Re: la crisi del contraltista
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Originariamente Scritto da Giu-Zep
Ciò che impedisce di suonare più sax è solo la propria VOLONTA'. Questo fantomatico limite che impedirebbe di raggiungere alti livelli su più strumenti non esiste.
io penso che conoscere davvero bene uno strumento richieda davvero tanto tempo, intendo studiarlo nei particolari. se Joe Lovano ci riesce io personalmente non posso che invidiarlo. molti altri tipo Bob Mintzer, Mike Brecker, Bob Berg e quasi tutti gli altisti famosi non riescono a raggiungere i livelli di eccellenza su strumenti diversi dal loro strumento di elezione! di solito suonano anche un secondo strumento ma non di più! poi ci sono i casi eccezionali tipo Chris Potter, Joe Lovano, Paul McCandless.
Re: la crisi del contraltista
giÃ*...e ti diro' che anche fra i nomi citati alla fine ognuno ha il suo strumento principe.
L'unico che mi viene in mente che è riuscito a suonare ad alti livelli sia alto che tenore è sonny stitt...
Re: la crisi del contraltista
Mah... a me pare che non esista necessariamente conflitto tra le ultime argomentazioni sopra esposte:
E' più che plausibile che un saxista abbia un taglio preferenziale tra quelli disponibili, specie a livello espressivo.
E' però altrettanto possibile che uno strumentista di lungo corso avverta a un certo punto la necessitÃ* di praticare altri "parenti" del suo strumento principale, magari solo per curiositÃ* "tecnica", o perchè gli si è momentaneamente inaridita la "vena creativa".
Per quanto mi riguarda mi ritengo prevalentemente un tenorista, ma ho l'impressione che il fatto di "pompare" tutti e quattro i "samurai" principali mi abbia parecchio giovato proprio sul piano tecnico (respirazione, imboccatura, digitazione, eccetera). In pratica, se uno suona più tipi di sax, ha di solito l'impressione di suonare meglio anche il suo sax preferito.
Se a seguito di codeste sperimentazioni uno cambia gusti e passa a preferire un altro taglio che problema c'è? Perchè dovrebbe andare in crisi? L'unico motivo di rammarico potrebbe essere di natura "portafogliacea", per un non professionista... :D
Re: la crisi del contraltista
Pur essendo un principiante ed un parvenu nel mondo della musica, la discussione mi ha molto incuriosito e vorrei condividere il mio pensiero: Quando mi approcciai al sassofono, ovviamente volli il sax tenore, adorando St John Coltrane.
Quando però feci conoscenza del mio maestro -sopranista provetto- dovetti per forza di cose cominciare col contralto, essendo questo lo strumento adatto per il conservatorioo. Io non avevo mai avuto modo di apprezzare il contralto, e se devo dirla tutta, non mi è simpaticissimo nemmeno ora che sto piano piano acquistando dimistichezza con lo strumento, però piano piano si è costruito un rapporto di amore intenso tra me ed il mio strumento. Lui mi capisce, lui legge i contorni della mia anima, quando sono triste e rifiuto il mondo lui sa sempre cosa dirmi.
Il suo vero difetto è la mancanza di una dimensione sua propria, perlomeno in come la percepisco io: quando lo suono mi pare di non dare né un'atmosfera allegra, né un'atmosfera sensuale ad alcuno dei brani che suono, persino in quelli facili facili di rock o beat. Sebbene abbia questi difetti io non lo permuterei per nessuna cosa al mondo con un altro strumento, perché in fondo è lui che mi sta corteggiando e sta cercando di trovarsi un amico, è lui che dÃ* il suono alla mia anima, è lui colui il quale conosce meglio i miei gusti musicali e come amo trasformare tutto in ambient.
Per cui posso dire di capire un po' la crisi del contraltista e di essere felice perché c'è chi condivide il bisogno di suonare più strumenti e quindi mi sento meno solo, sebbene ho precorso di molto i tempi, desiderando giÃ* ora dopo soli tre mesi di provare altro.
Spero di non essere stato troppo offtopic.
Re: la crisi del contraltista
Un topic davvero molto profondo..........non ce ne sono tanti come questo....
Comunque, avrai secondo me modo di apprezzare e dare una dimensione diversa al tuo strumento quando ascolterai meglio tutta la lunghissima storia che questo ha nel jazz e nella musica classica.
Secondo me è sufficiente che tu ascolti queste quattro composizioni/brani...........:
- Concerto for Alto Sax and Orchestra mov.I, Pierre-Max Dubois;
- KoKo, Charlie Parker;
- Lonely Woman, Ornette Coleman;
- Latifa, Kenny Garrett.
.....per avere giÃ* un'idea diversa di cosa VERAMENTE è il sax alto (ho preso brani da stralci di storia dello strumento).
Tutto ciò detto da un tenorista :lol: :lol: :lol:
Re: la crisi del contraltista
Grazie per i suggerimenti, ascolterò di sicuro. Strano che io non abbia mai sentito parlare di certi pezzi...non è una cosa usuale :'( Spero proprio di apprezzarlo ancora di più!!
Il tenore...http://i49.tinypic.com/2afai3d.jpg
Re: la crisi del contraltista
Vedrai vedrai.....
E tra poco affianco alla faccia di Homer troveremo scritto......."il contralto...."
:lol: :lol: :lol:
Re: la crisi del contraltista
Io amo il mio contralto ed il contralto in generale come Catullo amava Lesbia (odio ed amo, per quale ragione io faccio ciò mi chiedi, non lo so e me ne tormento) :P . Ah, il concerto per sax di Dubois è fe-no-me-na-le, scioccante, impressionante, bellissimo. Il contralto è ideale per la classica pare. Grazie per avermi suggerito il pezzo!
Re: la crisi del contraltista
Di nulla ;)
Ora tocca agli altri 3! :ghigno:
Re: la crisi del contraltista
:saxxxx))) Beh sto studiando ora filosofia e non ho molto tempo per la musica, sebbene mi piaccia divagare: secondo me la filosofia scritta da Abbagnano è un abominio pseudo intellettualistico e non mi ci riesco a trovare. Per nulla. Così ora sto con il Poltronieri sulle gambe, il forum sul pc e gli occhi sul libro. :saxxxx)))
Re: la crisi del contraltista
Re: la crisi del contraltista
Citazione:
Originariamente Scritto da SimonAlto
Così ora sto con il Poltronieri sulle gambe, il forum sul pc e gli occhi sul libro. :saxxxx)))
Non oso chiedere dove sia il sax :\\:
Re: la crisi del contraltista
ahahahah Purtroppo è nella sua custodia: oggi ho tante cose da fare e poco tempo per suonare. Mi sembra di impazzire. Voglio il mio sax!!
Ah, KoKo e Lonely Woman sono due bei pezzi. Bird è sempre Bird ::saggio:: ...
Latifa invece non si trova, maledizione.
Re: la crisi del contraltista
Eh in effetti non è dei più comuni.
In ogni caso, puoi sempre ascoltare ciò che trovi di Kenny Garrett, che ha sempre suonato roba di alto livello...
Re: la crisi del contraltista
Sì lo sto sentendo or ora: come dicono i romani...è da paura!!