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sax a coulisse
Avete mai sentito parlare del sax a coulisse ? Ne ho visto una foto ma non è molto chiara, cosa ne pensate ? E' un'idea da riprendere con nuove tecnologie o una stupidaggine ?
Se ne trovano ancora qualcuno o è solo una raritÃ* da museo ?
Nessuno di voi si intende di tecnologia e costruzione ?
Un salutone a tutti
Gino-gat
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Eccome... :smile: Il "sax slide" o a coulisse venne fabbricato all'incirca negli anni venti da diverse case costruttrici minori, per prima la dallla Eiffel e Husted. Permetteva di poter passare da una nota all'altra proprio come succede nel trombone. Stranamente sembra che ebbe un minimo di successo nelle arie asiatiche-orientali... :roll: Foto al momento non ne ho, posso cercare. ;)
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Re: sax a coulisse
A volte ne suono una versione moderna. Lo strumento ha il corpo molto più lungo di conseguenza il suono fondamentale è molto grave.
Ci ho inciso un pezzo con elettronica.
Tale strumento chiamato "ivophone" nasce come una riedizione dello swanee slide sax. Lo Swanee nasceva addirittura per accaparrarsi il mercato del dilettantismo. Ovviamente lo strumento er aterrificante da suonare prevedendo un controllo dell'intonazione assurdo (lo stesso che si utilizza per il trombone) e una conoscenza avanzatissima della laringe per poter ottenere le ottave superiori.
L'ivophone ha lo stesso tipo di meccanismo ma essendo tagliato più grave permette un utilizzo maggiore degli armonici.
Principalmente è adatto per ottenere effetti "timbrici": stupefacenti glissati, multifonici molto pieni, microtonia, suoni distorti etc... I suoni della prima ottava inoltre sono molto densi (somigliano alle note gravi di un clarinetto basso).
Difficile un utilizzo come strumento "melodico" in quanto l'ancia non permette il controllo che si potrebbe avere sugli ottoni (come ad es) il trombone.
Molto interessante in ogni caso!
Ecco il sito di riferimento del costruttore:
http://www.below65-4hz.com/intro.asp
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Re: sax a coulisse
Quanto costa l'aggieggio? :lol:
Che bocchino usi?
In ogni caso Grande grande grande. Grazie, bravo, Un abbraccio e continua così, Leo.
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Re: sax a coulisse
Normalmente utilizzo un Selmer Soloist long Shank per sax basso apertura E.
Puoi sentire il pezzo sul mio mysace. Il file si chiama "Slidesx" ed e' molto strano. A me piace!
Il prezzo non lo conosco. Se ti interessa ti conviene contattare direttamente il sito internet. Parlano pure italiano
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Re: sax a coulisse
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Re: sax a coulisse
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Re: sax a coulisse
mamma mia bruttissimo a vedersi,pero sarebbe curioso a provarci.certo che con un affare del genere passaggi veloci non ne fai ,si dovrebbe copiare lo stile dal trombone....
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Re: sax a coulisse
secondo me questi strumenti particolari, pur interessanti lasciano un pò il tempo che trovano...
non perchè non possa essere curioso sentire uno strumento ad ancia con effetti di glissando...
ma che le applicazioni che poi praticamente si potrebbero avere sono poche: quali orchestre o big band prevederebbero questo strumento?
sarebbe però interessante, da compositore, provare a comporre un pezzo appositamente per questo strumento...
se questo può interessare...
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Re: sax a coulisse
Fortunatamente in musica non esistono solo orchestre e big band.
A mio parere prevederei un impiego nell'improvvisazione radicale e nella musica elettronica piuttosto che nella musica "scritta" e strutturata.
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Re: sax a coulisse
si potrebbe anche essere che nell'improvvisazione radicale l'utilizzo di strumenti meno comuni possa offrire nuovi spunti timbrici...
credo però che se uno strumento "funzioni" debba funzionare sia nella musica "strutturata" che in quella "improvvisata" se prendiamo per esempio il violino... è stato utilizzato sia nella musica "strutturata" che in quella "improvvisata" cosi come il pianoforte, il clarinetto...
è per questo che credo che il sax a coulisse potrebbe essere sfruttato anche nella musica "strutturata" per provare a vedere cosa ne può usicre...
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Re: sax a coulisse
Non è detto, ci sono strumenti limitati per un impiego specifico che in altri campi invece danno il massimo; un esempio ne è proprio il sassofono che nella classica rivela tutti i suoi limiti mentre nella musica d'improvvisazione la fa da padrone incontrastato, per non parlare degli strumenti elettronici "pionieristici" come il Teremin o l'Ondes Martenot.
