Selmer Super Balanced Action

Ho suonato oggi con la banda di un paese vicino. Un signore aveva un Selmer Elkarth New York numero 43000 circa, ancora in splendide condizioni, prima ho pensato fosse uno dei primi Mark 6, poi ho capito che era addirittura precedente, un Super Balanced Action del '51, che non credo ce ne siano molti in giro. Intanto domani gli romperò le scatole per farmelo provare, immagino sia uno spettacolo suonarlo, poi pensavo a quanto potrebbe valere un gioiello del genere. Quali sono le differenze sostanziali dal mark 6, visto che a vedersi sono quasi identici? E poi c'era una chiave in più a destra vicino alle tre del trillo (sib, do e mi) che non ho capito a cosa serva. Mi sa che mi organizzo con qualche professionista per rubarglielo..

Se lo rubi fai un ottimo affare!!Comunque se vai sul sito Selmer e sai la matricola puoi tranquillamente risalire al propietario...

Anche su http://www.saxforum.it trovatre tutti i numeri di matricola ;)

infatti è da lì che ho capito fosse un Super Balanced action...

Il mio consiglio è quello di provarlo... Poi gli ofri un cifrone (2000 euro) e te lo fai vendere... molto semplice...!

E fai l'affare dell'anno....


Io sto facendo così con un MK7.... Ma è un MK7, non un SBA!!!!!

Non me lo venderÃ* mai, nemmeno se gli punto una pistola, è sempre la solita storia...
Qui ho l'impressione che vogliano fregare
http://www.audioxsell.com/classified/46 ... lanced.htm

Azz questo del link è tenuto veramente bene...!!!


Scusa daniel.... Chi ti ha detto che non te lo venderÃ* mai??? Il tipo sa che strumento suona??? E' coscente del reale valore di quel sax??

Io un sax così non lo suonerei mai in una banda, sotto ogni intemperia ecc...

Secondo me non si rende conto dello strumento con cui suona... E lo tratta come un vecchio selmer...

Va daniel.... provaci!!

Questo sax oggi ha un valore di mercato intorno ai 6000 se non addirittura 7000€...
Per comprarlo a 2000€ devi solo ipnotizzarlo :lol: :lol: :lol:

Ho provato, anche se per pochi secondi il Super Balance Action. Il tipo purtroppo sa che cosa ha in mano, ma lo ha sempre usato così. Praticamente suona da solo, quel coso, non mi ha particolarmente impressionato nei bassi, ma devo dire che non era regolato benissimo, mentre l'emissione è facilissima, con un suono pieno e morbido, molto coltraniano, con i sovracuti eccellenti. Peccato sia nato e rimasto così povero...

Cazz Daniel.... Mi spiace.... Sai, secondo me c'è ankora qualche bel sax nelle bande.... Bisogna solo cercarli.... Secondo me qualche banda cel'ha ankora nei magazzini tra gli strumenti vecchi qualche bel vintage....

Ne sono certo... Nel mio caso, la mia banda ha un bel MK7 che per ora ho portato a casa ma devo decidermi se ritiraglielo... Ma appena lo si suona senti la differenza di timbro... anke se la meccanica non chiude affatto bene... Il suono è un'altro pianetÃ* rispetto al mio 275....

Citazione:

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Originariamente Scritto da danielsan

Ho suonato oggi con la banda di un paese vicino. Un signore aveva un Selmer Elkarth New York numero 43000 circa, ancora in splendide condizioni, prima ho pensato fosse uno dei primi Mark 6, poi ho capito che era addirittura precedente, un Super Balanced Action del '51, che non credo ce ne siano molti in giro. Intanto domani gli romperò le scatole per farmelo provare, immagino sia uno spettacolo suonarlo, poi pensavo a quanto potrebbe valere un gioiello del genere. Quali sono le differenze sostanziali dal mark 6, visto che a vedersi sono quasi identici? E poi c'era una chiave in più a destra vicino alle tre del trillo (sib, do e mi) che non ho capito a cosa serva. Mi sa che mi organizzo con qualche professionista per rubarglielo..

