Slaccando un sax con le chiavi argentate, si possono slaccare anche esse portandole a color ottone o è impossibile?
Grazie
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Slaccando un sax con le chiavi argentate, si possono slaccare anche esse portandole a color ottone o è impossibile?
Grazie
mentre con la slaccatura viene via la lacca (=vernice) per togliere l'argentatura dovresti far de-argentare a parte solo le chiavi con un processo galvanico credo.
La domanda è: ma ti conviene?
Intanto è un altro trattamento a parte e probabilmente poco economico...
E poi perchè?
L'argentatura serve a proteggere dall'usura le chiavi e dargli un grip più confortevole...
:BHO:
diciamo è solo per curiosità!
spesso vedo dei meravigliosi sax con un color ottone brunito eccezionale e poi le chiavi sono argentate lucide...un pugno nell'occhio!
hai ragione... mi associo alla tua richiesta di aiuto.Citazione:
Originariamente Scritto da Novazione77
Quoto alerar
Se l'argentatura è stata fissata per mezzo di un trattamento galvanico, elettrochimico quindi, non si può togliere facilmente, credo solo con una lavorazione di tipo aggressivo meccanico tipo spazzolatura o sabbiatura .
Se invece è solo una vernice di quel colore , si toglie come dal resto della campana...!
Il mio sax , in firma, è proprio tutto ottone a vista, chiavi comprese e ha proprio un suo fascino!
:yeah!)
Io personalmente non le slaccherei mai e poi mai le chiavi...maggiormente se sono argentate!!Mentre adoro i sax slaccati..mi vien voglia di slaccare il mio serie 2....ma non ho il coraggio è troppo integro...tempo fà provai un serie 2 slaccato,andava una favola!!Un mk6 contralto invece aveva le chiavi argentate, ma una laccatura non originale...quello invece lo feci slaccare e con le chiavi argentate aveva il suo perchè!!La grande cazzata è stata venderlo :cry: !!
Io te l'avevo detto!
:zizizi)) :cry:
Fate prima a comprare un R&C "Solid Bronze", dopo qualche tempo il corpo dello strumento diventa brunito, ed ha le chiavi argentate.
Uno spettacolo !!!! Questo dal punto di vista estetico, poi c'è il timbro dello strumento, potente, scuro, con molti armonici ...... mi commuovo .....:cry:
E allora commuoviamoci tutti :cry:
Scherzi a parte, ho provato il sax R&C solid bronze di gene. Io con in contralti R&C non mi ci trovo, sicuramente perche' sono strumenti diversi da quelli a cui sono abituato e che vanno capiti a fondo prima di poter dare il massimo, ed io ho potuto provare il sax di gene per troppo poco tempo per capire bene come gestirlo.
Ma una cosa va detta: il sax di gene e' il piu' bel sax che abbia mai visto in vita mia. E' veramente stupendo, una gioia per gli occhi, vale la pena di vederlo.
non ho nulla contro il sax di gene o sui R&C ma vi prego di ritornare sulla domanda iniziale:
Slaccare chiavi argentate, si può?
Grazie ;)
Alla domanda iniziale e' gia' stata data una risposta: le chiavi argentate non possono essere "slaccate" in quanto l'argentatura viene apposta per via galvanica. Non c'e' quindi alcuna lacca che puoi "slaccare".
Puoi rimuovere l'argentatura con un processo meccanico, ad esempio spazzolando. Non credo che tu possa rimuovere l'argentatura per via galvanica. Il processo inverso dell'elettrolisi e' infatti costituito dalla produzione di energia elettrica, in pratica dovresti trasformare le chiavi del tuo sax in un generatore di corrente.
Quindi, riassumendo: non puoi slaccare le chiavi. Pero' je poi' da' de spazzola.
thank you ;)
Nell'argentatura le chiavi d'ottone nudo vengono messe a catodo e l'argento per l'argentatura ad anodo il tutto in un bagno galvanico...per rimuovere l'argento dalle chiavi non si può metterle ad anodo e mettere qualcos'altro da argentare a catodo? :BHO:
Insomma non basterebbe invertire la polarità?
