Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Ciao a tutti, premetto che ho letto gli altri post a riguardo ma non ho trovato risposta o consigli che mi abbiano aiutato.
Ho 36 anni, credo sia da sottolineare, sto prendendo in considerazione, visto che è da anni che vorrei andarmene, di studiare Sax Jazz in un istituto, sia esso conservatorio, highschool, college, all'estero. La differenza la fa il cosa devo avere in mano per poterci entrare, contate che io ho il triennio dell'istituto d'arte, che non ho idea in cosa possa essere paragonato all'estero.
La prevalenza sarebbe l'America, perché alla fine è li dove vorrei andare a vivere, non mi dilungo sul perché, non ha importanza qui, quindi non giudicatelo/chiedetelo ;)
Ovunque in America, non mi interessa essere nella metropoli. Quello che cerco nella scuola è Serietà, buoni insegnanti, Anima; sarebbe perfetto se si potesse studiare/lavorare, ovvero lavorare nel campus o quello che è, in modo da pagarsi in quel modo parte delle spese. Cercando in rete ho trovato poco, a parte i grandi e supercostosi nomi e le scuole in stile "negozio + corsi"; ovviamente questi ultimi non vanno bene per il problema Visa.
Anche volendo, magari inizialmente, restare in Europa, non ho idea di dove, ho trovato giorni fa una scuola a Londra ma costava quanto la Berklee o poco più... non avrebbe senso.
Vorrei da voi consigli, esperienze se ne avete avute... e ovviamente, indirizzi :)
Grazie mille!
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Stò guardando anche io l'estero, per vari motivi.
Non per andarci a suonare, ma proprio per andarci a lavorare, visto che in Italia si cominciano a vedere tagli e scelte politiche, amministrative poco condivisibili (non attaccatemi, è sempre stato così, ma negli ultimi anni ai problemi del Paese si è aggiunto un sentimento di "mancanza di speranza per il futuro" che ha tagliato un po' le gambe ai sogni di un italiano che voglia costruirsi un futuro in Italy).
Per me gli USA sono inaccessibili, in quanto la mia laurea è difficile da abilitare. Prendendo spunto da alcuni consigli ho valutato Canada e Australia, e quest'ultimo sembra essere il paese che meglio si addice alla possibilità di mantenere il lavoro che attualmente svolgo. Entrambi sembrano garantire un'ottima qualità di vita.
La domanda che mi pongo riguarda il nostro essere italiani, abituati al Belpaese, agli amici ed a quello in cui abbiamo sempre vissuto. Secondo me l'estero, sebbene sembri sempre meglio di quanto lo sia la nostra città, si potrebbe rivelare non proprio adatto alle nostre esigenze. Gli USA in particolare devono essere davvero un paese difficile dove vivere, soprattutto per la necessità di dover rinnovare il visto e la possibilità di perdere il lavoro ed essere rispediti indietro!
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
come ho gia' detto nell'altro topic. Se dovete venire a fare gli italiani all'estero statevene in italia.
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Che ca..o vuol dire?
Sono Italiano, nel mio paese le cose non vanno, ricevo una proposta all'estero e vado a lavorarci. Cosa vuol dire "gli Italiani all'estero... statevene in Italia?"
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Vorrei avere consigli sulle scuole, non che vi azzannate a vicenda :ghigno:
Io non ho nulla in italia per rimanerci Beefcake, non mi interessa nulla dell'italia, ne dell'essere italiano, sono in primis una persona. Detto questo, l'Australia non mi ha mai detto nulla, mai interessato in nessun modo, non la prendo in considerazione, a meno che non mi dite che ci sono istituti veramente validi. E se proprio devo dar ragione a lucaB, tutti quelli che ho conosciuto che ora lavorano in Ausralia han sempre messo come punto importante il fatto che è piena di italiani che vivono come italiani... non ha senso. Io vorrei vivere come sono io, non per dove provengo, e per me gli US sono quelli che più si avvicinano al mio modo di essere, come pensiero, modo di porsi, di lavorare; in generale ovviamente.
Scordavo, per info, come lavoro sono Artista Freelance (grafica, foto, composizione, illustrazione etc) quindi lo posso fare ovunque.
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
questi tuoi ragionamenti li ho fatti spesso e li faccio spesso anche io...
Ho 20 anni... ma prima o poi ci andrò a studiare un pò negli states... ci sono stato in vacanza 2 volte e ci ho lasciato il cuore..
Non mi sento italiano e non amo l'italia come te Rave.. quindi posso capirti!
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Scusate, ma non azzanno nessuno.... solo che non faccio l'italiano in Italia, figuriamoci fuori. E la frase "Italiani all'estero" per me non significa nulla. Sembra un consiglio espresso malamente.
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Citazione:
Originariamente Scritto da Beefcake
Scusate, ma non azzanno nessuno.... solo che non faccio l'italiano in Italia, figuriamoci fuori. E la frase "Italiani all'estero" per me non significa nulla. Sembra un consiglio espresso malamente.
Non era rivolto a te :) Era una constatazione generale, fatta prima che capitasse il possibile morso.
Sfortunatamente però gli "italiani all'estero" esistono eccome, anche se non è il tuo caso, e lo dico per le tue parole espresse nel primo post, che assolutamente non mi hanno portato a pensarlo. Però ci sono, e fanno gruppo; poi come in tutti, c'è il gruppo buono e quello cattivo, basta aver la fortuna, il "sesto senso", di accorgertene in tempo e distanziarti.
Ma siamo OT
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Per rientrare: all'Umbria Jazz ci sono stato proprio toccata e fuga, ma vi erano tanti insegnanti ed allievi della Berklee, che mi è stata descritta come la migliore scelta formativa per quel che rigurada il jazz.
Mi sono perso la jam notturna e quindi non so' dirti come suonassero, ma probabilmente vale la pena puntare lì...
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Allora...senza andare tanto O.T. provo a rispondere io.
Per prima cosa vorrei sottolineare che cio che dirò vale per la Gran Bretagna e Londra in particolare, qui ci sono molte scuole private che insegnano musica (io le preferisco ai conservatori), ovviamente si può entrare previo un esame di idoneità, nelle scuole pubbliche l'educazione musicale è obbligatoria fin dai 5 anni, i conservatori pubblici esistono e più o meno sono come quelli italiani, come programma, ma non come età, infatti da quel che so non c'è un vero e proprio limite per entrare in conservatorio qui.
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Il problema della Berklee credo siano i $60.000 e passa, che non ho capito se sono all'anno. Dovrei vendere la casa, cosa che farei anche se non fosse che il 10% non è mio e non posso. :(
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Chopin75 ma la qualità? In ambito jazz ovviamente. E quali ti sentiresti di consigliare, partendo come presupposto che il fine ultimo è sempre il poter poi spostarsi in US e non tornare qui, punto e a capo.
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Scusa: 60.000 $ annui? Scherzi? E chi se lo potrebbe permettere?
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Citazione:
Originariamente Scritto da Beefcake
Scusa: 60.000 $ annui? Scherzi? E chi se lo potrebbe permettere?
Aaah non chiederlo a me :lol:
http://www.berklee.edu/financial-aid/co ... ance.html/
Re: Quella voglia di lasciare tutto (scuole estere)
Beh: sono comprese spese di vitto e alloggio, assicurazione sanitaria e pc portatile.
Inoltre si possono avere borse di studio. Credo che il costo possa scendere.
A 36 anni se prendi e vai devi essere proprio motivato! Se lo fai poi sono interessato a sapere se entri e come ti trovi..