropie, così come credo fermamente nella mia ;)
volevo focalizzare l'attenzione sul fatto che il bop per il rigore armonico, ritmico, per le scelte virtuosistiche, per le improvvise accentazioni e per l'articolazione dovrebbe essere, sempre secondo me....non è un dictat, inserito in un percorso di studi seguito da un sassofonista che voglia suonare qualsiasi genere, perchè, sempre secondo me, suonerà meglio.
Ho solo portato la testimonianza di Baker, non per farlo diventare un dictat, ma essendo io un insegnante, quando devo parlare di pessimismo non posso non citare leopardi, quando devo parlare di legalità non posso non citare le frasi di Falcone...
ps. penso che sia sottinteso in un forum che qualsiasi cosa si scriva e si pensi sia soltanto la propria opinione senza bisogno di dirlo ad ogni frase.....e comunque grazie per aver fatto diventare questa discussione interessante....sempre a mio avviso :lol:
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
E' sempre attuale quello che diceva Duke Ellington, esistono solo due generi, la buona musica e la cattiva musica ...... ed io aggiungo, i buoni musicisti ed i cattivi musicisti ...... ognuno di noi, se lo riterrà opportuno, farà la propria classifica...... detto questo, come al solito abbiamo tutti un poco di ragione e un poco di torto, perchè ognuno di noi crede (putroppo)fermanente nelle proprie opinioni.
Il punto, per come la vedo io, la sintesi è che noi siamo quel che siamo .....
E' che, "quel che siamo" in un processo di "studio/crescita" musicale non è prescindibile dal nostro vissuto, dai propri gusti, dai nostri ascolti e pure dalla nostra curiosità, intesa come capacità/voglia di cercare "qualcosaltro" ....... credo che questo valga per tutti ..... tutti noi abbiamo impostato il lavoro, su dei modelli che sono i nostri eroi, ed amiamo quei musicisti e quella musica ......
Per cui ci sarà chi si sente un harddbopper ortodosso, chi magari preferisce il genere funk/fusion/pop chi magari segue territori meno battuti, chi magari è onnivoro (eccomi!!!) etc. però alla fine quello che conta è sempre la stessa cosa ..... buona musica e la cattiva musica ...... buoni musicisti ed i cattivi musicisti ........
questo è un buon esempio di buona musica (ovviamente per me ...)
http://www.youtube.com/watch?v=kVbdkhZ1TMw
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
mah, il discorso non dovrebbe essere, secondo me, portato ad un livello di "gusti personali".
se non sbaglio proprio duke ellington, (ma la butto li perchè coi nomi mi confondo spesso) quando buttò fuori dala sua orchestra dizzy gillespie disse "così la smetterà di suonare quella musica cinese nella mia band" (se non era duke ellington era sempre una big band famosa). e che percorso fece poi gillespie? era proprio musica cinese?.
il bop, come ha sottolineato giustamente tzadik, è stato codificato.
chi studia in modo più approfondito la musica si trova davanti "poche possibilità": o va in un conservatorio e segue una "matrice classica", od il percorso parallelo del jazz (e quando si prende qualche libro di studio jazz, in pratica si studia il bebop). non esistono altri filoni a cui accedere, se non come percorso soggettivo "privato". possono esserci singoli insegnanti che magari hano una predisposizione per un certotipo di musica che svolgono corsi per approfondire quel tipo di genere (e sono rivolti a chi già sa suonare), ma se uno deve imparare a suonare... questo c'è, e non credo solo in italia (non ho mai sentito per esempio di scuole di musica funky o soul che abbiano metodi diversi adatti anche ai principianti).
per me, che il bebop sia una buona base di partenza nel percorso di studio non lo metto in dubbio (come la musica classica, anche se forse nello studio della musica classica si perdono spesso molti accenti fuori posto e diverse poliritmie che nel jazz è facile trovare), ma che con a base bebop si può suonare tutto... è una visione un po stretta (anche un bravo studente classico ha una preparazione tecnica molto valida, ma anche lui...suonare tutto...).
i superstudiosi di bebop possono suonare tranquillamente su ogni tipo di musica (come capacità tecnica), ma che quello che producono sia poi adatto o piacevole od indicato e soprattutto "originale e personale" (generi emozioni) a quel contesto, è tutto da vedere.
hi
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
dico anche io la mia, anche se già in parte detta.
Io credo che un buon improvvisatore debba aver studiato bop, perché diciamo che e la base su cui poi costruire.
Solo per fare un esempio, i cromatismi, se noi prendiamo brecker che nn era un jazzista, nei suoi soli usa cromatismi con molta frequenza, che non sono altro che frammenti di scala be-bop.
e poi il linguaggio, il bop ti forma, poi ogni uno sviluppa il suo
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da xavabal
dico anche io la mia, anche se già in parte detta.
Io credo che un buon improvvisatore debba aver studiato bop, perché diciamo che e la base su cui poi costruire.
Solo per fare un esempio, i cromatismi, se noi prendiamo brecker che nn era un jazzista, nei suoi soli usa cromatismi con molta frequenza, che non sono altro che frammenti di scala be-bop.
e poi il linguaggio, il bop ti forma, poi ogni uno sviluppa il suo
penso che hai centrato il problema....il punto non è suonare bop o non suonarlo, mi piace il bop o non mi piace, quello che diceva ellington o patruno e via dicendo......il punto su cui volevo focallizzaste l'attenzione è se il bop deve far parte come bagaglio essenziale/importante del percorso didattico/formativo di un sassofonista che suoni tutti i generi di musica....per me si.
Ha fatto bene xava a far l'esempio dei cromatismi. Ma potrei far l'esempio dell'articolazione, dell'accentazione ecc.....