L'utilizzo del sax a coulisse nella musica scritta penso che sia possibile anche se richiede uno studio enorme da parte dell'interprete che deve re-imparare uno strumento nuovo. Si lavora praticamente soltanto di armonici e occorre imparare a gestire i movimenti del braccio destro come un vero e proprio trombonista. Concordo che potrebbe rivelare delle piacevoli sorprese anche se l'Ivophone è nato specificatamente per la musica più estrema e effettistica.
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Re: sax a coulisse
il fatto che nella musica classica il sax non sia molto utilizzato è dovuto al fatto che, ai primordi del sax, vi erano pochi validi sassofonisti a cui affidare parti difficili...
poi però la questione è un pò cambiata... vi sono stati alcuni compositori che hanno dedicato concerti al sax... Philip Glass ha addirittura composto un concerto per quartetto di sax e orchestra...
e vi sono stati anche grandi interpreti classici di sax..
ma qui forse andiamo off topic.
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Re: sax a coulisse
Da musicista classico confermo che il sax anche ad oggi rivela grandissime difficoltà di esecuzione anche nei passi apparentemente più scontati per gli altri strumenti. Magari approfondiamo la cosa in altri ambiti
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Re: sax a coulisse
Nel passato inoltre non e' assolutamente vero che non ci fossero virtuosi dello strumento ( a mio parere il livello era addirittura più alto di oggi...) e sono disponibile a condividere incisioni e video in qualsiasi momento. Piuttosto il sax era uno strumento che fino agli anni 20 si muoveva in ambiti esclusivamente bandistici. Cito ad esempio grandi virtuosi tra 800 e 900come Moermans, Gurevich, Wiedoeft.
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Re: sax a coulisse
Lo strumento sperimentale, non so perchè, in effetti ha sempre uno spiccato senso sperimentale.... :BHO:
Io non l'ho in firma, ma in alcuni concerti ho utilizzato lo stilophone, (che non è uno strumento a fiato), dopo averlo visto tra le mani di Roland Kirk, che forse con l'Ivophone avrebbe fatto cose sublimi.
Ho dei dischi in cui sempre lui suona una "reed trumpet", altro strumento che non ha avuto molta fortuna.
Il fatto è che un'aberrazione suona bene in mano a un poeta, e non ce ne sono molti o, come dice John Rambo: "Ci vuole un pazzo per beccare un pazzo"
Sono sempre affascinato dal cabinet des merveilles di David.
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Re: sax a coulisse
Qui c'è un po' di tutto, anche un vecchio sax a coulisse, divertente.
http://www.youtube.com/watch?v=v0tFp2_H ... ture=share
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Re: sax a coulisse
Il progetto della Stainer si è proprio ispirato al vecchio Swanee sax che hai citato nel video.
Tuttavia per aumentarne le possibilità il progettista ha preferito triplicare le dimensioni in modo tale da ottenere una canna molto più lunga che possa facilitare l'uso degli armonici e dei vari filtraggi (facilissimi i multifonici ad esempio per i quali basta cambiare di poco la posizione della laringe-gola-lingua).
Pensa che lo Swanee sax nacque per offrire al mercato uno strumento "facilissimo" da suonare (niente chiavi=nessun problema). Si sbagliavano alla grande in quanto lo strumento richiedeva uno studio specifico per potere eseguire anche le più banali melodie.
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Re: sax a coulisse
Ma in sostanza è la stessa tecnica che si usa per suonare le melodie con il solo bocchino?
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Re: sax a coulisse
Simile (in quanto anche qui si usa la laringe) ma non identica.
Il sax a coulisse funziona nel seguente modo:
-la coulisse allunga e accorcia la canna dello strumento permettendo di modulare l'altezza dei suoni;
-la coulisse nell'ivophone ha un'escursione di circa una sesta o una settima (se non ricordo male) a partire dal Fa in chiave di basso sotto al pentagramma;
-per ottenere le ottave superiori occorre di conseguenza lavorare di laringe (tipo Top Tones di S. Rascher), di conseguenza beccando il 1° armonico si sale di un'ottava (quindi Fa all'ottava superiore (4° rigo in chiave di basso)), col 2° armonico si prenderà la dodicesima (Do centrale), col 3° la 15ma (Fa 1° spazio in chiave di violino) e così via seguendo la disposizione naturale degli armonici;