Scusate la domanda stupida.. ma pur essendo stupendo il risultato che stai ottenendo, il sax non perde valore se viene rilaccato? e se viene oltretutto rilaccato di un colore differente?
Detto questo è davvero stupendo!
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Scusate la domanda stupida.. ma pur essendo stupendo il risultato che stai ottenendo, il sax non perde valore se viene rilaccato? e se viene oltretutto rilaccato di un colore differente?
Detto questo è davvero stupendo!
Eh sì, anche se l'argentatura é senz'altro venuta bellissima e perfetta, forse il sax perderà un pochino di valore (ma solo un pochino); ma d'altra parte era una scelta abbastanza "obbligata", dato che la laccatura iniziò a cedere mentre Leo lo smontava...e Ros ha capito ancora una volta che un sax slaccato non fa per lui...Citazione:
Originariamente Scritto da Ziubèlu
Basta vedere, per fare un esempio, quante chitarre elettriche vintage d'epoca sono state riverniciate nel corso degli anni, subendo ovviamente un certo deprezzamento...e se avranno pure subìto delle sostituzioni di pezzi e componenti vari (pick-ups, meccaniche, ponti ecc.), il loro valore cadrà in basso sempre più...ma ormai i veri collezionisti le lasciano scrostate e rovinate nell'estetica, basta che siano originali il più possibile...
di quanto si può svalutare all'incirca un sax rilaccato?
Dipende come e quando è stata fatta la "rilaccatura".
Spesso si trovano in giro Mark VI e SBA rilaccati direttamente in fabbrica e per quelli la valutazione è in linea con quella di uno strumento normale.
Discorso differente per la "placcatura"... in fase di valutazione bisogna capire per quale motivo è stata fatta:
- cambiare le caratteristiche dello strumento (di solito qualcosa migliora...)
- protezione galvanica e non solo galvanica... su strumenti realmente usati o abusati
- nascondere problemi di vario tipo... (saldature... lavorazioni su camini, lastra... interno del tubo...)
la domanda è molto più semplice... ho un MVI molto bello ed "a postissimo": nessun segno, difetto o altro da nascondere. Dopo aver visto lo splendido lavoro di Rosario mi è venuto un mezzo pensiero ma non vorrei che perdesse il suo valore.. percui volevo avere un'idea di quanto possa perdere sul mercato.
non è facile dare una risposta perchè il prezzo effettivo è poi quello dell'incontro tra domanda e offerta.
anche io credo che ci sia una differenza rilevante tra un sax rilaccato ed un sax placcato (oro o argento).
nel senso che la rilaccatura svaluta la placcatura può incrementarne il valore.
detto questo mi considero un conservatore e difficilmente interverrei sui miei sax in questo senso.
è anche vero però che non ho mai fatto la prova prima e dopo la cura.
provo a risponderti da appassionato sassofonista.
quello che rileva per me è come suona e se mi rendessi conto che un sax suona "sensibilmente" meglio del mio farei carte false per acquistarlo.
in genere però quando si parla di suono difficilmente si riesce ad avere tutto quello che si desidera.
e quindi magari trovi un sax che risponde meglio sulla dinamica ma è squilibrato come intonazione .
o magari è intonatissimo ed equilibrato ma la dinamica è una tragedia .
o perde un po di corpo da qualche parte eccc...
Penso che Rosario non abbia intenzione di trarre profitto da questo sax..Anzi vista la sua scuderia,che ormai sembra più una collezione; prima o poi ci presenterà qualche altro bel sax ("oltre alle carte del divorzio")...
Comunque. .Mio personalissimo pensiero. .se pur strumenti fantastici e per certi versi"inimitabili", prima o poi le valutazioni di tali sax tenderanno a scendere comunque. ..Quindi chi li possiede se li goda per la qualità e non per il "blasone"!..Se pur controcorrente,il mio gusto mi sta facendo apprezzare marchi più"moderni", che secondo me stanno introducendo un nuovo concetto"estetico" di sax (il termine va inteso nel senso più ampio possibile)...comunque sempre profonda invidia in chi i" vecchi selmer", gli ha, ...trovando pure "quello buono"!
fino ad oggi non è andata così e i vecchi sax sono andati sempre ad aumentare di prezzo,magari senza valido motivo,ma sono aumentati anche durante questa crisi. quarant'anni fa non c'erano problemi a comprare certi sax,ma d'altro canto,non costano così tanto nemmeno oggi e,se ci pensate bene,alcuni Selmer,rarissimi Conn e King costano poco più d'un sax nuovo e,se c'è gente convinta che suonino meglio,anzi,molto meglio di quelli moderni,non c'è motivo per cui non costino di più.Non è questa la legge di mercato? Che sia una fesseria sono convinto,ma il mondo è questo e un sax ,come investimento è un fallimento sicuro:ci sono altri beni-rifugio sui quali buttare i piccioli che non cercare un migliaio d'euro da un sax.
Credo che Rosario non tenga i suoi sax per interesse ma per passione.
il nero :saxxxx)))
Proprio così il nero, e' pura passione la mia!
