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tenore senza macchia e senza nome... un ministeriale slaccato di ottone scuro... le chiavi erano quasi tutte bianche dal teflon che gli avevano messo.. c'era più teflon che tamponi... sotto il Re basso era quasi impossibile andare...
mi ricordo ancora che aveva portavoce e le chiavi del castello zigrinate, un fastidio incredibile ai polpastrelli..
poi quando dovevo suonare in pubblico mi facevo prestare uno yamaha...
poi comprai yanagisawa... almeno 10 anni fa...
e fu sera e fu mattina...
ora quel tenore è stato rimesso a posto dalla banda del paese ed usato per i corsi a più giovini...
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Premessa, tecnicamente tutti i sax che ho avuto sono del gruppo strumentale dove suono :) Primo sax un contralto Maxtone senza lode e con qualche infamia, cambiato momentaneamente con un contralto Yamaha nel mentre era in riparazione. Dopo qualche giorno ricambiato con un Maxtone, sax diverso ma stessi problemi. E adesso finalmente un tenore Yamaha YTS-62 ... e la gioia di scoprire che forse forse non ero una pippa a suonare nel registro alto ma era un po' "colpa" del sax
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Livesax
Tenore grasso nel 1978
Vorrai dire Grassi! :cool:
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Non ricordo se qua ho già partecipato...comunque: primo sax in assoluto lo Jupiter contralto (credo lo JAS 769), preso usato nel 1999 in un negozio di mia fiducia, dove ho comperato la maggior parte dei miei strumenti; dopo un annetto ho trovato il contralto Selmer Mark VII che ho ancora oggi...e il resto forse lo sapete...
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Tenore Ludwess Indiana con colletto superswing, comprati usati nel 1972 in un negozio a Latina ...
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Riapro la discussione dopo quasi sette anni...Un contralto orsi argentato da banda, usato, naturalmente, non solo non aveva il fa#, ma nemmeno il sib basso! Per cui la campana era più corta, e aveva un bocchino che sembrava quello del tenore. Tanta era la voglia di suonare che per emettere le prime note ho rischiato un'ernia e probabilmente ho compromesso la safena...Penso che quei pochi mesi senza alcun tipo di lezione siano stati veramente deleteri, come approccio. Ora marcisce in cantina, non ho osato nemmeno regalarlo. Un sax orientale dei più scarsi sarebbe stato un sogno, a confronto, e non è che lo presi gratis! Andai a prenderlo una mattina, e alla fermata dell'autobus un caro amico che poi anche lui si appassionò al sax mi disse:" Dove vai? Roma è blindata, stamattina anno rapito Moro!"..ma questa è un'altra storia...
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soprano Mogar, inqualificabile: arrivava in alto al mi bemolle, giù al sì, non aveva nemmeno il "bottoncino" del si bemolle, quello che nel Londeix viene indicato con la lettera P...
intonazione surreale: per fare il do acuto dovevo diteggiare un la e aggiungere le due chiavi laterali (sib e do) della mano destra... se no era un "filino" troppo crescente...
Lo suonai per qualche mese: suonavo il clarinetto da un anno e mezzo, era di un conoscente di mio padre che mi chiese se lo volevo, mi ero appena innamorato di Ornette Coleman e Coltrane e dissi subito di sì.
Ricordo che andai a prenderlo a casa sua (avevo 13 anni... andai con i mezzi, oggi non so nemmeno se sarebbe legale :laughing: ).
Al ritorno dalle vacanze estive andai a prendere qualche lezione da un insegnante che si mise le mani nei capelli e mi ingiunse di fare lezione con il clarinetto...
Dopo qualche anno (non ricordo quanti) arrivò il tenore che ho ancora, in mezzo e parallelamente ci fu un baritono (mark VI) prestatomi dall'insegnante di cui sopra, perchè aveva bisogno che lo suonassi in una big band di studenti... ma questa è un'altra storia anche lei
ps Moro era già morto da qualche anno: parlo dell'83
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Ci sono, dico la mia, ma siamo ai tempi moderni, se il post era il tuo primo bocchino per acuti da trombettista avevo una bella storia anni 90 :D
Erano anni che volevo suonare il sax, anzi la prima volta che andai a lezione dal classico maestro di banda che insegnava tutti gli strumenti
dall'ottavino al clavicembalo ben temperato, avevo forse 8/9 anni, espressi nella scheda di presentazione il mio desiderio di sax, non credo sapessi
dell'esistenza dei vari tagli. Purtroppo più volte mi dissero, mi dispiace, ma tu hai le labbra da tromba, il classico escamotage quando mancavano
le sezioni. E quindi nulla. Alla fine un giorno dopo 30 anni da quel desiderio, avendo venduto una tromba invece ( come faccio di solito) di comprarne un'altra, dissi, ma proviamo il sax tenore,
tanto male che va lo rivendo. Purtroppo un amico mi disse, (io volevo stare sulle 500/600 euro massimo ) che sotto i 1000 euro non si trovava nulla di decente
oltre ai classici cinesi, e se anche lo avessi trovato di sicuro era da ritamponare ecc ecc. Quindi gettai la spugna, fino a quando non trovai, almeno cosi recitava l'inserzione
un amati stencil anni 60, ritamponato e pronto all'uso. dissi beh 400 euro pronto a suonare e non è cinese, credo che vada bene per iniziare. l'ho preso, e alla fine suona bene
e meccanicamente era veramente tutto ok, l'ho portato da un riparatore. mi dispiace che se avessi aspettato un po' con un po' di soldi sopra avrei preso una marca più gettonata e rivendibie
per prenderne un altro. alla fine andando sul forum amerigano, ho scoperto che non è uno stencil amati, ma di una casa olandese la Shenkelaars, non so se l'ho scritto bene.
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Come sapete ho una storia di sassofonista piuttosto atipica... ho suonato dai 16/17 ai 19/20 anni e poi da febbraio dell'anno scorso ricominciando quasi da zero, sempre con lo stesso strumento, un Selmer Mark VII che mio padre un giorno mi fece trovare a casa.
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Un contralto Yamaha 275 e poi a seguire il delirio da GAS...Spero che con quelli in firma possa dirmi guarito
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Il primissimo: un contralto Sakkusu (cinese, stencil dello shop Sax.co.uk), trovato su eBay a 180 euri spedizione compresa; poi un Trevor James The Horn 2, sempre su eBay, ma nuovo e a poco meno di 400 euri; infine, il mio attuale Sequoia Silver (tutti contralti, ça va sans dire).
(Per il tenore, invece, direttamente un Sequoia Silver)