Programma di studio: qual è quello più corretto?
Salve a tutti!
Cortesemente, mi potreste dire qual dovrebbe essere il percorso didattico più corretto? (oltre a quello di cercarsi un maestro :-) )
Qual è la giusta progressione nei vari esercizi?
Per ora sto facendo esercizi con il bocchino, scale, arpeggi e poi sto utilizzando il Wastall.
Ieri leggevo il post sui sovracuti e mi domandavo, quando andrebbero inseriti nello studio?
Allora chiedo a voi se mi poteste indicare, ma credo sia utile a chiunque inizi, quale dovrebbe essere il giusto ordine da seguire.
Ad esempio:
1) bocchino ed emissione
2) scale maggiori
3) arpeggi
4) scale minori
5) scale pentatoniche
.......
x) sovracuti
Una cosa del genere insomma... Chi mi aiuta? Grazie :-)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Punto principale da fare sempre (nel forum ci sono professionisti che potranno confermare) :
A) note lunghe su tutta l'estensione dello strumento da pp a ff a pp .
lascia stare i socracuti
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Dipende dal tuo livello, tirando ad indovinare rispetto a quello che scrivi direi di concentrarti su:
- emissione (note lunghe, senza l'obiettivo dei sovracuti e neanche degli armonici per il momento: basta che le note siano omogenee su diciamo tre dinamiche: p, mf e f).
- Lettura, una cosa ovviamente importantissima, magari direttamente con lo strumento senza necessariamente fare solfeggio parlato.
- Se non hai gia' una discreta dimestichezza con la lettura: solfeggio ritmico. Facendo solfeggio ritmico isoli alcuni ostacoli che incontrerai, ci lavori in maniera mirata e risolvi alcuni problemi prima che ti si presentino.
- Scale maggiori, modi delle scale maggiori, arpeggi sulle scale maggiori e sui loro modi.
Questa e' una cosa molto molto in pillole... poi si potrebbero scrivere libri. Un buon insegnante, che non vuol necessariamente dire un eccellente sassofonista, sapra' sempre come far rendere al meglio il tempo che dedichi allo studio, cosi' come sapra' stimolarti dandoti da fare del lavoro ad un livello "giusto", che ti impegni ma che non sia al di fuori della tua portata.
R: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Grazie ad entrambi per le risposte! ;-)
Citazione:
Originariamente Scritto da JackGregory
Punto principale da fare sempre (nel forum ci sono professionisti che potranno confermare) :
A) note lunghe su tutta l'estensione dello strumento da pp a ff a pp .
lascia stare i socracuti
Note lunghe: per sempre intendi a qualsiasi livello di studio? Dovrebbero farli sempre sia i principianti che gli esperti?
Per adesso lascerò sicuramente stare i sovracuti...ma a che livello di studio vanno inseriti? Cosa bisogna padroneggiare con disinvoltura prima di iniziare lo studio dei sovracuti?
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Dipende dal tuo livello, tirando ad indovinare rispetto a quello che scrivi direi di concentrarti su:
........
Io intendevo in generale, cioè quale dovrebbe essere il percorso da seguire per chiunque inizi a suonare il sax, indipendentemente da me e dal mio livello.
E dopo le cose scritte da JackGregory e da re minore cosa bisognerebbe imparare? Thank you ;-)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Un mondo di cose... impossibili da elencare tutte, soprattutto senza conoscerti e senza sapere quali siano le tue attitudini, le tue aspirazioni ed i tuoi gusti. Diverso e' infatti il percorso che dovrai affrontare se pensi di fare il musicista di professione oppure semplicemente di raggiungere un livello che ti permetta di esibirti decentemente in pubblico... le due cose sono molto diverse.
Ma siccome anche un piano sbagliato e' meglio di nessun piano, non mi tiro indietro:
- armonici (obbligatori) e sovracuti (facoltativi);
- la lettura va ovviamente continuata fino a raggiungere un livello che ti consenta di preparare con disinvoltura i pezzi che vorrai fare; inoltre affronterei uno studio volto alla pronuncia, ad esempio il niehaus.