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ho quì un libricino molto simpatico che spiega le caratteristiche e le differnze con il mark VI .... :grin:
DUNQUE.....viene prodotto subito dopo la seconda guerra mondiale in sostituzione del balanced action.questo strumento aveva un suono più intenso ed una maggiore proiezione di suono rispetto al balanced action,ciò fu ottenuto anche con una lieve modifica delle proporzioni del collo.ma l'innovativo e straordinario cambiamento riguardava principalmente le chiavi ed i fori tra la parte superiore ed inferiore.le chiavi superiori erano infatti decentrate l'una rispetto alle altre:un approccio ergonomico che teneva conto della naturale posizione delle mani e delle dita.fino a quel momento infatti i fori del conico principale erano posti in linea retta....
la testata e la campana non venivano più saldate ma sigillate ermeticamente.questo sistema unitamente all'insieme delle viti ed all'anello di congiunzione tra corpo e campana, fu chiamato "remova bell".MARK VI: la timbrica di questo modello diventa ancora più nasale ed incisiva,questo fu ottenuto come per il super balanced modificando le proporzioni del collo.Esso fu ridisegnato due volte,,la versione dei primissimi esemplari infatti,evidenziava delle difficoltÃ* di attacco per il si e sib gravi così la selmer ritirò tutti i modelli venduti con tale difetto e sostituì loro il collo :shock: :shock: :shock:
rispetto ai super balanced le molle sono generalmente più corte,le chiavi superiori vengono ancor più decentrate e scanalate ed i fori risultano più angolati ,ciò per ottenere una maggiore ergonomia della posizione delle dita e delle mani.
io ho sentito suonare lo stesso sassofonista ,con stessa ancia e bocchino, prima con un super balanced e poi con uno stupendo mark vi 83xxx e vi garantisco che cera molta diffferenza..... il mark VI aveva un suono potentissimo e molto più incisivo del super balanced, molto molto centrato e definito mentre il super balanced aveva un suono meno potente e centrato ,meno definito e più grezzo del mark vi,più plastico ,meno moderno del mark vi,ma molto molto elegante ....in una parola :idea: più vicino ad un conn :cool:
Scusate se mi sono dilungato tirando in ballo anche il balanced action .......dai,......così abbiamo visto la storia della famigliola selmer,dal 35',fino agli anni 70'...... :grin:
spero di essere stato d'aiuto....
PS:Per la gioia di simone quei due sax erano completamente slaccati... :yeah!) :yeah!)
:cool: :cool: :cool:

Bella recensione Andrea! Mitico!!

Il fatto dei fori il linea che pia piano vengono spostati in posizioni più comode lo si nota bene bene sui sax vintage... vero....
Il fatto del suono.... Penso che cmq tutti e 2 i sax di cui hai parlato abbiano un suono molto personale, sicuramente sono tra i 5 sax meglio riusciti di sempre....

Grazie per l'esemplare recensione! Di mio ho notato anche che le chiavi del mignolo sinistro sono separate una dall'altra, senza la "mobilitÃ*" del mark 6 e successivi. Il suono, per quel poco che ho potuto constatare, mi è sembrato effettivamente meno potente dei Mark 6 che ho provato e moooolto meno del King Zephir, semplicemente magnifico per potenza e presenza sopratutto nell' estensione medio-grave. Ciò che mi è piaciuto molto, ripeto, era la facilitÃ* e morbidezza di suono, in particolare nei sovracuti, niente a che vedere col mio serie 2, per altro molto sfogato (suono diverse ore ogni giorno a manetta!) e perfetto nei vari registri, oltre che ergonomico e "mio"! Ora mi manca di provare il Super 20, il Conn 10M, l' SML e un bel Martin... poi mi butterò dalla finestra perchè non potrò averne nemmeno uno!

Davvero interessante la recensione di andreamarkVI :yeah!)

Se non mi sbaglio Joshua Redman lo usa da tempo, certo che usarlo in banda e' un po' da crepacuore..non importa quanto ci stai attento tu..quello che conta e' quanto ci stanno attenti gli altri..
:smile:

lo so' che e' un vecchio discorso ma io ho preso un super balanced action pagandolo una fortuna ma e' stupendo

complimenti.. :grin: impressioni??