SAXFOH hai detto bene, non sto cercando di lucrare sugli strumenti che sto pian piano acquisendo e che sto facendo restaurare secondo il mio personale gusto estetico-funzionale, nel senso che voglio godere di determinate emozioni quando li guardo e provare determinate sensazioni quando li suono (tutti!).
Pero' non sono uno sprovveduto e gli interventi che faccio fare sono sì mirati ad un restauro estetico, ma anche ad un mantenimento-miglioramento delle caratteristiche sonore, quindi procedo con la placcatura (metallo nobile su metallo) e non con la ri-laccatura (varie "mani" di vernice su metallo).
Premesso che dei miei attuali sei sax tre sono in condizioni originali (sop MK VI, alto MK VI, ten MK VI 159K) e tali rimarranno, perche' quando li acquistai erano in perfette condizioni estetico-funzionali e non ci ho speso ancora neanche un euro in piu' di quanto li ho pagati, gli altri tre (alto MK VII, ten MK VI 188K e ten SBA 35K) invece presentavano diverse cose da rimettere a posto, in particolare i primi due, appartenuti ad un vecchio orchestrale non molto attento alla cura dei propri strumenti, infatti oltre alla normale slaccatura a chiazze di un sax vissuto, avevano anche diversi bolli sui quali dover intervenire.
L'SBA invece era strutturalmente integro e a prima vista sembrava ancora con una bella laccatura, ma come vi ho gia' detto, lavorandolo ne rimaneva in realta' ben poca.
La strada piu' veloce ed economica x tutti e tre era la slaccatura totale, ma piu' vedo sax slaccati, (buon ultimo un ten MK VII appena arrivato su mercatino) e piu' mi convinco che la strada da me imboccata con la placcatura in argento sia quella giusta!
Ancora qualche giorno e l'SBA dovrebbe essere pronto!
L'ho specificato, ma forse non sono stato chiaro. .Per "Estetica" io intendevo il concetto filosofico. ..ovvero dell'uso dei sensi! ! Quindi quando parlo di estetica, mi riferisco alle "sensazioni" che provo! ..io ho avuto " purtroppo" esperienze pessime con i pochi mark6 provati vere e proprie ciofeche..quindi valutazioni vicine ai 10k, o per certi SBA anche superiori mi lasciano basito. .Quindi ripeto. .le valutazioni andrebbero prese "caso per caso"..poi..I miei gusti stanno prendendo strade "di nuova concezione timbrica"..ripeto per il mio gusto "personale", attualmente ci sono strumenti superiori a molti vintage!
Va bene a parte l'estetica, il collezionismo etc etc..
Poniamo il caso che io vada a provare un Mark VI in vendita. Il sax ha una laccatura al 50%, meccanicamente perfetto, nessun segno
o botta, suona divinamente. Il prezzo concordato è di € 5.000. La settimana dopo lo vado a riprovare prima dell'acquisto ed il proprietario lo ha ri-placcato argento con risultato estetico straordinario ma minando l'originalità dello strumento che oltretutto era originariamente dorato. E' cambiato il valore del sax? e se sì di quanto circa?
Oltretutto Rosario cosa può costare all'incirca lo smontaggio, la slaccatura, la ri-placcatura argento ed il rimontaggio dello strumento (chiver incluso)?
Domanda:
Risposta:Citazione:
Originariamente Scritto da Ziubèlu
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Affermazione:
Controaffermazione:Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Non esiste nessuna teoria per cui uno strumento rilaccato suoni peggio di uno slaccato (o semplicemente non rilaccato). Dipende cosa uno cerca e cosa deve realmente farci dello strumento.Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Io ho sentito suonare degli strumenti rilaccati, splendidi.
Probabilmente all'atto di entrare nell'ordine di idee di impadronirsi di uno strumento "vecchio" bisogna tornare tornare con i piedi per terra e domandarsi il "perchè" di certe cose (sullo strumento e su cose esterne allo strumento).
Il prezzo è sempre dato dall'incontro tra la domanda e l'offerta. Il valore? Tutta un'altra cosa... tu sei l'offerta. Chiediti se tu vuoi pagarlo di più, meno o uguale. Chiediti quali sono i tuoi parametri di valutazione e il loro peso (suono, condizioni tecniche, estetica, etc). Poi allarga il discorso agli altri. Non esiste in economia una regola certa secondo la quale il prezzo varia al variare di certe caratteristiche dell'oggetto: in quanto scienza sociale gli effetti (es variazione prezzo) sono la somma dei comportamenti del singolo.
Ziubelu anche desiderando rispondere manca nell'esempio che hai fatto un parametro fondamentale.
come suona il sax riargentato?
il problema è che se si parla di strumenti vintage slaccati o rilaccati si possono avere indicazioni di massima (per quanto generiche) facendo una piccola statistica.
e quindi se trovi in vendita ad un prezzo più alto i sax in condizioni originali rispetto agli slaccati o rilaccati puoi trarre alcune conclusioni (quasi statistiche).
discorso diverso per la placcatura perchè sono davvero pochissimi i sax vintage in vendita che siano stati placcati argento o oro.
posso solo aggiungere che se mi convincessi che l'operazione di placcatura migliora le prestazioni del sax , proverei a capire quale tra le due è la migliore per i miei riferimenti (oro e argento) e poi farei carte false per racimolare il denaro.........