- una volta che hai nelle dita le scale e gli arpeggi menzionati, se li avrai fatti con criterio, potrai gia' improvvisare su brani non eccessivamente complessi, usando le cose che gia' conosci e cominciando ad introdurre le nuove scale che dovrai cominciare a studiare. Potrai cominciare studi dedicati sulle cadenze piu' usate (II-V-I, turnarounds) e potrai cominciare a studiare i soli dei grandi del jazz (presumendo che tu voglia studiare jazz).
A questo punto, pur non avendo raggiunto un livello tecnico eccezionale, disporrai comunque di basi solide che ti permetteranno di capire in autonomia le direzioni in cui proseguire. Ricorda sempre che e' importantissimo avere un buon maestro, ma che nella tua testa ci sei te, che anche il miglior sassofonista del mondo potrebbe essere un pessimo insegnante e che in fin dei conti sei tu che devi sapere cosa vuoi fare... quando avrai raggiunto una certa maturita' il tuo maestro sara' uno strumento che dovrai essere capace tu di usare al meglio.
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Hai troppa roba tossica in testa ... come dice Taras, ovvero, Gianni Cellamare
Pinze a pesca'
il pesce arriverà ....
si inizia dall'inizio, altrimenti il pesce puzza dalla testa ... (CERCA di capire ....) E lascia stare i sovracuti (per il momento) ..... Pinze a pesca' !!!!!!!!
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Segui il metodo che ti sei procurato "con metodo" (appunto!).
E poi sempre sempre sempre note lunghe, scale, arpeggi: esercizi che si dovrebbero eseguire sempre preliminarmente ogni volta che si inizia a esercitarsi.
R: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Grazie per le risposte anche se, bisogna dirlo, re minore è stato il più paziente e mi ha dato la risposta più esauriente. ;-)
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
.......
il tuo maestro sara' uno strumento che dovrai essere capace tu di usare al meglio.
Bella questa frase, mi piace molto :-)
Citazione:
Originariamente Scritto da gene
Hai troppa roba tossica in testa ... come dice Taras, ovvero, Gianni Cellamare
Pinze a pesca'
il pesce arriverà ....
...................
Ti assicuro che non ho roba tossica in testa. Non è che mi sto facendo troppi problemi su cosa studiare e cosa no, anzi, già sto pensando solo a pescare ;-) Non avevo, ovviamente, alcuna intenzione di iniziare dai sovracuti. Volevo solo chiarirmi un po' le idee.
Per ora, come ho già scritto, mi sto dedicando al solo bocchino (quando sono in auto), scale, arpeggi ed il Wastall per suonare qualche pezzettino. Da oggi ho aggiunto anche le note lunghe che prima facevo solo con il bocchino.
Quando finirò tutte le scale con i relativi arpeggi passerò oltre, come ha scritto re minore, tenendo sempre conto di quanto detto anche da SteYani:
Citazione:
Originariamente Scritto da SteYani
........
E poi sempre sempre sempre note lunghe, scale, arpeggi:
.......
Thank you! ;-)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Quando si consiglia ad un principiante di cercare un maestro lo si fa basandosi sulla profonda convizione che un (buon) maestro sia l'unico in grado di impostare un programma di studio adatto alle necessità dell'allievo.
Un maestro è come un medico, analizza il problema, stila una diagnosi e propone una cura: dire in questa fase "fai le note lunghe", "fai le scale e gli arpeggi", "prendi il metodo X" ha poco senso perché, tornando all'esempio del medico, certi consigli sono assimilabili al "prendi un integratore di sali minerali", "mangia frutta e verdura", "bevi molto"...
Certo, possono essere consigli giustissimi, ma non tengono conto delle necessità del singolo soggetto.