Se così fosse per assurdo con l'argento delle chiavi di Novazione si potrebbero argentare delle altre chiavi! :lol:
Ritengo proprio di no. Non tutti i processi fisici sono facilmente invertibili, ed alcuni di essi non lo sono in assoluto.Citazione:
Originariamente Scritto da alerar
Non sono sicuro al 100% che non ci sia un qualche tipo di sistema galvanico per rimuovere l'argentatura... ma se anche ci fosse credo sarebbe qualcosa di teorico e non realmente usabile "di routine".
Nelle aziende che fanno argentature usano particolari miscele di acidi forti se devono toglierla ... metodo altamente sconsigliato nel fai da te perché sono pericolose (e poi sospetto fortemente che si mangerebbero anche l'ottone e non mi sembra il caso)
Mi permetto di rivitalizzare la discussione con la mia esperienza attuale... Ho preso da poco un contralto serie 1 del 1981 laccato ottone e chiavi argentate....Sicuramente ha suonato tanto negli anni, perché oltre alla lacca presente ormai al 50% presenta anche alcune chiavi argentate dove lÂ’argentatura è parzialmente consumate e si vede lÂ’ottone nudo. I tamponi chiudono molto bene, magari saranno stati sostituiti qualche anno fa per cui ho deciso di fare slaccare il corpo, che presenta anche qua e lÃ* macchie di sporco sedimentate che non andrebbero via con un semplice lavaggio ma con prodotti dedicati e smontaggio totale. Ovviamente rinnoverò sugheri, feltri, magari rivediamo le molle, mentre le chiavi argentate restano almeno fino alla prossima ritamponatura, anche se dedicando ogni tanto un poÂ’ di tempo e tanta pazienza, dopo aver messo con la massima accortezza uno spessore ritagliato in plastica morbida da imballo tra tampone e camino in modo da non danneggiare le pelli, usando lana di acciaio sottilissima non solo pulisco la chiave argentata ma allargo anche la zona di ottone nudo visibile. LÂ’effetto è quello di un sax vintage vissuto ma con una diminuzione graduale delle parti argentate, che non sono più un contrasto fastidioso tra argento lucido integro e ottone nudo ma un buon compromesso.
Rimuovere l'argentatura da chiavi o corpo si può fare con un bagno dis-argentante apposito. Il costo varia a seconda dello spessore da rimuovere e quindi dal tempo necessario. personalmente sconsiglio sempre l'azione meccanica per rimozione delle finiture di qualsiasi tipo (sia vernici che galvaniche)
Saluti
nicola, per curiosità, ma che senso avrebbe disargentare un corpo? Piuttosto, nel caso che in qualche punto l'argentatura sia andata via, è possibile intervenire localmente?
Intervenire localmente per ripristinare l’argentatura mancante è possibile, ma l’effetto finale non sarà mai resistente e duraturo come una vera deposizione elettrochimica fatta in immersione su tutto il corpo.
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Come ha già detto il_dario, si può intervenire localmente (con penna galvanica) ma è un argentatura "a freddo" poco resistente, si usa farla per ritocchi piccoli, NON in zone di contatto con le dita.
Dis-argentante ha senso se uno vuole tenere lo strumento ottone "nudo".
Dis-argentante per poi ri-argentare, ha senso se si vuole fare un lavoro esteticamente perfetto e duraturo.
Depositare argento nuovo sul vecchio "a chiazze" è rischioso, poiché nel processo, l'argento vecchio potrebbe sfogliarsi e non fare "attaccare" bene il nuovo.
