Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Re Minore:
Ti riporto il primo paragrafo: (che lo traduco a fare'? Non ho ancora trovato il termine Italiano di inharmonicity?)
In music, inharmonicity is the degree to which the frequencies of overtones (known as partials, partial tones, or harmonics) depart from whole multiples of the fundamental frequency.
questo e' quello che dici tu:
In una nota gli armonici sono tutti multipli della fondamentale.
Fuggi sul divario teorico/reale (patetico)...
Allora potresti perlomeno accettare il fatto che nel mondo reale il divario nota/accordo e' graduale?
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Re Minore: stai cercando disperatamente di risalire sul trono sparando definizioni inutili (puoi imbrogliare gli altri ma a me non la fai)....
Quando avro' il tempo di leggerle ti rispondero' - controllale bene pero' altrimenti ci fai un'altra figuraccia (guarda che le puoi editare).
Impara a dubitare di piu'.
Nel frattempo se mi dici la traduzione italiana esatta di Inharmonicity mi faresti un grande favore.
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da giorgiomilani
Moderatori rimettete gli OT tagliati sono sicuramente piu' seri di quello che si legge qui. Pieta'. Ma di che cosa state parlando? Avete idea di cio' che state dicendo? Avete mai letto un trattato di armonia? Per favore, improvvisiamo sulle linee armoniche, non sulla base teorica della musica.
Bravo...
Dillo a Re Minore - quello suona "teoreticamente".
Vedrai che sparate di decibels ci fara' (ha perso la bussola?)
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Siamo a pagina 8. xelaris, rilassati, tanto oramai anche le mucche hanno capito che ci fai, visto che è matematicamente impossibile che tu ci sia (non avresti superato il captcha per l'iscrizione al forum altrimenti).
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Re Minore: stai cercando disperatamente di risalire sul trono sparando definizioni inutili [...]
Quando avro' il tempo di leggerle ti rispondero'
ma quindi confuti tutto a priori senza manco avere letto?
comunque secondo me dovresti leggere con più attenzione quello che scrivono gli altri, perché reminore dice una cosa e tu ne capisci un'altra. :D
8 pagine!
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Re Minore:
Ti riporto il primo paragrafo: (che lo traduco a fare'? Non ho ancora trovato il termine Italiano di inharmonicity?)
In music, inharmonicity is the degree to which the frequencies of overtones (known as partials, partial tones, or harmonics) depart from whole multiples of the fundamental frequency.
questo e' quello che dici tu:
In una nota gli armonici sono tutti multipli della fondamentale.
Fuggi sul divario teorico/reale (patetico)...
Allora potresti perlomeno accettare il fatto che nel mondo reale il divario nota/accordo e' graduale?
Sara' casomai graduale il divario tra suono e rumore, che c'entrano note e accordi?
Xelaris, non te la prendere sul personale. Sto cercando, con molta pazienza, di chiarirti alcune cose che ti sono molto oscure. Il punto e' che queste cose oscure sono tante e non e' facile. Nell'articolo, se lo hai letto, ti spiega la differenza che intercorre tra il caso ideale e quello reale: il comportamento di una corda di pianoforte e' trattato teoricamente come quello di una linea (caso ideale) ma in realta' e' un cilindro. Essendo un cilindro presenta un certo grado di inarmonicita'. Piu' il cilindro e' spesso e piu' questo grado e' elevato. Una corda lunga, sottile ed elastica suonera' quindi meglio (i.e. e' meno inarmonica) di una corda corta, spessa ed anelastica. Ma per arrivare a questo non c'e' bisogno di wikipedia: basta che provi a colpire un barattolo di pelati (ottimo esempio di corda corta, spessa ed anelastica) e confronti il suono (o rumore) che ottieni con quello che ottieni colpendo una corda di chitarra.
Perche' il punto e' proprio questo: piu' lo strumento e' inarmonico e piu' fa rumore invece che suono. L'articolo che tu citi non parla di note e accordi ma di rumore e suono.
Pero' ripeto: non te la prendere sul personale: io sto cercando di aiutarti a capire quello che evidentemente ti e' molto oscuro. Se quello che ricevo in cambio sono insulti lascio volentieri perdere. Buone cose.
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Certo che, per allentare un po' la tensione, una bella telefonata del tipo "Pronto? Ciao sono Anna e chiamo da Napoli" ci starebbe... Scusate :ghigno:
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Guarda che 'sta cosa è una mano santa!!! ho minacciato la telefonata di Anna-da-Napoli alle 14:28 e da allora si sono placate le acque! :-)
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da lucaB
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Re Minore: stai cercando disperatamente di risalire sul trono sparando definizioni inutili [...]
Quando avro' il tempo di leggerle ti rispondero'
ma quindi confuti tutto a priori senza manco avere letto?
comunque secondo me dovresti leggere con più attenzione quello che scrivono gli altri, perché reminore dice una cosa e tu ne capisci un'altra. :D
8 pagine!
Ho dato un occhiata a quelle definizioni...quando ho visto il termine "rumore" ho mollato subito perche' mi sembra che Re Minore non ha capito bene il significato di inharmonicity (manco sa' il termine italiano!).
Poi, mi sembra che Re Minore sia un po' troppo impetuoso e a volte la butta giu' troppo velocemente (con tutto il rispetto, penso comunque che sia abbastanza informato).
Inharmonicity come imperfezione sonora e' piu' direttamente collegata all' intonazione prima poi in casi estremi al rumore....
