sono molto colpito da questa diatriba che coinvolge un po' tutti, pero' è bello sentire tutti questi pareri ed io fiero possessore di un mark VI (tra gli altri) posso dire che la frase "macchina perfetta" gli calza a pennello: :zizizi))
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sono molto colpito da questa diatriba che coinvolge un po' tutti, pero' è bello sentire tutti questi pareri ed io fiero possessore di un mark VI (tra gli altri) posso dire che la frase "macchina perfetta" gli calza a pennello: :zizizi))
Io non solo posso confermare la frase di Cisi, ma testimoniare la differenza, avendolo sentito suonare a pochi centimetri, tra il Mk6, il Reference e il R&C.
Ora, se fossi io a provarli ci sarebbe da mettere in conto tante cose, la suggestione, le abitudini che ho preso suonando un solo sax molto diverso da quelli ecc, ma suonati da Cisi, non ci sono dubbi, la classifica è sbilanciatissima a favore del primo, tra gli altri due ci sono differenze non sostanziali, qualcosa nel timbro forse, non potrei dire uno e meglio l'altro peggio, comprerei il Selmer perchè lo rivendo meglio, ma finisce lì, ma quel 20% in più, (grande lordsax) del Mk6 è inarrivabile, è uno strumento che respira e lo dice un conniano convinto, (perchè non ha mai suonato un King).
Non fatemi fare paragoni sconvenienti :D-:
P.s. @Tzadik, non è un argomento quello dei sax che suonano come il Mk6 o il BA, è come parlare di Hammond e di cloni hammond, si avvicinano, ma non suonano così neanche da lontano.
Detto questo e avessi i soldi mi comprerei un soprano yanagisawa S6 o S800, non potendo permettermi un Mk6 così come suono con il Vb3 e una tastiera midi non avendo un hammond vero :ghigno:
:BHO: :BHO:Citazione:
Originariamente Scritto da xavabal
Riconfermo quanto citato.
Filippo in effetti il serie 1 è un mark7 concepito con una meccanica diversa stile mark6...e il mark 7 ha un suono più funky e potente di un mark6, perchè furono creati negli anni 70 per tenere testa agli strumenti elettrici.
Guarda, non riesco a separare la forma dalla funziona...Citazione:
Originariamente Scritto da zkalima
Non penso che un professiona come xavabal, volesse un Mark VI per il semplice fatto di avere uno strumento da 5000/6000/7000/8000€ da poter rivendere alla stessa cifra tra qualche anno.
Se uno vuole il Mark VI o è per una suggestione psicologica o perchè vuole quel "suono" o una combinazione delle prime... in Italia siamo molto suggestionabili, ma fuori dall'Italia no, tant'è che gente che ha sempre usato il Mark VI, passa a strumenti che suonano come il Mark VI ma che sono superiori al Mark VI per altri aspetti che non sono il suono.
Per quanto riguarda l'Hammond, sono molto molto pochi quelli che possono permettersi di portarsi dietro un Hammond con relativo Leslie (perchè senza il Leslie... non fai niente).
Tant'è che, come per le copie dei Mark VI, ci sono tastiere che suonano talmente simili a un Hammond da riuscire molto faticosamente a distinguere un Hammond vero e proprio (con i suoi 300 kg di peso, tra organo e amplificatore) e un organo digitale (vedi Clavia, Voce, KeyB... senza contare gli Hammond XK e XB, i Viscount, Korg e Roland... etc etc) o un software (il Native Instruments B4).
In realtÃ*, il Mark VII era stato sviluppato dalla Selmer insieme a Frederick Hemke... era lo strumento della Selmer per fare musica classica.Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
Che poi vada bene anche altro... forse è stato un caso... :zizizi))
Cercavo il mark vi per tutta una serie di caratteristiche dello strumento timbro meccanica eccc. Non per fare il Figo. Tant e che sono andato da onerati a Firenze a provare i mauriat ed avevo dato un acconto di 100€ per prendere un 66r slaccato.Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Poi sono andato a finire ad balanced, e nn per fare il Figo, ma perché l ho provato il prezzo era buono ottimo super ottimo l ho preso anche facendo un discorso di rivendibilita futura, a qualcosa dovevo pur attaccarmi per convincermi:) poi e davvero stupendo
Ritengo che il balanced sia piu personalizzabile del mark vi, e come ho giÃ* detto in qualche altro topic comprerò un mark vi.
I mauriat sono ottimi sax li consiglio a tutti pero hanno un risposta diversa rispetto ad un sax vintage
E tazdik fa bene a consigliare mauriat o altre valide marche copie dei vintage, perché per chi ha un budget medio basso sono ottime alternative, come dicevo il timbro e pressoché uguale cambia la risposta il fatto che ti vibra in mano l approccio
... che oggettivamente non è uno strumento che vuole replicare il suono dei Selmer... (il 66R) ;)Citazione:
Originariamente Scritto da xavabal
Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
Ma se ricordo bene il MarkVII ed i serie I,II, III sono profondamente diversi. Oltre alla meccanica, posizionamento e diametro dei fori sono completamente differenti.....ed anche le misure, non mi sembra che il chiver del MarkVII monti sui SA...
Arrivo ora dalla jam session al Charlie bird di Torino dove si sono incontrati alcuni tra i migliori sax in circolazione, devo dire che al di la della questione Selmer i vintage; Selmer Mk6, Buffet-Crampon, Busher, Conn e Mk7, avevano un suono che spaccava e i sax nuovi R&C bronzo o rame o Yanagisawa, non uscivano da un buon suono confezionato, indipendentemente dalla qualitÃ* eccelsa dei soli che ho sentito, infatti tutti gli strumenti erano equamente distribuiti tra musicisti di altissimo livello.
Questo mi dicono le mie orecchie, e non solo le mie, poi ognuno giura che il proprio sax è fantastico, anche chi ha venduto il Mk6 per il R&C, ma io sento un'altra cosa.
zkalima,tutti i sax che tu citi io li ho provati e 3 vintage SelmerMKVI- ConnChu Berry- Buescher li ho e concordo con quello che tu hai detto.Avete voglia a dire la nuova fattura più precisa con macchine moderne etc.....forse darÃ* omogeinitÃ* alla produzione, ma la sonoritÃ* dei sax che ho citato non la trovate in altri marchi.naturalmente questo è il mio modesto ma libero pensiero :saxxxx)))
No aspetta mesa che sbaglio modello era la coia del mark vi 86ul scusateCitazione:
Originariamente Scritto da tzadik