Se l'argentatura è molto compromessa, se si vede l'ottone sotto in alcuni punti, se anche l'ottone è logoro (superficie non liscia, va lucidata bene, argentatura pochi micron non copre imperfezioni sottostanti). Va tolto tutto argento vecchio e rimesso il nuovo, soprattutto perché, per fare in modo che l'argento nuovo non si tolga alla prima lucidata nelle future manutenzioni, sull'ottone va dato prima un "flash" di rame. (Alcuni produttori fanno argento su ottone, per "scelta acustica" probabilmente, e si toglie solo a guardarlo... )
Si può usare argento di vario tipo (dal 925 fino al 1000)
Non sono molti i laboratori di riparazione fiati che hanno certe attrezzature costose, forse due o tre in Italia...e son più costruttori che riparatori... ci vogliono anche le competenze e conoscenze per usarle.
Le galvaniche a cui ci si appoggia solitamente sono orafe (in Italia conosco solo una che fa strumenti abitualmente) fanno candelabri, anelli, crocifissi.
Bisogna saperci dialogare, per dargli le giuste direttive...
Comunque.........da ex artigiano orafo, e con alle spalle abbastanza esperienza in diversi campi della lavorazione dei vari metalli, oserei dire che il lavoro è molto meno complicato di quello che sembra, basta sapere cosa fare. Nel tuo caso per esempio, è fondamentale affidarsi a qualcuno che sappia bene cosa fare.
Invece di fare del terrorismo.......ti consiglio di rivolgerti a qualcuno che sia del mestiere e chiedere direttamente, perchè difficilmente in un forum potrai trovare risposte attendibili.
Questi per esempio sono molto bravi, e ti risolvono qualsiasi problema senza problemi! https://www.argentoartistico.it
Io adoro i sax bicolori (e pensare che i soliti americanoni li detestano e diverse volte associano le finiture bicolori solo a sax economici da studio come i vecchi Selmer Bundy quando li facevano ancora ad Elkhart...sò strani 'sti americani... :confused: :doh:), e per fortuna sia il Mark VII tenore che l' alto Grassi Wonderful (il "senza nome" le ha solo nichelate...) quando li ho presi erano tutto sommato ben messi come argentatura, anche sulle parti a contatto diretto con le dita; solo il Mark VII ha il tasto chiave d' ottava con l' argentatura "andata"...ma per ora va bene così... :biggrin:
Non ho mai avuto a che fare direttamente con "argento artistico" ma vedo che fortunatamente dichiarano di lavorare abitualmente su strumenti musicali a fiato.
Perdonami ma non ho capito cosa intendi con "fare del terrorismo" poiché rileggendo i vari messaggi non ho trovato nulla di terrorizzante :biggrin:
in un forum NON credo sia difficile trovare risposte attendibili, solo è complicato rispondere in modo esauriente ed esaustivo, poiché certi discorsi sono abbastanza lunghi e complessi.
inoltre si va spesso fuori dal seminato, anche se involontariamente e leggermente a volte confonde (Per es. il titolo originale della discussione risale al 2012, chiedeva se è possibile togliere argento da chiavi argentate, e siamo finiti oggi a parlare di come ri-argentarle, ovvero l'opposto :read: )
Comunque hai ragione, non c'è niente di trascendentale, ma è fondamentale affidarsi a qualcuno che sappia cosa fare, le opzioni sono molte.
Tutto (o quasi) si può fare.
Basta pagare.
il risultato finale poi dipende...da come si interviene.
Saluti
Per semplificare, diciamo che nella vita ci sono cose ben più difficile che argentare quattro chiavi!:wink:
concordo con l'apprezzamento del sax bicolore...ciò che mi spinge ad intervenire è che ormai il mio serie 1 è diventato arlecchino: lacca residua al 50%, slaccato e chiazzato con ossidazioni varie nella parte del corpo restante, argentatura pulita ed argentatura ossidata alternata a parti in cui è venuto fuori l'ottone nudo in diverse chiavi...
Però le pelli sono in buono stato, per cui mi riservo di decidere se togliere l'argentatura quando dovrò ritamponare, per ora intervengo sul fusto ed amen...