Il minimalismo ipnotico di Jacob Ter Veldhuis...
http://it.youtube.com/watch?v=iQivg3U5uwg
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Il minimalismo ipnotico di Jacob Ter Veldhuis...
http://it.youtube.com/watch?v=iQivg3U5uwg
*****...geniale!!
Grazie juggler! Non lo conoscevo.
Molto interessante! :zizizi))
Grazie.
Interessante, in alcuni momenti coinvolgente.
scusate ma non ho capito il video :shock: mi sembra un ritardato col sax quel tipo :lol:
no scherzo,ma non capisco la genialitÃ*...cosè quella roba di sottofondo?
Che coincidenza!!!Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Lo suonerò il prossimo 2 giugno a Trevi e il 4-5 agosto a Quarna.
Il pezzo è concepito per sax e boombox o ghetto blaster (la radiolona da Hip-hop!!!!)
Bah.... rimango un po' esterefatto da questo video....
Il tipo non è male, suona bene, suono piuttosto classico....
Ma lo "sfondo" di quell'aggeggio non mi dice nulla....
Boh... Forse perchè non amo quel genere di musica....
Come si dice: de gustibus...Citazione:
Originariamente Scritto da Saxwilly
C'è da dire però che i sassofonista non ha capito lo stile del pezzo. In effetti utilizza un timbro e un modo di suonare molto classici che non siaddicono affatto allo stile del pezzo e che in effetti creano una discrepanza tra il tape (che è quasi una base Hip-hop) e lo strumento acustico.
Comunque suonato con il giusto suono e con molto più tiro il pezzo è validissimo
Allora David aspettiamo anke una tua registrazione sul Tubo!!!!!
E come si dice qui da noi, "gli dai merda" a questo tipetto.... :yeah!)
Bello! anche se forse con un suono più duro e sporco avrebbe reso anche meglio, parere mio
Avevo letto anch'io la critica relativa allo stile troppo classico: però se ascoltate bene potreste scoprire che crea un contrasto interessante, o almeno è quello che sembra a me!
Anch'io in certi momenti lo trovo coinvolgente, magari anche solo per la capacitÃ* tecnica del musicista esecutore. Certo è una musica che va ascoltata, come dire, senza preconcetti, in maniera pura e aperta: per me è sorprendente, ma allo stesso tempo non la trovo ipnotica, forse proprio a causa del contrasto inerente...
Sarebbe interessante ascoltare la tua versione David, magari la metti on-line?
;)
Concordo con David, il pezzo è interessante e con l'approccio giusto può sicuramente risultare migliore.
David mi accodo alla richiesta generale...ci piacerebbe ascoltare una registrazione del brano.
Piccolo OT:avete notato una nostra conoscenza (grande :yeah!) ) tra i video correlati?
;)
Cercherò di registrarlo allora!!Citazione:
Originariamente Scritto da modernbigband
I test del bocchino di Al!!!! non c'avevo fatto caso... ;)
David comunque dopo tutte queste richieste devi obbligatoriamente mettere una tua registrazione del pezzo sul tubo....!! O se vuoi, ce la fai sentire live a Quarna...
Proprio stamane ho iniziato a studiare Grab It! di Jacob Ter Veldhuis. Sono giÃ* a buon punto.
Ecco le mie impressioni:
Il pezzo è abbastanza facile tecnicamente parlando. L'unico problema può risiedere nella tenuta dello staccato che non è affatto veloce ma lo utilizza per quasi tutto il pezzo e c'è il rischio di stancare la lingua. Altra difficoltÃ* risiede nell'esattezza ritmica portata quasi all'eccesso: il tape è quasi composto interamente da un testo recitato in modo ritmico (tipo Hip Hop) e bisogna essere scrupolosi nei cambi e nel cadere insieme ai vari eventi registrati.
Oltre ciò, il brano è divertentissimo da suonare e la cosa fantastica, che è stata praticamente ignorata in tutte le registrazioni, anche in quella allegata, è che Jacob mette come indicazioni di suono i nomi dei più grandi tenoristi di tutti i tempi. Ad es.: Sonny Rollins, quando vuole un suono forte e pesante (nello spartito loud, hard, rough) oppure Ben Webster quando desidera un suono soffiato e morbido. Inoltre fa largo utilizzo di stilemi tipici del sax come il growl, vari tipi di glissando e slap.
Credo che questo modo di porsi di un compositore nei confronti dello strumento sia fantastico e ritengo che la scrittura debba evolversi in questa direzione: non più il sax che scimmiotta con scarsi risultati altri strumenti classici, bensì lo strumento viene utilizzato sfruttando le sue peculiaritÃ* specifiche che a mio parere risiedono nell'ampia plasmabilitÃ* del suono. Caratteristica unica e che pochi altri strumenti possiedono.
Mi rattrista un pò il fatto che quasi tutti i sassofonisti che affrontano questa musica (purtroppo solo classiconi) la suonino con un suono unico, rigido e ininteressante.