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ad onor del vero il "mio" riparatore dice di cambiare il tampone... un altro, e come soluzione temporanea per suonare immagino, ha proposto tale soluzione... io mi sono limitato nella presentazione e chiedo scusa, diciamo che tra l'acquisto del sax (usato), la revisione etc. ho speso il mio budget di partenza, il problema si è presentato solo da poco tempo, vorrei acquistare un sax "superiore" e tenere questo per lo studio, per raccimolare la somma ho da dare il classico colpo al cerchio e alla botte.... del resto se è solo un tampone, come dicevate anche voi, si cambia questo (ripeto, ma è un giudizio "logico", la messa a punto, anche delle molle è stata fatta bene)... insomma, immagino capiate i problemi (anche economici e di orttimizazone) di chi come me inizia e magari ha un obiettivo verso uno strumento (anche tenore) di fascia più alta, con i tempi e modi necessari... seguendo il Forum si impara molto, grazie ancora.
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Se devo riferire la mia diretta esperienza, non di tecnico ma di semplice utilizzatore, il problema da te sollevato può riguardare anche strumenti di fascia alta, a testimonianza del fatto che la soluzione risiede altrove rispetto alla qualità dello strumento.
Secondo me si deve distinguere tra interventi legati all'emergenza del momento (grafite, borotalco, etc.) al fine di far funzionare lo strumento nell'immediato e in assenza di un tecnico, da quelli che risolvono il problema dal punto di vista strutturale avendo a riguardo l'equilibrio complessivo dello strumento.
Una volta fatto (peraltro periodicamente) questo, la semplice asciugatura/pulizia di tampone e bordo del camino (più del secondo che del primo) diviene fondamentale. Non solo per il sol diesis (che comunque è il pezzo che spesso manifesta in modo più antipatico il problema), ma anche per le altre chiavi che restano chiuse in posizione di riposo.
My two cents...
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posso aggiungere che oltre ad asciugare l'intero strumento oggi utilizza dei piccoli pezzetti di carta (tipo carta molto sottile ) e quando ripongo il sax in custodia inserisco il piccolo foglietto tra il camino ed il tampone.
a volte mi capita di dimenticare di toglierlo :laughing: con un effetto singolare sul suono
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Concordo con algola nel pulire il bordo del camino in primis e nel caso di non riuscita la sostituzione del pad. Se si utilizzano buoni tamponi sicuramente si ha una longevità maggiore. Come cartine da usare per tenere separato il pad dal camino vanno benissimo le cartine delle sigarette.
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OK, quindi per pulire i camini è sufficiente dose moderata di alcol e ovatta, e tenere separati i pad dai camini con le cartine di sigaretta?
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ciao a tutti, per quanto mi riguarda il sol diesis e anche altre chiusure, vedi do# basso....da quando uso il paul mauriat con i grani ritirati nn mi succede più....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nico
ciao a tutti, per quanto mi riguarda il sol diesis e anche altre chiusure, vedi do# basso....da quando uso il paul mauriat con i grani ritirati nn mi succede più....
Ciao Nico, perdona l'ignoranza, ma cosa sono i "grani ritirati"? Il suono dei Paul Mauriat mi piacciono molto...
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certo nico... ma i grani rigirati hanno anche un altro lato della medaglia. se il sax accidentalmente prende una botta, ad esempio, ai paracolpi e il camino ti si rientra un poco, il sax difficilmente tornerà a chiudere come prima... con il camino "tradizionale" invece si sistema la botta e si rettifica il camino.
una delle prossime prove saranno questi mauriat!!!
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...io il Mauriat di Nico l'ho provato e posso dire che suona veramente bene, unici nei rispetto ai miei fidati Yamaha sono le chiavi palmari sx posizionate più in alto e l'appoggio per il pollice dx poco ergonomico, però per il resto è un gran bel sax con un vocione impressionante... se poi dovesse disgraziatamente cadere e riportare un danno ad un camino rigirato beh, si toglie per intero il camino praticando un foro con una fresa a tazza e si salda un camino nuovo, lavoraccio ma comunque risultato funzionale... saluti dai...
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ma io non la vedo così complicata...i sax sono in metallo ...e molto difficile che prendimi colpo proprio lì...scusa ma i coon hanno i grani rigirati...
e sono durati anni e anni...e poi a tutto ce rimedio ...
ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nico
ma io non la vedo così complicata...i sax sono in metallo ...e molto difficile che prendimi colpo proprio lì...scusa ma i coon hanno i grani rigirati...
e sono durati anni e anni...e poi a tutto ce rimedio ...
ciao
i grani rigirati hanno dei grossi vantaggi e qualche svantaggio, ecco volevo solo sottolineare questo.
sul fatto che a tutto ci sia rimedio lo penso anche io ;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Roberto Barnaba
OK, quindi per pulire i camini è sufficiente dose moderata di alcol e ovatta, e tenere separati i pad dai camini con le cartine di sigaretta?
l'ovatta se perde piccolissimi frammenti non è indicata per una operazione di pulizia.
più conveniente utilizzare altri materiali (pelle di daino o simili per la pulizia dei tamponi e dei camini)
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tornando IT mi avete fatto sorgere un dubbio...
ma voi quando parlate di alcool vi riferite al classico alcool etilico - quello rosa?
il dubbio viene dal fatto che lo trovo piuttosto aggressivo, in particolar modo finendo a contatto coi tamponi. non secca la pelle dei tamponi?
non va meglio l'alcool isopropilico? meno aggressivo, più volatile ma altrettanto sgrassante?
cerco di prevenire l'appiccicosità pulendo costantemente a secco lo strumento soprattutto quando non posso lavarmi i denti prima di suonare e ho da poco mangiato (prima di un live...)
in ogni caso mi verrebbe da usare semplice acqua per la pulizia e poi creme / oli vari per la salute dei tamponi.
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l'alcol sui tamponi non lo utilizzo