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Sax colorato..?
Visto che se ne parlava in un altro post e le opinioni sono le più discordanti, ho pensato di fare questo semplice sondaggio, un po' frivolo... :grin:
Come lo preferite il sax (a prescindere dalle varie scuole di pensiero sul suono che perde di corpositÃ*...), bianco, nero, satinato, colorato (come..? :grin: ) oppure per voi il sax è sacro e dev'essere dorato? Vediamo che viene fuori! ;)
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Io voto per il nero. Ho visto un SE 80 serie II stupendo. Ci ho lasciato gli occhi.... :sad:
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A me piace dorato con le chiavi argentate.....cosa voto??
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Bhe Alex... dorato comunque... :grin:
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ok come dici tu....Cmq anche per l'Emotion il sax va dorato...
:saxxxx)))
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Al naturale! anche senza laccatura per godere della naturale ossidazione dell'ottone ;)
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Laccato nero!!! Con campana interna dorata e chiavi dorate....
Fa venire la bava!!!!
Ho visto anke io un SAII così fatto e veramente faceva una scena incredibile...!!!!
Spettacolo! :yeah!)
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Anche io pensavo al nero, ma po ho visto l'alessofono, e li mi e' rimasto il cuore.....mamma mia bellissimo
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ovviamente bianco...........basta pensare al grafton...o ai borgani di Paul Jeffrey e Miguel Zenon.in ogni caso è una sfidaccia...con ogni colore si potrebbe fare un sax stupendo.
ci sono alcuni sax neri per esempio che hanno chiavi tipo rossicce....fanno pena...lo zephyr di cui vi dicevo.e il nero non è nero SHADOW nero notte ma un nero sbiadito.
vi volevo riportare un estratto dalle lezioni di Fabio Tullio visto che si parla di laccatura e danni al suono:
"La finitura esterna varia di molto ma comunque non influenza il timbro dello strumento.
Abbiamo quindi saxofoni laccati in oro o color oro, argentati, nichelati, opachi, lucidi,in ottone grezzo (brass), laccati neri, rossi o bianchi.
Quello che può alterare, seppur impercettibilmente il suono, è il lucido che viene applicato per proteggere la laccatura, il quale, se troppo spesso, frena le vibrazioni dello strumento (ma su questo argomento le opinioni sono abbastanza controverse).
Un aspetto che invece sembra avere una certa influenza è lo spessore della lamina, questo perché il metallo, in un certo senso, entra in vibrazione con l'aria in esso contenuta, influenzando così il contenuto in armoniche del suono prodotto, per cui uno strumento pesante ha, in linea di massima, un suono più scuro e caldo di uno leggero, che quindi suonerÃ* più brillante."
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Fabio Tullio è un grandissimo musicista, ma non credo sia un tecnico! il colore di per se non influenza se non fosse che è il lucido (o laccatura) che viene miscelato con il colore, si potrebbe pensare ad un processo di cromatura colorata ma generalmente è costoso per cui escludo che venga effettuato su strumenti economici.
Vi dirò di più, anche l'argentatura ha il suo peso, chiaramente si parla di un metallo quindi trasmette le vibrazioni molto meglio delle resine usate per laccare e a paritÃ* di strumento quelli argentati nonostante l'indubbia bellezza hanno un timbro leggermente + scuro.
Cmq sia ogni forma di colorazione (tranne chiaramente l'argentatura) anche di natura galvanica se non è protetta da un bello strato di laccatura lascerÃ* ben presto spazio al giallo dell'ottone specie nei punti di presa dove si tengono sempre le mani ;)
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non ha detto che non influenza in toto....solo che è talmente poca la differenza che si percepisce appena.a questo punto non saprei che dire ci vorrebbe una prova tecnica o pratica.
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Per favore, di questa diatriba sulla laccatura come detto c'è giÃ* il vecchio post. Qui si parla di colore in se...Thanx. ;)
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Bianco con chiavi dorate, il massimo!!! Fa un po cafone l'effetto, ma guardate l'ultimo di ornette coleman e ditemi se non è bello!!!