http://www.dextergordon.com/blog/2012/0 ... outhpiece/
http://www.drakemouthpieces.com/Legends_Series.html
Operazione commerciale o becco interessante?
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Operazione commerciale o becco interessante?
Entrambe... sia bocchino interessante sia operazione commerciale! :zizizi))
belle anche le altre "replica"....mi incuiosisce la "c. parker", chissà come suona? :amore::
Interessante anche perchè il Drake, almeno quello in resina resina è una bomba..questo con miscele di metalli diversi è intrigante...
Interessante :-leggi-:
Sono parecchio brutti a vedersi, poi vendere l'illusione è la norma, magari suonano bene, credo che costeranno qualcosa in più per la firmetta incisa.
Io mi vergognerei come un ladro, un conto e cercare di ritrovare il setup dei grandi, che non significa trovarne il suono, un altro è questa operazione di becchinaggio piuttosto volgare a dire il vero :doh!: .
Siamo ancora ai manufatti di pelle di negro.
Ah ah, il "becchinaggio" mi mancava! ROTFL! :lol:
A me tutto sommato non dispiacciono dal punto di vista estetico, su tutto il resto del post sono d'accordo con te al 101%|
Io mi vergognerei a pagare 5 euro una tagliata con grana e pomodorini in barba ai cassaintegrati. Comunque, personalmente non mi importa l'operazione di marketing, ma li ritengo becchi molto interessanti che proverei volentieri.
Ti riferisci alla mensa dei politici immagino, in quel caso c'è da vergognarsi molto prima di sedersi a tavola...
Non so, provarli mi toglierebbe il pensiero che vogliono intortarmi con un nome famoso, comunque la considero poco seria come iniziativa, almeno nel caso del becco di Getz, di cui si era già parlato, era una replica, aveva i segni dei denti, era evidentemente puro feticismo, qui cercano una certificazione, una qualche garanzia su becchi diversi da quelli che suonavano quei musicisti, boh, mi sembra millantatorio.
Nel caso dei sax infatti questa cosa sucede a livelli bassissimi di qualità, tipo Rollins o Cannonball, chi ha un nome forte si fa forte del SUO nome.
C'è un mio amico che costruisce becchi in legno di ulivo, suonano da paura e sono i suoi, nel bene e nel male è la sua faccia che sta su quel prodotto, quella serie invece si rivolge ad un pubblico di boccaloni, (a parte i professionisti che hanno interesse comunque a testarli e se c'è interesse a scriverne), sono operazioni che fanno leva sul senso più superficiale, dovrebbe esserci un copyright per i nomi dei jazzisti.
Eh si...tornando ai becchi credo che in effetti Drake abbia dovuto ottenere il consenso e pagare anche i diritti ai legittimi eredi.
In realtà quei bocchini, Aaron Drake li produce soltanto... non è lui che li vende.
I bocchini prodotti da Aaron Drake per http://www.rsberkeley.com/
Dare a un bocchino il nome di un sassofonista famoso è una cosa che faceva già Dave Guardala... e nessuno si lamentava!
Questi bocchini sono "ricopiati" dai bocchini originali (personali) dei sassofonisti di cui portano il nome... quindi non è tanto millantatorio... :mha!(
Sul perchè RS Berkeley faccia produrre a Drake sti bocchini... boh, alla fine si tratta di prodotti "di nicchia", costruiti da un produttore "di nicchia", in numero di esemplari ridotto (e avranno anche un costo decisamente alto!).
ma Guardala faceva altra operazione.
aveva invatti un rapporto diretto con il musicista .
costruiva il bocchino anche avvalendosi delle utili indicazioni del musicista.
(solo ora il Turco produce modelli di artisti che non ci sono più).
ancora diverso è il caso del crescent.
(credo nasca con la collaborazione di Liebman che in quegli anni era probabilmente uno dei più esperti di suono e musica di Trane).
è chiaro che Gordon Mouthpiece nasce come operazione commerciale , con il tempo si capirà se sono anche buoni bocchini.
Guardala però vendeva bocchini che portavano il nome di un musicista. Il risultato, a livello di marketing, è più o meno lo stesso.
