rettifico: Bellucci, solo al pensiero si va in tilt altro che crio!
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rettifico: Bellucci, solo al pensiero si va in tilt altro che crio!
In linea di principio e "ad istinto" sembra strano anche a me: per ottenere una qualsiasi reazione fisica da un sistema in quiete occorre aggiungere, e non togliere, energia.Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
[ad esempio - per chi e' digiuno di fisica cosi' comprende meglio: quando si strofina un fiammifero si aggiunge energia al sistema (con l'attrito), il sistema raggiunge un livello maggiore di energia e a quel punto si scatena la reazione - i.e. il fiammifero si accende]
Pero' a pensarci bene ci sono casi particolari: ad esempio la configurazione minima di energia potrebbe dipendere dalla temperatura, e quindi abbassandola il sistema si assesta su un livello energetico inferiore (una diversa configurazione atomica come diceva jack). Un esempio: svito la valvola di un pneumatico e sgonfio la ruota di una macchina. Non ho aggiunto energia al sistema (l'operazione di svitamento della valvola non conta), eppure la macchina si e' assestata su un livello energetico inferiore (infatti e' piu' vicina al suolo). Riavvitando la valvola la macchina rimane a terra, ed il metallo tornando a temperatura ambiente manterrebbe (potrebbe mantenere) il livello energetico inferiore.
Sono tutte ipotesi, chiaro, ma non sono per niente irragionevoli.
Con il tasto "Cerca" è venuta fuori anche questa discussione, magari può interessare:
viewtopic.php?f=57&t=13495&hilit=criogenizzazione
penso che il ragionamento fili anche perchè mi ricordo dei paralleli simpatici: provate a pensare al cioccolato! anche di questo (parlo di studi scientifici: fonte focus :ghigno: ) esistono varie forme di cristallizzazione. Se lo mettete in frigo ad esempio si rovina perchè ricristallizza in una forma meno "buona"; oppure i cristalli di neve: anche loro col tempo mutano in altre forme cristalline più compatte (qui c'entra anche la pressione). Comunque in questi casi si toglie energia e si ha un cambiamento del reticolo cristallino.
Tra l'altro ragionando penso anche che i benefici della criogenizzazione si perdano nel tempo perchè sicuramente il metallo tenderà a ricristallizzare nella forma più stabile: difficile dire in quanto tempo (penso trascurabile nella vita di una persona...). Così come il diamante tende a diventare grafite... :ghigno:
Oggi il mio Mark VI è partito per Piacenza e venerdì verrà surgelato da Zermani.
Speriamo in bene :\\:
http://www.veronaimprovisers.it/mar02.jpg
Per conoscere gli esiti del "mostruoso" esperimento dovrete aspettare dopo ferragosto.
Stay tuned!
ragazzi,non sono molto esperto però penso che le parti delle vetture da formula uno vengano temprate,mentre la criogenizzazione è l'esatto opposto.gli ingranaggi temprati infatti sono più resistenti perchè le molecole sono disposte in un determinato modo,sono molto compatte,la criogenizzazione dovrebbe essere l'inverso e quindi le vibrazioni sono causate da un allontanamento delle molecole(ovviamente impercettibile visivamente)
correggetemi se sbaglio
Sbagli.
La tempra è un procedimento che rende la struttura più disordinata (grani più piccoli etc etc)... e si ottiene prima di tutto un indurimento superficiale.
Poi i procedimenti di tempra sono diversi e quindi sono gli effetti sono diversi.
La tempra ha l'effetto principale di rendere il pezzo più duro, non più "resistente" e non più resistente.
Più aumenta la durezza, più il pezzo diventa fragile.
La criogenizzazione invece ha lo scopo di riorganizzare la struttura interna del pezzo in modo che risponda in maniera più "uniforme" alle sollecitazioni, inclusa la vibrazione innescata dal flusso d'aria.
Tra l'altro una tempra sull'ottone non penso sia nemmeno possibile.
