E' normale avere alti e bassi, soprattutto se si è all'inizio... Tante volte basta anche un po' di stanchezza per far rendere poco lo studio.
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E' normale avere alti e bassi, soprattutto se si è all'inizio... Tante volte basta anche un po' di stanchezza per far rendere poco lo studio.
Quanto tempo? Per chi crede nella reincarnzaione anche un paio di vite :D
molti anni per avere una buona qualitÃ* di suono......e molto poco per perderla :cry: .
ciao fra
io so solo che ogni volte che faccio lezione con Cisi esco demoralizzato... io davvero non so come faccia ad avere un suono così fantastico... è proprio curato! di qualitÃ*! lui sostiene che viene tutto da un efficace controllo della colonna d'aria.
Prima di tutto quanto; gola laringe velopendulo e tonsille, è necessario sostenere il suono, bello o brutto che sia, quindi è necessario arrivare ad avere una respirazione diaframmatica robusta, se non parte dal plesso il suono farÃ* sempre cagare, la colonna d'aria comincia in fondo ai polmoni.
Cisi ha anche un kilometraggio che pochi hanno, una predisposizione notevole e soprattutto ci lavora in continuazione.
In effetti è insensato dividere il proprio studio tra suono e diteggiatura, le due cose devono andare avanti contemporaneamente, privilegiando il suono, secondo me, e credo che molti, se sono onesti, preferiscono dedicarsi alla destrezza delle dita prima che all'emissione.
Anzi, devono andare insieme suono diteggiatura ed espressione, proprio Cisi mi diceva che aveva sentito Joe Lovano fare delle semplici scale e si era commosso per il senso melodico che ne usciva.
Poi c'è un fatto soggettivo che è la voce di ognuno, non tutti hanno una bella voce e questo si riflette sullo strumento, poi bisogna trovarlo il proprio suono, questo indipendentemente dal fatto estetico, (Jonny Hodges o Charlie Parker, ad esempio), c'è chi si esprimerÃ* meglio urlando, chi in soffiati chi in patterns supercontrollati, chi in tutte queste cose insieme, ma è dai propri limiti che è meglio partire, pochi sanno fare tutto e di questi pochissimi lo fanno in modo convincente.
Mi sÃ* che qualche giorno spezzo in due i sax e compro una tromba :lol:
io passo direttamente all'EWICitazione:
Originariamente Scritto da ginos77
io no... mi impegno di più... ;)
Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
io studio anche canto. ed è la stessa identica cosa. sai? probabilmente molto peggio.
altro che "lo strumento più facile"
quelli che definiscono così il nostro strumento li ammazzerei!
Vero un trombettista me lo dice sempre... :muro(((( ...beato te che suoni il sax......inizio a pensare che sia un problema di tutti gli strumenti a fiato.....è vero che il pianista ha la difficolta di suonare in due chiavi e leggere due spartiti diversi contemporaneamente...ma almeno il suono del giorno prima lo ritrovi il giorno dopo......inizio a pensare che ci vuole davvero una vita per imparare come si deve a suonare il sax....vabbè bisogna avere pazienza
credo sia un problema di tutti gli strumenti e di tutti i musicisti .
anche il suono del piano dipende da come lo si suona.
ciao fra
Ma alla fine credo sia il fattore progressione :shock: .....(nuova teoria ragazzi :ghigno: )............bisogna essere insoddisfatti o per lo meno non convintissimi per andare avanti.......sennò non vi sono più stimoli...ed il bello della musica è che,è immensamente infinita.......in tutto e per tutto....
Ogni strumento ha le sue difficolta', ad esempio fare le scale col sax e' molto piu' facile che con il pianoforte!Citazione:
Originariamente Scritto da ginos77
io invece penso che alcuni strumenti siano più facili, o meglio che alcuni strumenti siano applicabili a generi più facili (e quindi lo strumento diventa apparentemnte più facile), vedi ad esempio la chitarra, é facile trovare ragazzini di 16 anni che suonano due accordi in croce e fanno tour europei. Se parliamo di strumenti a fiato invece non mi risultano boy band "commercialmente" valide. Se parliamo di pianoforte/tastiere, anche qui lo strumento è molto semplice se vuoi suonare come cesare cremonini un po' più difficile se vuoi suonare come art tatum, o è quasi un giocattolo se vuoi fare house. La chitarra è lo strumento più facile del mondo (se la suonano gli zero assoluto) è un po' più difficile se la suona Jim Hall. Quindi, in sostanza, l'esistenza di applicazioni facili e difficili si compensa lasciandoci un patrimonio di strumenti di media difficoltÃ*, performance mediocri, e la rassicurazione che non c'è bisogno di sapere suonare bene basta saper suonare bene la metÃ*
::saggio::