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Re: Le Scale
Per Luca: esatto.
Poi se proprio si vuole strafare, si prende anche il sesto grado (sempre minore) e lo si mutua con un sesto maggiore, ed ecco (ta-taah!) la scala minore melodica!!
Da ricordare però che la minore armonica e la minore melodica a scendere vogliono di nuovo sesta e settima minori (altrimenti diventano rispettivamente una simil-scala indù e una scala "Bach-iana").
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Re: Le Scale
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Re: Le Scale
In effetti l'innalzamento di un semitono del VII grado (scala minore armonica) serve a farlo diventare "sensibile". ;)
Citazione:
Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax
Da ricordare però che la minore armonica e la minore melodica a scendere vogliono di nuovo sesta e settima minori
Fumatore, sei sicuro? A me risulta che solo la minore melodica torna "naturale" a scendere, mentre l'armonica mantiene il VII grado alterato. Sbaglio io? :BHO:
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Re: Le Scale
Le scale minori naturali hanno i semitoni tra il II grado e il III, e fra il V e VI grado.
Le scali minori armoniche hanno i semitoni tra il II grado e il III, il V e il VI, e tra il VII grado e VIII. Viene infatti alterato il settimo grado per ottenere la sensibile, mancante nelle scale minori naturali.
Per eliminare fra il sesto e il settimo grado l'intervallo di 1tono e mezzo dissonante delle scale armoniche si altera in senso ascendente il sesto grado e si ottengono le scale minori melodiche i cui semitoni si trovano tra il secondo grado e il terzo e tra il settimo grado e l'ottavo. Nel discendere la scala ritorna nella forma Naturale togliendo le alterazioni prima aggiunte al sesto e al settimo grado.
Concludendo i semitoni delle scale minori si trovano:
Scala Min. Naturale -1 tono 1 semitono 2 toni 1 semitono 2 toni
Scala Min. Armonica -1 tono 1 semitono 2 toni 1 semitono 1 tono + 1 semitono 1 semitono
Scala Min. Melodica -1 tono 1 semitono 4 toni 1 semitono
ciao ::saggio:: :yeah!)
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Re: Le Scale
Inanzitutto, anche se arrivo ultimo, grazie per le preziose scale; vorrei chiedere alcune cose ma ditemi se sbaglio luogo;
1) per quanto riguarda le scale prima degli strumenti a fiato ho suonato per vari anni la chitarra nella quale,
oltre che le note, si memorizzano soprattutto delle posizioni che, all'interno della stessa scala, si ripetono andando su e giù sul manico, essendo sufficiente memorizzare le posizioni delle scale, prese da tutte le note (tonica, seconda, etc etc) sulla 5a e 6a corda, e così via;
nel sax mi sembra che non ci siano posizioni ripetute, la tastiera é diversa, quindi mentalmente devo conoscere tutte le note della scala per improvvisare e pensarle mentro suono?
2) poiché vengo dalla tromba per la quale ho appreso a leggere in chiave di violino e non di sib volevo chiedere se, ora che sto iniziando con il sax contralto (mib), é consigliabile che apprendo a leggere in chiave
o applicare lo stesso principio della tromba;
con la tromba mi trovai bene poiché prima di questa ho suonato il pianoforte e la chitarra e quindi ho le note in testa in chiave di violino e quindi potevo suonare le stesse cose;
e anche quando mi capitava uno sprtito in chiave riuscivo a trasportare di un tono.
Scusate la prolissitÃ* e grazie epr eventuali risposte.
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Re: Le Scale
1. Si
2. Il sax legge in chiave di violino
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Re: Le Scale
Citazione:
Originariamente Scritto da visualdrome
Scusate la prolissitÃ* e il mio modo di scrivere andando a capo ogni frase
La prolissitÃ* non è un problema, entro certi limiti, l'andare a capo così frequentemente è invece fastidioso, visto che lo hai individuato anche tu basta evitarlo ;)
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Re: Le Scale
Grazie per le risposte.
Ho sbagliato ad esprimermi:come dici tu
Citazione:
2. Il sax legge in chiave di violino
ma é uno strumento traspositore,
il tenore intonato in Sib (il do che leggo e suono in realtÃ* é un Sib)
contralto in Mib (il do che leggo e suono in realtÃ* é un Mib)
Tornando a quanto avevo scritto anche la tromba é in Sib solo che mi hanno insegnato a leggere in chiave di violino (il do che leggo e suono in realtÃ* é sempre un do).