Le parti di Formula 1 subiscono molti trattamenti superficiali e non. Se uno non è nel settore penso sia un po' complicato prevedere che processi pre/post lavorazione subiscono i singoli pezzi (meccanici, metallici).
Le procedure di calcolo sono sempre quelle, i parametri per i calcoli invece sono cose quasi "segrete" perché l'approccio alla progettazione è completamente diverso da un approccio industriale.
Marcolino it's back. Surgelato e scongelato.
L'ho provato soltanto per un paio di ore ma posso già affermare una cosa con certezza: suona diversamente da come suonava prima!!!
Quindi il trattamento criogenetico influenza il suono e l'emissione.
Ehi non pensare di cavartela così! dettagli, sensazioni...descrizione nei minimi dettagli!
Hai surgelato anche l'Ottolink?
Il registro acuto è migliorato moltissimo. Il suono è più centrato, ha maggior "focus" e proiezione. Queste caratteristiche influenzano anche l'intonazione: infatti non dovendo più compensare con la laringe per ottenere il timbro desiderato, l'altezza della nota non viene più stiracchiata verso l'alto o verso il basso come accadeva prima. Anche l'attacco e l'emissione sono diventati molto più precisi e comodi sulle palmari. Per esempio, suonando le prime note di Naima ho sempre dovuto prestare molta attenzione a quel "bastardo" intervallo di settima ascendente da sol a fa, preceduto dalla quinta discendente proveniente dal re palmare. Ora quel FA mi esce esce dritto e preciso sia nell'attacco che nell'intonazione.
Per quanto riguarda i registri medio e basso mi pare che lo strumento sia diventato più proiettato e (passatemi il termine che cerca di piegare una sensazione soggettiva) "compatto". Il suono prima era scuro, un pò più fangoso (muddy) e slabbrato. Avevo l'impressione che il suono tendesse ad uscire dalla campana ed a diffondersi non solo in avanti ma anche anche verso i lati, perdendo un pò di proiezione. Ora invece ho come l'impressione che il suono esca diritto e viaggi in avanti "compatto" in una specie di cilindro.
Nel registro medio e basso il suono si è un pò schiarito e (come diceva Frank Ranieri in un altro post sulla crio) è diventato "più medioso". Sento sostanzialmente un suono più moderno e più "Mark VI mat.170.xxx". Prima sentivo il sax un pò meno efficiente e con un timbro che tirava più verso Ben Webster piuttosto che verso Michael Brecker.
L'attacco delle note è, tra l'altro, diventato più immediato e semplice su tutta l'estensione. Mi pare che sia molto migliorata anche l'uniformità timbrica tra i vari registri.
Il controllo degli armonici è cambiato. Devo un attimo abituarmi ai nuovi rapporti. C'è però da dire che negli ultimi dieci giorni ho suonato solo il soprano e ieri non avevo proprio la miglior sensibilità sull'emissione con il tenore.
Queste sono solo le mie primissime impressioni, che potrebbero anche essere un pò influenzate dall'entusiasmo della novità.
Vi aggiornerò dopo più attente prove e sopratutto dopo averlo suonato, non solo in casa, ma anche in una situazione musicale reale.
L'entusiasmo potrebbe sempre ingannare e Mad Mat che è persona ponderata ci farà sapere come evolve nel tempo l'impressione post criogenizzazione.
Sarebbe bello poter ascoltare due demo a confronto (se hai qualche cosa di vecchio già registrato lo rifai con il nuovo sax e ascoltiamo le differenze) ;)
Dunque aspettiamo le sensazioni... a freddo! :ghigno:
il sax viene quindi smontato e riassemblato da Zermani? La campana viene rimossa dal fusto durante il trattamento? Feltri, sugheri, tamponi, non hanno avuto problemi? scusa le domande a raffica.
Ho scritto una boiata: ho invertito gli intervalli. Le prime note di Naima sono RE DO FA SOL. Quindi interrvallo di quarta ascendente a FA seguito da settima minore discendeente a SOL. In ogni caso, quel FA ora lo prendo con maggior facilità.