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Re: Le regole del jazz
Citazione:
Originariamente Scritto da Cesare Carreri
ma erano pagati per queste jam?
Come in tutte le jam c'era un gruppo fisso pagato e poi tutti gli altri gratis.
Nel caso del Reno Club il gruppo fisso era rappresentato dall'orchestra di Count Basie, con Mary lou Williams al piano. erano Jam che duravano tutto il giorno e la notte e quando mancava qualcuno della sezione ritmica, si andava a svegliare un bassista o un batterista in qualche camera d'albergo affinchè non si interrompesse il flusso musicale....che storie!!
La jam del minton's Playhouse di Harlem furono quelle dove nacque e si sviluppò il jazz moderno: il be bop. Si esibivano regolarmente come gruppo di supporto monk al piano, Kenny Clarke alla batteria, fenton al basso e poi via via ruotavano Parker, gillespie, Eldrige, Lester Young e tanti altri.
Ripeto ancora (e tutti i cultori del jazz mi saranno vicini)...meno male che gestori del genere non gestivano quei locali...Ve lo immaginate Parker in una situazione come quella del locale-galera?? ;)
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Re: Le regole del jazz
Ho suonato in tanti locali e mi sono imbattuto in gestori ospitali e in altri molto meno ospitali. Il che è normale. Però, nei locali di alcuni gestori, quelli veramente poco ospitali, mi rifiuto da anni di suonare (e, per la veritÃ*, non mi chiamano più). I meno ospitali sono generalmente i più rompico...ni, con tutte le loro imposizioni del c.zo. Questa, naturalmente, è solo la mia esperienza.
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Re: Le regole del jazz
Io adesso mi propongo e poi lo mando a quel paese se mi chiama.... :lol:
ma siamo pazzi, un po' di valore per quello che si fa...
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Re: Le regole del jazz
Bisogna avere calma ragazzi perchè se uno nella sua casa vuole dettare le regole le può fare, che piaccia o no, quella è casa sua!
Non è bello offendere o denigrare (se avrÃ* fatto quelle regole avrÃ* i suoi motivi). Altrettanto positivo è sapere quel che piace o non piace e quel che puoi fare o non puoi fare: rispettando questi patti non ci sono mai malintesi e questioni.
A me non piacciono questi modi di organizzare un locale... ma è la mia opinione (magari se fossi in grado preferirei non andare a suonare lÃ*).
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Re: Le regole del jazz
Loro propongono le regole, sta a voi decidere se suonare in quel posto o no, la scelta alla fine è libera.
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Re: Le regole del jazz
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Conosci Villa D'Este? E' considerata l'albergo più bello del mondo (ed aggiungo : il più costoso).
Ebbene, in occasione di un concerto con un'orchestra del comasco era stato detto a tutti noi che eventuali accompagnatori avrebbero pagato l'ingresso come tutti gli altri (si trattava della serata inaugurale della stagione concertistica, se non ricordo male), ovvero 20 euro
correggo: erano 30 euro, comprensivi di consumazione (ovvero flute di champagne "Gran Riserva Villa D'Este")
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Re: Le regole del jazz
Citazione:
Originariamente Scritto da digos80
correggo: erano 30 euro, comprensivi di consumazione (ovvero flute di champagne "Gran Riserva Villa D'Este")
A me il vice presidente aveva detto 20, si vede che poi i prezzi sono aumentati per pagare gli orchestrali ;)
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Re: Le regole del jazz
buongiorno...più che le regole del jazz io direi le umiliazioni del fare musica e del fare il musicista in italia , io ho iniziato da piccolino a studiare e suonare poi nelle bande paesane di tutti tipi ..orchestrette , per poi andare a formazioni cameristiche e poi jazz e quel che ne consegue , in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato una volta di suonare in un locale ..anche abbastanza di rilievo e avere almeno un rimborso spese , una paghetta ma figuriamoci , a stò punto mi son fatto due conti , a me la benzina per muovermi costa , gli strumenti ,accessori e tutti i libri e lezioni insgnati scuole etc etc mi son costate un botto ...e poi ...devo suonare solo per la gloria ???? almeno un pochino di riconoscenza dall'altra parte ci dovrebbe essere , anche perchè i locali ci guadagnano molto di più quando hanno un gruppo a suonare , il gruppo porta amici conoscenti e questi bevono e consumano ! ma al gruppo se va bene gli vien passata una cena e una birra :( :( :( :mha!( :mha!(
tutto questo mi ha portato a suonare solo ed esclusivamente per me stesso e faccio musica solo per il mio puro piacere di farlo e la metto sul myspace ...e zero live e concerti ..basta mi son rotto
:doh!:
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Re: Le regole del jazz
a me sembrano esagerate..se il locale è un locale serio dove suonano preofessionisti non dovrebbe esserci bisogno di queste cose visto che si presume che nessuno vada lì con l'intento di danneggiare il locale, fargli avere una cattiva immagine o per far bere a scrocco amici o parenti..per preservare palco, piano, impianto ecc, una raccomandazione ai musicisti secondo me è più che sufficiente, sempre se parliamo di un locale dove suona gente seria (se chiama a suonare sbarbini 15enni che fanno punk e alla fine spaccano le chitarre sugli amplificatori è un altro discorso :lol: )..
Fra gruppi e proprietari di locali dovrebbe esistere una forma di gentlemen agreement..
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Re: Le regole del jazz
Citazione:
Originariamente Scritto da FaX
a me sembrano esagerate..se il locale è un locale serio dove suonano preofessionisti non dovrebbe esserci bisogno di queste cose visto che si presume che nessuno vada lì con l'intento di danneggiare il locale, fargli avere una cattiva immagine o per far bere a scrocco amici o parenti..per preservare palco, piano, impianto ecc, una raccomandazione ai musicisti secondo me è più che sufficiente, sempre se parliamo di un locale dove suona gente seria (se chiama a suonare sbarbini 15enni che fanno punk e alla fine spaccano le chitarre sugli amplificatori è un altro discorso :lol: )..
Fra gruppi e proprietari di locali dovrebbe esistere una forma di gentlemen agreement..
Quoto in pieno.
Trovo francamente insultante una regolamentazione troppo rigida.
Cmq, è pur vero che ognuno, a casa propria, detta le regole che vuole e chi la pensa come me è sempre libero di non suonare in un simile locale.
Io, per esempio, mi sono sentito trattato male da un gestore, qualche anno fa, e, pur senza averci litigato, nel suo locale non ho messo e non mettero più piede neppure come semplice avventore.
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Re: Le regole del jazz
comunque stasera, nel locale in questione, ci sono i grandi Tuck and Patty e io andro' a sentirli.
Non credo che a loro interessi il regolamento.