Visualizzazione Stampabile
-
Re: Respirazione
Durante una masterclass François Louis mi ha insegnato questo esercizio; si inspira in cinque volte (senza espirare ogni volta) arrivando praticamente alla capacitÃ* massima dei polmoni, poi, chiudendo bene bocca e naso, si "spinge verso il basso l'aria", proprio come si fa al cesso, ma cercando di percepire lo sviluppo della parte bassa dei polmoni nella regione lombare, (mi diceva che di norma quando respiriamo la parte bassa dei polmoni la usiamo pochissimo e che invece è fondamentale), poi si apre una fessura tra le labbra e si soffia spingendo col diaframma fino allo svuotamento completo, cercando di far durare questa parte più a lungo possibile, magari legandola ad un tempo contando i 4/4.
L'esercizio serve a migliorare la capacitÃ* polmonare, a migliorare i muscoli addominali che controllano il plesso e fa bene ai muscoli delle labbra.
Come secondo esercizio consigliava l'espirazione, sempre in cinque fasi, (Senza inspirazione tra una e l'altra) cercando di arrivare a svuotare completamente i polmoni.
Aggiunse che bisogna porre una certa attenzione a non sbottare di colpo quando si sono gonfiati e a non inspirare violentemente una volta svuotati i polmoni a causa di un certo rischio per la pleure.
E' un esercizio che mi ha aiutato molto e ha migliorato notevolmente la qualitÃ* del mio suono.
-
Re: Respirazione
Bell'esercizio! I rischi che dici, penso siano riferiti allo pneumotorace, che tuttavia il più delle vlte è spontaneo e non è direttamente legato alla pratica musicale del sax. ;)
-
Re: Respirazione
Riesumo questo topic per porvi una domanda.
Durante questi anni di studio, ho sempre sentito, da parte di maestri e musicisti sassofonisti, due differenti versioni per l'inspirazione: c'è chi inspira allargando le costole, e chi "gonfiando" la pancia.
Quale delle due è la migliore?
-
Re: Respirazione
io credo di aver sbagliato qualcosa perchè ultimamente mi si è allargata la pancia... (non so se le costole si siano gonfiate)... ;)
-
Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Riesumo questo topic per porvi una domanda.
Durante questi anni di studio, ho sempre sentito, da parte di maestri e musicisti sassofonisti, due differenti versioni per l'inspirazione: c'è chi inspira allargando le costole, e chi "gonfiando" la pancia.
Quale delle due è la migliore?
Io non so come si possano allargare le costole suonando (altra cosa è assumendo pose da culturista quindi con le braccia in alto... :smile: ) ma direi che la seconda è più azzeccata anche se quello è solo l'effetto visivo del riempire d'aria la parte bassa dei polmoni ed utilizzare i muscoli addominali in maniera tale che si "gonfi" una sorta di cuscinetto per sostenere il diaframma che a sua volta sostiene la colonna d'aria.
-
Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Apro un thread su un argomento di cui non si discute mai, e secondo me è un peccato : cosa sarebbe uno strumento a fiato senza fiato?
In effetti trovo che la respirazione sia, tra i vari tecnicismi, quello più snobbato ... ovviamente è al momento uno dei miei maggiori crucci. Un peccato, se si considera che le pause per i respiri sono parte fondamentale del linguaggio musicale, elemento distintivo tra una buona esecuzione ed un pasticcio enorme, e soprattutto momento critico della musica d'insieme.
Venendo al dunque, esercitandomi su pezzi più o meno impossibili a volte mi succede uno tra questi fenomeni :
1) finisco il pezzo senza problemi (raro, ma possibile :lol: );
2) finisco il pezzo in apnea, o in deficit respiratorio (non che io diventi cianotico). Questa cosa è fastidiosa perchè la qualitÃ* della conclusione ovviamente ne risente ;
La domanda è quindi : come si migliora la capacitÃ* di utilizzo dell'aria che si incanala, dando per scontato che i momenti scelti per respirare siano corretti?
Esercizi di apnea modello sub? Agli esperti la parola
Il mio insegnante altro che sottovalutare al respirazione... sta diventando il mio incubo :devil: Dice che penso a fare la nota e non mi concentro sulla respirazione.... e alcune volte vado in piena crisi. Speriamo che riesco a risolvere presto questo mio problema... :saxxxx)))
-
Re: Respirazione
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Riesumo questo topic per porvi una domanda.
Durante questi anni di studio, ho sempre sentito, da parte di maestri e musicisti sassofonisti, due differenti versioni per l'inspirazione: c'è chi inspira allargando le costole, e chi "gonfiando" la pancia.
Voto per la pancia e butto lì un suggerimento che mi è stato dato tanto tempo fa per familiarizzare con la respirazione diaframmatica:
sdraiarsi su un divano, gambe reclinate, mani dietro la testa e almeno un dizionario sullo stomaco (pronti ad aggiungere il secondo) e giù a respirare lentamente. Si finisce generalmente per addormentarsi ma è una buona tecnica per i rudimenti della respirazione diaframmatica che, dopo parecchia fatica ora faccio normalmente senza bisogno di pensarci.
Variante: dopo un po' che si fa questo esercizio, provare a espirare facendo passare l'aria dentro al becco smontato ma completo di ancia dello strumento, senza emettere suono e soffiare soffiare soffiare.....
Io ho ottenuto ottimi risultati. Provare non costa molto.
Ciao a tutti
-
Re: Respirazione
Aktis respira come ti viene spontaneo respirare. Per la donna è spontanea la respirazione diaframmatica (di pancia). Non muovere le spalle e il petto, respira con la restante parte e soffia partendo dal basso (ventre).
-
Re: Respirazione
Ci sono due aspetti, poco usati nella musica oggi, che andrebbero praticati di più; le note lunghe, (anche quando si suona in pubblico e non solo, quasi vergognandosi, quando si studia) e il vibrato.
Il vibrato in particolare costringe a sostenere il suono col diaframma e non con l'apparato della bocca e della gola, (errore abbastanza frequente e segno di cattiva respirazione), che diventano più mobili.
Nella mia esperienza queste due azioni, specialmente la seconda hanno migliorato molto la mia voce, contribuendo ad una maggior rilassatezza e ad un colore più intenso del suono.