Che l'Inharmonicity non abbia conseguenze pratiche (come dice lui) e' un nonsenso!
http://www.note2notepiano.com/tuning.html
(provate a trovarlo in Italiano raga' - se google mi trova link inglesi perche' sono in UK)
Questo articolo sottolinea il problema dell'intonazione del piano dovuto all'Inharmonicity.
Per farla breve (se non vi va di leggerlo) vi anticipo che un piano "intonato" perfettamente seguendo la teoria (quella menzionata da Re Maggiore) suonera' stonato! Quindi per compensare devono "stonarlo" per farlo suonare intonato (piu' basilare e conciso di cosi' si muore).
Inharmonicity e' quel suono "stonato" che a volte sentiamo quando una nota di Violoncello e' suonata (sui toni bassi e' piu' evidente) - i transienti anche sono sintomo di una Inharmonicity ancora piu' estrema...
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Ho parlato troppo presto....
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
lo <---------- questa non è una sillaba, e neanche un articolo. Neanche una frase. E' la Divina Commedia.
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
phil hai sbagliato topic :D
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Si, me ne sono accorto al volo, luca. Ma tanto xelaris mica se ne sarebbe accorto :ghigno:
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Re Minore:
Ti riporto il primo paragrafo: (che lo traduco a fare'? Non ho ancora trovato il termine Italiano di inharmonicity?)
In music, inharmonicity is the degree to which the frequencies of overtones (known as partials, partial tones, or harmonics) depart from whole multiples of the fundamental frequency.
questo e' quello che dici tu:
In una nota gli armonici sono tutti multipli della fondamentale.
Fuggi sul divario teorico/reale (patetico)...
Allora potresti perlomeno accettare il fatto che nel mondo reale il divario nota/accordo e' graduale?
Sara' casomai graduale il divario tra suono e rumore, che c'entrano note e accordi?
Xelaris, non te la prendere sul personale. Sto cercando, con molta pazienza, di chiarirti alcune cose che ti sono molto oscure. Il punto e' che queste cose oscure sono tante e non e' facile. Nell'articolo, se lo hai letto, ti spiega la differenza che intercorre tra il caso ideale e quello reale: il comportamento di una corda di pianoforte e' trattato teoricamente come quello di una linea (caso ideale) ma in realta' e' un cilindro. Essendo un cilindro presenta un certo grado di inarmonicita'. Piu' il cilindro e' spesso e piu' questo grado e' elevato. Una corda lunga, sottile ed elastica suonera' quindi meglio (i.e. e' meno inarmonica) di una corda corta, spessa ed anelastica. Ma per arrivare a questo non c'e' bisogno di wikipedia: basta che provi a colpire un barattolo di pelati (ottimo esempio di corda corta, spessa ed anelastica) e confronti il suono (o rumore) che ottieni con quello che ottieni colpendo una corda di chitarra.
Perche' il punto e' proprio questo: piu' lo strumento e' inarmonico e piu' fa rumore invece che suono. L'articolo che tu citi non parla di
note e accordi ma di
rumore e suono.
Pero' ripeto: non te la prendere sul personale: io sto cercando di aiutarti a capire quello che evidentemente ti e' molto oscuro. Se quello che ricevo in cambio sono insulti lascio volentieri perdere. Buone cose.
La definizione che la nota si differenzia dall'accordo in quanto gli armonici sono multipli e' smentita da quell'articolo....trovane un'altra.
E comunque ti consiglio di evitare concetti troppo precisi - sono comodi ma molto spesso in musica si tratta di compromessi.
Re: Che cosa e' un accordo? Un punto di vista piu' tecnico
Citazione:
Originariamente Scritto da xelaris
Re Minore:
Ti riporto il primo paragrafo: (che lo traduco a fare'? Non ho ancora trovato il termine Italiano di inharmonicity?)
In music, inharmonicity is the degree to which the frequencies of overtones (known as partials, partial tones, or harmonics) depart from whole multiples of the fundamental frequency.
questo e' quello che dici tu:
In una nota gli armonici sono tutti multipli della fondamentale.
Fuggi sul divario teorico/reale (patetico)...
Allora potresti perlomeno accettare il fatto che nel mondo reale il divario nota/accordo e' graduale?
Ancora piu' specifico:
In any real musical instrument, the resonant body that produces the music tone—typically a string, wire, or column of air—deviates from this ideal and has some small or large amount of inharmonicity.
cosi' tradotto (da me):
In qualsiasi strumento (reale), il corpo resonante che produce il tono - tipicamente una corda o colonna d'aria - deflette dalla sua posizione ideale e cosi' facendo produce inharmonicity (che puo' essere piu' o meno pronunciata).
Il "mode locking" e' il momento in cui lo strumento vibra idealmente - nel caso del sax, una nota sostenuta puo' vibrare idealmente per qualche frazione di secondo - questo dipende da molti fattori (l'abilita' di chi suona e' un esempio) - ma dal momento che si passa da una nota all'altra (via staccato o legato) o si modifica l'ampiezza, l'imboccatura, tono (vibrato, soffiato, growling ecc.) allora rientrano gli effetti di inharmonicity.
Non solo il "mode locking" in realta' e' poco frequente ma anche indesiderabile perche' piuttosto noioso...il sassofonista impara subito a rendere una nota sostenuta piu' interessante con l'uso del vibrato (giusto un esempio).