Fischi a non finire con il clarinetto basso

Devo fare una lunga premessa per arrivare alla mia domanda:
Dunque, da pochissimo ho acquistato un clarinetto basso, era un mio desiderio da vecchia data e siccome mi è capitata l'occasione di un buon prezzo, l'ho presa al volo. Si tratta di un Romeo Orsi in discrete condizioni, mi sembra che suoni abbastanza bene.
Prima di passare al sax 15 anni fa' ho suonato il clarinetto soprano SIb per un paio di anni.
Quindi mi sono messo di buona volontà a ripassare le diteggiature che com'è noto sono completamente diversè. A parte il trauma che sto vivendo in quanto ricordo pochissimo, ho un fastidioso problema di fischi che mi affligge sopratutto dal si centrale in su' (ovvero registro con il portavoce) e sopratutto durante l'articolazione legata tra una nota e l'altra, accentuata dal fatto che le distanze e le corse delle chiavi sono più ampie nel clarinetto basso ragion per cui sono più esposto al rischi.
Premetto che ho cambiato varie ancie e ho due bocchini, cambia poco, le ancie più dure fischiano di meno ma la tendenza è quella, ho provato a cambiare angolazione dell'imboccatura e qualcosa migliora.. ma non credo che sia la soluzione.
Ho notato che adottando una imboccatura più solida e rigida, insomma stringendo un po' di più e tenendo smorzata l'ancia il problema tende a scomparire. Anche adottando un cenno di staccato tra una nota e l'altra i fischi tendono a sparire. Posso senzaltro affermare che il fischio parte nel frangente del passaggio da una posizione all'altra.
Siccome ci ho messo anni ad ottenere una imboccatura rilassata con il sax tenore, per far vibrare bene l'ancia ecc ecc bla bla.. la mia domanda per gli esperti è questa: devo modificare l'imboccatura con il clarinetto perche l'ancia è troppo libera di vibrare e quindi fischiare o il problema potrebbe dipendere da qualche altra carenza tecnica? Avete dei consigli da darmi per affrontare il problema? esercizi specifici al riguardo?
Quello che non ho fatto e che forse sarebbe utile è provare con un altro clarinetto. lo farò il prima possibile.
Grazie dell'attenzione ciao Guido

Anch'io fischiavo da matti, ma il problema ritenevo fosse l'eccessiva stretta. Infatti alleggerendo mi sembra tutto migliore. Sempre ammesso che la chiusura dei tamponi sia a posto. ;)

Paradossalmente bisogna stare rilassati ma rigidamente vigili a non mollare. La tenuta del suono e' fondamentale con il legno ed il controllo lo si ottiene solo non mollando mai l'impostazione rilassata. Anche se sembra una contraddizione in termini, non e' cosi'. :smile:

ho un po' di difficoltà ad interpretare quasta affermazione dal punto di vista operativo, vuoi dire che devo stare rilassato ma attento a non mollare troppo? cioè cercare di avere un'imboccatura solida e stabile ma non stretta? o cosa.
Ho notato che tenendo i muscoli delle labra un po' contratti ma senza strigere con la mandibola la risposta è più pronta e i fichi scompaino ma non so se sia corretto fare ciò :BHO:

Esatto. Il suono deve essere "tondo" e privo si soffio. Quale bocchino usi? e quale ancia?

Le diteggiature del clarinetto basso e del clarinetto soprano sono identiche. Non è che pigli i fischi per quello? :fischio:

Il vero casino sono i salti a salire di una settima, di un'ottava (do-si, do-do), ecc., del registro intermedio - di gran lunga più difficili da fare rispetto a qualsiasi taglio di sax e anche rispetto al clarinetto soprano - e le note dal re sopra il pentagramma in su.

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Originariamente Scritto da giorgiomilani

Esatto. Il suono deve essere "tondo" e privo si soffio. Quale bocchino usi? e quale ancia?

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"Esatto" vuol dire che faccio bene a tenere i muscoli un po' contratti? o esatto qualcosa d'altro...
il bocchino è un Hans Zinner 4, ancia per sax tenore Jazz select 2H filed.
Ho provato un ancia per bass clarinet vandore blu 2,5 (l'unica che ho trovato in zona) ma fa schifo, è afona.
Ho anche un bocchino Selmer D ma non mi piace, è troppo scuro e fa troppa rsistenza al soffio. Grazie.

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Originariamente Scritto da guidoreed

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Originariamente Scritto da giorgiomilani

Esatto. Il suono deve essere "tondo" e privo si soffio. Quale bocchino usi? e quale ancia?

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Ho provato un ancia per bass clarinet vandore blu 2,5 (l'unica che ho trovato in zona) ma fa schifo, è afona.

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Non è afona: per iniziare è troppo dura, e non riesci a farla vibrare.