Questi RS Berkeley/Drake (non solo questo bocchino che porta il nome di Dexter Gordon, ma anche tutti gli altri http://drakemouthpiecesblog.wordpress.c ... ds-series/ ) sono essenzialmente "copie migliorate" dei bocchini personali di quei sassofonisti... fatte con metodo "classico".
Onestamente credo che questa rimarrà comunque "di nicchia" (vista anche la piccola capacità produttiva di chi realizza materialmente i bocchini).
dal mio punto di vista il risultato è del tutto diverso.
due gli aspetti che rilevano.
il consenso del musicista.
nel caso di Guardala non solo è condizione necessaria ma addiruttura spesso nasceva una vera e propria collaborazione tra musicista e costruttore.
(due casi Brecker e Liebman che hanno contribuito sia nel momento creativo sia sulla successiva evoluzione )
è chiaro che nel caso del Drake il consenso di Gordon non può esserci (a meno di non considerare quello degli eredi che è privo di significato )
l'altro aspetto rilevante è proprio sul risultato.
una cosa è avvelersi della collaborazione del musicista di riferimento (che magari entro certi limiti ti dice cosa fare)
cosa diversa è prendere un vecchio bocchino (magari un vecchio link) e provare copiarlo.
anche se non sono due cose simili quelle fatte da guardala e da drake, mi sa che drake stia facendo quello che vogliono migliaia di saxofonisti, avere dei bocchini identici ma nuovi, senza rifacimenti più o meno buoni, a quelli suonati dai grandi del passato...a me, francamente, interessa poco o nulla...
@fcoltrane: io intendevo proprio il risultato a livello di marketing... non l'originalità o meno del "progetto", per il resto siamo d'accordo.
Chi comprava un Guardala Liebman all'epoca... lo comprava perchè era il bocchino che usava Liebman all'epoca (ora Liebman non usa più nessun Guardala, solo Lebayle e Otto Link, basta vedere le foto dei suoi concerti, su Facebook).
All'epoca Dave Guardala aveva inaugarato la moda del "taglio laser" (che non è un sistema di lavorazione preciso... è soltanto veloce e automatizzabile).
Poi in seguito, i Guardala si sono rivalutati... e un Guardala Liebman, lo compravi in percentuale maggiore perchè era un Guardala e poi perchè lo usava Liebman.
Riguardo allo sviluppo, i bocchini "Legend Series" vengono sviluppati proprio dalla persona che materialmente li realizza, che oltre a essere un artigiano abilissimo (anche come refacer), è anche un eccellente sassofonista.
Avendo provato provato bocchini prodotti da quell'artigiano (Aaron Drake)... (al di là del suono che esce, che può piacere o meno) si ha comunque la netta sensazione che il bocchino sia realizzato per chi lo deve suonare e non per chi lo deve vendere.
@Danyart: in realtà, questi bocchini sono prodotti da Aaron Drake per RS Berkeley (e infatti, per esempio Drake non li vende).
Per il resto, quoto!
Al di là del nome che c'è scritto sopra... come per qualsiasi altra cosa, sarebbe interessante fare una valutazione, al netto del marketing. :zizizi))
Mah! Concordo pienamente con fcoltrane.
Dare il nome di un becco proprio a Dexter Gordon poi è del tutto aleatorio: ricordo in un'intervista dove dichiarava di non capirci assolutamente nulla, e che quel becco #6 glielo diede un collega (non ricordo se proprio Wardell Gray) perchè lui cercava di suonare con un'apertura molto più grande con pessimi risultati...
Su Amazon si trovano già i modelli Charlie Parker e Stan Getz a 449 dollari, molto probabilmente quelli in metallo costeranno sui 600 :mha!(
mi vien voglia di chiedere un preventivo a drake/berkeley su qualche altra copia laser trimmed feticcia delle leggende, tipo lo scovolo der cesso di Dolphy o lo scolapasta di Lacy... chissà se suonano uguali agli originali
Scusate forse ne avete già discusso ... Ma avete visto che la copia fedele e' un 6 stella?? Io ero convinto che decreto suonasse co aperture tipo 10...