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
E diro' la mia anche io :saputello :lol:
A me il bop non fa impazzire. Senz'altro non e' la musica che preferisco ascoltare. Eppure lo studio, perche' secondo me (secondo me: e' una mia idea personale che mi sono fatto ascoltando bop e non leggendo quello che del bop hanno detto altri) il bop per l'improvvisazione e' quello che e' il pianoforte per un musicista... ogni studente si fa il suo bravo "pianoforte compementare" ed ogni improvvisatore (ed anche ogni compositore) dovrebbe farsi il suo bravo "bop complementare". Puoi essere un grande sassofonista e non aver mai toccato un piano, ma conoscere un minimo di pianoforte ti fa bene comunque... la stessa cosa per il bop. Ne faccio comunque una questione di tecnica e non di stile.
Secondo me il Il bop e', per dirla in termini matematici, il minimo comune multiplo di (quasi) ogni genere musicale.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da ropie
il bop non è il punto di partenza, nè una conditio sine qua non.
Direi che il bop non è più il punto di partenza per addentrarsi nello studio del jazz.
O meglio... volendo può non essere più il punto di partenza.
Volendo creare uno stile personale e facilmente riconoscibile... partendo dal bebop sarà durissima... per è stato codificato anche il jazz che venuto dopo il bebop e gli artisti di rilievo venuti dopo il bebop l'hanno catalizzato in qualcosa di nuovo.
Cafiso è partito dal bebop (anche perchè essendo un altista... il bebop è un po' una corsia preferenziale)... sentendolo dal vivo quando non suona bebop, sfido io a trovarci del bebop.
L'ultima volta che ho sentito Cafiso... armonicamente e ritmicamente mi è sembrato di sentire un Shorter elevato all'n-esima potenza. Di bebop rimaneva poco e niente... ovviamente uno come Cafiso se vuoi suonare bebop in maniera "filologica" ovviamente suona "bebop" in maniera fisiologica.
Per capire Coltrane... non ho necessariamente bisogno di capire come Coltrane si arrivato a quel che produceva (diciamo fino a 1965... poi quello che ha fatto dopo, per tanti rimane difficile da capire).
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Secondo me il Il bop e', per dirla in termini matematici, il minimo comune multiplo di (quasi) ogni genere musicale
Yes... però se voglio bere un litro di birra, prendo direttamente il boccale da litro e non due boccali da mezzo litro o tre boccali da un terzo di litro... il boccale da litro è più stimolante ai fini pratici. :mha!(
Poi bisognerebbe distinguere l'aspetto ritmico e l'aspetto armonico del fraseggio.
Ornette Coleman poteva essere "bebop" in senso ritmico, ma non in senso armonico.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
beh nel caso che uno volesse imparare il jazz senza passare dal bop penso che oggi ci sia del materiale a disposizione. I libri di bergonzi per esempio, anche se per me sono troppo dettagliati per essere digeribili, vanno oltre il bebop. E' vero, c'e' anche un volume sulla scala bebop, ma se guardiamo bene non vengono insegnati gli idiomi del bebop. In nessuno dei libri che ho visto.
Cosa che invece per esempio viene fatta nei Libri di Bert Ligon (ottimo didatta) quando spiega l'armonia lineare e di come il bebop sia riconducibile a tre "forme" di base.
Onestamente il bebop mi suona vecchio ma mi piace da morire. Ci sono delle volte che mi annoia e penso che questo sia dovuto al fatto che non e' un veicolo espressivo dei miei tempi. A volte mi stupisco di come certa roba sperimentale di coltrane o l'ultimo album di bergonzi mi piacciano molto di piu' di Cannonball (che e' il mio idolo come sapete).
Tuttavia poi torno sempre al bop, forse proprio perche' essendo stato schematizzato lo riesco a capire meglio. E' molto bello ascoltare un pezzo e sapere, piu' o meno, cosa sta succedendo. Penso che quando qualcuno mi dara' la chiave di lettura per il jazz contemporaneo capiro' quanto sia vecchio il bebop (stiamo parlando di 50 anni fa, rendiamocene conto)
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
bene hai citato bergonzi, c e un volume dedicato esclusivamente alle scale be-bop
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
io penso che sia importante sapere il bop come importante sapere la scala maggiore o la pentatonica ecc ecc.
Sono tutti elementi a cui un improvvisatore può attingere nel costruire un solo o nel comporre un brano
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
E' strano quanto siano diverse alcune cose.
per me il motore è esattamente opposto a lucab, quando capisco una cosa perde subito di interesse.
E' uno dei miei principali limiti (ne sono cosciente), ma mi tengo sempre a una certa distanza, in modo che non si perda quel po' di magia che mi fa stupire.
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
ho anche detto che, pur esistendo il volume sulla scala bop, non ti va a schematizzare il bop, o almeno non mi ricordo che lo faccia. Tutti gli altri volumi sono beyond bop, o diciamo bop-agnostici
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
E' strano quanto siano diverse alcune cose.
per me il motore è esattamente opposto a lucab, quando capisco una cosa perde subito di interesse.
E' uno dei miei principali limiti (ne sono cosciente), ma mi tengo sempre a una certa distanza, in modo che non si perda quel po' di magia che mi fa stupire.
Appartengo alla corrente "Mi emoziono solo dopo aver capito".
Ho passato anni a cercare di "capire" Brecker e mi sono abbandonato a ciò che provavo ascoltandolo solo "dopo"...
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
dipende che intendi per schematizzare:-)
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Re: l'importanza del bop per suonare tutto....
maicchè vuol dire r&b, funk, reggae, rock, gezz, ecc ? icche sono nuove marche de dentrifrici? :BHO:
cmq un avete azzeccato nessuno perchè per fare tutto ci vuole un fiore :saputello
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ovvieni suonaci "codesto" bìbòppè quì sopra vai :???:
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