Vai di Vandoren blu 2 e un bel becco Vandoren B40. Come legatura io uso una Rovner L10.

ps: sconsiglio vivamente le Rico Royal per clarinetto basso.

p.p.s.: suoni con un'ancia da tenore e chiedi come mai fai i fischi? E lascia stare gli altri becchi, che quando si tratta di clarinetto, non c'è molto da star lì a pensarci sopra: si piglia un Vandoren.

grazie ste, grazie giorgio, mi procurerò senzaltro un vandorer B40/B46 (dici che il B46 è troppo aperto?) e delle ancie appropriate. I bocchini che ho erano inclusi nel clarinetto: Hans Zinner4, Selmer D, e uno in ebano non marchiato che non ho nemmeno provato perchè in pessime condizioni.

Piccolo OT, ho smarrito il mio vecchio metodo per clarinetto e devo pertanto rimpiazzarlo, cosa mi consigliate?

Io ho usato il Giampieri della Ricordi, che in pratica è una riedizione/arricchimento del Lefevre (sempre Ricordi).

Io andrei sul Magnani o sul klosè. Il Lefevre non e' stato scritto per clarinetto sistema Boehm.

grazie

Giorgio dammi il tuo parere sul bocchino, B40 o B46? o altro? vorrei fare una scelta abbastanza definitiva per non cambiarne 10.000 come ho fatto con i sax;

Tieni presente che con il tenore (anche se non centra) sono abituato ad aperture medio-grandi e suoni piuttosto chiari ed agressivi tipo Guardala, inoltre adoro i bocchini che offrono poca resistenza al soffio.

ciao
il clarinetto è una serpe velenosa ed irriconoscente che morde la mano che lo nutre di ance e di olietti buoni,il clarinetto basso è peggio. Bisognerebbe suonare sopra un bracere arroventato e,ad ogni fischio,far sentire alla venefica serpe di che morte la faremo morire.i clarinetti temono solo il fuoco!
Ma io non so resistere: quanto è bello il suono del clarinetto e,così,i clarinetti si approfittano della mia incapacità di distruggerli.
non abbiate pietà.
il nero :muro((((

grazie del conforto nero,

mi preoccupa e consola contempoaramente sapere che il clarone è una brutta bestia ingrata, ma non mollo,

mi piace troppo quel suono cavernoso ed evocativo...

ciao guido

Nero sei un mito, come fai pero' a far sentire il bracere ad un arnere di resina? Sai che puzza!!!
Invece per il becco, il B40 e' un po' chiuso, il B45 e' quello universale (parlo dei cugini dedicati al soprano). Io ho il 5JB se ti piace fartì male. che e' il piu' aperto di casa Vandoren (149) e vuole ance morbide.
http://www.vandoren.com/fr/catalogues20 ... talien.pdf
Questo e' il link del catalogo Vandoren. Il tuo B46 mi pare una bella combinazione, rispetto alle tue esigenze. Per le ance prova con 2 max 2,5.
Buona fortuna e note lunghe e, come credo che direbbe anche il nero, brodose; dinamiche fino ai primi sintomi dell'orchite, per riprendere appena l'orchite passa. Ciao.

Che vi devo dire, Mi sto innamorando pure io, soprattutto dopo aver visto questo.

http://www.youtube.com/watch?v=o4_Ax9CsCSU

Ho trovato dei WURLITZER e VITO - LE BLANC apoco prezzo,
sicuramente sono dei plasticosi,
saranno comunque accettabili o meglio perderli che trovarli?

Insomma un nuovo costa molti soldini ed un usato o lo trovi vecchissimo in legno o ti devo accontentare di uno sintetico ( resila - ebanite- resonite ecc. ) come mi dovrei muovere?

Per tornare il argomento, il clarinetto è di persè più ostico dei sax ma capendo la differenza dell'imboccatura si può fare,
se ti fischia probabilmente si interrompe il flusso d'aria , come mi succedeva appena preso il tenore, probabilmente è solo questione di tempo, studio e becco giusto.

Dai aiutatemi che voglio provarla pure io.

A me fischia quando le ance sono troppo leggere, in questo caso metto l'ancia un pò più sù , anche se dovrei comprarne delle altre

Il clarinetto e' uno strumento più macchinoso del Sax per quanto riguarda imboccatura... non bisogna ne stringere troppo, ne troppo poco, così come la durezza dell'ancia influisce parecchio (ma anche il suo corretto posizionamento/serraggio)

Io avevo preso un modello molto base della selmer (usato) per fare pratica e vorrei passare a qualcosa di più prestante ora... tuttavia parere mio, di cui ho avuto anche parecchi riscontri e' che una volta piaciuto lo strumento e fatta con esso abbastanza pratica conviene fare il GRANDE salto direttamente ad un modello professionale (con conseguente dissanguamento del conto in banca)

Infatti da quel che mi han detto vari riparatori (il venditore non lo dirà mai) a causa del poco mercato dello strumento e della complessa meccanica, tra passare da un modello base da studio ad uno appena superiore non cambia praticamente nulla... trovando uno strumento pressoché uguale che dopo poca usura sarà di pari livello!