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Re: "Sfogare" il sax
Sopravvalutati sicuro, buoni strumenti sicuro, i Mark VI sono il riferimento (specie dei jazzisti) ma i nuovi sax mettono in atto quello che molto dettagliatamente (tecnicamente lo sa solo massymylyano...) sono stati illustrati e che mi hanno convinto a provare nuovi sax e nuovi materiali... un professionista pilota secondo me guida bene anche la topolino ma un dilettante se lo si mette a guidare una vettura nuova con abs esp cambio automatico controllo trazione ecc ecc fa sempre bella figura!
L'effetto della sfogatura lo conosciamo bene: in definitiva è la messa a punto del sax che ovviamente sarÃ* tanto migliore quanto suonava bene in partenza (mamma mia che frase poco scontata mi è uscita!).
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Re: "Sfogare" il sax
non volendo avevo aperto un topic su questo argomento ,perchè questo mi era sfuggito.trascurando le migliorie del tempo che vengono ovviamente dall'esecutore,e le migliorie che vengono da aggiustamenti della meccanica,io ho sentito parlare(secondo me siamo a livello di stregoneria) del fatto che è proprio il metallo del sax che col tempo aquisisce timbro per cosi dire suonandoci, e, altra stregoneria, se è stato suonato da uno capace = timbro ottimo , da uno incapace =timbro scadente.teoria alquanto empirica ,non so come si possa dimostrare,se non con l'esperienza di tutti
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Re: "Sfogare" il sax
Tempo fa ho visto una trasmissione su S.Accardo il quale affermava che nel suono del suo Stradivari riconosceva le sfumature del suono di molti dei suoi illustri possessori, prima di lui. Affermava infatti che il suono di uno strumento si modifica in funzione del modo in cui viene usato.
Io personalmente sono sempre stato scettico, però se lo dice Accardo... e comunque agli otorini l' ardua sentenza (Ciao Mad!)
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Re: "Sfogare" il sax
beh un violino lo posso capire è di legno e quello sente tutte le variazioni possibili(vedi ancia)ma un sax è di ottone ,si vede che anche il metallo ha un anima ???pero il mio sax sembra migliorato col tempo ,ma io non posso dire se dipende da come lo suono
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Re: "Sfogare" il sax
Se prendiamo anche un sax della "mutua" purchè sia a posto e lo diamo in mano a un califfo questo suonerÃ* bene (Parker suonava bene anche il famoso tubo della stufa,così si dice anche quì nel forum) poi le leggende è bello che ci siano ,danno colore e calore alla vita. :???:
P.S. mica tutti i vintage saranno stati suonati da professionisti ,la maggior parte saranno stati
bandisti o dilettanti anche stonati o poco capaci come me ,conclusione ,ti fai arrivare un vintage dall'america e sei convinto che suonerÃ* bene? ;)
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Re: "Sfogare" il sax
mah potremmo per considerazione empirica ,accettare la cosa visto che quasi tutte le cose che possediamo con l'uso si adattano ,migliorano la loro funzione,perchè non dovrebbe essere cosi anche per il sax ?chiaro che col tempo subentra poi anche un logorio , un consumo , che va ripristinato con la manutenzione,ma il suono non credo che consumi la lamiera del sax.E,visto che il metallo ,in teoria, dovrebbe poi aquistare maggiore capacitÃ* di vibrare e rispondere alle frequenze del suono,comincio a credere che la cosa non sia poi cosi campata in aria. bisognerebbe sentire piu pareri. facciamo un annuncio :CERCASI ULTERIORI PARERI SU QUESTO ARGOMENTO .
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Re: "Sfogare" il sax
Mario come sarebbe un califfo ?se non sbaglio era uno che aveva un harem :lol:
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Avevo aperto un post simile poi mi è stato giustamente fatto notare che esisteva già questa discussione mai ripresa da più di 13 anni.
Io onestamente non credo che con il tempo il bravo (o il cattivo) sassofonista crei dei cambiamenti nella struttura molecolare dell'ottone, né che il sassofono "ricordi" di essere stato suonato "tanto" e "bene" e neanche che il mio sax sia calante su alcune note perché è stato "sfogato male": mi assumo tutta la colpa. Sarebbero fenomeni che sfidano le leggi della fisica, oltre che la logica. Credo che, molto più banalmente, la "sfogatura" consista nel fatto che nel tempo cambiano il musicista, che si adatta allo strumento, e i tamponi (troppo duri appena usciti di fabbrica o dal riparatore, poi giusti per un lungo periodo, poi il logoramento nell'ultima parte della loro vita); credo che anche le meccaniche, i feltrini ecc. abbiano un periodo di funzionamento ottimale successivo al loro primo periodo di esercizio. Ma forse un riparatore (più che un sassofonista esperto) potrebbe insegnarmi qualcosa di nuovo.