Una routine di studio può essere impostata efficacemente soltanto conoscendo il tuo livello, le tue problematiche e le tue ambizioni: tanto per fare un esempio, dire "fai le scale" è piuttosto generico, le fanno i principianti e le fanno anche i migliori professionisti, suoni filati, armonici, sovracuti, ecc.. idem, tutta sta nel "come" una cosa viene fatta e in quale ottica un certo lavoro viene fatto.
In definitiva, per aiutarti a stilare un programma di studio (anche se ribadisco l'utilità di essere seguiti direttamente da un insegnante) occorrerebbe:
- sapere da quanto suoni;
- sapere "cosa" hai studiato fino ad ora;
- sapere "come" hai studiato fino ad ora;
- ascoltare magari una piccola registrazione che permetta di valutare, anche sommariamente, eventuali problemi di intonazione, emissione e impostazione in generale;
- sapere quanto tempo hai normalmente a disposizione per studiare (un conto è studiare 1 ora ogni 3 anni e un conto è studiare 8 ore al giorno);
- sapere qual è il tuo obiettivo.
;)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
.....cut.......
In definitiva, per aiutarti a stilare un programma di studio (anche se ribadisco l'utilità di essere seguiti direttamente da un insegnante) occorrerebbe:
Grazie per la risposta e scusami se ti rispondo solo ora ma ho dovuto trovare un po' di tempo per registrarmi, mettere i files in rete ecc. ecc. .
- sapere da quanto suoni;Ho comprato il sax che vedi in firma il 19 gennaio scorso ed è il mio primo sax
- sapere "cosa" hai studiato fino ad ora;Le prime scale maggiori, arpeggi e le prime 8 lezioni del Wastall
- sapere "come" hai studiato fino ad ora;Da autodidatta, leggendo molto su questo forum e guardando vari video su youtube. Lo so che non è il massimo dell'approccio, ma per ora è così.
- ascoltare magari una piccola registrazione che permetta di valutare, anche sommariamente, eventuali problemi di intonazione, emissione e impostazione in generale;Ecco il link alle registrazioni che ho fatto tra ieri ed oggi: http://www.divshare.com/download/16805552-cf6
- sapere quanto tempo hai normalmente a disposizione per studiare (un conto è studiare 1 ora ogni 3 anni e un conto è studiare 8 ore al giorno); Circa 6 ore a settimana
- sapere qual è il tuo obiettivo. Suonare in un grppo. Ma poi, perché porsi limiti? :ghigno:
Grazie! ;)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Usa il metronomo!!! ;) Lo trovi anche in rete, senza doverne per forza comprarne uno.
R: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Usa il metronomo!!! ;) Lo trovi anche in rete, senza doverne per forza comprarne uno.
Non l'ho usato nelle registrazioni, ma di solito lo uso. ;-)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
parto dalle tue registrazioni .
considera che posso ascoltare solo dal pc e la riproduzione è davvero poco fedele.
hai eseguito una scala ascendente e discendente con una unica emissione.
la prima domanda:
se dovessi considerare l'omogeneità di suono quale parte consideri eseguita più correttamente e quale meno?
se dovessi considerare l'omogeneità rispetto al tempo?
se dovessi considerare la tua capacità a sostenere il suono quali note consideri meglio eseguite?
già se sai rispondere a queste domnde sai come procedere per migliorare la tecnica.
imparerai con il tempo a rendere tutta la scala omogenea e legata , quindi inserirai il fraseggio.
R: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
se dovessi considerare l'omogeneità di suono quale parte consideri eseguita più correttamente e quale meno?
Considerando, ad esempio, la scala in Do M, direi la parte ascendete.
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
se dovessi considerare l'omogeneità rispetto al tempo?
Non te lo so dire con precisione.Diciamo che mi sento più a mio agio nella fase discendente delle scale, non so il perché.
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
se dovessi considerare la tua capacità a sostenere il suono quali note consideri meglio eseguite?
Quelle dal Sol secondo rigo a salire.
Grazie! ;-)
Re: Programma di studio: qual è quello più corretto?
Ho l'impressione che l'ancia sia un pò troppo dura (o il bocchino troppo aperto) per la pressione che riesci a produrre.