Armonici: cosa sono e a cosa servono?
Lo so, passerò per ignorante, ma devo assolutamente sciogliere un dubbio. Troppe volte sento parlare di armonici e proprio in una recente discussione se ne metteva in risalto l'importanza di conoscerli, a quanto pare sono fondamentali nelle conoscenze di un saxofonitsa.
Be', sappiate che io non so cosa siano! :lol:
Un paio di volte ho chiesto delucidazioni al mio Maestro, ma ha sempre rimbalzato l'argomento. Si sa che quando si suona in banda, la preparazione che si riceve è davvero di base e c'è sempre una certa reticenza verso le richieste di approfondimento.
Allora lo chiedo a voi! :smile:
Cosa sono? Come si fa ad apprenderli? A cosa servono? Esistono testi specifici o materiali didattici disponibili in rete sull'argomento? Si tratta di teoria o pratica?
Aiutatemi, la mia sete di sapere spesso cozza con l'ermetismo dei miei insegnanti... :muro((((
Re: Armonici: cosa sono e a cosa servono?
il primo passo per suonare gli armonici è provare ad impostare uno studio che consenta di produrli in maniera corretta.
se si riesce ad impostare uno studio che consenta di passare dalla nota fondamentale si bemolle al primo armonico e viceversa con il tempo si riuscirÃ* a trasferire questo studio prima sulle altre note fondamentali e quindi sugli altri armonici.
gli aspetti che devono essere verificati sono :
il volume (indicatore semplice )
la durata (indicatore semplice)
il timbro (indicatore un po più complicato)
intonazione (indicatore un po più complicato).
il primo passo produrre una nota lunga si bemolle basso senza colpo di lingua ma utilizzando un flusso d'aria continuo che da aria si trasforma in suono.
(quando si trasforma in suono cercare di saturare lo strumento mantenendo il massimo volume che siamo in grado di produrre con la stessa intonazione ).
si inspira una volta e si espira una volta producendo suono.
si ripete la stessa cosa 4 5 volte.
tra una nota fondamentale e l'altra si inspira una volta soltanto
se respiriamo correttamente le durate i volumi le intonazioni saranno tendenzialmente eguali.
se non è così solo lo studio ci aiuterÃ* a superare questo fastidioso limite.
ciao fra
Re: Armonici: cosa sono e a cosa servono?
se riusciamo nel primo esercizio (produrre note lunghe su BB B C C#) possiamo passare alla seconda fase.
si presti attenzione al come del precedente esercizio (quindi alle durate al volume e all'intonazione )
ripeto questo perchè se c'è qualcosa che non va con il primo esercizio i successivi possono essere controproducenti.
il secondo esercizio è preparatorio .
si suona una ottava BB basso BB una ottava più in alto utilizzando le posizioni usuali del sax.
in questa maniera si ha una idea chiara di quello che si dovrÃ* fare per suonare l'armonico,
sia in termini di suono sia in termini di emissione e tutto il resto.
ciò che deve essere verificato è sempre il volume che deve saturare lo strumento il timbro e l'intonazione che deve essere omogenea tra i due suoni legati.
l'emissione deve essere unica tra i due suoni e si deve tendere a rendere il suono più alto come fosse una parte del suono più basso pur avendo lo stesso volume e timbro.
non vi risparmite sotto-soffiando perchè lo scopo è saturare .
il labbro non deve tendere a stringere quando si sale ed allargare quando si scende .
(anzi se dovete proprio muoverlo fate il contrario)
l'imboccatura è stabile.
se riuscite a legare i due suoni con una unica emissione (con il semplice diteggiare le due diverse posizioni) siete in grado di suonare il primo armonico nella maniera corretta.
basterÃ* intanto controllare cosa succede nel passaggio BB basso bb prima ottava.
la terza fase a presto.
ciao fra
Re: Armonici: cosa sono e a cosa servono?
:BHO:
Fra' sei gentilissimo a prestarti in questa spiegazione, ma, almeno per quanto mi riguarda, c'è qualcosa che mi sfugge...
Insomma, cosa c'è di così complicato nel passare dal Sib al sib? :mha!(
Cos'è che non sto afferrando? :oops:
Re: Armonici: cosa sono e a cosa servono?
sto descrivendo passo passo cosa ci può aiutare nella produzione degli armonici .
(e la mia purtroppo è una descrizione parziale)
in realtÃ* passare dal BB basso a bb prima ottava non è complicato per chi lo sa fare .
però deve prestare attenzione al come , e al saturare lo strumento e a non utilizzare il labbro per farlo e ad utilizzare una unica emissione, e a legare i suoni e far si che il bb prima ottava sia intonato e parte del suono del bb basso.
se tutto questo è corretto l'emissione del primo armonico sarÃ* molto semplice.
la terza fase sarÃ* di emettere una unica emissione partendo dal bb seconda ottava e passare al bb basso legando senza portavoce.
ossia una unica emissione e si cambia solo la posizione delle dita.
in realtÃ* se legate non riuscirete nell'intento perchè suonerete anche il bb della prima ottava.
quindi la successione sarÃ* bb seconda ottava suonato senza portavoce,
bb prima ottava legato senza buco di suono con la stessa posizione del precedente.
quindi bb basso cambiando posizione.
se riuscite vi farò una domanda propedeutica alla fase successiva.
ciao fra