Mi chiedevo cosa fare avendo come base musicale la chiave di violino (pianoforte, chitarra e casualmente tromba).
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Re: Le Scale
tromba e sax sono identici a paritÃ* di lettura. Entrambi infatti sono in Bb (se suoni il tenore,come SPERO :ghigno: ). Quel che suonavi per la tromba (e sulla tromba) puoi e devi suonarlo anche sul sax!
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Re: Le Scale
Ciao ctrl_alt_canc, grazie per le risposte ma come dicevo il problema per me non é leggere ma eseguire; dicevo infatti che mi hanno insegnato la tromba leggendo non in Sib ma suonando le note reali (quello che io chiamo do nella tromba é un do anche sul pianoforte e sulla chitarra per intenderci); partendo dal fatto che sono solo convenzioni e modi di scrittura (in alcuni spartiti o raccolte di spartiti infatti gli stessi pezzi sono trascritti in varie chiavi di lettura) mi veniva il dubbio se imparare ed usare spartiti in chiave di violino o in chiave di Mib (poiché ho un sax contralto per ora); il dubbio mi viene poiché molti pezzi li conosco in chiave di violino.
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Re: Le Scale
Visual non ti capisco :BHO:
ciao ::saggio:: :yeah!)
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Re: Le Scale
Fammi capire Visual,
tu suoni con la Tromba in Sib un Do del pianoforte e con lo spartito non trasposto giusto?
di conseguenza modifichi la ditteggiatura dello strumento in base allo sparito e non viceversa!
Di norma si fa il contrario perchè così, per esempio coi sax, si ha la stessa posizione per tutti i modelli, che siano in Mib o Sib e di conseguenza sarÃ* lo spartito a essere modificanto in funzione allo strumento "traspositore".
Quindi anche con la Tromba dovresti imparare le posizioni in Sib e non in Do, altrimenti nel momento in cui avresti uno spartito in Sib, ti incasineresti la vita con le posizioni.
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Re: Le Scale
Citazione:
Quindi anche con la Tromba dovresti imparare le posizioni in Sib e non in Do, altrimenti nel momento in cui avresti uno spartito in Sib, ti incasineresti la vita con le posizioni.
Infatti quando con la tromba leggo uno spartito in Sib faccio la trasposizione al volo, un po come si fa con la chiave di basso con il pianoforte (la mano sinistra per intenderci) e quindi quando leggo un do penso un Sib e lo suono.
Il dubbio praticamente é tra
1) suonare a mente
2) suonare con gli spartiti
1) nel primo caso va bene imparare i suoni reali (so quali sono le note del pezzo "x" per chitarra e lo rifaccio con la tromba o sax)
svantaggio: ogni sax in tonalitÃ* diversa é uno strumento nuovo per quanto riguarda le posizioni
vantaggio: se devo accompagnare un chitarrista che suona un blues in mi lo faccio in mi anche io
2)nel secondo caso devo imparare il suono trasposto
svantaggio: se devo accompagnare un chitarrista che suona un blues in mi lo devo fare in do# e così via
vantaggio: se decido di cambiare sax lo suono senza difficoltÃ*, basta trasportre gli spartiti
In pratica:
é più importante sapere che il pezzo "x" ha queste note o sapere le posizioni dello strumento ma cambiare ogni volta le note del pezzo "x"?
Forse con la tromba non si presentava il dubbio: privilegiavo gli spartiti con i suoni reali (pensati per pianoforte o chitarra) o al massimo trasponevo al volo quelli scritti in chave (leggo do e penso sib).
Forse con il sax, contando la grande famiglia che abbraccia (sib e mib) è una limitazione imparare le posizioni in base ai suoni reali.
Forse mi sono risposto da solo; scusate, potevo rgionaci da solo senza intasare; se trovate che il ragionamento fila e volete posso cancellare i post.
Avrò incubi da setticlavio stanotte...!
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Re: Le Scale
Qualsiasi insegnante di sax, a parte qualche rara eccezione (in alcune bande ad esempio), insegna la diteggiatura standard del saxofono, ovvero la diteggiatura identica per tutti i tagli.
E' impensabile dover utilizzare una diteggiatura per suonare uno strumento in Sib e un'altra per quello in Mib.
Detto ciò, impara la diteggiatura tradizionale, per tutto il resto esiste il trasporto... ;)
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Re: Le Scale
Citazione:
Detto ciò, impara la diteggiatura tradizionale, per tutto il resto esiste il trasporto
Ok, obbedisco!
Grazie