...E Coltrane con un 5. E Stan Getz con un 4. Ed usavano quasi tutti ance n.3, Getz invece n.4
Le "grandi aperture" sono relativamente recenti....
Comunque i prezzi già ci sono sul sito, circa 450$
Probabilmente il bocchino personale di Dexter Gordon era una 6* (o forse sarebbe meglio dire 6**), esattattamente come quello di Griffin (che poi però era realmente passato ad aperture più ampie).
Coltrane nei periodi più importanti della sua carriera ha sempre usato degli Otto Link modificati da Frank Wells, che avevano aperture intorno a 7/7*. In passato usava dei bocchini più chiusi. :zizizi))
Credo anche io che questi bocchini in metallo "Legend Series", sforeranno i 600 dollari...
nell'arco della loro carriera questi straordinari sassofonisti hanno cambiato bocchini passando da aperture medio chiuse ad aperture relativamente aperte o viceversa.
Getz ad esempio è arrivato anche a suonare con bocchini con apertura 10.
è anche vero che alcuni di loro per lunghi periodi si soffermassero su un unico bocchino.
per Tzadic: si concordo che si tratti di una operazione di marketing.
Drake è un bravo artigiano , bravo sassofonista ed ottimo commerciante.
anche io ho provato alcuni suoi bocchini e sono di ottima fattura e suonano bene.
è anche vero che vere innovazioni non ne ho riscontrate. (esludendo l'uso di nuovi materiali)
alcuni modelli non sono altro che delle copie ben fatte di altri artigiani.
sono dell'idea che le innovazioni in relazioni ai bocchini siano state fatte da altri costruttori.
Guardala Francois Louis Theo Wanne ecc.
Quoto.Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
I "Legend Series" sono delle vere e proprie copie... non vengo usati ebanite e bronzo ma una resina con dentro particelle ceramiche e un bronzo con dentro una elavata percentuale di argento (e le solite particelle di ceramica).
Gli altri modelli non sono delle vere e proprie copie... ma delle "repliche": bocchini che riprendono alcune caratteristiche dei vari bocchini a cui sono ispirati con un po' di originalità. I modelli in metallo (i NY Jazz in metallo) invece sono praticamente dei design originali, così come anche il modello "Studio" in resina.
Niente di innovativo... solo grande attenzione al dettaglio.
Quoto riguardo agli innovatori... aggiungo Eric Falcon, che ha concepito bocchini concettualmente tanto semplici geometricamente, quanto geniali (Jody Jazz, Warburton, MacSax...)
Ed io ci aggiungo anche Ken Barry (Saxscape mouthpieces)...
alcuni modelli provati da Ben Britton (io ne ho uno di questi...)
http://everythingsaxophone.blogspot.com ... slant.html
Potrai anche rubare il sassofono di Dexter Gordon dalla sua tomba ma se non sei un armadio a quattro ante, come lui, non c'è niente da fare... :mha!(
la tecnica sassofonistica si è evoluta talmente che non è necessario essere un armadio per produrre un suono molto simile al suo.
basta avere la capacità di modificare il suono nelle sue componenti fondamentali.
(certo suonare come Dexter è tutta una altra storia)
Ricordatevi sempre, chi c'era, alla prima masterclass alla R&C,
quando Chris Collins imitò perfettamente, e di seguito, Rollins, Brecker e Getz.
Roba da matti....
quindi, quoto Fra.
A proposito dei Drake legend series se a qualcuno interessa http://www.ebay.it/itm/Drake-Legend-Ser ... 4ab34d1380
Sacrosanto!Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
In altre situazioni ho visto Chris suonare con un Otto Link rattoppato (lettralmente: stuccato sui bordi del paradenti) e che stava sul chiver con il teflon... ma che suono!
Bastasse avere inciso il nome del nostro saxofonista preferito sul bocchino per suonare come lui... Sulle chiavi voglio inciso 'Art Tatum', grazie.
Beh... questo comunque non significa che bel bocchino non possa fare la differenza anche per un grande sassofonista! ;)
quoto e soprattutto lui è in grado di apprezzarne le qualità